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venerdì 28 giugno 2013

L'incubo del profumiere?

E' il gascromatografo.

Stiamo esaminando l'esito di diversi esami gascromatografici, e si scoprono cose divertentissime, che dimostrano:

A) che le nostre analisi qualitative erano praticamente tutte molto attendibili, specialmente nel criticare linee esclusive, di nicchia o sedicenti artistiche.
B) che gli esperti di profumi, i blogger vari (più o meno bimbi-nicchia) i giornalisti di settore, che abbiamo tanto criticato negli ultimi anni qui o in altre piattaforme, sono davvero una manica di ******.

Il profumo con ambra grigia esclusivo che però l'ambra grigia non l'ha mai vista.
Quello col muschio di tonkino che perà è chimico, non è di cervo e tonchino lo può scrivere anche senza la K tanto è di fantasia...
I profumi "tutto naturale" che all'esame del GC vengono invece definiti chimici fino al 95% e naturali solo per olio di agrumi poveri (i naturali meno cari).
Quello con Rosa Bulgara che però contiene solo lo 0.001% di forse Rosa (e più marocchina che Bulgara) e per il resto sono blend chimici.
Un mare di dati dimostrano che la profumeria sta lavorando sempre peggio, usando vie comode di assemblaggio dei profumi, vie economiche, e ancora più economiche quando condivise tra vari marchi.
Duchaufour che per noi è un perfetto ********, fa nella stessa settimana un profumo estivo per Dior e uno per l'Artisan. Non è che nel primo ci sputi dentro e nel secondo ci metta l'ambrosia. Fa due cazzate, tanto poi il marchio e i bimbi-nicchia mettono la cornice giusta al profumo sbagliato.


Ormai se Lutens mettesse l'Aqua Velva nel prossimo suo profumo, quelli andrebbero avanti riciclando le lodi, sono un mare di c******, tutti pronti a scrivere libri, che non saprebbero leggere uno senza l'ausilio del dito indice per seguire le righe... E della verbalizzazione dei vocaboli, gente che scuola elementare o laurea fa lo stesso (il moderno cretinismo accompagna dall'asilo alla tomba).
Beh, si scopre che se a Grasse non ci sono più campi di fiori ma solo cementifici, scuole e alberghi.
Se in Egitto e Marocco non trovi un gelsomino nemmeno di plastica made in china a pagarlo oro.
Qualcosa vorrà dire...
Ma come? E gli olii essenziali naturali che ho comprato proprio in Egitto?
Ma tu sei sicura/o che sia olio di gelsomino?
Ricordati che all'egiziano l'hai pagato due sputi...


Ma al naso hai la mouillette o l'anello?
La seconda, ti si addice di più.

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