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| 2000, J. C. Ellena |
L'apertura è spezie fresche, angelica ginepro coriandolo. Non sono note grate a tutti.
Non è nemmeno una chiara angelica, brillante. Pare più un'artemisia...
Il profumo è in questa fase una porzione dell'apertura di altre fragranze a tema erbaceo "angelica", e quella frazione soltanto: la percezione è quella del minimo o del minimale.
La parte floreale è affidata a pepe rosa che media tra le note brevi di apertura e quelle eterne dell'iso e super, dell'ambrox e del blend di muschi bianchi. Nella secca davvero dry si percepisce del norlimbanolo o simile è l'effetto, non piacevole, di un ingrato saponato, affilato.
Un sentore verde innaturale attraversa l'intera costruzione immiserendola su effetti té ed erba di prato che credevamo avessero stancato Ellena, a meno che, come probabile, il progetto non sia roba da fondo di vecchi cassetti (Ellena lavorava da matti sulle note verdi tra la fine degli 80s e l'inizio dei 90s)... tè ciapa e porta a cà hol d'un mal...
Rating: ZERO-1/5
Come no? "che profumo porti?" "ansgelicsulapluï" e nel frattempo ti parte pure lo sputazzo e un incisivo.. Dài, non è roba seria, non è roba seria.
RispondiEliminami voria saver chi è quel demente che sceglie i nomi dei profumi ... roba da copàrlo !!
RispondiEliminaciao butei.