La storia dei macaron è la storia rubata a quella degli amaretti, dei baci di dama, delle meringhe, e della pasticceria di pasta di mandorle. Ricorda per certi aspetti la mitomania creediana...
Quelle m**** pitturate di mille colori ed aromi sintetici sono una ca**** recente, che niente ha a che vedere con Caterina de Medici, o le suore Dame del Sacramento di Nancy di fine '700. Sono più vicini alla cucina molecolare del sedicente cuoco Ferran Adrià o alle put****** del sedicente profumiere Geza Schon.
Ci chiediamo come sia possibile che gente sana di mente e mediamente formata intellettualmente, possa avere denti cretini e palato tanto insano da condurre loro verso queste merdinghe spesso dal nucleo discale appiccicoso di meringhe cotte male, o ammorbidite dalla sbobba che chiamano crema, che nei colori più vari si usa a mò di farcitura.
Noi stimiamo sommamente i cannoli siciliani e della medesima tradizione, le cassatine alla ricotta.
I dolci di pasta di mandorle, su tutti il semplice e al tempo stesso divino marzapane.
Le sfogliatelle con semolino campane (o abruzzesi) o le aragostine.
I babà napoletani. Gli amaretti, le millefoglie, i bignè alle varie creme, con differenti glassature.
Il panforte senese, o il pampepato ferrarese. I cannoli di sfoglia alla crema pasticcera.
I cigni di panna o panna e fragola su bigné chantilly. Dolci come "la greca", allo zabajone.
Le frittelle crema, zabajone, o diplomatica (crema chantilly con crema pasticcera).
I crostoli o galani. Il mandorlato di Cologna Veneta o il torrone di Cremona.
Il profiterole (che è un dolce di origine italiana proprio come i macaron, che secondo alcuni storici del gusto, sono dolcetti di origine veneziana, niente di più facile all'epoca delle nozze d'oltralpe di Caterina de Medici). La torta Sacher (Sachertorte), e poi tutti i dolci al cioccolato e alla pasta di nocciola, possibili e immaginabili, o al pistacchio, non sono tutti infinitamente migliori dei c**** di macaron colorati, st*****, snob e costosi che affollano le vetrine di molte pasticcerie di città?
Macaron che, se i francesi lo desiderano, siano pure assunti come prodotti di Francia, per carità si tengano stretto il demerito per la loro monnezza colorata...
Ma ricordino che gli amaretti e il marzapane hanno origini italiane documentate, i baci di dama sono piemontesi. Le radici storiche dei macaron sono italiane, il progetto di partenza è italiano. La deriva è francese, il deragliamento del senso e lo sconquassamento nella piramide dei valori è francese.
Quanto costa un macaron? 1 euro e 50 di media. Ma quanto vale? Quanto costa alla produzione seriale? Meno di 5-8 centesimi. Dovrebbero costare secondo i nostri calcoli 40-50 centesimi l'uno al massimo.
Di macaron ne abbiamo mangiati molti (solitamente compensando lo sforzo conoscitivo, con dolci contropallati come i cannoli fritti bagnati nel fondente, alla ricotta e canditi, volete mettere?). Per noi saggiare i macaron era un modo per leggere e capire il dis-gusto contemporaneo che deflagra sul finire degli anni 2000: abbiamo speso tempo e soldi, all'estero e in Italia per provare vario di questo per noi poco appetibile colorato e plasticoso assortimento dolciario. E ora abbiamo giurato basta, se proprio ce li regalassero..."tutto se pò magnà" ma tra un pezzo di pane e un macaron... è persino meglio un pezzo di pane. I macaron sono spesso sc******, creme inutilmente grasse, aromi disgustosi, colori che mettono voglia di vomitare.
Ritratto di un cretino. |
pasticcière (o pasticcère) s. m. (f. -a) [dal fr. pâtissier, ant. pasticier, der. dipâtis (ant. pastiz, pastis) «pasticcio»]. – (Vocabolario Treccani).
ma infatti! oggi sono andato in profumeria nicchiosa, mi sono fatto spruzzare due profumum roma uno su un braccio e uno sull'altro .. ma giuro, prima di leggere il vs blog non vedevo l'ora di comprarli, adesso invece .. ma aquolina fa roba migliore!! w aquolina ha ha. e infatti ora ho Gold sugar, e non ho Acqua e Zuccchero
RispondiEliminaH@!o Teo
Elimina(L'ha capito! L'ha detto)!
Sì, hai ragione.
Profumum Roma e Reminiscence (stessa banda) qui a nord est del paese non esistono proprio, anche quando fossero a scaffale, là rimarrebbero...
Per noi (e non solo per noi), sono in-significanti. E temiamo di averne argomentato nel tempo anche troppo in relazione al loro in-sussistere.
Jicky 2.0
Eh, ma se mi fate così contenta mi tocca tornare subito! :D
RispondiEliminaNon sapete quanti "creativi" ho visto tornare da Parigi esibendo la borsina di Ladurée (che ovviamente non ci risparmia candles and home fragrances, tanto gli aromi son sempre quelli, no?).. E quando il macaron era ancora "indie" ( quindi snobismo malcelato), ragazzine con la barba, il pantalone skinny, il golf liso sui gomiti e gli avambracci tatuati oldschool a disquisire di farciture, colori e confezioni leziose per l'intera durata di pranzi e cene... Che nervosi mi venivano; e che noia, come i loro profumi: invariabilmente gli incensi di CDG!
Baci baci baci ai miei tre dolcetti preferiti ;)
La fine pasticceria dei commenti di Goldenswallow,
Eliminagrazie dei dolcetti =)!
Bacini e pasticcini.
Jicky 2.0
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaI macarons si attaccano ai denti che sembrano mastice, e per me fan cagare... Chi dice che sono buoni non sa un tubo di pasticcini, è proprio solo snobismo. Era ora che qualcuno lo dicesse! Bravi!
RispondiEliminaGrazie!
EliminaJ.
Hahaha, io sono una di quelle che, la prima (e ultima volta) che ne ha assaggiato uno, ha subìto il processo sinaptico del "sono un'idiota"... Ma maria antonietta si mangiava la balsa, con tutte le sciccherie che offriva versailles?
RispondiEliminaprofiterole tutta la vita! Grande amore
:) La grande pasticceria è un grande amore, parlare con gli autori dei migliori pasticcini e vederli illuminarsi nel parlare di pasta sfoglia, di lieviti, di tipi di miele, di liquori giusti, di colori dell'uovo, è stupefacente. Chiedere a un grande pasticcere di fare un macaron è come chiedere a un grande profumiere di farti un deodorante per la lettiera del gatto...
EliminaJicky 2.0
Maria Antonietta si mangiava quelle merdinate solo nel film (che a me, malgrado le incongruenze storiche, era anche piaciuto)!!!
RispondiEliminaComunque vi amo, avete detto la stessa cosa che ho pensato quando li ho assaggiati per la prima volta tanti anni fa. Sembrava di mangiare cartone colorato e aromatizzato!!!
I film sono pieeeeeni di errori, abbiamo visto l'anno scorso Il Profumo, il film. Well? Note di testa cuore e fondo... come fosse naturale parlarne, non esistevano quei termini a quell'epoca! Che film creedino...
EliminaAh ah ah, abbrazz e bazz :*
J.