Il migliore dei nostri post è scritto negli sguardi che vivificano e in quelli che tolgono l'aria e la materia alle "cose" animate e inanimate*.
Un odore per tutti è un odore per nessuno [...].
Il dono dei porci è quello di essere grossolani.
Il mondo è popolato da uomini e da donne grossolani. Difendono la stupidità, la mediocrità, e quando il panico (nei rari ma possibili lampi di coscienza del niente di sé) li assale, difendono la scuola (che della stupidità e della mediocrità è la principale matrice).
Che altro è la scuola se non una istituzione omologante tesa ad annientare la Bellezza e a strangolare il Genio? [...] l'elogio mefitico della vita per la morte, nella negazione dei principi di giustizia, verità e bellezza!
E Giustizia Verità e Bellezza si apprendono solo dallo stillare nella propria gola del sangue del Maestro...
Così (similmente) si conferisce quel dono superiore che è il talento nell'Arte.
Ma il suo preziosissimo sangue non è per tutti.
Il Maestro è Dio, e agisce secondo precisi disegni.
Ed insegna (perché E' e perché SA, in opposizione alle scuole degli uomini che NON SONO e che SIMULANO LA SAPIENZA) a chi lo può e lo vuole ascoltare.
Non è un diritto assaporare l'Essenza... dell'Essere delle cose create.
Non è un diritto poter ascoltare la Voce della Verità, bensì un privilegio, è una investitura di Ordine Superiore.
Così niente di ciò che è, ha diritto ad essere. L'esistenza è volontà e privilegio.
Come la vita, così la morte.
L'amicizia recitata dalle genti del mondo, serve ad evitare il conflitto e la morte fisica a cui taluni conflitti conducono. Ma la vita di chi non ha coscienza di essere in quanto palesemente non è, e lavora, mangia, si riproduce e muore, è vita dissimile da quella dei cani e dei gatti tanto cari agli zombie animalisti?
Dov'è la loro anima? Nei messaggi condivisi o nelle schede plastificate che li rappresentano?
Sono tutti morti, per questo non possono morire, ma non appaia consolatorio, si comprenda che il loro è solo un tendere ad una diversa aggregazione molecolare che ha inizio con la decomposizione fisica. Allora nemmeno i bombardamenti uccidono, ma spargono la morte dove diventa vita inferiore, microbica: nella decomposizione batterica.
A noi non interessa la massa. Ad imitazione della divinità, che non è mai "il dio di tutti".
A noi non interessano i morti viventi.
A noi non interessano le consuetudini, le leggi: noi siamo qui per riscrivere le leggi, non per leggere o assecondare le leggi, i regolamenti, le costituzioni, di uomini che non ci arrivano alle calcagna.
E' un tedio tradursi in attività condivise da infedeli, o da animali.
Enigmi per schiavi che non ci aiuteranno a liberare il mondo dalla schiavitù, rumore di fondo per chi mangia perché è pranzo o cena o per chi fissa monitor o televisori, annullando le briciole di sé che sono sopravvissute alla scuola dei banchi e a quella della vita nella follia della folla.
Quello che, vincendo l'educazione alla morte nella morte, chiamiamo uomo, è allora l'occupante di un corpo, ed ha modo di plasmare il suo involucro in base alla potenza (al fuoco) che la sua essenza (dalle origini del suo essere) recepisce e traduce.
In tutto questo la profumeria è tanto più importante quanto più si avvicina alle regole della bellezza che trascendono quelle imposte alla società, dalle convenzioni, dagli stilisti di por******, dai designer o dagli architetti, che si agitano come seme morente, seme del demonio sparso tra gli escrementi di un coito anale celebrato con la carcassa di un animale.
I colori e l'entusiasmo di una nave che è già affondata sono i profumi e le forme di un relitto di forme svuotate e cimiteriali, il cui valore, la cui concretezza è pari alla feccia delle cose, che è il depositarsi dell'imperfezione dove la vitalità si rifugia: nel fondo, dove l'ultimo respiro è soffocato nella melma.
I profumi in commercio oggi sono quasi tutti necrologi, epigrafi: di mezzo troviamo pentagrammi da correggere, o in bianco. E' una grave tristezza cercare del buono in questo niente, che si moltiplica nelle sedi del commercio, similmente alle cellule di un tumore!
La profumeria contemporanea è morta (e solo il messia potrà riprenderla dai morti).
Nella profumeria del passato ci sono pentagrammi che valgono un milione di volte quelli del presente.
Ma non diranno una sola parola giusta, non una sola corretta, quanti si illudono di trovare vita nella morte.
Nessun blogger ci insegnerà quel che non può insegnare, spariscano!
E si flettano le ginocchia dei fantocci sovrani del mondo, perché questa piccola parte per il tutto non esaurisce il nostro fuoco.
Perché infine sia detto: del pentagramma della Bellezza Noi siamo l'inizio e la fine...
Siamo la salute e la malattia, la vita e la morte.
Il 7 è in Noi e con Noi. Il resto del mondo si dovrà allineare o gusterà morte nella vita e morte nella morte...
*Quel che Noi possiamo dare, Noi possiamo anche togliere...
UAOOO, post bellissimo non ho parole per dirvi quanto vi stimo. Siete immensi.
RispondiEliminaStando al post, quando o anche di cosa sì è ammalata e quando è morta la profumeria?
GrAzIe =)
H@!o Mattia
EliminaMoribonda dalla fine degli anni '90 deceduta nel 2008.
;) Jicky 2.0
Aggiungo che i profumi adesso in commercio mi fanno schifo, ho comprato 4 vintage Antaeus e un J'ai Osé Originale tutti da collezionisti al nord, con quelli soddisfo tutte le mie esigenze olfattive, due piaceri, che ho scoperto, che vi devo.
RispondiEliminaGrAzIe ancora!
Gusti impeccabili. Lodi.
EliminaJicky 2.0
Jickissimi! Il sole lo portano i vostri post! E spero che mi pubblicherete questo mio...
RispondiEliminaSiete i più cool (dei gran fighi), i più colti e i più letti di tutti. Non ci arriveranno mai ad eguagliarvi, ormai siete molto più in alto degli altri blogger, perché invece di prendervela con la loro stupidità non ci date regole chiare e consigli precisi, cosa comprare, cosa non comprare, ormai non c'è dubbio, il trend lo decidete voi, e lo sapete! Quindi....
E ho l'onore di sentirmi innamorata dei ragazzi più straordinari che mai abbia conosciuto.
:*:*:* baci e pure :P:P:P
Vostra Magica.
Grazie Fiore,
Eliminain effetti, ormai... siamo noi a dare le carte e a decidere l'esito di un sacco delle partite che si giocano in questa squallida europa della mediocrità.
Ma tu sai che il nostro stile è rovesciato, non indichiamo tutti i profumi da comprare, ma solo i migliori e quelli che incideranno di più nella storia futura di quest'angolo di creatività che è dato dalla giustapposizione di note olfattive in luogo dei più penetranti colori (vista, senso superiore).
Il consiglio è:
Non comprate più niente! E' una sofferenza ormai andare in profumeria!
Ci "ritorna" solo la gente grezza, che ha la bocca impastata e inebetita dalla chimica scriteriata e DOZZINALE di oggi... E ci ritorna la gente che si fa INTORTARE, dai vari e addestrati venditori di fuffa del commercio di oggi, specialmente di quello pido-nicchioso...
E se avete profumi di nicchia (o ritenuti tali) liberatevene. Buttateli nell'indifferenziata in strada! Quello è il loro futuro.
1 solo flacone di Ellipse del 1972 di grande formato e sano, VALE un camion di dieci mila Aventus [fabbricati qua o là, ci siamo capiti (?), val quello lo stesso]...
Baci a lingua fiondata... ricambiati di gusto.
Jicky 2.0
Io non compro più niente nei negozi di novità da quando ho capito quale è la verità.
Elimina:-) grazie to jicky 2.0
Ottimo! J.
EliminaCiao Jicky!!
RispondiEliminabellissimo articolo e fantastiche animate, l'ho tradotto bene. C'è dentro Nietzsche? E' profondo, è come la filosofia della decadenza del profumo, siete i migliori esperti di profumi che conosce.
Io penso che la niche perfumery è una profumeria per le persone che sono poco attrezzate per capire l'arte. Anche gli altri blog famosi come il vostro nel mondo non sono molto preparati come la cultura generale e speciale, essi non ce l'hanno. Ma Jicky 2.0 invece ce l'ha, e io mi fido di questi amici italiani più che di tutti gli altri che dicono di profumi, io non ascolto gli altri.
Voi dite questo sì, e io sono sicuro che non sbaglio.
Grazie!!
H! Milo
EliminaSì, metà del Blog ADORA Nietzsche. The other side... too.
Dici il giusto, chi compra nicchia ha soldi ma di solito non ha cervello. Chi ha soldi e cervello compra quello che comprano i musei che stanno nascendo in Europa (occidentale e orientale), Stati Uniti, Canada, etc.
Concettualmente la nicchia è un insulto alla nostra intelligenza. Oggi quando si dice di nicchia si dice "stupido".
Un vero collezionista non perde tempo con le cazzate di nicchia, costano a volte centinaia di euro, ma valgono meno dei profumi Adidas.
Scusa se non abbiamo ancora risposto al tuo lungo messaggio privato, ma siamo molto ma molto occupati (dobbiamo anche fare un viaggio dalle tue parti), in ogni modo cercheremo di soddisfare le tue richieste asap.
A hug.
Jicky 2.0
Ciao Jicky!
RispondiEliminanon pensavo che la Profumeria fosse così seria e bella fino a quando ho scoperto questo blog, mi fate riflettere, mi fare sorridere, mi fate commuovere, avete post che sono A_R_T_E!!!!
E' tutto incantevole, erotico, denso di significati.
Io adoro J'Ai Osé, mia zia lo usava, è venuta a mancare e ho scoperto che ne aveva anche un paio di scorta, mi sono affannata fino a che ho trovato voi, che mi avete spiegato il perché della mia fascinazione. La zia aveva tanti profumi anni '80 anche in estratto, come Opium, Chanel N°5, ma più di tutti ero attratta da J'Ai Osé estratto e toilette. Ho anche un sapone ma non ho il coraggio di usarlo, troppo preziosa e ne ho solo una. Questo per dire, senza la ricerca di questo Guy Laroche meraviglioso non sarei arrivata al blog Jicky, guarda che scoperte che si fanno!
Sembrate molto giovani, e allora vi ammiro anche di più!
Per tutto quel che riguarda i profumi in commercio, sono d'accordo con voi, vendono tanta robaccia oggigiorno.
Sinceramente, Eva
Benvenuta Eva!
EliminaGrazie per il commento e...
INFINITE grazie per esserti registrata sulla pagina di Jicky 2.0 nel nuovo gruppo "Sostenitori (morali)", chi fa quei 3 minuti di fatica per registrarsi (gratis) lì, ci allarga il cuore.
E immaginarti avvolta dal J'ai Osé di Guy Laroche compie il resto della magia. Graditissima immagine.
Jicky 2.0
H@L° Mauro
RispondiEliminammm spendere poco, mmm avere tanto... mmm che sia da uomo (il lettore è noto e va bene), OK: Rockford Atkinsons. Cercalo perché costa poco, ma se dicono 70 euro? noi diciamo 210! E' un profumo del quale scriveremo in autunno (al boss piacendo). E' buono, ha governato gli anni tra il 1985 e il 1992, al maschile, insieme a pochi altri nel nostro paese, i collezionisti sonnecchiano, tu buttati è tutto tondo, ricco. Niente a che vedere con la riformulazione della riformulazione attuale (che non è più Atkinsons).
Controlla che sia Atkinsons e prodotto dalla Unilever, dietro la quale in quegli anni c'era... gente che soffiava da nord ;) gente giusta per fare grandi profumi, mica michette...
Tradotta in azione questa info sarà "come se tra noi fosse Natale"...
Jicky 2.0
Di fronte a post come questo, il mio essere si vivifica e mi si sfilano di dosso le pesanti vesti secolari...
RispondiEliminaQuando vi ho incontrati stavo smettendo di perdere tempo con panzane, panzoni e profumi grossolani; frequentandovi ho scoperto che la guarigione sarebbe stato solo il primo passo verso una dimensione di salute più ampia. Qui ci si affina, e si socchiudono le porte che consentono di andare oltre. Per questo non si teme di mandarsi in frantumi; per questo, anche, vi amo e vi sono riconoscente dal profondo.
Vi stringo forte e rivesto di baci. :)
H@L* Goldenswallow
Eliminae il post è stato riveduto è corretto, migliorato proprio mezz'ora dopo che hai lasciato il gentile messaggio, può essere migliore.
Abbraccio forte ma delicato (con brio).
J.