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giovedì 31 ottobre 2013

Assolo Cale Fragranze d'Autore per le donne e gli uomini volenterosi.

2008, è passato Màrc Bùcston? Si sente!

Ma Ass... Asolo era un dei 7 nani o era solo un paese in provincia di Treviso?
La mela verde ti salta in faccia come un sasso attraverso il ****** dal cavalca***
per il resto teak e altri aromachem. messi giù come si poteva.
Davvero desolati di non trovare buono nemmeno questo.
Noi esercizi come questi non li consideriamo profumi.
Sono miscugli di aromachemicals.
 Solo come...
Solo As, As- so- lo, etc

Rating: ZERO

Guess Night Guess for men, ma basta!

Antoine Lie and Francis Kurkdjian , 2013

Sembra Gusse (se ghés?) Seductive Homme Blu, altro capolavoro per i pavimenti...
Night de che? Per lustrate i pavimenti di notte accenderai un neon che c'entra questo trabiccolo con la notte... Ma dài...
Frescolino chimico, piramide da buttare via, tutta una ca***** di note inventate.
No, per cortesia, no. Questa roba brutta fuori e brutta dentro non ha senso, e continuano, e chiamano l'armeno a fare il nasone, e alla fine con cosa vuoi confrontare i Guess? Con gli Infasil?
Durano di più gli Infasil! I deo Infasil dovete comprare, makkika*** compra questi Ghess, ma ghe ghe ghe,
ve ve ve vefengulag

Rating: ZERO!


Mistero Cale Fragranze d'Autore per gli uomini...

2008 silvio levi

Che mistero c'è nell'usare il blend oud della firmenich in questo modo.
L'hai usato, assieme agli altri aromachemicals, è un esercizio che andava finito meglio.
L'a**** ****** ci ha commossi, non si sente. Né sappiamo se si intenda naturale o sintesi, ma è bastato il rispetto nominale per quel materiale che abbiamo tanto studiato, per commuoverci...
Per il resto è evidentemente opera della fretta.
Mistero non ce n'è, Silvio Levi, Maurizio Cerizza e Mark Buxton (il mela verde man), non sono la formazione dei Pooh, sono gli autori di questa linea "disallineata".
Quando pensiamo a Mark Buxton ci tornano su i tortellini mangiati a Natale 2012 (e che avevamo evitato il cotechino)!
Dalla testa di Mark Buston i capelli non sono caduti per alopecia androgenetica, sono proprio scappati via come il pubblico del cinema del film Blob!
Mark Buxton deve tornare a lavorare alla parte di fragranza nei reparti detergenza: la profumeria con lui non c'entra niente. Per tutti gli altri c'è speranza, fede, etc.

Rating: ZERO

mercoledì 30 ottobre 2013

Calè Ozio, e si vede che era meglio non oziare così tanto profondamente...

2008 silvio levi, etc

Lentisco, ma olio di ramoscelli e non di resina: sbagliata la scelta, perché trascina tutto il ****** verso il minestrone di verdure.

A qualcuno piace? Noi alziamo le mani, ci arrendiamo...


Brutto.

Rating: ZERO

Bottega Veneta Pour Homme.

2013, 
Daniela Roche Andrier (Madame Givaudan) e Antoine Maisondieu.

Dopo Tom Ford Noir, ecco un nuovo saggio di profumeria ispirata agli anni '70 e '80.
L'apertura è Agua Brava/o-simile, Puiggosa.
L'apertura terpenica scivola via boschiva, di conifere.
Bracciata di salvia e cuore di labdano resinoso.
Cuoio fantasma: per la serie MA prova Ted Lapidus Pour Homme del '78 allora! E poi dimmi QUALE sa di cuoio! E QUALE dei due è meglio... Eh, eh, eh.
Ma per quanto sia una riproduzione maldestra dei grandi capolavori degli anni '80, il lavoro che la Givaudan ha svolto (ci auguriamo per una volta su commissione del committente e non su suggerimento al committente) merita parole di incoraggiamento...
Il profumo è buono in apertura e nelle prime due o tre ore, anche se nel drydown rimane solo un muschio bianco... che grida sono qui, mentre il bosco tace, raso al suolo.
Allora era meglio Ted Lapidus Pour Homme? E per forza, ma ti pare domanda da farsi?
Allora era meglio il VINTAGE di Agua Brava?
Pfffffffffff...
Per il confronto con Agua Brava risponderemo al prossimo giro, BV merita di essere riprovato.

Rating: 2-2,5/5

ALEXA INC. The Web Information Company, CONFERMA: JICKY 2.0 è DEFINITIVAMENTE IL N° 1! DAVANTI A QUALSIASI ALTRO SITO O BLOG ITALIANO CHE TRATTI A VARIO TITOLO DI PROFUMERIA.

.
IL PROGETTO J. OCCUPA COSI' TANTA BANDA CHE TUTTI GLI ALTRI SITI E BLOG DI PROFUMERIA (VARIA ED EVENTUALE) ORMAI DEVONO CITOFONARSI PER CONCORDARE LA PRESENZA ALLA FIERE DI SETTORE!

SIAMO FIERI, DI ESSERE LA FIERA DELLE FIERE...
Battuti tutti i siti o blog di profumeria italiani per visualizzazioni giornaliere dal mese di settembre 2013!
(SECONDI in Italia fino al mese di agosto 2013).
Poi, secondi a NESSUNO.
Fonte: ALEXA INC. The Web Information Company.
Primo anno di vita su piattaforma Blogger.


Counter Jicky 2.0 al 27 8bre 2013, ore 12,40 circa.
Le 200000 visualizzazioni assommate alle visualizzazioni dei nostri vecchi blog (tra i quali J. su piattaforma Libero.it) superano le 400 mila annue.
Nessuno sponsor, nessun banner, rifiutato adsense pubblicitario di google, niente donate paypal (anche se finiti gli acquisti di profumeria non ci restano in tasca nemmeno i soldi per mezza pizza)mostruosa indipendenza ...
Non male...




Non abbiamo più rivali.
Ma è ancora troppo poco, possiamo DOBBIAMO fare di meglio.

Vogliamo aiutare la Profumeria, 
salvarla da ciò che la stava distruggendo.

A maggiore vantaggio dei nasi confusi, infelici o incapaci, dei produttori, dei detentori dei marchi e dei "consumatori", posto che la materia e/o merceologia trattata è un poco particolare: 
un panino non nutre mai l'anima come un buon profumo.

C'è qualcosa di religioso nel comprare ed utilizzare profumi...

Con o senza incenso, si potrebbe pensare a Jicky 2.0 come ad una messa, MISSA, MASS...
Jicky 2.0 è una liturgia (traslitterazione del greco λειτουργία, che suona come "azione per il popolo"), una liturgia olfattiva interrotta talvolta ancora da colpi di mortaio.

La battaglia per la Bellezza non è ancora vinta.




martedì 29 ottobre 2013

Rem & Boh. Blow o Bøw. E il deodorante Air Flør Agrumi, edizione BOH dell'anno chissenefrega....

2013 (edizione fortunatamente limitata, speriamo in pochi esemplari così fanno prima a smaltirli).

E' uguale a questo deodorante per ambienti qua che quando lo capotti riversa il suo liquido "agrumico" dove per gravità può colare...


Air Flør Agrumi è un deodorante per ambienti agrumato calone cazziz, se ti impregni le dita lavarle è arduo, funziona in presa di corrente, ma irrita il naso già dopo mezz'ora in un tutto assai chimico e cosa pretendi da un deodorante per ambienti. Questo superbo esemplare è "prestigiosa" acquisizione di una mamma zoc**** delle nostre, sono soldi buttati, anche perché si è svuotato più lanciandolo da sinistra a destra e da destra a sinistra che infilandolo dove lo si sarebbe dovuto infilare (nel **** di chi l'ha progettato).
Ma, e il Job sul Blow?
De che?
Reminiscence? Aaaaaah, quello della foto qua sopra?
Non era la versione toilette di Aridaje co Air Flør? No?
Starnutito due volte col reminiscence, lavate le mani 5 volte quasi inutilmente con l'Air Flør, dev'essere un'eau de parfum... L'Air Flør...
Dài, ma che c**** di recensioni scriviamo!?
Perché, loro? CHE C**** di "profumi" fanno!??

Rating al deodorante per ambienti (per il suo mestiere): ZERO-1/5

Rating al coso Reminiscence: ZERO.

Our Moment, One Direction... our moment to F*** OFF!? Justin Bieber, Britney Spears, Lady Gaga (e la Maria Majola)...


2013

V. Westwood
Senza idee... flacone rubato alla povera Vivienne Westwood...
Ooooh, meno base cassis e più ascellare paradisamide...
Che cari... Our moment, per andare dove? a fare in ....?
Fruttato aspro ascellare femminile con note floreali da deodorante per auto cinese agli ftalati.
Niente note latte, conati evitati.
Aspro con base patchoulosa e legnosa, tutto chimico, troppo chimico.
In tutta questa m**** di roba nuova, il vecchio idrossicitronellale sembra il materiale che ha salvato la nave dall'affondamento... 
Decisamente più sfigati (anche in profumeria) gli One Direction di Justin Bieber.
 Tra i profumi FUNNY POP (Britney Spears, Kate Perry, Lady Gaga, ETC) Someday rimane il nostro favorito, non una profumo che debba rimanere nella storia, ma è gradevole forse anzi "ben riuscito"(Someday). Girlfriend e The Key sono meno brillanti, ma li puoi applicare senza correre a lavare via tutto: non è poco di questi tempi...

Rating: ZERO-0,5/5

Panini Inzozzati. Viaggio nella testa di chi si inventa l'ennesimo boomerang di nicchia.

 

O de Lancome Lancome for women (AND MEN).

1969, Robert Gonnon

Review della versione attuale. Molto grazioso unisex, abbiamo detto UNISEX.
Lancome si svegli! E' molto bello, un colonione davvero superiore ai tanti Acqua di Parma.
Sembra Eau Sauvage alto il doppio e largo il triplo. E' un omone frizzante, aromatico, muschiato, verde.
Non è femminile.
Ricorda le grandiose colonie di WEIL.
Una tacca sotto Eau de Patou (vintage) e Una tacca o due sotto Eau de Fraicheur di Weil, è meno complesso di questi, e certo stiamo paragonando un profumo di oggi, vincolato come lo è prometeo incatenato con profumi di classe liberi di gridare dal passato tutta la loro bellezza.
O de Lancome era bellissimo col muschio di quercia al suo posto, con gli agrumi naturali e con la vitalità dei naturali oggi al bando, e delle concentrazioni di fragranza percentualmente oggi diminuite.
Poi c'era O del Lancome Intense, che era lo spalancarsi delle porte della percezione olfattiva... Non abbiamo detto una parola di Magie o di Magie Noire... Eh, grazie...
Quelli erano PROFUMI, oggi siamo abituati a giocare col Didò...


Una colonia verde molto maschile e cazzuta, peccato per flacone frou frou... è il discorso che vale anche per Coco di Chanel, non si vendono perché non sono più guardaroba famminile. Sono profumi molto più maschili di tanta roba oggi ritenuta tale...
Basterebbe un gioco di prestigio o cambiare le etichette sui flaconi.

I profumi (le essenze e i materiali) sono al 90-95% asessuati(...), ma i gusti e le associazioni cambiano.
Prendano nota i bab*** del marketing, prendano nota...
Tanto lo sappiamo che passano e prendono...
E le grandi case li pagano, per leggere Jicky 2.0... 
e per giocare a Sudoku con l'IPhone...

Jicky 2.0. L'Acquasantiera.









Storie? Potrebbe intripparti il seguente post:

La Cappellaia delle due C.



domenica 27 ottobre 2013

Jicky 2.0 supera quota 200.000! Happy J-DAY 2013. NESSUNO VIENE ALLA PROFUMERIA SE NON PER MEZZO DI JICKY 2.0!



Battuti tutti i siti o blog di profumeria italiani per visualizzazioni giornaliere dal mese di settembre 2013!
(SECONDI in Italia fino al mese di agosto 2013).
Poi, secondi a NESSUNO.
Fonte: ALEXA INC. The Web Information Company.
Primo anno di vita su piattaforma Blogger.



Le 200000 visualizzazioni assommate alle visualizzazioni dei nostri vecchi blog (tra i quali J. su piattaforma Libero.it) superano le 400 mila annue.

Nessuno sponsor, nessun banner, rifiutato adsense pubblicitario di google, niente donate paypal (anche se finiti gli acquisti di profumeria non ci restano in tasca nemmeno i soldi per mezza pizza), mostruosa indipendenza ...
Non male...

Non abbiamo più rivali.
Ma è ancora troppo poco, possiamo fare di meglio.

Vogliamo aiutare la Profumeria, 
salvarla da ciò che la stava distruggendo.

A maggiore vantaggio dei nasi confusi, infelici o incapaci, dei produttori, dei detentori dei marchi e dei "consumatori", posto che la materia e/o merceologia trattata è un poco particolare:
un panino non nutre mai l'anima come un buon profumo.

C'è qualcosa di religioso nel comprare ed utilizzare profumi...

Con o senza incenso, si potrebbe pensare a Jicky 2.0 come ad una messa, MISSA, MASS...
Jicky 2.0 è una liturgia (traslitterazione del greco λειτουργία, che suona come "azione per il popolo"), una liturgia olfattiva interrotta talvolta ancora da colpi di mortaio.

La battaglia per la Bellezza non è ancora vinta.


Quattro passi in Provenza, tra slot-machine e rose di plastica. 13ème Note Homme & 13ème Note Femme by Absolument Parfumeur.

Dei passi in Provenza parliamo a fondo articolo, dopo avere introdotto alcune stre-pietose novità, del marchio di m*nch*@ Absolument Parfumeur... Siamo contenti e su di giri come intasati di catarro gourmand in un lazzaretto senza tetto nel pieno di una febbricitante bronchite...



Il tutto nasce dal signor Rollande che dopo aver fondato una liquoristeria ad Aix en Provence, nel dubbio di fronte alle vendite, si inventa (con l'aiuto di un profumiere) alcolici non da bere, profumi insomma...

Quando uno ha soldi a sufficienza e un testa di ***** il successo è assicurato...

Questi nuovi profumi, non ancora rubricati o recensiti da nessuno al mondo, google it se non ci credi... Dicevamo, questi nuovi profumi, stante l'aria gourmandosa in profumeria richiedono un aiuto extra, un cuoco...

Cosa c'entra una leggenda sui faraoni, su l'ampolla con 12 note più una con la scelta di far realizzare i profumi a uno chef che avrebbe preferito cimentarsi nei sapori della bresaola o del parmesan tosto che perdersi a condividere c******?




Insomma ciccio panza, un liquorista, un profumiere, uno chef, si sono riuniti per fare un paio di profumi che fossero "la conclusione" (due profumi e volete concludere, ma siete già stufi?)...

O magari si concludeva perché s'avea solo d'annà a magnà...

Ma 13...



A magnà ce ne stavano 13? ma di persone, di sedie!?
Un numero almeno un pochetto meno sfigato non c'era?

Nelle vie, lo tolgono in moltissime nazioni del mondo. Persino via dagli aerei...




Anche se ti dai all'Ippica lo scopri presto eh...

Se gli apostoli con Gesù e Giuda quella sera facevano 13 a tavola (e non al Totocalcio), se la nota finale la 13ma nel Jazz è la conclusiva (vabbé... sarà per questo che è una musica s**gata)?

Se a Roswell è caduto un pallone aerostatico e non un UFO, cosa c'entra con questo profumo "13"?


Perché, si sarà capito, questo numero l'hanno scelto davvero per la loro ultima fatica...

Piano, questi hanno letto il libercolo di Patrick Süskind che ha fatto più morti sulla via della profumeria che la bomba dell'Enola Gay su Hiroshima: falsi storici mescolati a fatti reali confusi i primi e stravolti i secondi.
Allora la 13ieme note è quella che permetterebbe armonie superiori e perfezionerebbe la formula...

Un paio di p****... Vadano a raccontarlo ad Ellenà: vedranno quanto si deformerà il suo viso: lui che non ride mai... in smorfie sganassose come davanti la migliore delle scene della serie de "La 
Pallottola Spuntata"...

Calvin, by Calvin Klein 1981,
ottimo; se ne trovate uno mandate una email, riceverete le nostre felicitazioni!
Il risultato è una versione assai peggiorativa del buonissimo Calvin di Calvin Klein, l'eccellente primo CK, oggi grande rarità, che però qui fan finta di non conoscere tanto che il loro profumo nano lo chiamano "the most innovative and complexe perfume for elegant men"... Beata ignoranza...

Top notes : Mandarin, anise and basil from Provence

Middle notes : Chamomile, black pepper, chili pepper, white clove, sage and wormwood

Base notes : Atlas and American cedarr (sic) , patchouli, leather and white musc (sic)



El xe propio naturae ciò... Proprio naturale... Con il 70% a naso di formula chimica, coloranti emulsionanti e conservanti bht (cioè funzionali) esclusi.

 Rating: 1-1,5/5
13ime-note-for men 
Questo 13ieme for men non è male, sa di camomilla e chiodi di garofano su galaxolide e iso e super brum-brum. Avanza dell'assenzio e ce l'hanno buttato, in fondo sono materie prime della liquoristica che colà abbondano. Però anice mmmm, più facile anisaldeide per i problemi di irritazione che può dare l'olio provenzale... Eh "cari i miei parrocchiani"... 

Il drydown è grappa e iso e super, che non è proprio uno spasso... 
(provano a venderlo a circa 70 euro il 50 ml e 120 il 100 ml).

Poi c'è il femminile:

 Rating: ZERO/5

13ime-note-for women 

E' un fruttato cassis givaudan base come tantissimi altri, gourmand, e allora la figura dello chef entra in gioco: deve ammettere che si è ispirato (CHI?) ad un suo dolce...
Se se, come no...
Chi di noi non si mette in bocca la domenica dolci al muschio bianco e ambroxan con ananas, iononi, vanillina e salvia?

Top notes : Pineapple, raspberry, green strawberry and sage

Middle notes : Rose, violet, mimosa, vanilla and jasmine

Base notes : Musk, white peach, honey and amber


Può ricordate di Giorgio Armani, è chimico nello stesso modo, ma è molto meno complesso e 10 volte meno potente.

I profumi sono poco reperibili, se ne trovate mandateci una cartolina, ma anche una foto via email può andare bene.
In Provenza li trovate. Se passate dalla cementificatissima Grasse, la Disneyland della Profumeria, con i campi di fiori di plastica e le attrezzature ricostruite ad uso turistico... Evitate i Casinò, mettete la maglia della salute se la stagione è autunnale o invernale. Non accettate caramelle dagli sconosciuti e ricordatevi che se avete più di 12 anni è ora di smetterla di credere a tutto quello che vi raccontano...


E smettetela di chiedere a Richard Gere l'autografo di Babbo Natale!
Non è lui!


Absolument Homme Le Parfum d`Interdits for men (settembre 2013).



2006

Un profumo che si ispira alle celebrità della profumeria anni '70 e '80. 
E che però, nell'esito tragicomico appare goffo e antipatico. Sembra quella gran c***** di Burberry London for men, stessa durata ridicola, stessa volubile ed effimera imitazione di predecessori più cazzuti.
 Absolument homme è un profumo interdetto alla bellezza. E questa sarebbe "nicchia"? procediamo di male in malissimo proprio...
Un tirarsela per tenersela, come dire.
Patchouli, muschio, effetto tabacco, chimica applicata, un maschile lieve, già sentito e nella stessa qualità appena accennata, come dire quasi inesistente.
Speriamo che segua presto Burberry London nel limbo dei cattivi profumi interrotti.

Rating: Zero-1/5

Ombre de Hyacinth Tom Ford for women and men...

2012

Verde fumoso e saponato, un giacinto assai poco naturale ma molto genitale (sa di detergente femminile per l'igiene intima)...
Galbano, pepe e foglie di violetta su muschio si avvicinano pericolosamente ad odore di urina.
Per il resto ci si sente immersi nei tensioattivi...
L'ensamble non è felice ed è troppo sintetica la resa del fiore di giacinto.

Rating: ZERO-1/5

John Varvatos Platinum Edition John Varvatos for men.

2013

Con questo nuovo "profumo" John Varvatos consolida la propria nicchia di nullità della profumeria.
E' tutta roba da spolverare spesso...
Prendi 1 Million e aggiungi salvia, 
Rodrigo Flores-Roux è un c****ne!
Chimico e irreale, ideale per chi pratica irrigazioni nasali di formaldeide.
Really Bad.

Rating: 1/5

3 Rosa Erbolario.

2011

Proviamo ad essere sintetici (sono ammessi i doppi e tripli sensi) e a non farci venire la gastrite:
è più graziosa la strisciolina di carta con decoro floreale (non chiamatela mouillette perché la commessa vi indica subito la parafarmacia credendo abbiate scambiato un negozio per l'altro)...
della "fragranza" che vi spruzzi sopra...
Dura niente, sa di niente, incredibile: poco persino il galaxolide!

Rating: ZERO

sabato 26 ottobre 2013

Violet Blonde, Tom Ford.

2011

La piramide ufficiale di questo profumo non ha senso...
E ciò è dovuto al fatto che si sono usati troppi aromachemicals nuovi,
 che il profumiere non ha saputo comprendere, etichettare e dosare.
L'esito finale? Sembra una imitazione peggiorativa dell'ottimo Jil Sander N°4!

Il sampaquita tagliato con antranilati si avvicina alla nota tuberosa.
Il pepe è troppo graffiante, e il mandarino non avrebbe dovuto esserci in quel modo!
L'esito è disastroso. E' intensamente disastroso visto che dura parecchio, purtroppo.
Comprate roba buona per cortesia!


Jil Sander N°4, che è grandioso (ed è una creazione Almairac/Robertet) se vi piace questo profumo non riuscito di TF, saprà darvi gioie superiori.

Rating per Violet Blonde di Tom Ford: 1-2/5


8 88 Comme des Garcons (in salsa curry). 

CLICCA QUI PER LEGGERE LA REVIEW:





venerdì 25 ottobre 2013

BENDATI & BANDITI.


Quando un profumo piace, si torna ad acquistarlo. Sembra una cosa semplicissima.
Si entra nel negozio si chiede il profumo cui si è affezionati, si paga e va.
Ma il profumo che compriamo quest'anno è lo stesso dello scorso anno? Forse.
E se tra un flacone e l'altro fossero passati diciamo 3 anni? Difficile.
E se di anni dal flacone finito a quello di nuovo acquisto ne fossero passati 5? Impossibile.
I profumi vengono riformulati continuamente, non è per forza cattiveria e non sempre calcolo: ci sono moltissime variabili in gioco.
La materia prima, se chimica, può non essere pura come quella utilizzata precedentemente, può essere contaminata, può essere invecchiata (ossidata, mezza polimerizzata, etc). Nel caso dei naturali la parte oleosa di fragranza cambia in base alla coltura, a come ha reagito al clima, al tipo di raccolta, di estrazione e di stoccaggio.
Poi ci sono gli errori frequentissimi di laboratorio dove le dosi possono subire variazioni dovute a peso specifico mutato o ad errori degli addetti all'assemblaggio.
Infine ci sono continue regole in mutamento, ingredienti che vengono bandìti (a seconda dell'umore del direttivo dell'IFRA), sostituiti, emulsionanti, conservanti, antiossidanti, coloranti. Per motivi vari.
Poi scientemente si decide di cambiare una formula in sordina per motivi di costi principalmente ma a volte anche per lamentele ripetute che portano il produttore ad assecondare il cliente (se tutti gridano la rosa sa di geranio! alla fine qualcosa per togliere il geranio lo provano a fare).
Gli errori a volte sono disarmanti, Creed per es. con il misterioso facile e vendutissimo Aventus ha sfornato talmente tante variazioni sul tema dell'ananas da non permettere agli affezionati all'orr*** fragranza di capire cosa accadesse, si pensava persino a falsi immessi in commercio da chissà quali marziani e invece erano tutte creedinate.
In fondo una casa nata sul finire degli anni '70 del 900 e che lavora con profitto a quanto ci risulta solo dagli anni '80 (e non dal 1700 e rotti) questi errori di gioventù se li può anche permettere. Unico rammarico i prezzi, costano un fottìo e non sono prezzi spiegabili qualitativamente...
Ma torniamo in asse: quando si torna ad acquistare il proprio profumo preferito come si fa?
Di solito c'è un tester... Piccolo enorme problema: spesso il tester è della produzione precedente.
Capita una volta su due che il tester abbia almeno 3 anni mentre i flaconi di vendita siano appena arrivati.
Per loro è meglio. Più vecchio è il tester e quindi la formula nel tester, più vi sentirete a vostro agio, e per forza... è quello a cui eravate abituati, poi a casa lo si prova e... sorpresa!
Non è buono come quello, allora vi diranno la volta successiva, tanto ormai l'avete aperto... non lo potete rendere. Vi diranno, eh ma dipende dal suo stato d'animo, perché è lo stesso (non sono le commesse a tirare pacco, per come le selezionano quelle è già tanto se la mattina riescono ad allacciarsi le scarpe da sole...
I "servizi clienti" dei vari brand o delle case di moda, dicono da 1000 anni sempre la stessa cosa: gentile cliente bla bla bla è sempre quello, sei solo allucinato (detto in modi più gentili ma alla fine questo vogliono farti credere che sei tu che hai il naso tarato male)...
E pensare che basterebbe avere l'occhio allenato. Anche se...
Stanno imparando a rendere sempre meno visibili i segni esteriori dei profumi riformulati.
Ma allora è una congiura?
Fino a 10-20 anni fa circa, erano più rispettosi delle formule dei profumi, veramente.
Oggi invece siamo nell'epoca dell'immagine al centro dell'universo sensoriale. Vale più il testimonial del succo.
Oggi si vendono le scatole, del succo gliene importa sempre di meno, per non dire che gliene frega niente (sia mainstream che nicchia, che poi spesso sono prodotti dalle stesse persone)...
Vedi Invictus, Spicebomb, Aventus, Blue, Declaration, 1 Million, tutta roba che messa nei deodoranti AXE lascerebbe invariate le vendite.

Sulle riformulazioni un'ultima considerazione:

Ci sono casi in cui la riformulazione è migliore del vintage, rarissimi casi ma ci sono. Poche illusioni: 1 su 20.
Quanto ai vari Brand, solo due marchi sono attentissimi alle riformulazioni nel rispetto totale del cliente... ma ne parleremo in altro post.