Muschio di Moschus Moschiferus (il Re dei Re, l'impossibile che diventa realtà, una tintura da 400 ml al 5% realizzata sul finire degli anni '70 a Parigi da un celeberrimo biologo e profumiere e due affascinanti e costosissime spedizioni tra Nepal e Siberia, perfettamente organizzate da noi 4 cavalieri dell'apocalisse delle profumeria).
Testi del Vedanta. Shiva manasa Puja, l’adorazione mentale di Shiva.
Rathnai Kalpitham asanam, Himajalai snanam cha divyambaram,
Naana rathna vibhooshitham mruga madha modhanvitham Chandanam,
Jathi champaka bilwa pathra rachitham, pushpam cha doopam thathaa,
Deepam deva dayanithe pasupathe, hrud kalpyatham gruhyatham.
Ti offro un trono immaginario adorno di preziosi,
un bagno d’acqua raccolta dalle nevi dell’Himalaya,
paramenti di nobile seta da indossare, e gioielli preziosi a profusione,
Ti offro muschio e sandalo, fiori di melo e gelsomino,
E la lampada rituale, e questi doni li offro attraverso l’occhio della mente,
Oh Dio misericordioso e Signore di tutti gli esseri,
Accetta la mia offerta e concedimi la Tua benedizione.
Baccelli di Moschus Moschiferus, svuotati. |
il loro incenso sarà della qualità del legno di aloe (agarwood).
Secondo il Corano le bevande in Paradiso saranno sigillate col muschio.
L'etimologia del nome muschio, proveniente da indiano sanscrito मुस्कस् Muska via persiano centrale مسک muschio , tardo greco ىüَ÷ïٍ ( Mosco ), latino tardo muscus.
Il termine è spesso usato per descrivere una grande varietà di sostanze "muschiate" da altri animali come l'africano Civet ("Civet muschio") o il ratto Musque (Ondatra zibethica). Oppure vari muschi sintetici il cui composto presenta qualche carattere di cervo muschiato.
Ricordate i muschi tossici di cui tanto abbiamo parlato in passato? No vero?
...Beh, c'erano una volta i nitro muschi (la scoperta venne fatta casualmente da Baur nel 1888 che lavorava con TNT-nitroglicerine), anche buoni, solo che sono stati vietati a causa della loro tendenza ad accumularsi nei tessuti grassi umani (e per cancerogenicità acclarata)...
Vabbè, torniamo al nostro favoloso cervo salterino?
Il cervo muschiato per gli amici Mosco, ( Moschus moschiferus , Linnaeus 1758) è un piccolo dinamico ruminante della Famiglia dei moschidi diffuso in Siberia, Corea, Nepal, Manciuria, Mongolia, India. Il maschio adulto lungo 1 metro 10 e alto al garrese circa 60 cm. Non ha palchi o corna. Il maschio ha lunghe zanne, leggermente mobili nella mascella superiore. Simili a lunghi canini, ne fanno un animale certo inconsueto.
E' un d'indole solitario e notturno, ha un'andatura molleggiata, si ciba di erbe e licheni.
Appare timido, sempre all'erta e decisamente agguerrito quanto a difesa del suo territorio.
Se messo alle strette si rivela fortemente aggressivo digrigando i denti ed emettendo un suono roco, schiumando dalla bocca, è in grado di spiccare salti paurosi e velocissimi.
La medicina orientale richiede parti di tigre e orso, corna di rinoceronte, avorio, e parti di altri animali in via di estinzione. Un elemento che è molto ricercato e dei più rari è il muschio, ottenuto da una parte dell'apparato ghiandolare riproduttivo del cervo muschiato. E' molto più prezioso dell'oro e a parità di peso appare più prezioso di molte sostanze illegali. Il cervo muschiato è oggi a rischio estinzione, ma i cacciatori con cui abbiamo parlato lo negano, negano di essere tanto scemi da annientare la loro primaria risorsa di sussistenza.
"Il muschio è nell'ombelico del cervo; ma questo corre qua e là per trovare quell'odore". La Felicità è dentro, di Swami Sivananda.
Apprezzato rimedio omeopatico, il muschio di cervo era un ingrediente irrinunciabile per i profumieri occidentali più sofisticati, questo almeno fino agli anni '80. Mutate sensibilità, insostenibilità economica (e la cieca "moda" ambientalista-animalista) e tutto è scivolato verso materiali sintetici ed economici.
Oggi in meno del 5% dei profumi viene utilizzato vero muschio, si tratta di una raffinata produzione di profumi collocabile prevalentemente nelle più esclusive ed elitarie ridotte della profumeria araba.
Il quadro di limitazioni di fatto obbliga ad alternative: dai semi di ambretta, al topo muschiato. La medicina orientale richiede costantemente rimedi a base di musk deer. Di fronte al rischio estinzione, molto si sta facendo in Cina ed India per favorirne la riproduzione in cattività ma con risultati insoddisfacenti, decisamente squalificanti se nello specifico si analizza alla fine dei giochi la cosa che più ci interessa in questa sede, la sacca ghiandolare del nostro Mosco ed il suo complesso contenuto aromatico.
Piccola parentesi: in rete un esperto (?) di profumi che vanta viaggi dei quali non vogliamo dubitare nelle regioni di caccia del moschus, e una esperienza esibita come fenomenale sull'argomento lascia scritte da anni nel suo sito colossali corbellerie tipo questa (che ha ripetuto, dimostrandosi convinto di ciò che dice, in almeno due differenti pagine):
(Take a look)!
Il cervo muschiato maschio ha una ghiandola in profondità nell'inguine che nella stagione riproduttiva si riempie di una sostanza aromatica pungente, e quel distillarsi tra le sua carni è appunto il nostro muschio.
Le specie di Moschus catalogate sono 12 per alcuni studiosi 13 per altri ancora 14. Tassonomia complicata.
Tra le specie note di cervo muschiato: il cervo muschiato siberiano (Moschus moshiferus) che vive nelle foreste di conifere della Siberia, nelle province mancesi della Cina, in Corea e le montagne della Mongolia e il Kirghizistan. Altre specie vivono in Cina, Vietnam del Nord, l'Himalaya, India, Birmania, Bhutan e Nepal. Recentemente, nel 1981, una nuova specie, il Moschus fuscus, è stato scoperto in alta montagna tra Cina e India al confine con la Birmania.
La qualità del muschio dipende dall'animale da cui viene estratto, dal suo profilo genico, dal suo stato di salute, dalla sua dieta e dalla condizione climatica compresa tra la nascita e la morte dell'animale. La percentuale di sostanze ormonali contenute è fortemente influenzata dal contesto in cui il cervide vive, dal numero di maschi e femmine presenti in un dato territorio.
L'animale inizia a secernere muschio da circa 12-18 mesi di età. L'alta stagione è tra maggio e luglio ed è caratterizzato da un rigonfiamento visibile del sacco muschio e lo scroto, e perdita di appetito. Questa condizione dura per circa due settimane, durante il quale un liquido giallo lattiginoso drena nel sacco muschio. Nel corso delle prossime quattro settimane il liquido si trasforma in granuli marroni e sviluppa l'odore muschiato. Ogni ghiandola o pod pesa mediamente 20-23 grammi e contiene musk per circa 10-14 grammi. I maschi adulti migliori (da record) possono arrivare a donare singole ghiandole del peso complessivo di 30 grammi (baccello + grani).
Di solito la buccia, più o meno pelosa, della ghiandola viene scartata. E' considerata di valore minimo rispetto ai grani e in infusione tende a rendere troppo cuoiata la soluzione.
Musk "è stato", (facciamo finta di essere gente comune e ne parliamo quindi al passato), purtroppo.
Era un componente chiave in molti profumi e questo sin dalla sua scoperta, era considerato molto più che un fissativo, un ingrediente totipotente, magico. Nonostante il prezzo elevato, tinture di muschio sono stati utilizzate in profumeria fino al 1979, quando i cervi della specie da muschio sono stati protetti in quanto in via di estinzione da parte della CITES. Oggi la quantità commerciale del muschio naturale è controllata (per es. quella destinata alla ricerca scientifica o alla produzione di rimedi omeopatici) dalla CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora), ma il bracconaggio ed il commercio "illegale" continuano. Nei territori dell'ex unione sovietica si stima vengano uccisi 20-30 mila cervi all'anno, il problema è che spesso vengono abbattute femmine e maschi immaturi, è un numero impressionante per un animale in via di estinzione, il vasto territorio di caccia e la minore permeabilità a organizzazioni animaliste nei paesi dell'est rendono davvero complicata la gestione della risorsa moschus.
I cacciatori kazaki ci hanno dato la curiosa informazione seguente: "possiamo uccidere i cervi ma ci è vietata la caccia al castoro", almeno per quest'anno (2011-2012). Cina, Corea e Giappone sono sempre più orientati verso la produzione raw che è nelle mani dei cacciatori autorizzati dalle autorità russe, ma anche dei cacciatori indipendenti (i bracconieri). In Cina i cervi vengono da almeno 30 anni allevati in gabbie e la produzione (seppur di scarsa qualità) ha il suo mercato di ripiego. Wikipedia riporta la nota di un sequestro gigantesco, una spedizione illegale di 700 chilogrammi (1.500 lb) di muschio cinese (prevalentemente di allevamento) di cervo muschiato venne sequestrata in Giappone nel 1987, un importo corrispondente a circa 100.000 cervi uccisi.
Marco Polo (XIII°) riferisce di aver usato muschio e oro nella pratica del baratto. Nell'antica Persia il muschio veniva talvolta inserito nella malta di edifici di culto per la sua capacità di diffondere nel tempo il suo magico e sottile profumo. Fino allo sviluppo di materiali sintetici, il muschio era la base per quasi tutti i profumi, ed è stato usato da molti marchi ben noti e costosi, perché contribuisce a rendere il profumo più persistente, gli permette di irradiarsi dalla pelle e aiuta anche diverse essenze ad armonizzarsi nella miscela.
Più di 430 molecole di muschio sintetico sono state sviluppate, ma purtroppo nessuna è efficace quanto la cosa reale; non è una scusa bensì il motivo per cui alcuni profumieri ed esperti di profumi continuano a perdonare l'utilizzo del vero cervo muschiato.
Stupirà pensare che dopo essere stato cacciato per finalità mediche e cosmetiche negli ultimi 5000 anni, solo negli ultimi 20 anni il fenomeno si sia drasticamente ridotto a livello planetario e praticamente azzerato nell'Occidente odierno post-industriale.
Il Muschio di cervo era ancora diffusamente presente presso gli organi dei migliori profumieri francesi fino agli anni '80, e chi vive oggi tra restrizioni e falsificazioni certo e a buon diritto si sente uno sfigato (per la serie: "dove lo posso sentire"? In sogno)!
In effetti è una mutilazione dell'anima privare un essere umano della conoscenza del vero muschio, canto paradisiaco vedico, biblico e coranico.
Samuel Hahnemann (1755-1843), il padre dell'Omeopatia, stimava il profumo di muschio al punto da temerlo per l'eccessiva potenza.
Nel 1999 l'Unione europea ha vietato l'importazione di muschio (un divieto di importazione di muschio dalla Cina e Russia come
misura precauzionale per la conservazione delle specie), di fatto obbligando anche gli ultimi ostinati produttori di profumi e cosmetici (e naturopati) a passare ad alternative sintetiche o a generiche altre soluzioni alle rispettive esigenze.
Alternative naturali: Il muschio di semi di ambretta, un lattone macrociclico comunemente chiamato ambrettolide.
Una scheda World Wildlife Fund (novembre 2011) riferisce:
Il prezzo di un chilo di muschio è giunto fino a US $ 120.000.
In Nepal e Tibet agricoltori di sussistenza locali, che normalmente fanno solo circa 80 dollari l'anno, possono guadagnare fino a un migliaio di dollari per aver ucciso un cervo muschiato adulto.
I cervi vengono abbattuti solitamente a fucilate. Sebbene le femmine non abbiano, è difficile capirne il sesso a distanza, così a migliaia ne muoiono inutilmente. Alcuni cervi muschiati venivano catturati spingendoli con l'inseguimento nelle reti o l'impostazione di trappole. La carne non è popolare nemmeno tra i cinesi che sembrerebbero mangiare praticamente ogni cosa commestibile, viene giudicata di scarsamente appetibile e solitamente viene trattata come rifiuto.
In Cina e in India i cervi li allevano. Il metodo cinese è estremamente crudele. Le femmine corrono in grandi recinti, ma i maschi sono tenuti in stretto isolamento per la loro eccesiva esuberanza. Catturarli e trattenerli richiede molti uomini. L'animale viene privato dell'apparato ghiandolare in modo rapido con una specie di cucchiaio, i cinesi ritengono che vada prelevato dall'animale ancora vivo, perciò non viene abbattuto e spesso nemmeno anestetizzato. L'allevamento in Cina è stato studiato da Ministero Cinese delle Bio-Eco Risorse e presenta le seguenti caratteristiche: accoppiamenti tra ottobre e marzo con picchi tra novembre e dicembre, maschi più pesanti delle femmine (circa 10 kg) altissima mortalità proprio dei cervi più preziosi per l'allevamento, i maschi, con polarizzazione femminile. Numerose le malattie da cattività.
Le aziende indiane sono più umane, diverso retaggio culturale, ma ancora il cervo muschiato deve essere catturato e tenuto in cattività e come detto pur essendo un piccolo cervide e non una tigre, non è un animale facile da domare.
Le scorte agli allevamenti sono ovviamente fornite dagli animali reperibili allo stato selvaggio.
Il muschio di animali da allevamento (Cina) è di scarsa qualità, e il massimo ottenuto in grani da ciascun sacco/ghiandola è sempre inferiore ai 10 grammi (di solito 6-7 grammi). La loro riproduzione come detto è problematica e quindi se le aziende agricole volessero essere economicamente sostenibili, la raccolta del muschio deve (dovrebbe) essere fatta senza uccidere i cervi.
L'ottanta per cento del muschio scambiato sui mercati internazionali va in Giappone dove per la top quality "raw" si arrivano a pagare i recenti US $ 190.000 per un solo Kg. Commercio legale e illegale si intrecciano. Musk in giapponese significa sollievo per molti disturbi anche cronici: bronchite, polmonite, tifo, asma, epilessia e nervoso. Un tonico per l'infanzia tradizionale è costituito da muschio, corna e di calcoli biliari di vari cervidi, è un'istituzione giapponese. Il tonico stesso è sostenuto da molti medici giapponesi come bevanda per migliorare la resistenza sessuale. Il muschio in questi casi viene talvolta assunto per via orale direttamente nella forma dei grani o in tintura alcolica, senza ulteriore elaborazione chimica.
Musk è comprato e venduto in grandi quantità anche a Hong Kong. Pescatori cinesi traghettano sotto scorta muschio dalla Cina a Hong Kong, con l'industria della pesca come copertura. Sono stati fatti tentativi per sorvegliare questo tipo di commercio, ma tutti gli sforzi falliscono, chissà perché...
Il Bollettino del traffico di animali che abbiamo esaminato un anno fa ha riferito che dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica il cervo muschiato non è più stato sottoposto ad alcuna forma di tutela. La popolazione di cervi in Khabarovsky era di circa 35.000 esemplari anni fa, ma è diminuita di circa il 70% nel corso di soli 5 anni.
La ricerca scientifica sul muschio di cervo non si ferma, si studiano con attenzione le sue componenti per isolarle e ricavarne farmaci specifici, forti dei suggerimenti delle certezze disseminate sulla terra sulle sue potenzialità magiche e terapeutiche.
Impotenza, debolezza fisica e disturbi nervosi, disturbi flogistici, etc, etc.
Una delle più recenti (2012) è riportata in calce al presente super-post.
(C)
[Diversità genetica molecolare del cervo muschiato Moschus Moschiferus L., 1758 (Ruminantia, Artiodactyla) dal gruppo settentrionale sottospecie].
La diversità genetica all'interno del gruppo settentrionale sottospecie del cervo muschiato Moschus moschiferus L. 1758 è stata esaminata in base alla regione di controllo del DNA mitocondriale frammento ipervariabile (300 bp) in polimorfismo di sequenza. La diversità nucleotidica, costituendo 2,6% per l'intero campione (n = 34), è variata nell'intervallo 0,6-1,9% per sottospecie individuali. I valori massimi di questo indice sono stati osservati per la specie siberiana (M. Moschiferus), ne hanno avuto la più ampia gamma. Somiglianza genetica tra gli aplotipi del cervo muschiato dall'Estremo Oriente (Russia) e Sakhalin, dimostrata dal raggruppamento in un cluster in un albero filogenetico. I dati ottenuti indicano che la distribuzione del cervo muschiato lungo il territorio della Russia si è verificato dalla Siberia orientale verso l'Estremo Oriente, e da lì per l'isola di Sakhalin. Una diminuzione attualmente osservato del numero popolazione mosco, nonché l'aumentata frammentazione dell'habitat, possono provocare una diminuzione della diversità genetica totale con depressione qualitativa da consanguineità nei gruppi localmente isolati.
RICERCA di RIGENERAZIONE NEURALE.
[Neural Regen Res. 2012; 7(3):182-186)].
Moschus e diazepam sulla espressione di aminoacidi neurotrasmettitori nel corpo striato di ratto. (Sintesi).
Il presente studio ha analizzato i cambiamenti espressivi dei neurotrasmettitori eccitatori e inibitori nel corpo striato del ratto dopo diazepam in monouso e in uso combinato al rimedio cinese Moschus. L'influenza dell'estratto ghiandolare di Moschus sul sistema nervoso centrale è stato analizzato, in particolare se il muschio di cervo permettesse una maggiore penetrazione di altri farmaci nel cervello. I risultati hanno suggerito che Moschus aumenta gli effetti di inibizione del diazepam sul cervello. I sottostanti meccanismi di diazepam dipendono legame di γ-amminobutirrico (GABA) e il GABA L recettore. Nei pazienti inclini a reazioni avverse al Diazepam, si sono riscontrati effetti come la fatica (e a dose-dipendente) vertigini, atassia, disturbi motori, delirio, coma e depressione respiratoria. L'uso a lungo termine ha condotto a tolleranza, e anche dipendenza. Il Moschus si è dimostrato in grado di indurre rianimazione e ripristinare coscienza in stadi critici, promuovere la circolazione sanguigna, svolgere azione antiedemigena. L'attuale studio ha analizzato se l'estratto di Moschus possa anche promuovere l'efficacia e ridurre le reazioni avverse del diazepam. Molto poco si sa circa il ruolo del Moschus come adiuvante e droga messenger per migliorare le performance degli altri farmaci di rianimazione. Il presente studio ha dimostrato che il Moschus promuove l'effetto di inibizione del diazepam nel cervello.
Aspetti feromonali e ormonali.
E' fuori di dubbio che la funzione primaria della produzione di musk nel cervo oggetto della nostra immodesta summa sia la comunicazione feromotica tra l'animale e i suoi simili e tra l'animale ed il mondo esterno.
Oltre alla leggenda, alla parola di Dio e alla tradizione, si sono succeduti numerosissimi studi scientifici su questo materiale naturale (ancor oggi impiegato in almeno 400 rimedi in oriente e in diluizioni hannemaniane in omeopatia in tutto il mondo).
E' credibile che il muschio di cervo possa rinvigorire un essere umano? Gli studi che abbiamo esaminato (e dei quali scriveremo in futuro) dicono di sì. Il problema è che gran parte di detti studi non cita vie olfattive di somministrazione. Gli effetti mediati dall'olfatto umano appaiono interessanti, ma non a diluizioni omepatiche!
Lo stesso discorso vale per zibetto, castoreum, ambra grigia.
Stiamo sperimentando perciò da diversi anni concentrazioni molto più alte di quelle reperibili in tutta la rete, di questi ed altri materiali naturali e a livelli qualitativi decisamente superiori a quelli reperibili presso le 2 o 3 vie commerciali conosciute.
Per dirne una, lo zibetto. Tutti a bla-bla-blare qualità qua e là e poi ci vendono ciofèche, o roba che sa di cu** e svilisce il vero materiale, allora scopriamo che metà dei produttori etiopi, i migliori al mondo, non sono dei pirla come credono gli affaristi, e solo dopo lunghi studi dove la confusione non regni e solo dopo chiari sistemi di intesa otteniamo materiale sicuro. E la tintura ottenuta era così bella che ci ha commossi, e rendeva letteralmente merdose tutte quelle che avevamo comprato in giro per la rete! Noi il perchè lo sappiamo benissimo, voi immaginatelo.
E non parliamo dei replacer chimici/sintetici, quelli sono monnezza pura. Soldi spesi a carriole ma, zibetto, castoreum, muschio, ambra grigia di sintesi, cari amici, una tristezza! Che alla Givaudan o alla Firmenich potrebbero chiudere baracca per fare harakiri!
Concludendo il nostro euforico rush al napalm:
Per Noi il profumo non può auto-assolversi assumendo su di sé valori artistici, che 9 volte su 10 non ha.
Per Noi i profumi sono 9 volte su 10 pessimi odoranti o de-odoranti ("naturali" o meno naturali non cambia molto la sostanza ultima del discorso), troppo poco, per quelli che sono i nostri obiettivi di ricerca. Anche per questi motivi, comprenderete il nostro passato e futuro imbarazzo o a volte disprezzo nel recensire merda (molti dei profumi che valutiamo). Merda spesso realizzata da nasi imbecilli che lavorano su commissione di babbei o furfanti, e su cui blaterano alla fine dei perfetti coglioni ignoranti, con partecipazione più o meno interessata.
Il finale oxford-scat è licenza poetica che ci prendiamo volentieri.
1- una tesi di laurea, complimenti davvero ( riunite gli episodi, li perdo per strada)
RispondiElimina2-frustrante sapere che mai saprò cosa si prova ( e neppure la maserati peraltro)
3-cervi e zibetti a parte, io che credevo che la dicitura rat musqué fosse un invenzione di un qualche burlone
4- muschio nella malta, geniale, bisogna approfondire
grazie!!
Grazie del commento, è un materiale che non tutti, ma molti grandi profumieri hanno sempre tenuto fisicamente addosso in fiale, per fare reset dopo mille altri materiali di fragranza, chi il cervo chi lo zibetto, è stimato in modo sovrumano, ma non se ne può parlare. Tutta gente che nei profumi che fa non lo mette più e a volte non l'ha mai messo.
EliminaJicky 2.0