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domenica 28 settembre 2014

Domande e risposte II.

(Domande e risposte I).



Potreste spiegarci la piramide olfattiva, la divisione in note di testa, di cuore e di fondo?


Ve la spiegheremo in modo molto innovativo, vi diremo quello che nessuno dice. Ovvero non risponderemo come quei co****** che tengono corsi di non si sa cosa a pagamento...

La piramide olfattiva è uno sforzo fallimentare di organizzazione del comportamento dei materiali odorosi. Da un punto di vista scientifico è una corbelleria: le più irrise tra le teorie lombrosiane sono più fondate di quelle che si usano per giustificare questo genere di classificazioni. Le note di testa non spariscono per lasciare spazio a quelle di cuore, non è un teatro di attori con l'orologio al polso!
I materiali si compenetrano e quelli definiti "di testa" solitamente non solo non sono "di testa" ma persistono e spesso plasmano e costituiscono il fondo. Jean Carles vi perse moltissimo tempo: avesse creato profumi invece di fare questi giochini da spiaggia o da cruciverba lo avremmo probabilmente apprezzato piu di quanto già lo apprezziamo (Shocking per Schiaparelli 1937, Ma Griffe per Carven 1946, Miss Dior per Christian Dior 1947)...



Nella mezza por****** di Suskind c'è questo falso storico tra gli altri: le parole ch'egli mette in bocca a Baldini (con rif. alla suddivisione in note di T/C/F) sono pietose: quella roba non esisteva nemmeno nell'anticamera del cervello dei profumieri del XVIII secolo!
Non perdete tempo con le classificazioni, tanto più oggi che agrumi e legni sono stati rimpiazzati da molecole chimiche con ben diversi comportamenti in soluzione.
Ma si sa che con queste seghe e le famiglie olfattive, altra mazzata sugli zebedei, ci campano quelli che tengono i corsi del niente, quelli che niente sanno ma ben simulano l'onniscenza, cialtroni che formano cialtroni...


Quindi Suskind non ha influenzato le vostre scelte di dedicarvi al mondo del profumo?

Non può averci influenzato perché nessuno di noi ha mai letto integralmente il libercolo, e il film ce lo siamo passati solo due anni fa, come un qualsiasi altro file torrent. Diffidiamo di quello che piace alla massa. Perché conosciamo la massa. Suskind ha aumentato le visite a Grasseland, ha spinto molte anime confuse a fare pastrocchi e a dilapidare patrimoni: molte signore hanno abbandonato il decoupage con la carta Scottex per diventare "profumieri" (del menga) con corsi inutili di profumeria a 12 mila euro l'anno...

C'è gente che si è così gasata che ha aperto più d'un mutuo in banca per produrre profumi e commercializzarli... Quelli che quando non li caga nessuno si autoproclamano profumieri "di nicchia", perché profumieri "sfigati" fa meno chic...
Suskind era meglio se faceva un frontale a 200 all'ora contro un muro con Saviano come passeggero, un altro "scrittore" che amiamo...



Quali scrittori piacciono a Jicky 2.0?

Leggiamo molta saggistica. Storia. Testi tecnici. Botanica. Chimica dei materiali.

La Bibbia (AT per meditare e NT per sorridere), Lo Zohar (non passi scelti, tutto il Sefer ha-Zohar) , Il Corano, I Veda. Libri innominabili di alchimia ed esoterismo.
Martin Heidegger, Ernst Junger, George Byron, Italo Calvino, De Sade...
Per quanto riguarda gli autori viventi, e non sarà detto proprio per fare un torto a tutti... Nessuno.


Books (unmentionables) of Alchemy and Occultism.
A quanto pare la contemporaneità non piace a Jicky 2.0...

E' così. Viviamo in un mondo di merda (non mettere gli asterischi qui). Un mondo omologato è un mondo uniforme, senza increspature, ed un mare senza increspature è un mare morto. C'è più morte nell'aria oggi che durante la Grande Guerra. Lo Zykoln B ha ucciso molte meno persone durante gli anni del suo uso e del suo abuso, di quante ne uccide ogni anno la Grande Mela e di quante ne uccida ogni anno la Mela Morsicata. Il più grande nemico dell'umanità è rappresentato oggi dagli Stati Uniti d'America, controllano tutto. Si sparano sui piedi e danno la colpa a nemici immaginari come Al Qaeda o la versione 3.0 di Al Qaeda: l'Isis, una pagliacciata colossale. L'Europa è una loro marionetta. Non c'è nessuna reazione di fierezza, anzi, ogni tentativo di ribellione viene subito soffocato, e la scuola è il primo organo di polizia repressiva in ogni paese! Fosse per noi dopo la quinta elementare i ragazzi andrebbero lasciati liberi di decidere, fosse per noi la libertà di pensiero sarebbe una cosa vera, e non una stronzata di frase di maniera! Il genio è eccentrico, il genio è ribelle, e la società è st***** perché lo soffoca, lo uccide. Il nostro mondo salva i cani, salva i deformi, salva gli aborti ma manda a morire il genio! Noi poniamo l'essere umano al centro dell'Universo, ed in questo siamo in buona compagnia... Ma sembriamo sempre più degli alieni in un mondo che ha perso totalmente la capacità di discriminare e di valutare ciò che ci accade criticamente.

Ad esempio, i bambini sono oggi ritenuti più importanti degli adulti o degli anziani, non è mai stato così e non è accettabile, anzi è molto st*****: perché un bambino non vale un adulto, 20 anni di vita valgono in media 10 volte un bambino di 2 anni. Da un altro PDV e più semplicemente: posto che una madre non vorrebbe perdere nessun figlio, ma in cuor suo preferirebbe scegliere di avere un altro figlio due anni dopo il parto, o 20 anni dopo?
Telegiornali, quotidiani online, sono una sofferenza di imbecillità per come selezionano le notizie e le impongono a un pubblico di lobotomizzati.
Se ci interessa ancora il fatto di avere un cervello ed una coscienza... se invece siamo cani da passeggio, o bistecche, allora bene, avanti con le carni tenere... 
Idee come queste sono esprimibili, ma altre compiute manifestazioni del nostro pensiero sono indicibili, proibite da leggi cretine e da convenzioni sociali emetiche.
La società mette in prigione e perseguita chi non si fa servo delle più atroci assurdità. Non in Congo, qui. O in quella nazione di castrati che è la Germania. Oggi vincono i mediocri, si riproducono i mediocri, il mondo è finito...
Sparita è la privacy, il popolo accetta di essere schedato, spiato, controllato, comandato, dietro apparenti vantaggi, non si rendono conto che così la schiavitù è totale. 
Eravamo a Versailles due settimane fa e dovevamo prendere un biglietto per Parigi alle macchinette, il primo è andato, gli altri due non siamo riusciti a farli perché il terminale non riconosceva più la carta, abbiamo perso 10 minuti, e perso la coincidenza, perché non avevamo i contanti... Se avessimo avuto i contanti avremmo potuto darli all'edicola... o inserirli come chi i contanti li aveva e comprava i biglietti con quelli.
Quanti contanti hai in tasca, quanti soldi veri hai in tasca, lo sai solo tu. Allunghi la mano e ne dedici. Sono tuoi fisicamente. Quando sono in una carta di credito, la banca e il governo sanno quanti soldi hai e possono decidere dei tuoi soldi, magari mentre tu da co****** te ne stai davanti a un pos che non ti riconosce! E questo sarebbe progresso!? E questa sarebbe libertà?
Google, Youtube, Facebook, etc, vogliono il tuo numero di telefono, si preoccupano che tu possa perdere la password, poverini come sono premurosi! Se gli garba come accade da qualche mese, chiedono copia del documento di identità, altrimenti ti bloccano l'account... Tutto ciò è inaccettabile, e la gente deve finirla di mandare giù e digerire ogni sopruso!


Gli animi si scaldano, che ci dite dei soprusi vecchi e nuovi in profumeria?

Beh, quelli vecchi sono già stati oggetto di nostri post. Ma vogliamo ricordare qualcosa prima di passare ai nuovi soprusi? Le aziende riformulano, ma c'è ancora chi scrive alle aziende e chiede "avete cambiato il profumo"? E la risposta, che è fornita da addetti al marketing che nemmeno sanno di cosa parlano, è sempre la stessa e ruffiana: "Gentile Cliente, la nostra azienda bla bla bla, e il prodotto è sempre lo stesso di grande qualità"... Una bella m****. 

Vogliamo parlare delle allergie? Quanta gente finita al pronto soccorso o dal dermatologo per un profumo conoscete? Noi nessuna. Esistono, ci crediamo. Ma ci sono donne allergiche improvvisamente allo sperma del loro partner... Permettete che anche nel numero di chi è allergico ad alcuni materiali sia posto un termine dubitativo: ci sono allergie psicosomatiche infatti che si curano come problemi psichiatrici prima che come problemi dermatologici (con tutta la disistima che abbiamo per quella "scienza" inesatta che è la "Psichiatria", e sin dalla notte dei tempi)...
Che dire poi di chi spaccia profumi dozzinali, vantando tradizioni o fondazioni pirotecniche? Fondata nel... 1810... Perché il cliente non chiede ed ottiene prova di quanto viene affermato? Perché semplicemente non è vero. Profumieri di padre in figlio dal 1700... Ma come? Se il vero fondatore fino all'altro ieri lavorava come rappresentante di aspirapolveri e deve chiedere a sua madre chi fosse suo padre (ammesso che sua madre ricordi con chi l'ha concepito)?!
Poi c'è la moda di esibire il nome del profumiere come un valore aggiunto, ma è una frode. Perché i profumieri più celebrati di oggi, non fanno una mazza...
Ormai mettiamo il punto interrogativo a volte, ma solo per educazione... In verità sappiamo anche i nomi dei veri autori...
Ci sono alcuni profumi discretamente celebri di oggi, attribuiti a grandi nomi, che sono stati creati da ragazzi di 25-30 anni dipendenti delle grandi case di materiali aromatici. Sono sotto contratto e vincolati al silenzio, non devono fiatare, quindi noi non si dirà niente delle loro confidenze.
Ma vale anche per la monnezza, molto spesso i profumi vengono creati da gente che ha contratti a tempo determinato ed entra ed esce dal laboratorio col badge. Come detto in post dell'ultimo anno però, anche questi ghost noses stanno per sparire, perché i profumi vengono in molti casi già affidati a delle macchine che eseguono le indicazioni del profumiere in centinaia di varianti.
Poi si svolgono delle sessioni di controllo dei campioni prodotti, e si sceglie il nuovo profumo così, come a una tombola...

Mi è piaciuta la definizione che avete dato alla città di Grasse: "Grasseland", potreste dirne di più, ci siete stati? Cosa non vi è piaciuto?



Casino da una bacheca del museo del SNIP di Grasse. Lo zibetto non è un fissativo: è una importantissima parte attiva nelle composizioni, e non è mai stato considerato dai profumieri esperti di nessuna epoca "un fissativo". Se il suo ruolo fosse stato quest'ultimo, al muschio di zibetto gli avrebbero da subito preferito meno complicate cere (o grassi) animali o vegetali!
Grasse è solo una meta turistica, una cartolina sbiadita del passato ridipinta con colori fluo da perfetti imbr*****. Un cadavere imbalsamato male...
Ma è vero che, alcune grandi aziende hanno loro sedi di rappresentanza a Grasse: sono i segnaposto dei big ad un ristorante al quale non arriva mai nessuno (a parte i turisti). 
Tra noi addetti ai lavori, è cosa arcinota: la dicitura "Grasse" è ingannevole, perché il materiale X proveniente da chissà quale angolo del mondo, solitamente nemmeno transita a Grasse, viene processato in centri più importanti, che nemmeno sono in Francia.
Ma se un'azienda ha una sede in quel luogo, può giocarci su...
Non è una scelta commercialmente vantaggiosa ammettere che nei profumi ormai, anche i pochi naturali che ancora si utilizzano, sono percepiti come dei fastidi: è importante continuare a recitare la parte dei coltivatori e dei raccoglitori, anche se non è vero niente...



Una via centrale appena decente poi strutture alberghiere, capannoni e spianate di cemento dappertutto, musei che ricordano la fantasia di quelli di guerra (manca una maschera antigas? la compri in Cina e ci scrivi sopra 1918 e la relativa battaglia), ma dove sono i campi di fiori? che in centro due anni fa alcuni negozi avevano avuto il coraggio di stendere tappeti erbosi di plastica! E crediamo siano ancora là... Quest'anno siamo passati tangendo l'area abitata, un rutto e via. Volevamo vedere i campi ancora coltivati, ma due parole con la gente del posto e hai capito tutto, i vecchi ti ridono in faccia... Sono 50 anni che non si pianta più niente a Grasse.
Ci sono è vero i campetti di Chanel, ma sono parte del folklore. Non vorrete mica che con un orto di rose dalla vegetazione lenta o lentissima, più piccolo del campo da calcio di un oratorio, si possano produrre assolute utili alla produzione del N° 5? Una goccia nel mare, tanto per dire "ma però ce l'ho messa", ah beh, allora va bene... 
I campi di Chanel a Grasse per singola coltura, sono estesi tanto quanto il campo di Iris Pallida e Germanica di Jicky 2.0 in località protetta nel Veneto. Con una differenza: noi non dovremmo essere nessuno... Loro avrebbero il dovere di fare di meglio...
A Grasse la lavanda cresce come a Ferrara, a Padova o a Firenze, per dispetto. E' una pianta che non richiede molte attenzioni, se a dimora nel punto giusto. Ma se volete tuberose a Grasse, povera gente, costringete l'ente per il turismo a farle arrivare nella notte dall'Egitto per infilarle nei piccoli filari che se arrivano a 20 metri è tanto... due ore prima che arrivino i turisti con l'iphone (è un turismo demen***** ma abbastanza elitario, che ha pretese culturali e persino formative: chi ci va è gente che sa come si buttano i soldi e ci va perché cerca di avere migliori scuse per guadagnarne)...



Il Killer del gelsomino di Grasse è l'Hedione, gli ultimi raccolti importanti di gelsomino di cui parlano i registri delle aziende sono attestati al 1969-1970. Perché a quella data gelsomini alternativi di laboratorio erano pronti a sostituire la roba costosa. Fu allora che Crepe de Chine (1925, quello di F. Millot, non la ca**** anni '90 degli abusivi di Long Lost Perfume) scomparve, mentre decollavano i vari Eau Sauvage (1966) costruiti sul "gelsomino sintetico".
Per concludere, per noi per quel che di buono è rimasto, finiscano pure di asfaltarla...

Crepe de Chine di Millot! E' il profumo numero 1, quello che ha iniziato la collezione dell'Osmotheque! Non è così?


E' corretto, e forse non potevano iniziare con profumo migliore: è un riassunto di magia e di qualità straordinarie. Quello contiene il bel Gelsomino di Grasse perduto... Il sudore della fronte delle raccoglitrici nei campi alle 6 di mattina...

Non è solo uno dei profumi preferiti da Kerleo o Ellena. E' senza dubbio anche  uno dei nostri profumi preferiti.
E' un chypre straordinario. Ha punti di contatto con Mitsouko ma è più adulto, più prezioso anche da un PDV compositivo. Non solo, va detto che F. Millot metteva una cura nel confezionamento dei propri prodotti che Guerlain non sempre garantiva. Di F. Millot era anche il fiore all'occhiello, era leggermente più costoso dei Guerlain ma si esportava in tutto il mondo e aveva un grandissimo successo. Mediamente oggi vale più di Mitsouko, i pezzi d'epoca sono pochi di entrambi ma quando si trova un Crepe de Chine per es. anni 60 che sia conservato bene, non in regioni assolate, lo si trova pieno. Perché il packaging dei F. Millot, la ben studiata chiusura dei loro flaconi, è ancora leggibile da noi oggi come un atto di amore per il profumo e di rispetto per il cliente a cui erano destinati. 
Molto più di un mega-profumo in una bottiglia teosofica (taglio a gemma ottagonale allungata).
Ed è come avessero pensato ai posteri, stando a quello che abbiamo potuto acquisire recentemente. 
Mentre i flaconi di Mitsouko e più in generale dei Guerlain coevi è più facile che ci arrivino evaporati e ossidati perché spesso Guerlain li tappava proprio alla ****o di **** (metti gli asterischi), e cellophane sulle scatole non ne mettevano praticamente mai...

La mia passione per Serge Lutens mi spinge a chiedervi, dove vengono prodotti quei profumi?


Ormes (Shiseido), nella Cosmetic Valley di Parigi fabbrica la maggior parte dei Lutens, ma alcuni lavori ci risulta siano stati affidati anche a Quest International (che è stata acquistata dalla Givaudan nel 2007) e Givaudan.


Nasomatto, li fa lui i suoi profumi?


No. Lui è il volto più che il naso, a noi risulta abbia un braccio destro detto "Napoleone" che è il vero profumiere, per il resto è tutto Intertrade Europe LTD (cioè non solo Nasomatto, ma Byredo, Agonist, Boadicea, Blood Concept, Bond No. 9, Nez a Nez, etc) una società "italiana" con sede nel Regno Unito, che fa studi di marketing, crea il concept e lo posiziona sul mercato. 


Pensavate che come blogger avreste avuto il successo che state avendo?

Sì, perché ponendoci direttamente contro gli altri cialtroni di blog e forum, che stavano inquinando con la loro stupidità la profumeria, sentivamo in partenza che avremmo avuto ragione su tutti loro (che ragione non avevano e non hanno). Loro erano e sono un recinto di social-asini, tutti coalizzati; e avevano più soldi di noi, ma mentre loro difendevano la loro meschinità, la loro pochezza, il loro esistere superficiale ed incolto. Noi ci ergevamo come strenui difensori del Genio, della Verità e della Bellezza. Il sacerdozio presso il culto di queste manifestazioni della Divinità non poteva infrangersi contro nessun ostacolo. Molte voci di profumeria su Wikipedia le abbiamo scritte noi negli ultimi anni, è inutile scrivere post che copiano quelle voci, uno per sapere cos'è un fougere va là e se lo legge, a noi ormai i nostri lettori chiedono a volte solo un si o un no, perché si fidano.
E' un segno di grande stima, e per noi è un motivo di forte responsabilità, molti dei nostri post potrebbero ormai essere solo grafici, perché i segni attraverso i quali traduciamo la nostra esperienza del profumo in ARTE sono comunicazione istantanea ed efficace. Alle perplessità d'interpretazione cromatica corre in aiuto la porzione di testo, con il giudizio di merito.
Eraclito diceva "uno solo vale più di 10 mila, se è il migliore": quando hai letto Jicky 2.0, di tutti gli altri, dei commenti di fragrantica, basenotes, blog e siti vari puoi fare un'unica fascina e gettarla nel fuoco. 

Pensiero conclusivo?

Non ci fermiamo un momento perché occorre migliorare sempre, e dopo ogni metro guadagnato c'è un altro metro da guadagnare, ma siamo persuasi a questo punto, di avere competenze, conoscenze e mezzi per fare cose straordinarie. 
J20 è solo la piccola punta dell'Iceberg, l'intera massa galleggiante ha il potenziale per sviluppare diversi milioni di euro.
Anche con la peggiore crisi economica. 
Riusciamo a sentire interiormente quello che le persone desiderano di più dalla vita... Allora si levasse dai co****** quel tizio inconcludente e pernicioso, come si chiama? Babbeo... quel toscano con le verruche in faccia, sì dai... quello che basta un ago e vola via, Senato e Parlamento non ci servono... per chiuderli? Giunta Militare. Ma quale referendum? I lavandini non si sgorgano con i cotton fioc! Perfetto, vogliamo anche le dimissioni del Papa perché quello è solo un altro attore in posa per i fotografi, non è sincero e sta facendo il sindacalista, mentre dovrebbe occuparsi della parola di Dio! C'è poco da fare, saremo costretti ad assumere anche il potere temporale. 
Dateci il Governo di questo paese sgangherato, ne faremo un altro pianeta, un pezzo di cielo in terra. 
Non serviranno più profumi quando le persone saranno profumi viventi!
E assicuriamo tutti: non abbiamo nessuna intenzione di invadere la Polonia! LOL.

Ancora una! Prima nella risposta avete parlato di una coltivazione vostra di Iris... Coraggio è zona Cesarini :-)

Sì, abbiamo una coltivazione di Iris (80% di pallida/fiorentina e 20% di Germanica). La maturazione dei rizomi richiede 3-4 anni e in questi mesi stiamo lavorando il materiale stagionato (di 3 anni e mezzo fa) con risultati stupefacenti. 
Paragonato il nostro Iris J20 alla migliore concreta di IFF (LMR) non si osservano differenze! Siamo molto soddisfatti e pronti a collaudarlo in formula.



Ancora una! 

More... vediamoci ;)


Jag vill slicka din fitta...



sabato 27 settembre 2014

Domande e risposte I.


La profumeria è morta?

No, ma è in fin di vita. E' in agonia, ed è uno spettacolo così pietoso che vorremmo tanto staccare le macchine. La produzione attuale è opera di limitazione e costrizione: è pura sofferenza, per noi e per tutti gli amanti dei buoni profumi e della bellezza.

E la profumeria artistica?

Non esiste. Per fare "ARTE" servono artisti, tu vedi artisti là fuori? Tra i profumieri? MA non si rendono conto della propria scem****, c'è un tizio indipendente, che si scatena in disegnini di fiori che sembrano fatti da un bambino sc***... Ma se non ci arriva... Se non si rende conto di essere un co******, anche se glielo spieghi scientificamente, cosa fai? Quanto agli altri... peggio ancora. Ci sono sedicenti profumieri che non solo non hanno doti artistiche ma non hanno neppure minimi talenti artigianali! Ci sono facitori di profumi che fanno profumi alla rosa senza aver mai capito cosa sia una rosa, e che non lo capirebbero nemmeno lanciati tra i rovi... Poi si vantano di avere seguito corsi (veri o presunti tali poco cambia, LA PROFUMERIA Maiuscola NON SI INSEGNA né qui* né a Grasse né altrove). Oppure van di millanterie e allora dicono di essere questo o quello, ma sono quello che si vede, degli str****. Anime così brutte che non c'è photoshop che possa miracolarle...

Parigi. Siete andati da Annick Goutal?

Ah, noi la chiamiamo la G(o)uttalax... No, ci siamo passati davanti ma ci dava fastidio già la scritta sulla vetrina. E poi non ne hanno mai imbroccata una... Per carità... Una tale noia, perché avremmo dovuto entrare? Poco più avanti sulla Castiglione c'era Jovoy siamo andati a rimettere il panino là davanti, 

Come si è sembrato Lutens (Palais Royal)? 

Carino, oscuro, ma non funereo come Malle. Chanelloso, in fondo lo Sheldrake di Lutens è lo Sheldrake di Chanel...

Aereo... o auto?

Auto, dovevamo trasportare molta roba, e incontrare persone diverse in Svizzera (all'andata), in Francia e in Germania (al ritorno). Tra la Svizzera e Parigi c'è il nulla... All'orizzonte solo valli, colline e collinette, alcune pale eoliche schi****, un paio di centrali nucleari, qualche chiesetta abbandonata... Per fortuna i limiti di velocità non erano per noi, siamo arrivati a destinazione inseguendo il tramonto, era sempre fermo là: pareva che il sole non riuscisse a sparire al'orizzonte. 

Dalla Svizzera a Parigi in corsia di sorpasso?

Esattamente. Abbiamo contato un migliaio di ca*** di cartelli attraversamento cervi, così tanti che alla fine ci era venuta voglia di ragù di cervo o di analoga selvaggina. Solitamente nessuno di noi mangia carne, ma non per quello (non soffriamo di vegetarianesimo)... Per altri motivi...

La Francia... Parigi vi è piaciuta? 

Sì e no. Ogni volta che la visitiamo la troviamo peggiore. La Francia è ridicola, praticamente non ci sono più i francesi... E' una nazione orgogliosa che però non avrebbe motivi per sentirsi tanto fiera di se stessa, ma se a loro sta bene illudersi di essere i numero uno... Numeri uno in cosa?
Hanno una cucina di *****. Sono sporchi ma vogliono apparire puliti. Non hanno bidet: abbiamo conosciuto varie ragazze, tutte vivevano con i cani in casa, piccoli appartamenti: per i cani c'era posto ma non per i bidet: useranno i loro animali da passeggio per rimediare ai tipici problemi di quei giorni?
A noi sembra una nazione alla ricerca delle p**** perdute.
A noi sembra una nazione senza attributi, una nazione fallita. Non c'è motivo per criticare l'Italia e non la Francia, ma ammettiamolo: sono due diversi casi psichiatrici. 
Parigi è una tr***, la dà a chiunque... a chiunque paghi la marchetta. E' una città superficiale, renziana e cinese...

Cinese?

L'Arco di Trionfo napoleonico sta a quello romano di Tito come un portafogli Louis-Vuitton sta a uno stampato cinese di plastica... In conclusione Parigi non vale Venezia. Parigi è un grosso zircone, ma Venezia è un diamante...

Avete stroncato un sacco di profumi recentemente, il tour parigino vi ha delusi?

Abbiamo deciso di assaggiare tutto per non sottovalutare nessuna opportunità che noi s'offre sempre al mercato (di meritarsi la nostra approvazione quando non il nostro plauso). Ci sono recensioni anche positive, ma è necessario esaminare ogni sacca di infezione dove si annidano strani babbei da forum, per incidere queste por****** e tentare di sanare i tessuti, liberandoli dal pus. Ma se il male è più profondo... Forse sarebbe il caso di dare l'estrema unzione al paziente. 
Siamo andati a Parigi e a Versailles per verificare alcune cose, per provare tutto e per incontrare fantasmi del passato e del presente, fantasmi che contano... Non siamo delusi, sapevamo che avremmo mangiato un sacco di *****...
La cosa sconvolgente è che la profumeria in produzione che ancora si salva, è quella di 80 anni fa...
Sono gli Chanel di Ernest Beaux gli unici Chanel per i quali abbiamo aperto il portafogli, sono i Guerlain storici quelli che abbiamo chiesto in dono a Babbo Natale...
Discorsi lunghi... 

Riguardano l'IFRA?

Quando noi odiavamo l'IFRA gli altri blogger non sapevano nemmeno cosa fosse. Oggi che tutti quei pagliaccetti la detestano noi vediamo l'IFRA per quello che è realmente: l'IFRA è la profumeria contemporanea: chi odia l'IFRA implicitamente odia tutti i prodotti che seguono indicazioni di utilizzo dei materiali o normative della stessa IFRA. Mercato di massa o di nicchia non cambia niente.

Se vi chiedo di Pitti Fragranze cose mi dite?

Che non esiste. Perché non ha senso è solo un mercato invaso da miasmi di moderna robetta, è quasi tutta ***** fabbricata negli stessi laboratori, con gli stessi materiali... ma etichettata come il committente comanda.
E' una fieretta di mercanti di apparenze e di vetracci. Vai e cerca il grande pittore! Vai e troverai solo qualche imbianchino, magari con una c**** di infarinatura in chimica dei materiali. E più sono vuoti più cercano di compensare il nulla che rappresentano, con un mare di flaconazzi pieni di ******ria, tutta roba che si venderà alla fine solo in Ucraina, o tra i nuovi ricchi della Russia putina.
Similmente ad altre fiere dello stesso "livello culturale"...(rasoterra per capirci), non offre niente che possa interessarci, ci vadano i venditori di fuffa, gli allocchi... i selfiesti... o quelli che "pagliacceggiano" su Facebook con le foto ricordo più imbarazzanti e kitsch che mente umana possa concepire...

* Versailles

Parte II:

Domande e risposte II.

venerdì 26 settembre 2014

Brigitte (Brigitte Bardot), Eau de toilette.


1966, pinco pallino.
Profumo orr****: un aldeidato cheap lineare che ricorda la pietà compositiva di molti profumi "anonimi" degli anni '60. 
Brigitte è un profumo frettoloso figlio di non si sa chi, il boccettazzo trae ispirazione dal film Viva Maria (1965), interpretato dalla paz**, nel quale ignoto forgiatore trovò l'ispirazione per la forma del flacone a gonna scampanata con ipotesi di pizzi.
Dentro ai flaconi viene messo a quanto abbiamo potuto verificare un pasticcio aldeidato vagamente floreale, estremamente sintetico. Il vetro è abbastanza rozzo e reca una decalcomania col nome Brigitte e la dizione "eau de toilette". Solo sulla scatola si legge per esteso Brigitte Bardot. La confezione è bianca e rosa di cartoncino sottile, e non reca iscrizioni utili a capire il percorso produttivo: le garanzie di serietà del produttore paiono latitanti... Infatti questo profumo fu prodotto senza autorizzazioni, e al termine di una breve disputa legale i responsabili (che avrebbero meritato in faccia una pizza) dovettero interromperne la vendita. 
Il concept era sviluppato da cani (da amante degli animali, se l'avesse annusato... magari avrebbe potuto trovarlo anche buono)... LOL.



Impossibile... Quel "profumo" era davvero una fete*****.

Valore collezionistico scarsissimo, limitato alla vicenda bizzarra. 

Rating: ZERO




Aggiungiamo pure che l'ex attrice Brigitte Bardot che quest'anno compie 80 anni (in quanto non ancora trapassata) e la sua misantropia tradotta in animalismo sclerotico, ci stanno abbondantemente sul *****...

giovedì 25 settembre 2014

Roberto Cavalli Exotica Roberto Cavalli for women.


Un fruttato stile Yves Rocher con una nota C-14 tediosa e una ricostruzione floreale di tiare che fa piangere da quanto brutto, fondo OUCH! (ambranato). Ti dò due euro se ti sposti.
Cavalli, se dei profumi non gliene frega niente come a noi sembra... si desse all'Ippica!

Rating: ZERO

mercoledì 24 settembre 2014

La settimana (corta) della moda...


La settimana corta della moda milanese che "non ha niente di nuovo da dire" si è conclusa, e tiriamolo: un sospiro di sollievo...
Perché avevamo intenzione di sparare granate di appunti su quello che abbiamo visto e invece non se ne farà nulla, sarebbe uno sforzo enorme e un colossale errore militare...
Ma si dica la verità: la moda non è più di moda. O meglio, quel modo di fare moda, non è più di moda.
Le giornate rimangono negli occhi per quel contorno umanoide alla Cafonal (da Roberto D'Agostino). Sia che i buffet siano in piatti di plastica (Milano) sia che i buffet siano su tovaglioli cinesi (Parigi), la tristezza è oceanica. 
Nane e allampanate si rimirano con occhi dismorfofobici, incapaci di discriminare con ratio, perché incapaci di leggere la forma e di intendere la sostanza che è nella forma.
C'è tanta gente bizzarra, deforme, superficiale e brutta da rendere vana l'opera del migliore dei visagisti; gente che si consola della propria insufficienza, nel denaro pronto all'uso. 
Ma in fondo è questa la gente che ha bisogno di questa moda, perché la gente bella di sacchi, straccetti e babbucce cretine, non ne ha bisogno.
Posto che la buona pelle è buona pelle e che la buona seta è buona seta, acclarata la qualità di un tessuto, dovrebbe essere finalmente il turno dello stilista... Ma cercare stilisti oggi è come cercare profumieri, tanti i sedicenti maestri e artisti ma pochi o inesistenti i talentuosi.
Da anni cerchiamo il talento di Prada... E siamo giunti alla conclusione che oltre al suo capitale di partenza il suo maggior talento sia "stato" sposare suo marito.
Lo strepito mediatico maggiore negli ultimi anni è quello pradiano, che può contare su risorse economiche non indifferenti. Prada è la sua pubblicità (è facile persino dimenticarsi della sua pelletteria, ma non della sua pubblicità): tutti sanno infatti che Prada è Prada ma quasi nessuno si rende conto di cosa Prada sia in Verità. Le vetrine sono ovunque, i capi sono colà esposti, per chi vive nelle grandi città è sufficiente una passeggiata per confrontarsi con la realtà del fenomeno. Prada: vecchi lavori di Elio Fiorucci o dei laboratori Naj Oleari ad almeno 10 volte i prezzi dei prodotti di quest'ultimi. Scarpe che fanno male ai piedi già solo osservandole, e sembrano pitturate dal carrozziere.
Ma non di sole pradate vive la critica.
Dolce e Banana: quest'anno hanno staccato le tende: a seconda della cameretta sono venuti fuori abiti diversi.
Roberto Cavalli... Chi?
Gucci? Ormai funziona solo quando sembra Armani.
Versace? Sempre quella la cantilena... Ridateci Gianni!
Armani è Armani, ed è tantissimo: sbaglia solo se (e quando) esce da se stesso.
Altri? Chi? I bambini? 
Restino seduti.


martedì 23 settembre 2014

Azzaro Pour Homme LIMITED EDITION. Summer (2014).

2014, NN
Azzaro Pour Homme Summer non c'entra nulla con Azzaro Pour Homme (attuale) che a sua volta non c'entra molto con Azzaro Pour Homme (vintage)...
La scritta Limited Edition è consolatoria, dovrebbero farne di più, profumi insulsi come questo è bene che si sappia già quando saranno interrotti così si placa l'indignazione, per quella serie di abusi facilmente leggibile in grafica qui sopra, sfruttamento del flacone, del nome di un buon profumo di molto tempo fa oggi polverizzato dalle riformulazioni, etc.
Noi non amiamo le classificazioni da mentecatti, ma qui fougere ci può stare, per far prima...
E' un fougere agrumato (mandarinato) molto cheap (ricorda noti spray antizanzare)...
Molto lineare, ma tutto è finzione in questo boccettazzo con decalcomania a cartolina: persino gli agrumi: essi infatti stanno agli agrumi reali, come la cucina cinese al glutammato monosodico e il cane fritto caramellato, stanno alla buona cucina.

Rating: ZERO


lunedì 22 settembre 2014

Majestic Rose, Yves Saint Laurent...

NN, 2013
Heidi Slimane (us. call. hedi, dir. art.) è il tizio che ha preso in mano Yves Saint Laurent negli ultimi tempi, ebbene? [...] il tizio ha subito avuto la blasfema idea di togliere Yves, per ridurre il brand a Saint Laurent, nel nuovo suono "località turistica", senza più nome proprio... SLimane è Saint Laurent...


Il vile Slimane, perché non ha proposto di fare da sè, lavorando a un suo proprio marchio? Yves è morto, se è quasi immorale continuare ad usare il nome di uno stilista importante del passato a mò di paravento, figuriamoci cosa sia tagliuzzarne il nome in questo modo!

Ma non recensiremo i profumi del nuovo corso con il dente avvelenato da questo. I profumi di Yves Saint Laurent seguono ormai percorsi ideativi e realizzativi indipendenti dalla casa, non interessa a nessuno a quanto ne sappiamo controllare o intervenire in questa linea di "accessori", l'appalto è in mano a L'Oreal? Fanno loro.

Majestic Rose è uno dei 4 cubetti malefici "esclusivi" in facciata scarabocchio arabian style...
Bocciolo di rosa di maggio... un eufemismo per dire che sa di kleenex alla rosa?
Oud (ma solo se vi va di credere anche a Babbo Natale)... Safraleine... ambermax... ketone lampone... guajacol...
Si ricercava quel rosa obesa (altro che bocciolo!) + oud sintetico tanto caro ai Montale?
Più o meno lo si è trovato. Non c'è nulla di esclusivo, tutto è invece banale, economico e triste.
La grafica ancora riporta il nome esteso del fondatore del marchio, scritta che sui frontespizi delle loro boutique è già cambiata da un pezzo...
Il tempo di aggiornare i flaconi? O di licenziare Slimane, Heidi, e le caprette che fanno ciao?

Rating: ZERO-1/5



Il commesso-modello-adetto ai 4 flaconi (Majestic Rose, Supreme Bouquet, Splendid Wood e Noble Leather) presso lo stand YSL (o SL) delle Rinascente Milano è un modello massiccio, di circa 1,95 cm, pelo in capo castano chiaro e cute abbronzatissima (non baffi né barbette del c****), ha un viso da copertina e lineamenti di spigolosità teutonica; di madre beata, attira l'attenzione più lui che le insegne luminose e i ripiani luccicanti. Mentre scruta i ghiacciai delle Alpi in posa da vigilante, chiunque passi ne scruta la collocazione enigmatica (donne, bambini, anziani e... cani pocket size). 
Mette indubitabilmente ammirata soggezione alla media della gente che permea la città e "s'incunicola" nei grandi magazzini. La prima cosa che noi si è notata infatti, è che a Milano (come solitamente accade nelle grandi città) sono tutti bruttini e "stropoetti": insomma... maschi, femmine e ibridi, sono mediamente sgraziati e tanto più sono centrali alla città quanto più sono bassi di statura (con casi di pseudo-nanismo). 
Questo largo lampione di 195 cm, difficilmente databile per assoluta atipicità (stima: 21-25 anni), a noi che andiamo sempre al sodo, imbarazzo non ne può certo dare: siamo infatti lì a smontare il trespolo coi 4 cubetti malefici mentre si avvicina e inizia a spiegarci quello che non sa in modo involontariamente divertente. 
E' molto gentile, mite ma non effeminato, del tutto impreparato ma di utile confidenzialità nel ragionamento neutrale sui profumi nei flaconi *******. 
Complice la calzatura con tacco del monumento, il più alto di noi (in sneackers) è 10 cm più basso.
Genuinamente divertente. Il vantaggio di parlare guardando in su o di fronte è notevole: la postura è corretta e non piegandosi in basso, ci si guadagna in ossigenazione dei tessuti (distensione polmonare) o in digestione (se lo stomaco è al lavoro).
Altro personale con doti di encomiabile bellezza alla Rinascente non ce n'è: commesse carine qualcuna, ma educate malissimo, incapaci di muovere gli occhi come si conviene e di portare grazia nella conversazione (in una divisione tra carne da 90 gradi e carne da cannone). Commessi altri? Invisibili o pur-troppo visibili. 
Chi aveva la barba è pregato di riflettere bene se tenerla o meno, noi crediamo che chi tiene la barba abbia sempre qualcosa da nascondere, e che per questo pochi visi migliorino con quell'extra di pelo. Non c'è nessuna moda che tenga, barbe dell'ultim'ora e tatuaggi sono vettori al capolinea. Per molti valga l'invito: fine della corsa, scendere prego.

And now:

Splendid Wood, Yves Saint Laurent...




Noble Leather, Yves Saint Laurent.

2013, NN
Chimicone con odore di pelle non pelle, più di tessuto plastificato che di pelle conciata.
Safraleine e amber carbinol, cheappissimo cashmeran e quinoline, tristezza madornale con patchouli che tenta di dare un soffio di vita alla fiction, senza riuscirvi.
E' un tutto deprimente, che di esclusivo o speciale non ha proprio niente.

Rating: ZERO

Supreme Bouquet, Yves Saint Laurent...

2013, NN
Hanno rimbottigliato il deodorante di Blonde di Versace?
Perché... Sembra Blonde, ma slavato...

Supreme Bouquet è un fiori bianchi, sweet "vanillinato", idea di patchouli, tuberosa-ylang... bla bla bla. Con una base di schiff molto simile a quella utilizzata per es. in Charlie Revlon (Red).
E' un profumo ridotto, minimizzato, dove il meno vuol proprio dire meno...
Solo il prezzo sale, per via dei ghirigori sulla fronte del pes**** flacone...
Linea orientale? 
In che senso? nel senso che per venderli converrà spararli tra i nuovi ricchi dei paesi dell'est?
Là dove volano gli asini e non le aquile?
Là dove la nicchia che in occidente raccatta più polvere di un panno Swiffer torna a sperare di essere venduta?

Eppure uscendo dalla Rinascente Milano ci siamo detti che potremmo persino comprarlo persino noi, ma solo da ubriachi...

Rating: ZERO

Splendid Wood, Yves Saint Laurent...

Marie Salamagne (mai firmato una cosa buona in vita sua), Amandine Marie (idem), 2014.
Cipriol, oud sintetico, ambroxan, iso e super, ipotesi di patchouli, fiction di gelsomino.
Una tristezza da spleen. Non splendido ma depri*****.
Partendo da frazioni isolate del guajaco o dell'olio di legno di cedro si arriva in laboratorio a basi che hanno due possibilità radicali: riuscire nell'opera di imitazione della cosa reale o fallire nell'intenzione di rimpiazzo dei materiali imitati.
Splendid Wood è l'esempio di quello che non si dovrebbe fare con basi pronte e materiali di rimpiazzo: usarli tali e quali confidando nelle loro doti speciali.
Splendid Wood è un "sinteticone", che suggerisce automatismo compositivo, scarsa dimestichezza con la composizione dei materiali aromatici e incapacità di valutare il prodotto finale, che a nostro avviso andava appallottolato e lanciato a cest***.
Quanto a questi flaconi orr****, è una fortuna che Yves Saint-Laurent sia morto prima del loro debutto. Non hanno niente del suo gusto, niente della sua intelligenza.

Rating: ZERO

sabato 20 settembre 2014

Habemus Mystikal! со словами дружбы к российским друзьям.



Сейчас в год в сентябре, мы изучаем эту новую молекулу Givaudan, и теперь, что мы столкнемся с поговорить с вами об этом. 
Среди наследий поздно [опущено], были некоторые откровения, что мы решили отнестись к этому серьезно, в первую очередь предполагается действие feromotica самый громкий новинку в химических запахов последнее время. Но это еще не все ... 
Может ли молекула скрыть эзотерические тайны? Можно ли молекула выйти за рамки цветовой палитры, чтобы быть исправлено? активный? Pharmakon (φάρμακον)? 
 
J.2.0 
Mystikal® не на рынке, является "плен" специальный заключенный в позолоченной клетке Givaudan. 
Мы сразу в формулу нашего J.2.0® и в творческом процессе в первый Metaprofumo® в мире, созданного для нашего проекта »на периферии» Jicky 2.0®: 

Прозрачные: Metaparfum & Mystikal (Jickiel, 2014).
Проект медитативный, познавательная; интерпретация, сброс и интерпретация феноменологической реальности: Jickiel®. 
Посмотрим правде в глаза, если бы мы были здесь, чтобы добавить камень к камням, мы собирались с током, мы повторили повторил вещи, мы были бы, как другие, бесполезных и тривиальных ... но нет. 
Мы выиграли токи (и это просто внеочередное). E 'из ряда вон выходящее, и как "из обычных вещей," помогает ингибировать путь к конкурентам, вдоль дороги, что мы путешествуем теперь без конкурентов: З. Сен-ри-ва-ли. 
Но вернемся к теме этого поста: Что это Mystikal®? 

BOOOM! 
это взрыв, который проходит через физическое и эфирное восприятия размеров, с различными аспектами ладана, что выходит за рамки пирогенов izzati, что мы уже пробовали (Mystikal® не имеет ничего горения). 
Технически это кислота (2-метил ундекановую), и уже она становится любопытно, потому что есть много кислот в палитре парфюмера современного ... 
Это похоже на альдегида MNA? Ni, в том смысле, что новый материал является гораздо более сложным (более сложный и многогранный) и является гораздо более мощным. 
Она сочетает в себе лучшие аспекты трансцендентного ладан Boswellia (плюс б. Carterii что б. Serrata), является чрезвычайно диффузная и пространственное (многомерная), металлик нержавеющая сталь, но в то же время это мягкий как некоторые конкретные цветочных и растительных восков. Он имеет нечетко определенные "телесность" ... это человеческие аспекты мяса только что открылся, но свободным от любого появления коррупции или гниение. 
древний и, возможно, incontaminabile потому что, когда она приближается (он находится в смеси) с другими материалами, он сохраняет свой ​​характер, сотрудничает, но никогда не уничтожается в результате слияния составных элементов в создании аромата. 
Поведение молекулы (и что из тех, кто воспринимает его, мы поняли) ... скажем в будущем пост. 
Между тем, для того, что это может означать: между нами мы говорим, что Mystikal® "gatteggia" ... 
Химики из исследовательского отдела Givaudan (Швейцария), работал с другими молекулами альфа-кислот и разветвленных алкановая alchenoici, но нет ничего более "красивый" и исполнение настоящего новой молекулы, чей патент (если можно так выразиться) является вскоре после даты сдачи на хранение имя (16 декабря 2009). 
Янн Vasnier (тайна духов) это имя; среди тех, из многих парфюмеров ослеплен, ослепленный, очарованы красотой этой новой молекулы; от этой инновационной, ультра-дорогой и эксклюзивной материала. 

В настоящее время: материал используется компанией (который создал и владеет эксклюзивными правами на производство и использование), только в тестах изобразительного парфюмерии, в настоящее время ожидается, будет использоваться и в других областях (например, моющих средств или косметика). 
Это плену высоко ценится парфюмерами в Givaudan интерьера, и один из лучших материалов, что химия ароматов когда-либо созданных, и его "цена" пропорционально его стоимости: это то, что мы имеем в виду ... "высокого" . 

Теперь, мы показали вам фалангу пальца ... 
Не даже рука, но, думаю, об остальном руку ... 
Будем говорить, иметь ядерное оружие за минуту до его выпуска, но не раньше, чем он даже приказал плутоний! 
Это еще один из больших различий между нами и другими ... 

А теперь травинки и глаза мечтателей будут проецировать как вы заблудились в созерцание бесконечного и intonino происхождении всех вещей, с нами, для нас и для себя: Осанна! 

jicky2.0@gmail.com


великолепный Ellipse (1972), Jacques Fath


giovedì 18 settembre 2014

Habemus Mystikal® (Givaudan)! Thumbs up!


E' ormai un anno a settembre, che studiamo questa nuovissima molecola Givaudan, ed è ora che noi si faccia parola con voi di questa cosa.
Tra i làsciti del fu [omissis], c'erano alcune rivelazioni che decidemmo di prendere subito sul serio, in primis la supposta azione feromotica della più rumorosa novità nella chimica dei profumi degli ultimi tempi. Ma non era tutto qui...
Può una molecola celare segreti esoterici? Può una sola molecola spingersi oltre la tavolozza dei colori per diventare rimedio? attivo? pharmakon (φάρμακον)?


J.2.0

Mystikal® non è in commercio, è un "captive": detenuto speciale nella prigione dorata della Givaudan.
Lo abbiamo inserito subito nella formula del nostro J.2.0® e nel percorso creativo relativo al primo Metaprofumo® al Mondo, realizzato per il nostro progetto "a latere" di Jicky 2.0®:


Trasparenze: Metaparfum & Mystikal (Jickiel, 2014).

Un progetto meditativo, conoscitivo; di interpretazione, azzeramento e re-interpretazione della realtà fenomenica: Jickiel®.
Ammettiamolo, se fossimo stati qui per aggiungere un sasso ai sassi, saremmo andati con la corrente, avremmo ripetuto cose ripetute, saremmo stati come gli altri, inutili e banali... e invece no. 
Abbiamo vinto le correnti (e tutto ciò è semplicemente straordinario). E' fuori dall'ordinario, e in quanto "fuori dalle cose ordinarie", contribuisce ad interdire il cammino ai competitors, lungo la via che stiamo percorrendo, ormai senza rivali: sen-za ri-va-li. 
Ma torniamo al soggetto del presente post: che cos'è questo Mystikal®?


BOOOM!
E' una esplosione, che attraversa le dimensioni percettive fisiche ed eteriche, con gli aspetti di un incenso che va oltre il pyrogen-izzati che abbiamo già provato (il Mystikal® non ha niente di bruciato).
Tecnicamente è un acido (2-metil undecanoico), e già la cosa si fa curiosa perché non ci risultano molti acidi nella tavolozza moderna di un profumiere...
E' somigliante alla aldeide MNA? Nì, nel senso che questo nuovo materiale è molto più complesso (più complesso e sfaccettato) ed è molto più potente.
Unisce gli aspetti trascendenti del migliore incenso di boswellia (più la b. carterii che la b. serrata), è enormemente diffusivo e spaziale (pluridimensionale), metallico di acciaio inossidabile ma, al tempo stesso è pastoso come alcune concrete floreali e cere vegetali. Ha una non meglio definibile "corporalità"...è umano, ha aspetti delle carni appena dischiuse, ma scevre da qualsivoglia aspetto di corruzione o putrescenza. 
E' incontaminato e forse incontaminabile: perché quando lo si accosta (lo si pone in miscela) ad altri materiali, mantiene il suo carattere, cooperando ma non mai annullandosi nella fusione degli elementi costitutivi la fragranza in creazione.
Del comportamento della molecola (e di quello di chi la percepisce, ci siamo intesi)... diremo in un prossimo post.
Intanto, per quel che può significare: tra di noi usiamo dire che il Mystikal® "gatteggia"...
I chimici del dipartimento ricerche della Givaudan (Svizzera), hanno lavorato ad altre molecole alfa di acidi ramificati alcanoici e alchenoici, ma non ci risulta niente di più "bello" e performante di questa nuova molecola, il cui brevetto (per capirci) è di poco posteriore alla data di deposito del nome  (16 dicembre 2009).
Yann Vasnier (the mystery of perfume) è un nome; tra quelli dei tanti profumieri folgorati, abbacinati, incantati, dalla bellezza di questa nuova molecola; da questo innovativo, costosissimo ed ultra-esclusivo materiale.

Attualmente: il materiale viene impiegato dall'azienda (che l'ha creato e ne possiede i diritti esclusivi di produzione ed utilizzo), solo nelle prove di profumeria fine, non è al momento previsto l'utilizzo in altri ambiti (come la detergenza o la cosmesi).
E' un captive altamente stimato dai profumieri interni alla Givaudan, ed uno dei migliori materiali che la chimica degli aromi abbia mai prodotto, ed il suo "prezzo" è proporzionato al suo valore: è cioè a quanto ci riferiscono... "alto".

Ora, vi abbiamo mostrato la falange di un dito...
Non è nemmeno una mano ma, pensate al resto del braccio...
Noi diremo di avere l'arma atomica un minuto prima di poterla sganciare, non prima ancora di aver ordinato il plutonio! 
Questa è un'altra delle grandi differenze tra NOI, e gli altri...

Ed ora i fili d'erba ed gli sguardi dei sognatori si proiettino e si perdano nella contemplazione dell'infinito e intonino all'Origine di tutte le cose, con noi, per noi e per loro stessi: OSANNA!

jicky2.0@gmail.com