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sabato 17 maggio 2014

Bugatti Uomo (1992). Bugatti for Men, vintage trash, imitative, ugly and synthetic, which nobody wants (especially here). REISSUE.

Ante Scriptum:
Dear foreign guest. If you want the translation of the review, use the translator. It's in your own interest to read Jicky 2.0, not in ours...
1992/1993
TRASH. Bugatti Men è la storia della licenza che la Diana de Silva compra nei primi anni '90 per cavalcare l'onda del macchinone blu appena prodotto da Romano Artioli, che nel 1987 aveva comprato i diritti di utilizzo del marchio automobilistico (la cui attività era cessata negli anni '60). 
La nuova Bugatti esce con un'auto da 6-700 milioni di lire (due Ferrari Testarossa), che era questa: 


...l'anno è il 1991. E l'iniziativa si dimostrerà una spacconata, infatti nel 1995 la nuova Bugatti chiude, per fallimento.
Diana de Silva compra i diritti per creare un prodotto ad hoc.
Come quando Shakira canta e vende, vorrai mica non abbinare un profumo?
Detto fatto. Il profumo come sempre per il nostro paese, arriva dai soliti noti, Symrise, Fir, Givaudan.
Viene imbottigliato e distribuito.
Ma non funziona.
Il profumo non piaceva allora ai nostri genitori e non piace a noi oggi. Riportiamo un appunto dalla voce di un babbo: "ma dio ***** cos'è sta roba? ...dallo a tua madre questo profumo da vecchia, cercami il Rockford Atkinsons"! Che testa! Quel Bugatti sotto l'albero di Natale, che brutta figura fece fare... ad una delle madri più zoccole di uno di noi, non che le altre lo siano di meno (delle nostre, per carità... giammai delle vostre)! e... Insomma, non che quel babbo lo fosse stato di meno, ma quella mammaccia era proprio st*****... Sai che il Rockford Atkinsons è stato interrotto, che quello lo cerca come un matto, e tu che c**** gli compri? Una gomma alla vanillina?
Bugatti è una vaniglia di plastica citrica, una colonia cheap con timide reminiscenze cuoio, da basi rodate, nelle quali il castoreum è ricostruito o meglio è dato dall'effetto del cisto labdano combinato con birch tar e quinoline.
Non sa poi di sandalo, semmai di sandela e linalolo.
E' un tre quarti sinteticone, e un profumo messo giù a c****: decisamente brutto.
Infatti il mondo a distanza di 15 anni dall'interruzione (1998-1999) ne è ancora pieno.
E noi davvero non riusciamo a comprarlo, perché fa schifo.
Onestamente è una sce***** di profumo, impossibile da riabilitare.
Preso uno, ci siamo detti... e ne abbiamo anche troppa di questa m****.

Rating: ZERO-1/5

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