Dolce, la triste novità di Dolce & Gabbana.

2014...

Saliscendi chimico ed esofageo di fiori immaginari stolidi e noiosi, con verde apertura acre (su ivy dioxolane di consistenza verde latte con basso ancoraggio), stridulo di frutta butirata (kiwi, mango, banana, pera, dipende dalla perversione di chi interpreta la confusa ricostruzione) mughettate e fondo lattiginoso molesto, L'ensemble è fissato alla base muschiata legnosa più s****** a nostro avviso: il cashmeran, che qui declina verso cashmer(d)an, provate il drydown di Dolce e diteci se siete capaci di sorriderne tenendolo sotto il naso...

Al di là del bel tappino, saponetta della bisnonna, per noi questo progetto è fallimentare, lo vediamo interrotto purtroppo presto, se ci avessero davvero lavorato gli stimabilissimi stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, se avessero dato i dettagliati ordini loro e non qualche profumiere mentecatto, il lavoro sarebbe venuto certissimamente bene. Per avere un profumo migliore di "Dolce" non serve essere iscritti alla società dei profumieri, basta uno scimpanzé o un  macaco diciamo... sui 6 anni.

Fir, Giv, IFF, etc hanno un personale creativo che fa davvero... il parallelo con gli autisti di autobus che vanno giù per scarpate e burroni per non perdere tempo con i tornanti!

Questa profumeria è suicidaria.

Rating: ZERO-1/5