...CONTENTI?

martedì 31 dicembre 2013

Ho 好 Hang 香, la BUONA FRAGRANZA: Ho Hang Pour Homme (jap. オム) by Balenciaga. Preziosa gemma, eccellente nel taglio, sublime nelle sfaccettature. Tempeste di sabbia, di luce e di sole.


1971, Raymond Chaillan
Ci vogliamo rifare le nari con un profumo dorato e abbacinante,
che abbiamo coccolato senza farne mai menzione per piccola sacralità, meditazione e come dire... anche per un non meglio definibile amour privé pour de beaux bijoux...

Ho Hang 
("Ho"=好 in cantonese suona come buono o molto, "Hang"=香 significa fragrante, la traduzione dovrebbe essere "buona fragranza" o "molto fragrante") è una creazione di Raymond Chaillan. Che vuol dire? OPIUM! PARFUM d'HERMES e GIVENCHY III, cioè 3 divinità della Storia della Profumeria. La 4^ è l'unico maschile dei 4: HO HANG.

A quei tempi Balenciaga lavorava benissimo per produrre profumi di grande qualità, affiancava R. Chaillan un altro ottimo profumiere: Jacques Jantzen.
Ho Hang è un profumo estremamente complesso e moderno. Nessuna nota prevale sulle altre e occorre superare lo stupore di tante bellezza incidendo l'accordo legnoso ambrato con punta di diamante.

E' una impenetrabile orchestra dove ogni elemento sembra messo a guardia del corpus del profumo che irradia e penetra senza lasciarsi penentrare.

Come in Captain Molyneux, anche qui il legno di cedro non è cedramber e si respira liberi dall'opprimente iso e super.

Il legno di rosa o bois de rose, è reso più grazioso dall'olio di sandalo e dal soave cistus ladanifer.

E siamo quasi certi della presenza nella prima formula di quell'assoluta di garofano che negli anni '70 ancora si produceva nel sud della Francia. Quel fiore così prezioso, dal tocco raffinato e orientale aleggia nel cuore della composizione riequilibrando gli altri aspetti fioriti di geranio e lavanda, e le belle e succose note di limone e arancio. Tonka e basilico sono il cenno di vittoria di Equipage di Hermes che Guy Robert realizza in contemporanea al nostro. Le labiate sono una categoria d'erbe irresistibili che in tempi recenti la profumeria ha lasciato un poco da parte, sfinita dai continui divieti della stramaledetta IFRA. L'istinto di un bambino vale più di tanta irrazionalità: salvia, basilico, rosmarino, melissa, sono cespugli solari nei quali ritrovarsi. Ma Ho Hang non è un aromatico come Equipage, è un orientale.

Deve la sua solennità al benzoino, alla scelta dei legni di cedro, di rosa e di sandalo, al patchouli, alla vaniglia (sulla bella nota tonka), al cisto labdano e alla base bellissima di ambra grigia (è il 1971 non possiamo escluderne l'impiego nei blend d'epoca, i pre-animalis). I muschi soft nel fondo sono quelli comuni alle versioni coeve di N°5 di Chanel.

E' un raggio di luce ambrata che nella secca ti parla d'oriente, e della sabbia che graffia la sfinge nelle tempeste d'estate. Tempeste di sabbia, di sole e di luce. Ha delle somiglianze forti col vintage di Habit Rouge? Sì, ci sono. Quale dei due è meglio? Rubini e zaffiri sono corindoni, simili ma diversi, tu saresti pronto a buttare uno zaffiro per un rubino o viceversa? Noi vogliamo i rubini e gli zaffiri, ti abbiamo già parlato degli smeraldi? Certo che sì, Captain di Molyneux.




Ho Hang, 1971. Rating: 5/5


NOTA:

Ci sono due Ho Hang, quello originale e quello rimesso in giro dai nuovi padroni del marchio, che è un profumo diverso e reca nel caso preso in esame tabelle analitiche con gli allergeni che datiamo 2006.

Noi ci riferiamo nel presente post, come i collezionisti di Ho Hang navigati già sanno, ai flaconi giusti, originali, raffinati, con tappi in acciaio, con box nido d'ape:



PS

La qualità Balenciaga ce l'ha messa, è una certezza. E' importante preservarla e non alterarla. 
Ora, datevi da fare per rovinare l'incantesimo comprando alla c@77o di cane, la solita roba stracotta tra i fichi secchi di Barcellona, Crotone e Istanbul... 

martedì 24 dicembre 2013

CK One RED EDITION...

2014

Avvisati, pensavamo di non doverci più agitare fino all'anno nuovo (in teoria il lancio doveva avvenire nel 2014) e invece alè: arrivato! E zitto zitto, già a scaffale accanto alla declinazione maschile dello stesso.
Telefona qui e là, prendi e vai, ultimo sacrificio prima delle grandi abbuffate.
Ed eccolo qua...
Arrivato alla Rinascente a poche ore dal 25...

domenica 22 dicembre 2013

LA LINEA Maginot dell'acquisto del VINTAGE SICURO. + Rivoluzione depressiva per Goutal e Patou.

 LINEA MAGINOT (aka inter nos LINEA MOLYNEUX) del VINTAGE "SICURO".
 Sono stati considerati i valori termici, il tipo di stoccaggio, e le esperienze dirette e indirette di acquisto negli ultimi 3 anni degli autori e dei lettori del Blog.


FISCHIETTANO, FAN FINTA DI NIENTE, MA TI HANNO CAMBIATO TUTTI I FLACONI! Addio Patou, Addio Goutal.

sabato 21 dicembre 2013

Captain Harlock, the animated perfume.


Post di assonanze, sintonie e coincidenze. Ove si andrà discettando dell'osmosi perfetta tra un profumo imitato e un profumo animato...










Captain Molyneux e Captain Harlock (Capitan Harlock nella nostra lingua):





Sono straordinariamente felici le coincidenze che li allineano.





Captain era la speciale fragranza di un vero artista: il Capitano Edward Molyneux. 


Il profumo viene donato al mondo nel 1975 dopo la morte del Capitano (1974). Nello stesso anno Leiji (Akira) Matsumoto, decide di far passare il suo Capitan Harlock dal ruolo di personaggio (prima apparizione 1953) a quello di protagonista.

Capitan Harlock è un tale successo tra il 1976 e il 1979 [la serie di fumetti era intitolata Space Pirate Captain Harlock ( 宇宙海賊キャプテンハーロック Uchū Kaizoku Kyaputen Hārokku)] che nel 1978 la Toei Animation decide di realizzare una vasta opera di animazione traslitterando l'intero universo della serie in ancora più popolari episodi per ragazzi dalla rapida diffusione in tutto il mondo.







Capitan Harlock è nobile come Captain Molyneux, riflessivo e taciturno. E' un pirata dello spazio, un eroe romantico intergalattico, ed un individualista che lotta contro gli oppressori ed i regimi totalitari spinto non dalla volontà di servire specificamente qualcuno, quanto piuttosto da qualcosa di propulsivo che è nel suo cuore.

La formula di Captain Molyneux è un trionfo di bellissimo, vero e genuino muschio di quercia. E' il fil rouge che unisce i grandi classici della profumeria degli ultimi 100 anni e più. Oggi questa nota è quasi estinta, sostituita da imitazioni chimiche senz'anima e senza tridimensionalità.
All'estero chi ama il classico, i capolavori che non possono esistere senza il muschio di quercia, come Mitsouko per intenderci, s'accapiglia per possederne un flacone. 
Ma il muschio di quercia è solo l'elemento centrale di una più ampia orchestra. 

Unica: Captain Molyneux è IL profumo riuscito.

Per apprezzarne le doti tecniche si può leggere ponendo attenzione su questo fatto: una formula che escluda l'iso e super è qualcosa, per noi contemporanei, di felice e felicemente ri-orientante verso naturali sentieri di chiara bellezza e di (e finalmente) vera e comprovabile esclusività.

Oggi non c'è legno di cedro che non sia sommerso da iso e super e/o cedramber. Oggi che siamo oppressi da stronzate come Escentric Molecule 1 (iso e super ed eccipienti), uno stupido estratto del Dixan Lavatrice, il bello è non incontrare l'onnipresente macromolecola dell'iso e super.
L'iso e super, o il nuovissimo timbersilk sono cheap, si conservano a tempo indefinito, sono facili da usare.
La profumeria di oggi è scorciatoia.
Captain Molyneux è il coraggio e l'espressione della forza, dell'ingegno e del gusto del Capitano Edward Molyneux.

Impari la nicchia! Imparino i parolai dei profumi del nulla!

Se fosse un vino? Capiamoci; Luna Rossa di Prada è un tavernello in brick. L'originale Captain Molyneux è invece uno Château Margaux (un prezioso e raffinato Bordeaux).

Ed in questo delicato ragionar di vini e di profumi divini, si sveglino anche quelli che comprano un profumo d'annata, con alta percentuale di naturali (e quindi un profumo forte ma fragile), in regioni d'Italia e d'Europa, donde dovrebbero venire a noi non delicata vintage profumeria alcolica, ma semmai... fichi secchi!

E poi si lamentano...

Ma torniamo alle cose giuste e nelle giuste circostanze, esaminiamo una volta di più il profilo di questo profumo, la sua tessitura.

Grandiosa è la presenza della verbena o erba luigia (lippia citrodora), quella che squillava nella formula Vintage di Pour Monsieur di Chanel e che oggi l'IFRA ha messo al bando perché produrre note agrumate dal mais è molto più remunerativo e molto meno faticoso (non devi subìra la fluttuazione dei prezzi che ti impongono i produttori), limone (essenza distillata questa volta sì nel sud della Francia, dati storici della sua produzione alla mano), coriandolo, noce moscata, foglia di violetta, rosmarino, patchouli, zibetto (esisteva l'animalis nel 1975?), sandalo indiano, un gran bel tabacco doré, chiodi di garofano, lavanda, muschio (il Musk K dello Chanel N°5 e non il Galaxolide o i muschi del cazzo di oggi che al Musk K si ispirano), tonka e una hint di vaniglia so natural.
C'è qualcosa che ricorda la guerlinade nel fondo del Captain?

Sì. E' questo l'avviso di molti nuovi suoi estimatori, sì.



Il design del flacone è molto interessante, la sagoma di uomo all'impiedi o la forma di una stazione orbitante, di una navicella spaziale? Dovremmo chiedere lumi a Pierre Dinand (geniale creatore di flaconi celebri come Eau Sauvage di Dior e Opium di YSL).



I flaconi giusti e meglio conservati sono un prezioso intreccio, altamente godibile di Qualità, Storia e Rarità.





Captain Molyneux è Bellissimo.



E' tutto quello che, oggi, in profumeria, non si può più avere né fare.



Captain Molyneux, first formula (1975-1980) è un fougère molto frizzante. Gli ingredienti sono amalgamati tra loro in modo sorprendente, è arduo scomporre questa eccezionale fragranza, perché abbondano i naturali e mancano all'appello alcune molecole chimiche a cui oggi siamo abituati. Per dire: sentire vero legno di cedro virginia al posto dell'iso e super (brevettato nello stesso anno del lancio di Captain, il 1975), è un reset impagabile. Un tuffo nel naturale che è anche un arretramento dal chimicume contemporaneo.




Captain è un profumo del passato? La risposta è certamente no, per niente...


La struttura di Captain di Molyneux è trasversale rispetto agli stili e ai generi: è elegante come Patou Pour Homme con il quale condivide metodo, approccio costruttivo e tavolozza dei materiali più preziosi e squillanti. Captain è però più dinamico ed è vibrante quanto uno Chanel Sport contemporaneo, pur rimanendo bello spesso e rotondo: le concentrazioni percentuali di fragranza nel profumo finito erano, come noto, molto più alte in passato di quelle a cui oggi siamo abituati.






Senza Captain di Molyneux, non avremmo avuto una florida discendenza; tra gli altri, degni di citazione sono Green Irish Tweed di Creed (1985) e Cool Water di Davidoff (1988).




Captain è stato riformulato ed alterato nei primissimi anni '80, e di nuovo negli anni '90, diventando il fantasma di quello che era.



Reiteriamo l'appello: evitate i profumi conservati male o stracotti, vale per Captain ma vale per qualunque altro profumo che abbia oltre 10 anni. Evitate di acquistare dalle località più torride d'Italia e del resto del mondo. Per maggior chiarezza: NOI da Bologna in giù SCONSIGLIAMO di comprare il Molyneux del 1975: è la sintesi della nostra e della vostra esperienza, delle tante email che ci avete scritto, aventi per oggetto i vintage (Captain non solo) "cotti" o "rabboccati". E comprate esigendo precisione, ricordando che per l'oste il proprio vino è sempre ottimo, e che "è bbbuono" da uno che non sa un cazzo di quello che vende non significa niente, è un suono gutturale in un telefono.

I problemi sono principalmente termici. Meno caldo fa nel luogo di stoccaggio più salute avrà il profumo, maggiore sarà il suo lifetime (fino a un secolo secondo Turin, e per una volta siamo d'accordo).

Non è necessariamente comprensibile dalla scatola, perché il calore distrugge l'equilibrio dei profumi, molto ma molto prima che si abbiano esemplari come il corpo da autopsia di un povero Captain (che qualcuno ha anche il coraggio di vendere come niente fosse) nella foto qui sotto.



Quanto all'analisi grafica per identificare il profumo originale:

L'analisi grafica corretta è questa (in pratica i Captain con la Vela sono i riformulati):

A): L'ORIGINALE (la prima versione): immenso primigenio successo internazionale per la V1:

1974-75/1982 ORO PURO 
RATING: 5/5!


B): riformulazione e depressione per la V2:

1982-1990 DECLINO e PORCHERIA:
RATING: 1/5


C): Trauma commerciale e pausa.

Anni '90 fino ad oggi.
LA MONNEZZA:
RATING: ZERO



Trussardi Delicate Rose. E chi ti piglia?

2013

E' ****f0s0!
Rosellina di plastica, Loto di gomma (lo stesso che ricorre come una disgrazia nei Bvlgari Omnia). 
Yuzu di legno, arancino cinese disegnato, shampoo alla mela verde.
Legno di zoccolo olandese, sandalo? ma nemmeno col binocolo...
Curiosi di sapere quando verrà interrotto...

Zero.


Dopo tanta monnezza pippata per amor di conoscenza e di completezza, monnezza commerciale più o meno di minchia...
Sul finire dell'anno ci vogliamo rifare nari e occhi  con...

1971, Raymond Chaillan

venerdì 20 dicembre 2013

L'Artisan Parfumeur Deliria, e non è colpa della menopausa...

2013, Bertrando Ducciaufuz .

Deliria è un fruttato aldeidato repellente.

E' un esercizio bambinesco del tutto chimico in cui le note non esistono, 
ci sono solo suggestioni (come tipico degli ******* non del tutto volontarie) sgradevoli, date dall'eccessiva fiducia in materiali per
la detergenza più che per la profumeria.
Anche qui la domanda è cosa c**** intendono a l'arizan puffumeru (se lo scrivano da soli) per "note metalliche"?
Non sa di ossidi metallici, non sa di ferro, non suggerisce niente di acciaio, di manganese, di cobalto, dobbiamo passare tutta la tavola periodica degli elementi, o possiamo mandarvi già subito a fare in **** direttamente?
Semmai SA di SOLVENTI, di VERNICI.
Di laboratorio cinese alle prese coi so-fa (beato chi... muore sul sofà, invece che sull'asfalto).

Doccialcul...

Deliriamo noi? O DELIRA lui?

Deliria RATING: ZERO



LINKalPOST® (cliccabili):

Abbiamo altri post liberati oggi con recensioni dei seguenti profumini minchiosi nicchiosi o "alternative" (alternative al Gled assorbiodori):

Deprimente Novità. Iris Prima, Penhaligon`s for... armadi, cassetti e comò.


Lumiere Blanche by Olfactive Studio for assoreta...











Se ti piace il prosciutto addosso invece, puoi leggere quest'altro post, sempre liberato oggi:



Un AROMACHEM il SEGRETO del cioccolato RITTER SPORT!





N O T A   B E N E :

Se percepisci la TRIP-GIF ANIMATA come troppo veloce per i tuoi occhi, non fissarla: questi contenuti si comunicano anche attraverso le aree marginali del campo visivo!

Come riconoscere il VERO vintage CHANEL in modo semplice e sicuro.



Sveliamo l'arcano: tutti gli Chanel Egoiste, Antaeus e Pour Monsieur (nella formula adorata dal Turin) erano CAPOLAVORI, negli ultimi 20-30 anni sono stati più volte rifomulati anche in modo maldestro.

Come riconoscere i pezzi VINTAGE genuini dall'esterno? Come sapere se il castoreum e il muschio di quercia sono contenuti nel profumo veramente e non sono invece rimpiazzati da batteria chimica???

Come avere la certezza della massima bellezza ed intensità? Semplice grazie a Jicky 2.0: basta sapere alcune cose:

il vintage di questi 3 Chanel non espone alcuna lista di allergeni, e talvolta nemmeno gli ingredienti base. E' segreta formula in toto.




L'eau de toilette o il profumo deodorante, la lotion apres rasage, sono descritte SOPRA il marchio CHANEL (solo dopo il 1994-1995) la grafica cambierà per tutti i prodotti.



L'after-shave era bello più dell'EDT attuale. Il deodorante era fighissimo, sia per Egoiste che per Antaeus o Pour Monsieur. Chanel lavorava mantenendo standard di qualità che dire alti è poco: meglio dire allora "fantasmagorici"...

Unica eccezione? I vintage americani, sì perché e ne riparleremo perché vale anche per i tempi odierni, Chanel ha sempre avuto una sede negli States, oggi ce l'ha nel New Jersey, dove i prodotti vengono costruiti alle dipendenze della casa madre, ma con adeguamenti legislativi e di marketing. Gli americani hanno repulsione per alcuni tipici accordi della profumeria francese, agli americani piace il detersivo.

Non ci è mai capitato uno Chanel americano bello "come" uno Chanel francese.

Riportiamo illustrazioni anche per identificare i pessimi vintage Made in Usa:




L'Ombre Fauve Parfumerie Generale for women and men


2007


Il "segreto" di questo profumo altrimenti totalmente insulso e banale, è

giovedì 19 dicembre 2013

Consigli per gli acquisti, Natale 2013. Profumi IN PRODUZIONE.

La nostra protesta contro il grigiore e la monotonia della profumeria contemporanea nasce dall'esame meticoloso svolto in questi ultimi anni, fino allo sfinimento delle nostre risorse fisiche, mentali ed economiche.
Nei negozi la curva della qualità è discendente e non accenna a risollevarsi, dal 2009 si osserva uno scadimento

Un aromachemical il SEGRETo del cioccolato RITTER SPORT!



Il pieronal aka eliotropina sembra essere il segreto dell'aroma delle tavolette Ritter Sport. 



Grande scandalo, perché l'ingrediente non appare rubricabile tra gli aromi naturali...

Il piperonal è un bel materiale molto diffuso in profumeria e relativamente poco costoso.

Odora di vaniglia, con sfumature fruttate di ciliegia, è polveroso e floreale.

Non è tossico ma da qualche anno ne è proibito il commercio, perché considerato un precursore di sostanze stupefacenti come la MD(M)A.

Abbiamo usato spesso questa molecola, oggi interdetta, e l'abbiamo molto ben studiata.

Purtroppo anche di questa oggi occorre usare replacers.

martedì 17 dicembre 2013

Central Park South Bond No 9 for women (scimunit'ezzoccole) + LINKALPOST®

2013, Pinco Pallino

Questi qui hanno mille profumi e SE NE SALVASSE UNO!
Quando li vediamo in fila ci dispiace non fare il tiro alla boccetta come alle sagre paesane con i fucili giocattolo... No, dài: i sassi!
E' UGUALE all'altro fucsia, ma sono due palle moltiplicate per ogni sniffata, una carriola per portarsele a casa...
Rosa sintetica, idrossicitronellale e mestizial (che è una molecola soft muschiata allegra, di fondo d'ancoraggio che coraggio non dà).
Poi ne hanno fatti un miliardo di questi deodoranti liquidi da autogrill, ma p**** p******!
Bond, bond? mavaffanbond!



Central Park South... ZERO!

LINKalPOST®:


Abbiamo altri post liberati oggi con recensioni dei seguenti profumini minchiosi nicchiosi o "alternative" (alternative al Gled assorbiodori):


Lumiere Blanche by Olfactive Studio for assoreta...









Central Park South Bond No 9 for women...


Se ti piace il prosciutto addosso invece, puoi leggere quest'altro post, sempre liberato oggi:




Dolce & Gabbana The One. Lo Spot EI NA Na NINA NENINA' di Martin Scorsese, con Scarlett Johansson e Matthew McConaughey...


Dopo lo spot "Inevitabile" di

lunedì 16 dicembre 2013

Parfums de Marly. Superfuffa, iperfuffa e tanti vaffa!

Parfums de Marly è un minchiomarchiodimin**** nuovissimo, ma della stessa pasta di tanti altri marchi di min****, il cui logo riporta subito alla mente qualcosa di conosciuto:


Complimenti!
Marly produce robetta dal "lontano"... 2011! e non si capisce che soddisfazione sia riportare la data 1743... Come se uno alto un metro e un c**** diventasse un gigante correggendo a penna la propria altezza sulla carta di identità: 1.90!
Non paghi di tanta coglio**** aggiungono al loro marchio la dizione "Royal Essence"... Maddeché?
Forse questi trofei di inutilità andrebbero bene per i Re degli orongorongo, ma lo ipotizziamo con prudenza: anche gli orongorongo ormai usano PC e Tablet: non è che vai là e gli rifili la patacca in stile "Ucraina mia, té... ciàpa e porta via"!

Ma bando alle ciance e brutti ceffi alle bande.

Passiamo in rassegna alcune marlinate prima di vomitare...

-Shagya fa il verso a Montale e Kilian impiegando oud sintetico alla c**** di ****; guajcol, vetiveryl e iso e super non salvano la baracca.

-Darley è un deo lavanda e rose di plastica con guaiaco sintetico.

-Kuhuyan, (che come c**** si scriva nn lo sanno nemmeno loro), è una ca**** suederal-ouddosa al piperonal con cumarina, ambrofix, nota exenolica verde generica. Dura tra le altre sfighe un niente.


-Lippizan, che non è un farmaco per la dissenteria (o il profumo di un allenatore di calcio), è evernyl veramoss, vetiveryl, galbex 183, iso e super, timberol/galaxolide, con una forte nota cuoiata mer**** stile Aramis.

-Ispazon, non cura la calcolosi biliare, ma fa venire il mal di stomaco dal nervoso. Dopo l'esordio citrico, una solida e confusa base chimica legnosa ti accompagna in c*** anche se non ti mandano o svieni poco dopo per un colpo apoplettico. Se ti piacciono Spicebomb, Burberry London o Declaration, sei con certezza assoluta un c******* (e credi è proprio così): quindi dài una possibilità a questo profumetto perché potrebbe piacerti.

-Pegasus è un sinteticone, più che un profumo ambrato è un profumo ambranato, se ti piacciono i profumi Maitre Parfumeur et Gantier o l'Artisan puoi provare questo profumo ed apprezzarlo persino. Ma la domanda è: cosa ci passi a fare nel Nostro Blog se hai ancora dei gusti così dozzinali?

-Herod è un Tobacco Vanille di Tom Ford dopo oltre 5 anni da quest'ultimo, ma soprattutto... dopo un incidente stradale con un camion di dilutente nitro per vernici. Re Erode doveva lasciar perdere Gesù e prendersela piuttosto con questi ca*****  coi cavalli pressati dal rullo della pressa per asfalto.

-Hamdani è invece l'odore della tuta dell'operaio che stava prima sulla pressa a pigiare l'asfalto di cui sopra; con guajacol, e replacers di resine (styrax, benzoino, mirra, e incenso) che fa tanto catr-AMEN.

-Godolphin è l'imitazione tardiva (cioè dopo 5 anni) di un altro Tom Ford (il tempo di capire cosa copiare?), Tuscan Leather. Se non sai cosa sia Tuscan Leather e se credi che Tom Ford sia un meccanico di Formula 1, questo profumo ti piacerà sicuramente... 

-Oajan è una sterzata brusca, il modello da copiare questa volta è Hermes, questo Oajan è la copia di Ambre Narguilé, con più muschio nel drydown e meno realismo nelle note gourmand di miele e vaniglia. E per forza, Hermes non è mica Pinco Pallino...
Oajan, per gli amici Giangian, è un benzoino sintetico Firmenich su base muschiata galxolide con il solito accordo floreale comune anche ad altri di questi marlini, devono aver preteso che i nasi scelti per l'ambaradam lavorassero con pochissimi materiali, lavorando di stock ci si assicura un certo risparmio, utile specialmente in caso di fallimento, assai probabile quando si "lavora" in questo modo *********!


Giudizio complessivo assai severo: questa roba come la sequela dei profumi Boadicea, o ancora come Byredo, Montale, PFFFFFFFFFFFFFF|!
Non hanno nessun significato, non hanno nessun nobile retaggio, sono iperfuffa superfuffa e tanti vaffa!