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venerdì 22 giugno 2012
Bottega Veneta di Bottega Veneta. Bello.
9 commenti:
Nous sommes ici pour révérer l'affection que nous recevons, avec dévouement et engagement. Nous voulons accompagner les amis sur le chemin de la beauté avec les compétences et la loyauté qui nous différencient, dans un monde de menteurs et incompétents.
Apprezziamo e favoriamo i commenti alle creazioni JICKIEL®, nei post a tema, da parte di quanti le hanno fatte proprie e desiderano renderci partecipi della loro esperienza. Ed i commenti alla profumeria vintage meritevole di revival nei post dedicati. Non abbiamo palle per tutto il resto.
Grazie.
Dal fondo di tutti gli altri tipi di post, dal 2018 i commenti, link pubblicitari, etc, vengono filtrati dal sistema e cancellati: già perdiamo tempo a recensire un mare di stronz*** commerciali, ci manca pure che ci perdiamo nei commenti alle recensioni delle stronz***...
La vita è breve anche in Profumeria, diamo importanza alle cose che contano, per tutto il resto "spazziamo la moneta per quello che vale"...
Sweep the moneda for what it's worth :)
J!cky 2.0
Salve ragazzi :-) volevo chiedervi se l'Eau Légère di Bottega Veneta è molto diverso dall'originale...
RispondiEliminaH@!o Jasmin
RispondiEliminaSì è un altro profumo, leggero lo è davvero, il drydown è il profumo, muschiato e soft. Mouillette che si perde tra le altre, recensione che non abbiamo nemmeno messo online.
;) J.
ciao :-)
RispondiEliminae di knot che ne pensi?
bon bon, avevamo perso il mess, ma lo abbiamo recuperato ;)
EliminaKnot è qui:
http://blog.libero.it/guerlinade/commenti.php?msgid=13024747&id=325698&ssonc=381470778
Ciao!
J!
Grazie :)
EliminaAve.Vi leggo sempre ma non commento mai,mi avete fatto risparmiare un intero caveau (che semmai devolverò alla vostra associazione benefica) ora però è il caso che la mia ignoranza venga redarguita.
RispondiEliminaPerchè questo profumo è quasi divino (su di me, per me, per il mio naso sentimentale poco istruito) SOLO quando piove mentre nelle giornate di sole, nebbia, nuvole, mare montagna campagna quasi mi ricorda un La Perla che mia zia portava secoli fa (e di cui, ovviamente, non so nome nè nulla)? Come possono i profumi, e questo in particolare, cambiare così radicalmente in base al clima -in questo caso pioggia/acqua della doccia-? Salve.
H! Arianna,
Eliminala temperatura e l'umidità relativa influenzano la nostra percezione, le stesse formule dei profumi vengono modificate (non è cosa molto nota, ma in aziende presso le quali abbiamo svolto periodi di "apprendistato" abbiamo partecipato a questo tipo di formulazione speciali), adattate ad esempio a specifici mercati. I profumi oggi hanno una percentuale di materie prime di sintesi enorme, e molte di esse sono talmente nuove che gli "effetti collaterali" non sono sempre noti. Quindi può accadere che alcuni equilibri percettivi saltino in determinate mutate circostanze. Solitamente il clima freddo rallenta l'evaporazione, riduce la naturale traspirazione. Ma modifica anche l'assetto dei nostri recettori nasali. Sembra ormai un fatto acclarato che l'interazione tra molecole olfattive e organo di senso non avvenga per via vibrazionale. Percepiamo correnti di flusso che sono fisiche, e che per questo possono essere modificate nella struttura e negli effetti dalle mutate condizioni atmosferiche e nell'organo percettivo medesimo. Ogni blend di molecole che chiamiamo profumo stabilisce una particolare relazione con ognuno di noi, ci sono casi di maggiore e minore sensibilità a singole molecole e a cocktail delle stesse. Se la stagione che muta rende un profumo meno grato, si può rimandare la frequentazione con quello a nuovo ciclo stagionale l'anno venturo per stabilire con altra fragranza una più utile collaborazione diversa per i tempi diversi.
Sta bene, ciao!
Jicky 2.0
ma la persistenza?
RispondiEliminaA memoria hanno usato nuovi muschi, per ragioni "ecologiche", muschi teoricamente più biodegradabili. O meno rilevabili in acque reflue, etc. Di solito sono più deboli. Con il risultato di rendere il profumo, tra gli altri, meno persistente.
EliminaMa la cosa più tragica è che i muschi "recentissimi" non sono biodegradabili ma solo meno rilevabili come agenti "inquinanti".
Ovviamente non è la profumeria che inquina i fiumi e i mari, ma per mole la profumeria applicata alla detergenza: saponi liquidi, detersivi lavatice, lavastoviglie e lavanderia.
E' un po' raro trovare gente che butti profumi nel gabinetto, anche se abbiamo notizia di persone che hanno svuotato un profumetto osannato solo dai fessi, un certo Aventus, nel bidet.
Ciao! Buon 2018|!