1971, Raymond Chaillan |
Ci vogliamo rifare le nari con un profumo dorato e abbacinante,
che abbiamo coccolato senza farne mai menzione per piccola sacralità, meditazione e come dire... anche per un non meglio definibile amour privé pour de beaux bijoux...
Ho Hang ("Ho"=好 in cantonese suona come buono o molto, "Hang"=香 significa fragrante, la traduzione dovrebbe essere "buona fragranza" o "molto fragrante") è una creazione di Raymond Chaillan. Che vuol dire? OPIUM! PARFUM d'HERMES e GIVENCHY III, cioè 3 divinità della Storia della Profumeria. La 4^ è l'unico maschile dei 4: HO HANG.
A quei tempi Balenciaga lavorava benissimo per produrre profumi di grande qualità, affiancava R. Chaillan un altro ottimo profumiere: Jacques Jantzen.
Ho Hang è un profumo estremamente complesso e moderno. Nessuna nota prevale sulle altre e occorre superare lo stupore di tante bellezza incidendo l'accordo legnoso ambrato con punta di diamante.
E' una impenetrabile orchestra dove ogni elemento sembra messo a guardia del corpus del profumo che irradia e penetra senza lasciarsi penentrare.
Come in Captain Molyneux, anche qui il legno di cedro non è cedramber e si respira liberi dall'opprimente iso e super.
Il legno di rosa o bois de rose, è reso più grazioso dall'olio di sandalo e dal soave cistus ladanifer.
E siamo quasi certi della presenza nella prima formula di quell'assoluta di garofano che negli anni '70 ancora si produceva nel sud della Francia. Quel fiore così prezioso, dal tocco raffinato e orientale aleggia nel cuore della composizione riequilibrando gli altri aspetti fioriti di geranio e lavanda, e le belle e succose note di limone e arancio. Tonka e basilico sono il cenno di vittoria di Equipage di Hermes che Guy Robert realizza in contemporanea al nostro. Le labiate sono una categoria d'erbe irresistibili che in tempi recenti la profumeria ha lasciato un poco da parte, sfinita dai continui divieti della stramaledetta IFRA. L'istinto di un bambino vale più di tanta irrazionalità: salvia, basilico, rosmarino, melissa, sono cespugli solari nei quali ritrovarsi. Ma Ho Hang non è un aromatico come Equipage, è un orientale.
Deve la sua solennità al benzoino, alla scelta dei legni di cedro, di rosa e di sandalo, al patchouli, alla vaniglia (sulla bella nota tonka), al cisto labdano e alla base bellissima di ambra grigia (è il 1971 non possiamo escluderne l'impiego nei blend d'epoca, i pre-animalis). I muschi soft nel fondo sono quelli comuni alle versioni coeve di N°5 di Chanel.
E' un raggio di luce ambrata che nella secca ti parla d'oriente, e della sabbia che graffia la sfinge nelle tempeste d'estate. Tempeste di sabbia, di sole e di luce. Ha delle somiglianze forti col vintage di Habit Rouge? Sì, ci sono. Quale dei due è meglio? Rubini e zaffiri sono corindoni, simili ma diversi, tu saresti pronto a buttare uno zaffiro per un rubino o viceversa? Noi vogliamo i rubini e gli zaffiri, ti abbiamo già parlato degli smeraldi? Certo che sì, Captain di Molyneux.
Ho Hang, 1971. Rating: 5/5
NOTA:
Ci sono due Ho Hang, quello originale e quello rimesso in giro dai nuovi padroni del marchio, che è un profumo diverso e reca nel caso preso in esame tabelle analitiche con gli allergeni che datiamo 2006.
Noi ci riferiamo nel presente post, come i collezionisti di Ho Hang navigati già sanno, ai flaconi giusti, originali, raffinati, con tappi in acciaio, con box nido d'ape:
PS
La qualità Balenciaga ce l'ha messa, è una certezza. E' importante preservarla e non alterarla.
Ora, datevi da fare per rovinare l'incantesimo comprando alla c@77o di cane, la solita roba stracotta tra i fichi secchi di Barcellona, Crotone e Istanbul...
che abbiamo coccolato senza farne mai menzione per piccola sacralità, meditazione e come dire... anche per un non meglio definibile amour privé pour de beaux bijoux...
Ho Hang ("Ho"=好 in cantonese suona come buono o molto, "Hang"=香 significa fragrante, la traduzione dovrebbe essere "buona fragranza" o "molto fragrante") è una creazione di Raymond Chaillan. Che vuol dire? OPIUM! PARFUM d'HERMES e GIVENCHY III, cioè 3 divinità della Storia della Profumeria. La 4^ è l'unico maschile dei 4: HO HANG.
A quei tempi Balenciaga lavorava benissimo per produrre profumi di grande qualità, affiancava R. Chaillan un altro ottimo profumiere: Jacques Jantzen.
Ho Hang è un profumo estremamente complesso e moderno. Nessuna nota prevale sulle altre e occorre superare lo stupore di tante bellezza incidendo l'accordo legnoso ambrato con punta di diamante.
E' una impenetrabile orchestra dove ogni elemento sembra messo a guardia del corpus del profumo che irradia e penetra senza lasciarsi penentrare.
Come in Captain Molyneux, anche qui il legno di cedro non è cedramber e si respira liberi dall'opprimente iso e super.
Il legno di rosa o bois de rose, è reso più grazioso dall'olio di sandalo e dal soave cistus ladanifer.
E siamo quasi certi della presenza nella prima formula di quell'assoluta di garofano che negli anni '70 ancora si produceva nel sud della Francia. Quel fiore così prezioso, dal tocco raffinato e orientale aleggia nel cuore della composizione riequilibrando gli altri aspetti fioriti di geranio e lavanda, e le belle e succose note di limone e arancio. Tonka e basilico sono il cenno di vittoria di Equipage di Hermes che Guy Robert realizza in contemporanea al nostro. Le labiate sono una categoria d'erbe irresistibili che in tempi recenti la profumeria ha lasciato un poco da parte, sfinita dai continui divieti della stramaledetta IFRA. L'istinto di un bambino vale più di tanta irrazionalità: salvia, basilico, rosmarino, melissa, sono cespugli solari nei quali ritrovarsi. Ma Ho Hang non è un aromatico come Equipage, è un orientale.
Deve la sua solennità al benzoino, alla scelta dei legni di cedro, di rosa e di sandalo, al patchouli, alla vaniglia (sulla bella nota tonka), al cisto labdano e alla base bellissima di ambra grigia (è il 1971 non possiamo escluderne l'impiego nei blend d'epoca, i pre-animalis). I muschi soft nel fondo sono quelli comuni alle versioni coeve di N°5 di Chanel.
E' un raggio di luce ambrata che nella secca ti parla d'oriente, e della sabbia che graffia la sfinge nelle tempeste d'estate. Tempeste di sabbia, di sole e di luce. Ha delle somiglianze forti col vintage di Habit Rouge? Sì, ci sono. Quale dei due è meglio? Rubini e zaffiri sono corindoni, simili ma diversi, tu saresti pronto a buttare uno zaffiro per un rubino o viceversa? Noi vogliamo i rubini e gli zaffiri, ti abbiamo già parlato degli smeraldi? Certo che sì, Captain di Molyneux.
Ho Hang, 1971. Rating: 5/5
NOTA:
Ci sono due Ho Hang, quello originale e quello rimesso in giro dai nuovi padroni del marchio, che è un profumo diverso e reca nel caso preso in esame tabelle analitiche con gli allergeni che datiamo 2006.
Noi ci riferiamo nel presente post, come i collezionisti di Ho Hang navigati già sanno, ai flaconi giusti, originali, raffinati, con tappi in acciaio, con box nido d'ape:
PS
La qualità Balenciaga ce l'ha messa, è una certezza. E' importante preservarla e non alterarla.
Ora, datevi da fare per rovinare l'incantesimo comprando alla c@77o di cane, la solita roba stracotta tra i fichi secchi di Barcellona, Crotone e Istanbul...