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domenica 8 dicembre 2013

TRIPLO POST DICEMBRINO CON DOPPIO AVVITAMENTO VITALE: profumeria in crisi (anche pre-natalizia) ovvero: a che punto stiamo con i corsi di profumeria e con quelli di decoupage; come salvare un marchio che affonda nella roba che non profuma di buono e si pesta a bordo dei marciapiedi scansando le signorine che si vendono. And greetings (& F*** oFF!) from Ukraine!

Profumeria in crisi (anche pre-natalizia) ovvero: a che punto stiamo con i corsi di profumeria e con quelli di découpage!


Molti marchi di profumeria, e di moda, sono falliti o prossimi al fallimenti, altri falliranno.

Alcuni sono appena nati e già sventolano bandiera bianca, il loro non era un diesel, forse non era neppure un mezzo a vapore, vàgli a spiegare tu che con l'aria fritta non si va lontano!

Pochi resistono, quasi tutti sperperano denaro per campagne pubblicitarie che invece di invitare il cliente lo respingono. Rimanendo sui profumi, quasi tutti ormai si abbuffano di m**** dagli stessi fornitori e affidano la produzione, spesso senza nemmeno partecipare alle scelte creative, agli stessi terzisti.

Poi ci sono i profumieri, oggi sono quasi tutti creati dagli stessi produttori di aromachemicals che solitamente li tengono in casa per evitare che si sappiano in giro cose non proprio edificanti...
Quanto alla nicchia ci sono due categorie di creativi, quelli s**** di natura e quelli s**** di natura che però hanno fatto un corso presso:


boriose signorotte in menopausa che dopo aver insegnato a fare origami o découpage, tengono corsi di non si sa cosa, fiere di non essersi date all'ippica ma all'ispica (Isipca)!


Per creare profumi di successo oggi, non servono corsi di profumeria di nessun tipo, è sufficiente leggere un depliant con l'abc dell'indispensabile. O unire col righello alcune voci di Wikipedia (magari scritte da noi) e poi parlarci sopra a c****: cosa credete che vi raccontino ai corsi sotto casa? Magari presso la profumeria col profumo a trabocchetto da comprare, pena la Piramide di Giuda?


Per creare profumi di successo oggi è necessario essere naturalmente dotati. Naturalmente creativi.
THEN:
Creare profumi richiede allineamento tra un buon cervello, un buon apparato olfattivo e una buona capacità di esprimere manualmente il proprio potenziale creativo.
Chi non sa disegnare dal vero, impari a disegnare dal vero.
Chi non sa usare i colori impari a usare i colori.
Chi non sa niente di botanica, si impieghi a trovare rimedio a tale imperdonabile insipienza.
La preparazione in chimica serve a poco o a niente, al pittore non importa sapere con quali esatti materiali creano il colore blu, al pittore serve semmai un tubetto pieno di colore blu.
Ma la profumeria non è riflesso del delirio contemporaneo dell'arte o dell'arte ritenuta tale, la profumeria è artigianato, è arte applicata: qualcuno deve usare quel prodotto alla fine.
Il dito di Cattelan è difficile da utilizzare anche per chi ha molta elasticità non proprio mentale.
Chi disegna male come Tauer fa profumi come Tauer...
Un metodo certo per sapere se un sedicente profumiere è capace o no, rimane quello di chiedergli un ritratto grafico eseguito a matita o comunque a mano (non al pc). Chi disegna male non può produrre profumi di VALORE, può semmai sperare che la somma degli ingredienti dia un odore gradevole più dei vari materiali presi singolarmente.


Come salvare un marchio che affonda nella roba che non profuma di buono e si pesta a bordo dei marciapiedi (scansando le signorine che si vendono).


Sferriamo un preciso e circostanziato attacco rattoppato di asterischi a [omissis] e agli in-esperti di marketing [omissis].

Le tecniche di design, di progettazione, di marketing, insegnate e applicate attualmente sono obsolete e inefficaci: abbiamo provato a scrivere ad alcuni strapagati responsabili dei preposti uffici, ma sono troppo grassi per alzare il telefono e troppo impegnati con la segretaria o con l'addetto alla pulizie croato per degnarsi di rispondere ad una email in tempi ragionevoli. Quando ci cercheranno (perché molti di loro avranno bisogno di noi per tirare a campare), faremo partire la musichetta!

Eh già, perché ai supplementari, le palle ci girano...


SULL'ATTENTI QUANDO CHIAMA LA J. MAIUSCOLA!

Ci rompiamo il **** per aiutare brand, catene di negozi, sull'orlo del fallimento, e loro? Avranno i mezzi per goderne, polizze assicurative mirate alle disgrazie...
Dai dipendenti poi (ogni dipendente che non sia Padrone è un dipendente), capiamo la ragione della crisi!
Il titolare di un marchio, ha interesse per l'Azienda, ha a cuore il cliente: solitamente il cliente è un pollo ma il pollo va spennato con amore, altrimenti non torna! 


Il titolare è un uomo quasi giusto e quasi buono, peccato sia impossibile da contattare, perché fanno da filtro una pletora di manigoldi, di battone, di supervisori, di segretari particolari... Così noi mandiamo il biglietto gratuito per la loro risurrezione e loro nemmeno lo spendono. 
Abbiamo competenza che cresce con la potenza di un motore atomico, capacità globali di gestione aziendale, progettazione e marketing. Tutto. 
E "del tutto" costruito cluster su cluster, in meditazione, distruzione e ricostruzione delle teorie e metodologie oggi orizzontalmente applicate da est ad ovest, da nord a sud. 
Abbiamo capacità previsionali che nemmeno Nostradamus...
Abbiamo dossier su tutti e su tutto, e materiale da fare invidia ai servizi di spionaggio industriale più sofisticati. 
Vogliamo la supervisione della divisione profumi di un marchio in crisi, e il controllo della progettazione di flaconi e box, vogliamo la progettazione totale in mano per un periodo di prova, comprese le scelte di marketing e promozione. Per quanto riguarda le strutture di arredo correlate al progetto, vogliamo il controllo dell'operato degli eventuali architetti o designer in ruolo: ci impegneremmo anche nella opera di rieducazione di questi incom*******.
Tutto sotto il nostro controllo, stipendio richiesto? Niente, ma... in caso di successo, e solo in caso di successo, vogliamo il 30% dei profitti. 
In "caso"? Già vediamo le cose per come andranno, non esiste un caso di niente, in tre qui abbiamo questa idea (il quarto ha ambizioni più grandi queste): dateci un brand sfigato a caso, alle nostre idee manca solo l'etichetta.
Questo triplo post è stato così tanto limato e censurato, che abbiamo comunicato vobis solo una parola ogni cinque... Va bene va bene va bene, va tutto benissimo.
Nel frattempo lor si dica: godetevi l'invenduto e l'invendibile*!


L'ultima spiaggia per i prodotti di profumeria che in Europa non compra nessuno? L'Ucraina!

*Il governo ucraino ha chiesto di dirottare altrove le merci di profumeria occidentale attualmente indirizzate a Kiev per ragioni di impossibile smaltimento.
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Desculpa! Estou trabalhando com esta pequena ervilha,
você pode ir para tirar fotos do outro lado da estrada?

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