Ve ne sarete accorti: NOI non abbiamo MAI usato il temine degustazione applicato alla percezione o all'analisi dei profumi. MAI.
Abbiamo già avuto modo di esprimere tutto il nostro disappunto e fastidio per questo uso ampolloso e cre**** di un termine con una fortissima connotazione orale, gustativa e persino gastrica!
Dire vado a degustate un c**** di profumo di quelli là fuori ci mette il vomito. Tu non degusti un accidenti, il vino e in estensione i cibi passano sulla lingua e si giovano della cavità nasale prima di finire, salvo si sputi, nello stomaco. Utilizzare questo corredo terminologico in profumeria è segno della estrema miseria intellettuale di chi pratica questi vocabolari dei quali non ha comprensione.
Noi non abbiamo mai degustato nessun profumo.
Ci è capitato di bere la tintura di muschio di cervo, quella di zibetto per sbaglio (in bocca si percepisce quasi solo l'indolo dello zibetto), quella era volontaria e involontaria degustazione. Annusare la tintura applicata alla pelle o sulla mouillette per fortuna degustazione non è.
Degustazione olfattiva è una forzatura sul termine di cui sopra, non si può, crea conflitti semantici che in uno sprovveduto possono creare quella confusione propedeutica all'acquisto di una ca***** di profumo, ma in una persona dotata di strutturato apparato cognitivo, e con una minima cultura traversale agli ambiti disciplinari, "degustazione olfattiva" può solo creare reazioni di rigetto.
Noi vogliamo tenere ben distinti i piani del gusto da quelli dell'olfatto.
Il piano del nutrimento gastrico da quello del nutrimento mentale.
Jicky 2.0 non degusta profumi, semmai li analizza.
Noi e i nostri lettori, che non sono dei defi******, parleremo quindi di percezione e di analisi olfattiva (intesa come esperienza sensoriale mediata dall'olfatto).
Le fasi del piacere ci porteranno ad altri ambiti di approfondimento, ma dubitiamo che tra questi debba ricorrere con insana frequenza quello orale (gustativo) e gastrico!
Nel gradimento intellettuale di un materiale odoroso o di una composizione di materiali odorosi, parleremo di meditazione (meditatio) e contemplazione (contemplatio) olfattiva.
Vedete, in questo caso, e a ragione, e con competenza, si fa riferimento colto alla Lectio Divina.
Questo è un valido esempio di utilizzo traslato ma coerente di termini colti ed elevati applicati alla percezione olfattiva. Dobbiamo esperire termini e metodi che apportino VALORE, o vogliamo creedianamente o renzianamente prenderci o farci prendere per i fondelli dai figli imb****** del già imb****** chandlerburrismo?
Quindi da oggi in poi, andate e porta la giusta novella: la "degustazione olfattiva" la si lascia ai sommelier, o per estensione agli altri assaggiatori di alimenti. Ma sia sempre stigmatizzato l'utilizzo del verbo "degustare" applicato all'ambito olfattivo.
Dite: tu non degusti, non assapori un c**** quel tal profumo, al massimo assapori o degusti un c**** se te lo ficchi in bocca, ma quella è una diversa faccenda.
Oppure pretendete che chi ciarla di degustazione olfattiva si metta la mouillette in bocca, e poi vi dica di cosa sa...
Di gente così son piene le fiere, ecco perché siamo fieri di non andare a quelle fiere, e si capisce che non è questo un bisticcio di parole involontario.
Percezione olfattiva.
Analisi olfattiva.
Meditazione olfattiva.
Contemplazione olfattiva.
La degustazione olfattiva è una porc*** terminologica e può avere effetti gastrolesivi anche di riflesso.
A decorrere da oggi e con editto interplanetario tali abusi terminologici sono vietati a tutti i jickini (o jickiani).
E gli altri?
Sta scritto. Jicky 2.0 è la via, la verità e la vita. Nessuno viene alla Profumeria* se non per mezzo di Jicky 2.0!
* o all'essenza della Profumeria.
Certo che la profumeria di oggi in mano loro, anche da un PDV terminologico, è messa giù davvero male eh...
Profumeria "di nicchia" (ma quale nicchia? maddeché? ma quale esclusività?)!
Profumeria "artistica" (ma va********! bestie! che "artistica" non lo sapete scrivere correttamente nemmeno col normografo e Giotto per voi è al più una marca di pennarelli)!
Perfumista (orrendo, e alcuni credono voglia dire appassionato di profumi ma non è così, è un awful sinonimo di profumiere! A person who makes -and/or sells- perfumes, così nei dizionari di inglese).
Degustazione olfattiva ci serviva proprio, per mandare a ca**** chi di loro "fuffaioli" ancora non ci fosse andato!
Tengo una nicchia tanta!! Ma dai! Non avete mica colto la poesia che ne deriva da "Degustazione Olfattiva"? Sommelier del profumo? Questa è poesia :DDD
RispondiEliminaSaluti!
Always following, ma mai su Twitter!
Nella profumeria contemporanea non c'è spazio per l'intelligenza e la poesia, vedi la nicchia, dove la premessa alla partecipazione agli eventi è avere il quoziente intellettivo di un sorcio ed i principi etici di Matteo Renzi, dove tra i suoi interessi ed i suoi interessi ci sono soltanto i suoi interessi.
EliminaSe quella gente fuffaiola deglutisse due dita di quella m****, invece di "degustare", il problema sarebbe risolto: perché non "degusterebbero" mai più...
E' tutta gente costantemente vegliata, ma dalla mosca carnaria!
Jicky 2.0