Se vivi là dove svernano i...
Ehm ehm...
Se vivi in una regione calda, o torrida. Se vivi in un appartamento assolato, e la tua cameretta è hot (anche in assenza di pornografia) o addirittura è un forno crematorio in estate, urge un rimedio certamente, per preservare illimitatamente i tuoi profumi (ma analogamente si conserveranno alla perfezione, olii essenziali, aromachemicals, e prodotti cosmetici): un frigorifero regolato al minimo, meglio se a presa temporizzata.
Ti serve un frigorifero, oppure un frighetto tipo frigobar, che andrà regolato a minima potenza ed azionati soprattutto o solamente nei mesi a rischio, solitamente da maggio a settembre.
Il frigo consumerà poco, specialmente se temporizzato con temporizzatore a presa che ne assicuri un selettivo funzionamento (con costi elettrici anche inferiori a quelli di un cappuccino al mese).
Non usare un frigo familiare con scorte alimentari, i profumi attaccherebbero gli alimenti e gli alimenti (per traspirazione naturale) attaccherebbero le etichette e le superfici esterne dei flaconi.
Il freddo preserva, stabilizza. Sopra i 25-29 gradi ambientali è raccomandabile averne uno per assicurarsi una perfetta conservazione dei prodotti termolabili.
La temperatura ideale è 15-20 gradi, ma abbiamo esperienza di collezioni a 6 gradi (sempre sopra lo zero).
Noi ci allarmiamo già sopra i 20° e facciamo come già riferito.
Ora sorge il primo dei pensieri: che cosa sto conservando nel frigo?
Per non conservare cadaverini, è bene evitare di acquisire pezzi vintage "già" alterati.
Un profumo che abbia più di 10 anni non può essere sensatamente acquistato in Tunisia o nelle "tunisi" mediterranee: è un fatto di clima e buonsenso, in quelle regioni sono meglio i fichi secchi, o i datteri.
Prima di dire che un profumo di 15-20 o 30 anni fa, comprato a Siviglia o in una delle città più calde d'Italia, è "buono", compratene uno che sia sempre stato conservato in Svizzera, o tra i monti altoatesini, e POI annotate le differenze.
Ma ora un truffatore che può fare? Carica la roba cotta nel Sahara e la manda a Milano, da là qualcuno la rivende...
E allora serve un commerciante davvero competente, onesto ed affidabile: un esperto e/o la vostra comprovata esperienza.
Buona sera Jicky, grazie anzitutto di aver risposto alla mia mail, sono Vincenzo da Cagliari. Vi faccio i complimenti per questo post, come vi ho scritto oltre a Vetiver di Guerlain ho una buona scorta di vecchi Kouros e vivendo a Cagliari città non certo delle alpi svizzere sapete dove ho sempre conservato i miei profumi? nel frigo cantina dei vini. Pensate..senza sapere una mazza di queste cose, solo col buon senso avevo già da anni capito che in piena estate le mie scorte di Kouros sarebbero andate alle cozze!!!! Stasera ho sniffato Chanel n.5 eau premiere. Strameraviglioso, superfighissimo e fantasmagorico. mai pensato mi potesse piacere un profumo da donna. grazie Jicki siete veramente i custodi della bellezza. Bramo di sete di conoscenza. Vin
RispondiEliminaCiao Vincenzo,
EliminaN°5 Eau Premiere ha una voce così alta e asciutta che per noi può andare benissimo anche per uomo, aldeidi e agrumi acquietano le note fiorite ripulendole dai fronzoli, la base al sandalo-vetiver è tradizionalmente maschile, è molto ma molto bello come profumo: ascensionale, verticale... bello anche come flacone...
;)
Io credo sia la fine che è toccata al mio tester di Galliano (90ml). L'apertura è davvero da Flit! e una nota permane stonata e stonante. Per fortuna il drydown è spettacolarmente avvolgente (solo sulla pelle.....su cartina rimane flit anche dopo due giorni). Poverino!
RispondiEliminaH@lo, contiene molti naturali ed è tanto bello quanto fragile come tutti i profumi di fascia alta (non a caso Malle li tiene nel frigo) comprato in quale regione?
RispondiEliminaBuongiorno ragazzi,
RispondiEliminaapprofitto di questo mio primo commento per ringraziarvi di tutto cuore per le splendide letture che mi sono fatto nei vostri 2 blog, vi seguo da sempre (ci sentimmo un anno e mezzo fa privatamente per un ottimo consiglio che mi deste per un vintage di Chanel), ed ammiro la vostra capacità di sintesi, la vostra creatività e il vostro repentino cambio di tonalità cromatica, di scrittura e oggi musicale anche, un opera completa visto che il profumo è suscitato da ogni frase nel bene o nel male.
Concordo con voi al 95%, mi rispecchio nei vostri gusti e disgusti e per mille altri motivi che non elenco vi ammiro sinceramente, e vi stimo più di tutti i blogger italiani ed esteri che ho avuto modo di leggere o di subire in questi anni di passione per la profumeria.
Se mai un giorno dovessi investire del denaro, come collezionista o come imprenditore punterei su di voi, sono convinto che abbiate talento da vendere.
Per rimanere dopo il lungo intro sul presente post posso confermare che (abito in zona collinare umbra) i migliori profumi li compro al nord Italia o in europa centrale, mentre dalle mie parti o al sud o dagli Stati Uniti d'America solo roba alterata dal caldo, truffe e quant'altro.
Penso che dalla Toscana e dalla Romagna a scendere verso sud si incontrino temperature e tradizioni commerciali indelicate verso la profumeria, per dire io a Roma ho comprato attraverso quel noto sito internazionale di commercio elettronico diversi vintage da diversi venditori, non vi dico quanta robaccia, confrontata con analoghi prodotti d'epoca presi al nord o in Gran Bretagna non c'è mai paragone, il clima e la conservazione sbagliata impoveriscono o uccidono i profumi, specialmente dopo decenni di cattive abitudini.
Spero il mio commento non vi abbia tediati, e vi rinnovo il mio grazie e la mia amicizia sincera.
G.V.
Ciao,
Eliminanessun tedio, commento del quale siamo orgogliosissimi,
Grazie e continua a sostenerci ;)
Jicky 2.0