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venerdì 28 febbraio 2014

Aoud, oud, Ahoud, ud... Legno di che? Non ci meravigliamo se dal sedicente profumiere al commerciante di profumeria, nessuno sa che cosa sia (e tutti ne parlino tuttavia)...

Chi di noi non ha mai sentito parlare del primo ed indimenticabile M7?

Il primo M7 sarebbe piaciuto a Re Salomone. Facciamo una seduta spiritica che glielo chiediamo... Saul*! Hai ancora il numero di cellulare di Prodi?
                                                                                                                                 (Jicky 2.0)

(Stiamo lavorando per voi)...

Che cos'è l'oud? (vedi fondo post).


L'oud è un materiale a torto ritenuto "nuovo" per la profumeria. Era abbondantemente impiegato dai profumieri veneziani nella città lagunare e presso altri importanti centri abitati della Repubblica Serenissima, già nel XIII secolo (i muschiari, dalle porte spalancate verso l'Oriente). 
E in realtà l'oud, sotto altro appellativo, è citato già nella Bibbia.
Ma gli ignoranti di oggi non devono sentirsi sminuiti per questo "vuoto" nel personale database: vediamo una pagina di un manuale scientifico della prima metà dell'800, stampato a Firenze.
Si spiega cosa sia il legno di aloe (così era chiamato un tempo), il materiale odoroso ricavato da alcune specie di aquilaria (che appartiene alla famiglia delle thymelaeaceae). Ebbene?
Il testo dice che il materiale era noto ai greci, che dovrebbe essere... ma che forse... Di certo è molto prezioso e si vende "a peso d'oro" (come oggi, se buono, se non adulterato) ma "ignorasi ancora l'albero da cui provenga"...
Complimenti!

Una pagina di ignoranza scientifica fiorentina,
prima metà del XIX° secolo (Renzi non era ancora nato,
 ma si percepiva già l'imminente sua triste venuta, nella sua magnifica inutilità).
*Allora Saul disse ai suoi servi: "Cercatemi una donna che sappia evocar gli spiriti ed io andrò da lei a consultarla" (1 Samuele 28:7-25). 





Che cos'è l'oud?


L'oud è un essudato resinoso prodotto
dalle aquilarie come reazione a danni microbiologici causati dal fungo Phaeoacremonium parasiticum, gli alberi non infettati non producono alcuna resina. Quelli infettati dal fungo vengono solitamente "canalizzati" se vivi, e segati e portati alla stagionatura e all'estrazione dell'olio se morti (l'albero muore quando la parassitosi è superiore alle proprie capacità di respingerle). In natura il fenomeno di infezione fungina ha una incidenza compresa tra il 5-7% del totale degli alberi di aquilaria. Per costringere le piante a prodursi nel menzionato resino processo di difesa, gli alberi sani vengono trivellati e opportunamente infettati dai coltivatori.

Alcune varietà vengono oggi coltivate per preservare l'importantissima e preziosa attività estrattiva proiettandola nel futuro, altre sono in via di estinzione, altre ancora sono estinte. La produzione è molto varia in termini qualitativi, ma sempre molto costosa (il prezzo è salito alle stelle verso il 2005 e non è mai più disceso). Ecco perché oggigiorno, praticamente tutti, in profumeria (nicchia e non), usano replacers chimici prodotti dai soliti noti...

Specie esistenti:

Aquilaria malaccensis: Malesia, Tailandia e India
Aquilaria crassana: Cambogia, Malesia, Tailandia e Vietnam
Aquilaria khasiana: Pakistan e India
Aquilaria apiculina: Filippine
Aquilaria acuminata: Papua Nuova Guinea, Indonesia e Filippine
Aquilaria baillonil: Tailandia e Cambogia
Aquilaria baneonsis: Vietnam
Aquilaria beccariana: Indonesia
Aquilaria brachyantha: Malesia
Aquilaria cumingiana: Indonesia e Malaysia
Aquilaria filaria: Nuova Guinea, Molucche e Filippine
Aquilaria grandiflora: Cina
Aquilaria hirta: Tailandia, Indonesia e Malesia
Aquilaria microcapa: Indonesia e Malesia
Aquilaria rostrata: Malesia

Aquilaria subintegra: Tailandia
Aquilaria sinensis: Cina.

4 commenti:

  1. Vi adoro quando fate cosi, la vera wikipedia.

    Bisou!

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    Risposte
    1. H@!o & thanks for the kind message Pink!

      ...plein de bisous :* x 4

      Jicky 2.0

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  2. Ciao jicky... wow mi rendete così edotta!Ho una domanda per voi:Ho sentito "indonesian oud"di Ermenegildo Zegna;cosa mi dite a riguardo?Un bacio da una vostra lettrice accanita

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao,
      grazie del commento.
      EZ è un profumo frettoloso, con un sintetico che non è oud ma vuole assomigliare all'oud. Quando va bene si può riprodurre l'odore dell'oud degradando olio di legno di cedro con altre molecole sintetiche, ma ormai fanno cocktail più semplici di molecole sintetiche woody.
      Tanti cari saluti ;)
      J.

      Elimina

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