Fortis, Les Liquides Imaginaires.

Roba che prenderà tanta polvere...

Con la chimica dei materiali puoi fare due cose, o imiti con le doti di osservazione e traduzione delle cose, o butti a c**** i materiali in un agitatore e come viene viene.

Fortis è una delle tante perle lassative del negozio Jovoy in Rue SNIP Castiglione.

Non sandalo, ma amyris e ricostruzioni di sandalo, ma non di quello indiano, no no, di quell'altro... 

E' tutto finto, ma quale oud d'egitto... c'è del cipriol e basta. Patchouli? Sai che allegria... chissà che procedimento avrà subito, per stare secco tra tutto il seccume di questa por****** im**nda.

Muschi che più brutti non si può, ma quale ambra grigia del c****!?

Qui l'idea di partenza è completamente perduta, le pessime imitazioni delle imitazioni generano mostri, questa loro idea di "ambra" ricorda il Dixan detersivo lavatrice, non c'è nulla di animalico, nulla di vitale, nulla di confortevole. E' secco arido e banale, nel drydown tornano alla memoria un sacco di profumi già sentiti, uno più brutto dell'altro.

E ancora il finale è per cedramber/ambrocenide, passano i giorni e rimangono s*****samente sulla mouillette, tombe in un cimitero desolato.

Tra una persona che è impregnata di questa ***** e una che ha mangiato aglio e cipolla, è impossibile stabilire chi sia più temibile.

Rating: ZERO

Philippe di Meo è un algido designer, cosa c'entra uno come lui con la profumeria?
Faccia i flaconi! O non faccia nemmeno quelli! Molli la nicchia! O provi a disegnare "sta***nchia"!