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lunedì 31 agosto 2015

Perché non si vendono i profumi nu_be (nu_boh)? Ma OVVIO! Perché sono ah ah ah... sorry :(


Carbon [6C] 2012 for women and men perfume, Helium [2He] Helium [2He] 2012 for women and men, perfume Hydrogen [1H] Hydrogen [1H] 2012 for women and men, perfume Lithium [3Li] Lithium [3Li] 2012 for women and men, perfume Mercury [80Hg] Mercury [80Hg] 2013 for women and men, perfume Oxygen [8O] Oxygen [8O] 2012 for women and men, perfume Sulphur [16S] pfff...amen,  headquarters in... Parma... Parma non solo prosciutti quindi!


Targa automobilistica di Parma: PR!
L'azienda che commissiona le fragranze (i concentrati arrivano e vengono imbottigliati lì tra i ******fici parmigiani) è di proprietà del nipote del fondatore della Morris (chi?), brand-ino di quei vintage da pochi euro di tanto tempo fa, che nelle profumerie incontriamo a scatoloni e là rimangono, oh... se ne salvasse uno... Stendiamo un velo impietoso di pieghe incazzate? Gocce di Napoleon... ma dio caro...
Il nipote "d'arte" anche se non si è capito bene di quale... deve vendere questi cosi qua. La Morris non c'è più. Per fortuna. Oggi c'è la (per la serie parla come mangi) Fluid Ounce con sede a... Par... Parma.
Non si vendono. Accipicchia! E come mai? Come mai? Ah ah ah...
Siete già inciampati in un beè nì no.. nù be? Eh, fffozzza... quella solita robetta. OK. 
Ma vuoi mettere il polistirolo! che gran bel polistirolo che ha soffiato la Gotti! Gotti che a noi aveva detto cose ma che pare farne altre. Mò sembra la sola interessata alla vendita di questa roba, pepe al culo. L'evidente nuovo incarico è vendere vendere vendere. Si deve vendere a tutti i costi... e' roba che gira ormai da 3 anni (2012-2015)... Quante tonnellate ce n'è? Ci tacciamo sulle confidenze, tali erano e tali rimangono. Ma siamo delusi, nel vederla di nuovo a darsi da fare su questa roba che appare un colossale FLOP. E volevamo farle gli auguri...
Ma per la gastrite di un mangiatore di spade! Tutto d'un fiato:

Ma fai l'animatrice nel moribondo giro dei bimbincchia ruffiani alla corte del piccolo ricco (e finto giovane) bagiumi? Quello che dispensa la saggezza (che non ha) a piene manine dirigendo il traffico delle stronzate tra i suoi diuturni noiosi babbioni affaristi e/o boccaloni amici, e ******* di SOTD (che non è vero un cazzo ma se uno ha il negozio pieno o vuole comunque rifilare la patacca ad altri "amici" deve provarci no?).

dio caro... 

E... cene e regalini... e anche la puzza profuma eh? 
Ma bastaaa...
Tutti paraculati tra blogger del cazzo*, grossisti e commercianti vari. 

Torniamo al polistirolo.
Piccola nota: i flaconi nel polistirolo, non a rompersi ma ad aprirsi a metà, li aveva già proposti altra gente 40 anni prima! Balenciaga aveva così protetto alcune edizioni di Ho Hang, ma Givenchy lo stesso. Loro ci mettevano anche la scatola... A dire il vero ci mettevano anche... dei gran profumi dentro! Oggi si potrebbe fare altrettanto? Forse sì, cominciando magari con lo spendere di più là dove serve! Vendere profumi o roba che galleggia? E allora!? La gente cosa deve comprare? Parole scritte a caso? Citazioni che fanno incazzare tanto sono fuori luogo? Polistirolo? Noia in bianco e nero?
E l'idea di dover rompere il solo flacone dovrebbe essere innovativa... Uno spasso, già che uno c'è, perché non rompe contro il muro anche il flacone? 

Come rilanciare questa roba? Cestone, 70% di sconto. Perché (ma quale Pitti?) non c'è Padre Pio che tenga: col 50% di sconto è sicuro che vi resta là.

Cosa diremo di nu_be fra 3 anni, se non ce ne saremo dimenticati prima? Che era un progetto pessimo, realizzato e condotto male e malissimo, in grande disponibilità di mezzi economici. Con amici del calibro... dei nani da giardino!

Hey bionde pitturate! Ma Baricco lo sa scrivere un post più stiloso di questo?

domenica 30 agosto 2015

Perché non si vendono i profumi Micallef? Indovina? E' sempre la solita robetta.

mica l'è pfff... maià(l) l'è n'alter du cujun axì...
non sai che minc**a sia questa roba? Non pensare di esserti perso qualcosa! E' il solito marchio di nicchia e non è nato ieri, ostinato quindi... Tu pensa quanto spinge la gente che spinge questo mare di cose... tutte ugualmente insipide!
"La creazione di un profumo inizia con uno stato d'animo e un lampo nella mia mente. Uso i migliori ingredienti, non amo lesinare sugli ingredienti perchè (sic) la migliore qualità dei valori olfattivi risiede sempre in un mix delle migliori essenze naturali. C'è una firma a tutti i nostri profumi, sempre vi è sensualità, calore e una morbidezza. Non mi piacciono gli angoli dal taglio dritto." M. Micallef

Inizia con uno stato d'animo? Quale? Ogni essere umano a cuore battente e vigile si trova in ogni momento della sua vita in uno "stato d'animo". Un lampo della mia mente, poche seghe, non hai visto l'Arcangelo Gabriele. Dì la verità, solito terzista, ordine al telefono? Non amo lesinare, ma vaffanculo... Sai distinguere un naturale da un sintetico? O "c'è scritto sul barattolo"? Vaffanculo và. Cazzo ne sai di mix, vaffanculo... C'è una firma... ah sì? Quella stampata male sui vetrazzi? Sensualità un paio di *****; calore? datti fuoco magari con una roba di quelle! Orcaccia... la morbidezza... ma fuma roba meno pesante. Non mi piacciono gli angoli dal taglio dritto... Allora dammi qua la carta igienica, ti serve quella vetrata! Jicky 2.0

Rating Micallef: di tutta l'erba (sintetica) di Grasse-land un fascio: ZERO.

venerdì 28 agosto 2015

TOP SECRET (censored text): pericoli ********** in alcuni diffusissimi aromachemicals. Jicky 2.0, l'INSIDER Blog che annienta con un segno di penna tutti gli altri.


Riveliamo qualcosa di inatteso e forse insospettabile? che magari-magari vi aiuterà a capire di più alcune nostre recensioni spietate?  

Esistono alcune molecole recenti e/o di "nuovissima generazione", già molto ******* (10-15 anni fa il loro uso era limitatissimo) nelle fragranze destinate alla profumazione del corpo, alla detersione e alla profumazione degli ambienti che... per noi sono scampanellio del diavolo: creano tensione, possono irrigidire i muscoli a cominciare da quelli facciali, provocare emicrania e soprattutto insonnia! Crampi, [...] ma non solo.
Non era mai occorso prima di osservare questo tipo di reazione con altri materiali. E quanto riferiamo è oggetto di studio [...] a livello professionale si sono segnalati casi ** *******. Non si ragiona di una generica impressione di disagio, si ragiona di effetti muscolotensivi simili ai crampi e di effetti sul SNC ansiogeni, fino all'attacco di panico. Sono molecole di una ******** ***********, anche molto lodate, dal prezzo medio o medio-alto. Sicure solo sulla certificazione allegata del produttore. Si tace perlopiù, anche se qualche studio è stato già svolto e la notizia tra gli addetti ai lavori non è proprio di ieri...

Ma nostro compito non sarà dirne di più (per non finire sotto un ponte).  Nostro compito sarà parteciparvi del nostro allarme e assicurarvi che noi (che già diffidiamo delle "novità" nella chimica degli aromi) cessiamo già da ora di usare quella merda! Molecole, si osservi, perfettamente "a norma" secondo tutti gli enti che ne regolano l'uso!! Ma che (vogliamo sperare) non potranno rimanere tali per molto tempo ancora...

Quando un profumo ci fa incazzare, dopo ripetuta inalazione... stop. E' uno schifo il profumiere o laboratorio che l'ha creato, ma è una grande porcheria anche il tale o il talaltro materiale impiegato!

Quando leggiamo "materiale sicuro" o "materiale non consentito" NOI ridiamo. 
E, come sapete, dubitando di tutto e di tutti, investighiamo: perché è sicuro? oppure perché non lo è? E ci sciroppiamo tutte le ricerche pubbliche relative all'argomento e vi aggiungiamo dossier che pubblici non sono, e raccogliamo input da chi le cose le sa dal principio perché in sede di Ricerca e Sviluppo ha veduto anche le cose che per contratto non si dovrebbero "ricordare".

E una sottolineatura va fatta: anche alcuni metodi (coperti da brevetto) di estrazione di essenze dai "naturali"... puzzano. E' vero che non si usa quasi più l'esano, ma... Ci sono molti "ma"... Se innocua è la partenza, certi arrivi sono tutt'altro! E tutti "sssssss"...

Anche per questo possiamo prevedere e prevenire gli errori e gli orrori. E talvolta salvare il bambino gettato con l'acqua sporca, degli affari che si coprono ostentando premura per la salute della gente o (permetteteci di ridere) dell'ambiente... 

Stronzate due volte su tre.

Compra... Compra l'ultimo profumo, alla fiera degli allocchi! Compra l'infelicità!


giovedì 27 agosto 2015

Amouage. Sunshine Men.

2015, qualcuno di non importante, da qualche parte, forse in francia, minuscolo tutto.
Progetto stupido. Sbagliato il raggio di sole, sbagliato giorno, anno, mese, profumiere e brand.


Che cosa penosa... Un incrocio pezzente tra Caron Pour Un Homme e Giorgio for Men (Giorgio Beverly Hills) nelle formule da discount americano o da negozietto sotto casa di oggi! Non nelle formule d'epoca, infinitamente meglio di questo coso giallo pi***. Dimenticata è la forma ardimentosa del rischio ed il prezzo congruo, elevato, del materiale raro e ricercato. Tutto è ovvio, semplificato. Laddove potenziare nella percentual di fragranza, la vanillina ed altri aromi di sintesi da pochi euro al litro, è una scelta strategica che tiene conto del matematico invenduto che segue ogni nuovo lancio, soprattutto ne "la profumeria che se la tira"... Quella nelle botteghe famose... ricorderete il divertente rap: quelle "tutti putti dipinti e puttane pitturate"...
Vanillina tanta, linalolo "faccio tutto io" e/o lavanda, fondo cedrambrato... ah, botta di grappa o cognac... sì, sembra un vecchio profumo cotto. Quel liquoroso porta alla memoria il profumo ossidato, andato a male. Il relitto di un vintage da assolata bancarella... sapete quale? del tipo scatoloni, vetri e stracci, romana o fiorentina. Sopra quella roba scaricata come ghiaia sì, impietosi raggi di sole, raggi di fuoco.
L'Oman è dimenticato. I nuovi gestori del brand credono di sapere come si fanno profumi di successo, e infatti ammiriamo il deragliamento totale del brand. Che appare svuotato di ogni contenuto di pregio iniziale.

Non vale la pena di essere nemmeno provato, se si ama la qualità dei profumi classici e non più prodotti, si sappia che questo è un profumo che ne oltraggia il ricordo.

Il nostro giudizio complessivo è totalmente negativo. 

Rating: ZERO


Sunshine Woman (qui).

martedì 25 agosto 2015

Antony Morato, chi?

Molto Pinco & Molto Pallino.
Antony Morato è un brand 2007 napoletano. Il fondatore ha per cognome Caldarelli.
Tu vedi gli errori. Se invece di questa pippa di nome "tu vò fà l'americano", si fosse accorto che il suo nome e cognome andavano bene così... Lello Caldarelli, senti come suona bene? TESTA!
Abbigliamento, cosette. Poveretti son caduti proprio sopra il caso Lehmann Bro. Dispiace. Vendono ancora, speriamo per loro vendano bene, tanti auguri. Amen.
A noi tocca di ragionar di profumi. Questo "Alchemy Gold" è uno dei due profumi loro (tiene due fratelli). E' una formula anni '90 ricorda il tedio del primo Diesel (1995?) ma meno brillante, più Deo Axe Africa. Dolce, sta in piedi, e costa meno di 40 euro.

Molto Ripinco & Molto Ripallino
Ne esiste una versione "Black" che ricorda drammaticamente Ulrich de Varens, Black pure quello.
Frescolino, Sta in piedi se non urti il tavolo, si scherza... 
In giro non li vedrete mai, e se ve li mettessero sotto il naso potreste prendere pure sonno.
But: ad Esxence oal solito Pitti Fragranze, c'era tanto di meglio? 
Ecco, appunto...

Rating Alchemy Gold: 1/5
Rating Alchemy BLACK: ZERO

Indovina chi ci brucia le narici oggi!


ricorda Rampage by Rampage, o il più recente e tremebondo Still di Jennifer Lopez.

siccome il post è troppo corto ma non abbiamo cazzi di prendere la mouillette dal bidone della carta, proveremo in pochi minuti a riempire il post con qualcosa di più interessante di questa brodaglia chimica ******, vi racconteremo una bella storia! Tipo quelle che vi raccontano i commercianti di profumi di minchia! E alla fine non vi venderemo una cippa di niente! Perché questo blog senza banner pubblicitari e senza sponsor sta su solo con l'aiuto dello Spirito Santo! 
Tanto il Papa... anche se lo vede niente, non ci crede. Allora Spirito Santo, resta con Noi!

Caterina dè Medici era un cesso di donna quadrato, un cubo di merda, e il suo sposo obbligato, Enrico II d'Orléans, più frocio che no, ne era spaventato a morte. Era brutta, ignorante, sgraziata e rozza. Era inchiavabile, i primi 10 anni di nozze, nessun erede al trono. Allora la stronza si mise sacchetti di polvere di rana e testicoli di maiale al collo, e via di magia bianca rossa e nera, come si suol dire per dirne d'ogni colore...
Ricorse a montange di cibi afrodisiaci, ad artifizi d'ogni tipo e infine a profumi etc. 
Alla fine ebbe 9 figli (ne sopravvissero 7), 
li ebbe quando a farle fare razza... ci si mise d'impegno lo stalliere!

Fine della Storia & Fine del Post.

Caterina XL & il Becco d'Orléans

lunedì 24 agosto 2015

Viktor & RoNf, Spicebomb Extreme


Spicebomb è un profumo per uno che oltre che d******** è pure str***, uno che non capisce niente di profumi compra 1 Million, uno str*** no, vuole fare il cagacazzi, compra Spicebomb (o Man in Black di Bulgari/Bvlgari "che è sempre quella"), il DDT che è la prima cosa che ti chiederà la tua ragazza, di non mettere più.

E' tutta una fila di orripilanti oggetti di cattivissimo gusto, ma questo qui, è sfacciato, si muove nella scia di 1 Million, pare di vedere un cane randagio, sarà il sedicente profumiere che l'ha pensato? Pensato... se questo è pensare vaff******, tutti a tuffarsi di testa contro il muro!

Tabacco finto, etil vanillina, ambrocenide e ambermax, cazzatina di ionone, timberol, ectoplasma di pepperwood (sarà che costa, sarà che è un captive), linalolo nelle sue forme difformi. 

E lacrime, le nostre.

Se questa fosse la profumeria, ci saremmo già tagliati le vene da un pezzo.

Rating: ZERO! 

venerdì 21 agosto 2015

Stai facendo un corso di profumeria? Bravo...


Anche quest'anno stupidi come piovessero vero? 
I corsi di profumeria hanno mietuto le solite vittime, perché gli incapaci desiderano imparare, imparare, imparare. E trovano chi non sa un cazzo ma insegna, un classico.
Come il mezzo arabo che non sa di cosa parla, di cosa fa scrivere, ma si prodiga a caccia di sponsor, che a nulla servono, perché se uno non sa un tubo il turbante può calarselo fino ai piedi!
Basta! Le note di testa di cuore e di fondo non esistono! Ignoranti! 
Non è una suddivisione ma, è una cagata pazzesca!



Le avete sentite ne Il Profumo di Suskind? E non avete verificato un cazzo! E' un falso storico! Ignorante pure l'autore del libro! La classificazione è degli anni '40 del 900 e si deve a Jean Carles, che ha fondato la scuola Roure.
Poi ci sono le famiglie olfattive, che servono solo a far durare le chiacchiere in questi cazzo di corsi tra pizzette, pizze e patatine! Stupidi! Come quel vecchio blogger bocchinaro rincoglionito e inutile, quello con le lanterne rosse da bordello.

Parlano di rose, di piante, di estratti naturali, e non hanno NESSUNA preparazione botanica... E poi due cazzate di chimica dei materiali superata ed imprecisa. Fuori dal mondo...

Lo zibetto, il muschio di cervo e l'ambra grigia sono stati impiegati per migliaia di anni senza essere stati considerati MAI come dei "fissativi"! E NON LO SONO! Chi ne spiega le qualità non li ha visti mai! Usa replacers. O scambia i testicoli del cervo muschiato per la sua ghiandola addominale!! Sì, ancooora! Sì! Che tinturano questi tizi pittoreschi, i coglioni del cervo?


E NON sono "feromoni"! Leccasalami! IGNORANTI!

"The Venetian traders made always a selection of the materials, and what was not bought by the Venetian aristocracy, and they were greedy for luxury.... was leave for foreign destinations. As Florence, that often bought leftovers. The musk deer (falsified already in pre-Renaissance) was the thing most sought by "muschiari" in the Venetian Serenissima Republic. You can imagine if there was something special for Florence. In Florence came a lot of husks filled with ground walnuts and dog hair".

La profumeria "Occidentale" non è nata a Firenze! Ma nasce o per meglio dire ri-nasce... a VENEZIA! Studiate! E poi le materie prime da Oriente come arrivavano a Firenze, con l'elicottero? 

Volete essere presi per il culo! Che qualcuno vi dia un diploma senza nessun valore! Se non avete talento, i profumi li dovete comprare! Soprattutto se avete la testa squadrata da precedenti studi scolastici cretini! Non li dovete fare!

CHIARO!? 

Nessuno che sappia cose utili in materia di profumeria le sta insegnando, né qui né a Parigi (dove noi stessi apprendiamo... tecniche di laboratorio, chimica e stop). Fine! Ma andate a vendere contratti porta a porta! Che di questi tempi ci guadagnate anche di più...

Se volete buttare i soldi, soprattutto in Italia, con ex dipendenti di ultimo livello delle succursali italiane di aziende degli aromi di sintesi... o sedicenti profumieri dal pedigree fumoso, fatelo pure, ma sappiate che non imparerete NIENTE!

Buffoni che non ci arrivano alle palle, nemmeno buoni per farci uno shampoo allo scroto...

Chi le cose importanti le sa... NON ve le insegna. 
E' sempre SEMPRE stato così, e lo è oggi più che mai.


giovedì 20 agosto 2015

Esibizionismo da social network. SOTD: solo ottuse teste di...

E' grosso vero?
I profumi in foto, l'esibizione dei flaconi. Un disturbo mentale. 

Similmente alle foto del cibo. Che ricordano i bambini che mostrano la cacca alla mamma: vedi come sono bravo, ho fatto tanta cacca!

Analogia con le foto del carpfishing, dove un pirla se ne sta lì con il suo grosso pesce disallamato tra le mani: è una cattura o il tentativo di sopperire alle proprie insicurezze genitali? Vedi quanto è grosso il mio pesce? Ho bisogno che tu lo veda! Che tu lo ammiri. Poi lo rimettono nelle mutande, lo buttano in acqua. Intanto hai visto? Non ce l'ho piccolo... Poveretti.

OK, vado a comprarmi un grosso profumo di minchia, con i brillantini...
Così quei coglioni rinsecchiti del profumo in mano, della foto alla collezione di vetracci con cartellino volutamente saldato su. Si sono inventati una sigla per reiterare la loro pratica maniacale ogni giorno: SOTD, scent of the day. MLPO, mostra la pupù (anche) oggi...
A volte è per quei soggetti un modo per dire "sono vivo" al gruppo al quale si è deciso di appartenere, nella condivisione della identica miseria umana. E non è detto che nemmeno nella datità di ciò che si esibisce vi sia un sincero comunicarsi agli altri, tutto è insincero: è esibizione il cui fine è altro da ciò che si esibisce (a volte il fine è pubblicitario se il profumo si partecipa a venderlo o lo si vende direttamente). E' un modo per vincere la propria miseria, se non si ha niente di intelligente da dire si cerca qualcosa da fotografare. Il flacone di profumo in foto, come il demenziale rito della foto ad ogni pesce pescato (con ogni attenzione a farlo sembrare più lungo e più grosso) o ad ogni piatto a mangiarsi, è sempre un atto compensatorio alla propria miseria, sovente genitale. Un tentativo illusorio e fallico di affermarsi andando oltre al fallimento di se stessi. 

Chi è sicuro di quello che ha tra le gambe, non ha bisogno dell'altrui approvazione*.

Pietà. Miseria umana.

*Socrate fece presente a Critone un esempio: un atleta per essere un grande atleta, deve dar retta ai consigli e alle opinioni del suo preparatore atletico, oppure al parere delle persone della strada? Critone rispose che l’atleta avrebbe certo dovuto dare retta solo alla competenza e cura del suo allenatore, per non correrne il rischio di perdersi, incappando in danni rilevanti per il proprio fisico.


mercoledì 19 agosto 2015

You kill me with silence.


Veleni in profumeria? Quali sono? Silenzio.

Di cosa abbiamo paura? Allergie? Tumori? Mutazioni genetiche? Disturbi neurologici? Ormonali? Abbiamo potuto condividere queste preoccupazioni con alcuni tra i più celebrati profumieri viventi; Jean Kerleo (Patou Pour Homme, Sublime, 1000) lo abbiamo potuto osservare molto da vicino: per essere un uomo impregnato nella chimica che l'IFRA (oggi) condanna, dobbiamo ammettere che non sembra averne minimamente risentito, è vecchio forte (va per gli 84 anni) e alle conferenze viene con le sue gambe e prende i mezzi pubblici.
Ci sono molti studi sulle molecole del passato, quelle che in larga parte non si usano più.
Alcuni di quegli studi sono a-scientifici, ma francamente alcuni sono studi proprio cretini. E va bene, sono serviti... All'economia dell'industria degli aromi chimici destinati alla tavola (flavours) e alla profumeria (aromachemicals).
Non sempre gli scomparti sono separati, per es. l'ambrettolide è un muschio "ambretta" per la profumeria, ma è anche un aroma alimentare dolce con retrogusto "frutti di bosco".
Mentre sono noti gli studi, scemi e meno scemi, riguardanti materiali utilizzati per quasi tutto il '900; poco o nulla è noto circa i materiali più recenti e quelli nuovissimi che oggi ci spariamo in bocca o addosso.
Non appaiono nemmeno in letteratura scientifica, molti di questi materiali "nuovi"... Le ricerche approssimative (eccome se lo sono!) in mano ai produttori non sono per il pubblico o per il mondo accademico. Sono segreti aziendali. Sono silenzi.
La ricerca poi... costa, e sapete già, non abbiamo nessuna stima per i "ricercatori", vogliono prima lo stipendio, poi ricercare... Se non trovano niente lo stipendio è preso, spesso il posto è fisso, e il cittadino sfortunato è fesso. Passione zero, teste di cazzo facili da corrompere, vanno a gettone! A proposito, non date euro "alla ricerca"! che vi seduce con le giornate a tema ed i vari pifferai magici, non lo vedete? che i tumori aumentano, che le malattie non hanno cura, che le stronzate che raccontano sono anticipazioni del nulla che viene!? Decenni di ricerche e non sanno un cazzo, e quando scoprono qualcosa di utile a voi, non è utile a chi paga più di voi... e voi (e noi) schiattate col solito tumore. Le loro statistiche dicono che moriremo tutti di una qualche neoplasia, se non moriremo d'altro magari da giovani. Speriamo siano statistiche serie come le loro ricerche? Ah ah ah, che simpatica la lotta al cancro!

Torniamo in noi, torniamo a noi...

Dal di dentro, possiamo ragionare degli effetti della chimica degli aromi, con vari gradi di esperti in aziende leader nella produzione di profumi, è raro e bellissimo trovare quello che ti sa dire da dove e come si ricava l'iso e super, perché per molti altri purtroppo... il materiale X è come per i bambini il latte, si trova... nel contenitore, nel brick, che cazzo è una mucca? Boh, io il latte lo trovo nel brick, e l'astrolide lo trovo nello scaffale di destra...
Ci sono materiali nuovi, ritenuti sicurissimi che non sono tali, e le aziende lo sanno? 

Sorrisetti a merda pestata...

Non possiamo rispondere, niente nomi di prodotti. Ma alcuni sono gettonatissimi, onnipresenti e magari "biodegradabili" (lo dichiara il produttore, l'ambiente tira quanto un pelo di f***, metticelo dentro)! Evviva... Ah ah ah, tutte...
Tutte... 
Tutte... ma proprio tutte... 
PALLE! Come quelle che riguardavano materiali fototossici o allergizzanti. Abbiamo appreso, dei materiali che sulla carta non si degradavano nell'ambiente per decenni, ma abbiamo anche letto studi successivi, messi sotto silenzio, che affermavano che nella realtà... si degradavano benissimo! 
Gli è che... era necessario negarlo per vendere altra *****, facendo così fuori rivali sui prodotti non più protetti da brevetto.
Basta, abbiamo scritto troppo e forse il post sparirà, magari a rate diremo il resto. Magari (meglio) in privato, con chi merita la nostra fiducia e magari con chi ci ha dato qualcosa, e non con chi qui ha sempre solo preso o che peggio ci ha usati o che ha cercato di usarci.
Comunque, affettivamente onnivori, poiché vogliamo bene anche ai ladri e ai figli di puttana: quando leggete dietro a un prodotto alimentare "aromi"* sudate, cercate di andare in ansia! E' per il vostro bene, abbiate timore del generico "aromi" nelle lista degli ingredienti. Pensare a bomboloni di aromachemicals... che si mangiano... mette il vomito, mangiare profumi è un decontestualizzare nello stomaco, ma gli "aromi" sono questa cosa. Occhio a tutti i prodotti da forno, l'aroma pane è vecchio come il cucco e si ottiene partendo dal catrame di carbone (coal tar). Porca miseria, ma scritto così, sembra che il male siano solo gli aromi... Allora controllate anche i dolcificanti dato che ci siete, noi non compriamo più nessuna bibita, caramella o alimento contenente dolcificanti. Via dal fruttosio e occhio allo zucchero di canna se si è allergici alle graminacee. Lo zucchero bianco (da barbabietola) decolorato con acidi e bla bla bla, è il miglior dolcificante al mondo, il meno tossico. Siccome costa poco, ed è in mano a tutti, è oggetto delle solite ricerche del cazzo, quelle che a leggerle capisci, che un plotone di esecuzione agli ordini di un tribunale del popolo, dovrebbe avere sempre fucili carichi.

Trappa carne al fuoco. Concentriamo il finale del post agli aromi negli alimenti: pretendiamo non già "chiarezza" (che tanto mai viene), ma l'eliminazione radicale degli aromi sintetici dai cibi. Nella vana attesa, cerchiamo di introdurne il meno possibile? 

A proposito di carne... se il macinato contiene "aromi" e coloranti, lasciatelo là.

* "aromi" a differenza di "aromi naturali", indica la presenza di aromi di sintesi.



Burberry Brit Splash for Men, superlativo di orrendo.

Brit... British abbreviato. Idee da badile... 
2015, chissenefrega.
La smettano! Questa roba è s********! Ma sembra un esercizio per mostriciattoli del DIY, è una cosa vergognosa! Cose come questa ci uscivano quando miscelavamo norlimbanolo e due cazzo di ozonati, non si può, non si può, è altesì o meglio suonerebbe è altreNO insopportabile la fila infinita di flanker di questi gestori del brand Burberry con la S o senza finale, ma chissenefrega! Tra il detersivo a marchio supermercato e quei dozzinali prodotti doccia per sportivi con la panza: se troviamo qualcuno che dica "mi piace" è la volta che gli r******** il setto nasale...

Rating: ZERO e VAF******!

martedì 18 agosto 2015

Dior Addict, Eau de Parfum. Ad-Dick Measuring Contest.


Dior Addict. Nell'idea originaria una costola di Shalimar che, non diventa una donna ma si ferma allo stadio della braciola, una composizione cheap (povera). Niente di realistico, di vitale, o di animalico. Vaniglia incerta (oddio sono una fragola!) e vanillina vanillina vanillina "liscia ed etilica", un sandalo sfacciatamente sintetico (un brutto "sandalo" secco da saponette), muschi, note floreali cheap (solo lo 0,2% di olio di rosa bulgara nella formula del 2002). E' un profumo che nasce male e prosegue peggio. A nulla aiuta la forma fallica nel vetro, in quella trasparenza trinket-blue che aveva stancato (in tant'altra vetreria) gli anni '90. Nasce con una "allure" di fastidio. A noi è sempre sembrato invisibile, un calcio al flacone, oh, ecco dov'era... Non è mai stato buono, non ha mai venduto bene, e oggi vedere le tre versioni dell'edp fa anche ridere, sembra o non sembra un dick measuring contest? Dobbiamo trovare le differenze e decidere il meno peggio-re? La qualità degli ingredienti è andata certamente deragliando, le ragioni sono ormai notissime. La vanillina è andata diminuendo e il profumo si è fatto più frescolino e fioritino...
Ma il progetto era e rimane insulso, è un profumo sbagliato. Non lo interrompono perché il ciclo produttivo è creato e basta un bottone per produrne un metro cubo. E poi, quando è nato costava poco ma oggi, riformulato più e più volte, costa nulla. 

Non serve a molto pensare a chi firma il 2002 e a chi firma i 2012 e 2014, non è un profumo di Wasser né un profumo di Demachy. E' figlio di... una macchina della Firmenich.

Rating 2002: 1-2/5
Rating 2012: 0,5-1/5
Rating 2014: ZERO

lunedì 17 agosto 2015

Bvlgari Aqva Divina for women :(

2015, Morillas (cambia mestiere)!

Supermegasinteticone per Bvlgari. Flacone "mapareunufommapareame", cromature a perdere, che sinceramente, non andrebbe giù neppure ad uno struzzo mangiasassi...
Materiale ozonato con dei legni type cashmeran, muschio type cosmone, helvetolide, ricostruzione di fiore inesistente (chiamarlo magnolia o "picciupao" è la stessa cosa), qualcosa prende lo stomaco e lo attorciglia, oh gosh! la loro idea di riprodurre il miele? Boh, useranno api di plastica...
Fondo a SAPONETTA, e in-fondo ormai questo fa Bvlgari, profumi che sembrano saponette nella forma e nel contenuto.
Lo abbiamo provato e riprovato, perché buttavamo sistematicamente, spinti da forze ctonie, la mouillette appena fuori dal negozio...
Quali cose "altre" ed indicibili, direbbe di tanta ******** l'inconscio degli autori di codesto BLOG...

Meditazione per Bvlgari: 

Cos'è gioielleria oggi in liquida? 

Non certo la bigiotteria ****se.

Rating: ZERO

sabato 15 agosto 2015

Grand Bal D DIOR (di dior)

2012, F. Demachy
Un floreale sintetico così molesto e così maldestro, che: 

"se vieni al ballo con questa roba, porca ***** ti pianto in strada, dò fuoco alla macchina e mi butto nel primo acquitrino che trovo a rigirare Il mostro della laguna nera, rigirandomi nel fango tra i girini... cazzo"!

Il mostro della laguna nera, 1954
Graffiante bergamotto saponato. Base di Schiff + vanagloria di muschi: per nulla esclusivo, per niente lussuoso, infelice, pietoso. 

Dior Grand Bal (chiusura del post in ferrarese: c'du bàl).

Rating: ZERO

mercoledì 12 agosto 2015

NEW! Sauvage, Dior Pour Homme.

Bravi bravi... Il primo post nel World Wide Web, in ordine cronologico, su "Sauvage" è il nostro del 13 Giugno 2015 (prima di quella data non ne sapeva un c**** nessuno):  A "SAUVAGE" NEW men's fragrance in September 4 Christian Dior (& Johnny Depp)?
Ma ora siamo fuori dalle congetture, il "profumo" c'è. Occupiamocene con molta maggiore concretezza muovendo dalle oscure anticipazioni di inizio 2015, del gruppo a cui Christian Dior appartiene: "Christian Dior’s iconic lines J'adore and Miss Dior continued to show their exceptional strength. The launch of a new men’s fragrance will mark the second half of the year"... (LVMH 2015).

Ta daaa:
2015, F. Demachy (se se se)...
Sauvage non c'entra niente con Eau Sauvage, che a sua volta non c'entra niente con Eau Sauvage del 1966, l'originale colonia che cuciva agrumi e muschi di sintesi (nitro) con sintetico hedione invece del solito gelsomino... Di corsa, di corsa! La fretta di Dior fa venire l'ansia! Tutti corrono, mica solo nel gruppo di Luigi Vuittone, che poi dove corrono? Verso l'inveduto? Ormai sparano profumi come le scor**** dopo una pasta e fagioli... Come viene viene, non importa! Corri corri, abbiamo prenotato Johnny Depp (YEEEAH), e tutt'intero...

Do cojòni... Parlez-vous français ? Oui, e ti? Pàrlito venexiàn ti? 


Cioè, vogliamo tanto ma tanto bene a Johnny Depp, ma non si può nascondere un profumo dietro o dentro il testimonial...


E a nulla vale la location assolata, con la Dodge Charger Coupé del '69 e il cane 'ngoppa, cane travestito da coyote, deserto e sgommare...

Bergamotto... Bergamotto... Ma se lo ha tolto persino la Twinings dall'Earl Grey (perché ha calato una nuova base synth)! Un poca di dinamica dei flavours suvvia... E Dior non è meno scrupoloso di una ditta "inglese" che fa il tè in Polonia, dove ha delocalizzato tutte le attività di imbustamento. 

Non sta in piedi nel mercato 2015 un profumo con vero Bergamotto, gli serve moltissima "stampelleria" chimica. L'olio essenziale di bergamotto defurocumarinizzato non ha più bergapteni e psoraleni, ma è comunque pieno di altri "allergeni"! Non dà problemi, ma "potrebbe darli" o fa comodo dire che potrebbe darli e quindi meglio assecondare chi le materie prime le fabbrica, l'IFRA. 

Bergamotto che alla fine è un ca*** di agrume in apertura, non è mica uno svenimento vero... Nonostante i bergamotteti calabri sopravvissuti alle batoste del passato siano un numero ridottissimo, l'olio ess. di b. non costa un ca*** (calabro, bergaptene free, 60 euro/litro)... E la nostra previsione è impietosa: presto non varrà nemmeno la pena di innestare altre piante (il bergamotto si innesta su piante di arancio amaro), già la defurocumarinizzazione ne altera il profilo olfattivo. Taglia qua e taglia e ritaglia là, giù di reazioni chimiche da laboratorio, ma che naturale rimane!? Limonene, linalil acetato, linalolo e citrale & 'fanculo... E poi? Ambra... Quale? Grigia... No, cioè grigia no, ma l'ambroxan è presente nell'ambra grigia? E allora-allora al Marketing, dove i geni accendono le lampadine col cu**, via di fantasia! Circo Barnum! Pam Pam, fuochi d'artifizio! Venghino venghino Siòre et Siòri!

Ambroxan e fondo legnoso, solito ionone ed hedione (volumizzante, ultra-economico, allineato).

Non siamo in grado di dare una univoca valutazione non avendo ancora ricevuto [...], ma da Parigi 1OU ha testimoniato e scriviamo unendo appunti e  [...]. 
Del resto il profumo ci risulta sia già, bello inscatolato, negli States.
Per quanto menino il torrone, ma che rating volete che prenda, rebus sic stantibus, questo ******* "Sauvage" di Dior? 

Ma non ce n'è di sostanza! 

Non c'è idea, non c'è progetto, non c'è meditazione, non c'è un *****, quindi?

Esatto! 

Ma come siete perspicaci! 

Amori della mamma!

Et sòreta eius...

Amen.

Dodge Charger Coupé, 1969



lunedì 10 agosto 2015

♕ JICKIEL® VENEZIA, 天から地球に、奇跡を表示します。


私たちは私たちの画像で、これらのビデオを作るために45時間を働きました。

(ヴェネツィアの)デジタル魂の技術試験。古典的な香水のデザインで私たち、および香料の将来の夢の中で。

トレーラー (1) 最初

トレーラー 2


トレーラー 3 


domenica 9 agosto 2015

Venezia ferita e umiliata. Il Ponte di Calatrava e l'Albergo del Cubo.


La Corte dei Conti ha chiesto nel 2012 all'architetto spagnolo Santiago Calatrava e ai soli responsabili "tecnici" del progetto un rimborso di 3,4 milioni di euro per danni, per «il costante e spropositato esborso economico da parte dell'amministrazione, in quanto l'opera è affetta da una patologia cronica caratterizzata dalla necessità di costante monitoraggio e dal continuo ricorso a interventi non riconducibili a interventi di ordinaria manutenzione». costi eccessivi, continui controlli statici, pezzi che si staccavano, Il ponte doveva costare 6 milioni di euro ne è costati oltre il doppio. Calatrava...
Chi cazzo è (se el can latrava ti podévi làsarlo latrare)? I nostri stomaci non hanno ancora deciso cosa fare di Le Corbusier e abbiamo dubbi su Calatrava? su Renzo Piano? L'architettura moderna non muove dal razionalismo, muove dalla voglia di fare un cazzo:

"Io non ho voglia di faticare con quell'edificio, vi incrocio due parallele orizzontali mentre vado ai Tropici e quando torno ve ne tiro altre due di verticali e vi presento il conto, sono un architetto, il problema è tutto vostro. Dirò un mare di stronzate per giustificare la cifra, e se non ho fatto un tubo... dirò che quel tubo è minimalismo"...

C'è la laurea in ingegneria, l'ingegnere faccia da bambinaia ad un creativo (e non ad un cretino), fosse pure un bambino! purché amabilmente creativo. E foglio di via agli architetti, la cui laurea dovrebbe essere derubricata a "diploma di boh", vadano-vadano... vadano a vendere contratti porta a porta!

Calatrava è il rumore di un attacco di stomaco, il gorgogliare del non digerito... caaa laaa traaa vaaa... E lo spruzzo. Ma è anche, finché persiste, un "cane che latra": le 10 lettere di Calatrava in pareidolia si animano angoscianti come Ca(n)-latra-va... passato prossimo? Speriamo.

A Venezia quel ponte c'è perché Cacciari c'era quando non avrebbe dovuto esserci. 

Un ponte demenziale. Orrendo: freddo e rigido, come la morte nella stupidità. Gli scalini sembrano pensati per spastici e umpa lumpa, non sono proporzionati per gambe normali! C'è da farsi male, ma quanta gente è caduta? Salendo o scendendo il ponte, le bestemmie sgorgano dal cuore. Il veneziano doc, non parla mentre percorre il ponte, le imprecazioni o le bestemmie le pensa, ma non le vocalizza, perché è rassegnato.

Democrazia è potere del popolo? Perché i veneziani non possono raccogliere i voti e decidere di ogni cosa riguardi la loro città? Venezia è Veneto? Voti il Veneto. Venezia è Italia? Voti l'Italia, e se qualcuno osa dire che Venezia è Europa, fanculo... voti l'Europa! Sta bene tutto perché non c'è un popolo in terra e in cielo che (interpellato) possa lasciare il Ponte di Calatrava dov'è! Quel ponte va demolito! Il nuovo ponte va deciso con una rappresentanza di popolo animata di nobili intenti, non con gli amici degli amici dei potenti di turno!!


Oggi si torna a rimirare l'orrore del ponte di Cacc... di Calatrava, perché oltre i canali, dall'asfalto di Piazzale Roma, sorge ed incombe sulla Storia di Venezia un magazzino cubico bianco, una bad trip di marmo tagliato da un robot con il QI di un Commodore Vic-20! E' l'ampliamento di un albergo (hotel se lo tengano i francesi!) nel quale non alloggeremo mai per ripicca, il Santa Chiara.

E' un cubo bianco sulla destra per chi da Piazzale Roma entra nel CUORE, e sulla sinistra per chi esce dal CUORE e si trova in Piazzale... sto cubo di ***** Roma.

Sgarbi dice che fa schifo e che va ricoperto di edera, ci va giù piano perché del Santa Chiara è un cliente. Cacciari meglio se tace per sempre (e invece parla ancora)! La Soprintendenza alle Belle Arti tanto vale chiuderla. Noi invece chiediamo che siano svolte indagini accuratissime per capire in quale modo sia stato possibile autorizzare una simile assurdità in una Città nella quale cambiare il colore degli infissi è praticamente impossibile! Nella quale ottenere la rimodulazione degli spazi esterni di una abitazione è illusione! Ma chiediamo anche e finalmente a chi ama Venezia di raccogliere firme quante ne servono per ottenere la riparazione allo strappo, il Ponte di Calatrava va smantellato. L'ampliamento dell'Albergo Santa Chiara va reso uniforme all'edificio madre e ridotto di cubatura!

Venezia va ricucita.