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Hey tizio, NON mi toccare l'originale "Sortilège" Le Galion di Paul Vacher... |
Avete sentito il nuovo Patou Pour Homme? Lo avete sentito? LO AVETE SENTITO!?
E' un profumo totalmente diverso, non ha un c**** dell'originale a parte il nome!!
E ora con calma, diteci, C****... diteci a chi dovremmo cambiare i connotati con metodi diversi dalla chirurgia maxillofacciale...
Perché la profumeria è tutta distrutta, Parigi è un ammasso di ***** fumante, quando va bene è una esposizione di bigiotteria, ma dove hanno messo l'oro!?
Non pago del totale FLOP del rilancio del marchio (fu) Jean Patou, Thomas Fontaine, l'autore del nuovo Patou Pour Homme, che sta all'originale come una pagina scarabocchiata da un bambino sta alla Cappella Sistina... purtroppo NON LASCIA, RADDOPPIA!
Et voilà, eccoci al nuovo clamoroso insulso tentativo di vendere x vendere, sfruttando nomi gloriosi del passato SENZA la possibilità (e/o la capacità) di riproporre la stessa SOSTANZA.
E' il caso deprimente di cui siamo costretti ad occuparci per frenare l'indignazione che abbiamo dentro...
Le Galion (NUOVA GESTIONE, PIZZE ANCHE A MEZZOGIORNO)...
Il brand ha chiuso sul finire degli anni '70. Ma recentemente, alla maniera di un centinaio di altri marchi vecchi o antichi, guarda la volpe!
QUALCUNO ha pensato di rimestare nella confusione, nella speranza di afferrare bei blocchetti di contante. Soldi signori, solo una questione di soldi, NESSUN amore per la profumeria. ZERO.
Le Galion insomma, se la compra un francesotto, che per riempire i flaconi alla buona, prende Thomas Fontaine, quel genio che ha fatto rimpiangere al mondo la precedente gestione del brand Jean Patou (i beati Procter & Gamble). Alla faccia delle interviste rilasciate prima che le nuove e orrende sue riformulazioni arrivassero nei negozi per mettere su polvere su polvere.
Porca put****, CHIUNQUE può prendere un Patou Pour Homme VERO, ORIGINALE, VINTAGE e PARAGONARLO a quella roba da 180/190 euro (sui denti!) che oggi porta lo stesso nome, C**** C**** C****, non c'è NESSUNA SOMIGLIANZA!!!
E' il turno di Le Galion...
Sortilege (1936)... a noi piace, e due anni fa abbiamo annotato diverse cose su flaconi anteguerra e post, conservati come dio comanda e non come vuole il clima di Bari, quello di Atene o quello di Barcellona.
Noi studiamo un profumo anche per anni prima di parlarne, MA poi arriva l'ebe**...
Prendiamo Cafleurebon, che è un c**** di sito/blog pubblicitario americano, trasudato da libretti figli di nessuno e pure copiati male, florido di contributi insulsi o inconsistenti, come la masnada di mediocri anglofoni che gli va dietro... Sto c****, esce con un post che, dopo leccate di **** (le solite) agli sponsor... e dopo un bel copia e incolla da Wikipedia della storia di Le Galion... candidamente dice: "non ho mai sentito l'originale MA"... E scrive di un Sortilege 2014, costruito con le regole ed i materiali di oggi, secondo la regola di somiglianza del più o meno, un tanto al chilo...
Non hai mai sentito l'originale? Ma scherziamo? Ma sei s**** nell'anima o sei nata per parto anale? Ma anche gli oranghi sono capaci di aprire Google e leggere Wikipedia... Cazzlebon, ma ci sei o ci fai?
Tempo di prendere l'esempio da tanto popò di modello di oscenità, e un pesciolino da piccola frittura, una nuova mon**** di blogger neanderthalensis, che scrive ca**** da quando è nata, allo stesso modo parte, e fa il solito esercizio di imitazione nientologica... Scrive infatti, due mesi dopo: "bla bla bla comunque non ho mai sentito la roba originale MA... è come se la mononucleosi che ho preso da piccola mangiando m**** nel pollaio di mamma, madre che mi ebbe (sempre per parto anale) nel 1800 e rotti, eppure anche bla bla bla (pezzo da Wikipedia) bla bla bla...
Hey, abbiamo già le mazze da baseball in mano... basta.
Questi blogger non conoscono un c****, non capiscono un c**** nemmeno se glielo spieghi col linguaggio dei sordi! Nemmeno se gli grattugi la faccia sulle schede braille per i ciechi!
Non conoscono gli originali, non conoscono i materiali e nemmeno se li comprassero e se se li ficcassero nel cervello li capirebbero! In stupidità e solitamente in volenterosa malafede, offendono la Storia, la Verità e la Bellezza! Confondono le persone, dirottandole verso prodotti in commercio per ricevere poche lenticchie per i loro servizietti. Scrivono per i campioncini, per le foto alle fiere col cartellino "ebete e nome e numero", sono ruffiani, sdentati pezzi di m****, barbute put**** ambulanti! Ognuno di loro in basso a destra vi rimanda a 50 altri blogger come loro (sì, perché se non si leggessero tra loro i loro counter rimarrebbero fermi come cadaveri), e la madre di questi def******* è ancora incinta...
BASTA!
Ti mettiamo un cappello di paglia in testa e ti mettiamo a raccogliere i pomodori, a sera una cipolla, e il giorno dopo di nuovo a pomodori!
NON è COME SE, non puoi parlare di profumi leggendo i depliant delle aziende! O per averne sentito dire da un altro blogger con la zucca vuota come la tua, o per aver comprato quando andasse bene (e non è questo il caso) una miniatura andata a male in Spagna! Si devono provare gli originali ben conservati per entrare nella Storia e per avere i requisiti minimi per parlare di profumi e riformulazioni. Altrimenti trascrivi solo ignoranza e flatulenza!
Quindi? Sto Le Galion?
Le Galion è quello, e non si sfugge, che ha chiuso i battenti dopo la morte di Paul Vacher nel 1975.
Dovrebbero vietare la riproposizione di marchi del passato quando mancassero ragioni di continuità acclarate. Sono azioni commerciali immorali e spesso stu**** o fraudolente.
Pensate al casino di chi oggi sforna alè 10 o quanti sono, nuovi Le Galion...
Perché l'attuale "owner" non è realmente proprietario universale del brand, a quanto ci risulta! Perché il marchio di Sortilege appartiene a Long Lost Perfume, poiché ci dicono sia stato registrato negli USA da Irma Shorell che da molti anni, dell'originale de Le Galion, propone la sua riformulazione (che anche in questo caso non è l'originale, ma una sua caricatura). Quindi niente Sortilege di Fontaine (sul mercato americano)? Pippe! O si metteranno d'accordo per vendere quei 30-40 flaconi (che il resto rimarrà sul groppone ai negozianti fino alla fine dei tempi)?
Vedete, la consolazione è che per ogni marchio che salta fuori dal nulla con pretese varie, di generazioni di profumieri inventate, di storie secolari, di b**** spaziali, per ogni nuovo marchio che appare ce n'è uno che scompare...
Vai in quel negozio e chiedi, puff non lo tengono più, sai... vendeva troppo...
Un giorno faremo al lista dei desaparecidos, perché anche se alcuni di voi amati lettori, sono degli atei bastardi, dio esiste... anzi, visto che siete qui... fermi tutti, fermi lì.
Pregate con Noi, fratelli e sorelle, per tutti i facitori di profumi inutili che ogni anno inondano il mercato di roba invendibile e pregate per i blogger e giornalistucci di settore di tutto il mondo, che vivono lontani dalla PAROLA di Jicky 2.0! Perché SI CONVERTANO, alla Onestà, alla Verità e alla Bellezza.
Nusquam Tenebrae!
Come in alto così in basso. Perché sta scritto "Jicky 2.0 è lento nell'ira ma grande nel perdono"...
Scendano sui benedetti tra di voi petali di rose e gelsomini, e la vostra pelle echeggi del muschio più soave. Ma per chi è qui e ora (hic et nunc) nella nostra ecclesia per portare confusione e nequizia siano gli stracci imbibiti di liquidi infiammabili e siano botte di vetri di nicchia sui denti.
Perché Noi viviamo nell'ombra del Giusto tra i Giusti.
Ed è certo e senza dubbio vero. Nessuno viene alla Profumeria se non per mezzo di Noi.
Andate e convertite tutte le genti, specialmente quelle che con il loro perseverare nell'errore rendono il mondo mortifero e brutto e fetido ai sensi.
Amen.
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Amen. |