Oscar de la Renta, un artista ed un vecchio gentiluomo che ha fiuto per gli affari, ha formalizzato il gesto più giusto, bello e sensato che nel mondo della moda si sia mai visto: John Galliano lavorerà con lui nell'Atelier di New York per "qualche settimana" di "prova".
Ne riferisce il quotidiano americano WWD.
Il genio creativo a cui Dior deve la resurrezione (e che Dior stesso nella forma della belva LVMH ha tentato di eliminare con il complotto del 2011), sembra pronto a ritornare!
Chi è come John Galliano oggi? NESSUNO, lo diciamo da un decennio, e sul Blog Jicky Truth Fragrances & Lies dal 2010.
Torneremo più tardi sul complotto schifoso messo su dai dirigenti di XXXX per fare fuori John il Grande.
De la Renta ha detto:
«Sono orgoglioso di affermare che John e io ci conosciamo da moltissimi anni e io sono un vero estimatore del suo grande talento» e ancora: «John ha lavorato molto e a lungo per riabilitarsi e io sono davvero felice di dargli l’opportunità di reimmergersi nel mondo della moda e reintegrarsi in un ambiente in cui c'è davvero bisogno della sua creatività». Lo stilista spagnolo è convinto delle enormi potenzialità di Galliano e la sua mossa ha sorpreso solo i poco informati, se vi garantiamo che c'è anche Anne Wintour dietro l'operazione ci credete o volete le foto di un loro pranzo a Parigi del luglio scorso?
Il complotto ha mostrato la sua debolezza sin dal principio, il genio di Galliano è insostituibile e anche gli stilisti e i direttori di giornale hanno coscienza e cuore.
Questa foto del 1990 mostra John Galliano tra quelli che sarebbero stati i suoi soccorritori.
Una medaglia al valore civile sarebbe ancora poco per il nobile gesto della direttrice di Vogue e per il principe de la Renta.
John Galliano era stato pedinato per mesi, e infine aggredito da un gruppetto di misteriosi turisti, con telecamere nascoste, che aprofittando del suo stato di ubriachezza l'avevano preso in giro e irritato fino a estorcergli confusi insulti (era ubriaco perso). Insulti non a caso anti-ebraici, visto che gli interlocutori si erano presentati come ebrei. Il quartiere gay di parigi coincide con quello ebraico. Non era difficile: o eri gay o eri ebreo no?
Il complotto produsse un video schifoso su YouTube, e la direzione di Dior che è tutta ebrea come lo è Bernard Arnault il proprietario di LVMH, ha fatto il resto: è cominciata la crocifissione di Galliano: tutta una serie di stratagemmi per eliminarlo senza passarlo alla concorrenza, e privarlo dei miliardi di liquidazione e delle sue partecipazioni nel gruppo.
Un accanimento che mirava ad ucciderlo: noi temevamo infatti fosse indotto al suicidio da questa campagna diffamatoria scellerata e vomitevole.
Galliano aveva salvato gli affari di Dior che prima di lui navigava a vista.
E come ricompensa? Un bel complotto per non spartirsi la torta!
Galliano alla fine aveva perso tutto.
Galliano è stato condannato per razzismo per una battuta detta da ubriaco a 6000 euro di multa.
Pensate che è stato privato, tramite un decreto dell’Eliseo, da quel ******** di successore di Sakozy del quale poco ci frega del nome, anche della Legion d'Onore concessagli nel gennaio 2009 per i servigi resi all'alta moda.
Gli avevano tolto tutto!
Uno schifo!
John che soffriva di depressione e alcolismo, aveva spiegato di essere eternamente dispiaciuto per quello che aveva detto in quel video e per le sofferenze che può aver procurato,
insomma un uomo talmente buono da non aver mai tentato di ribellarsi alle cattiverie che gli venivano inflitte.
De la Renta che ha detto anche che nei brain-storming aziendali vorrebbe che a consigliarlo ci fosse persino la Vergine Maria, si è detto molto fiducioso di poter ottenere grandi benefici dalla collaborazione con John Galliano.
Non dubitiamo, ne otterrà eccome!
John ha detto ai giornali che l'idea di lavorare con De la Renta nel suo studio di Design, in un clima di grande stima, familiarità e calore umano lo commuove:
Presto torneremo a parlare del suo magnifico Parfum N°1,
sul quale stiamo scervellandoci da oltre due anni tra la gioia e l'estasi.
Eccezionale Dossier di Jicky sul Muschio di Cervo qui:
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