La Fiera di settore milanese dedicata alla profumeria... non artistica (per fare Arte servono artisti e se non ci sono artisti... non si può mettere la solita toppa fuffaiola! o il solito mona con i baffi all'insù o il cappello da cretino). La Fiera dai toni arroganti (di "nicchia"! o "artigianali"! si autoproclamano, ma solitamente senza nessun requisito minimo per definirsi tali) ha chiuso la sua 7^ edizione. Gli anni di disgrazia per la rottura di uno specchio. E grazie al cambio dell'ora, alcuni hanno detto, ha chiuso pure un'ora prima... Ah ah ah.
Non ignoriamo nemmeno i Malizia all'Esselunga, potevamo non spenderci per comprendere anche questo ennesimo bolo rimuginato del medesimo concetto "esxencioso" insulso, infondato, fuffaiolo? Anche quest'anno! ECCHEPALLE! E si vede che proprio non potevamo esimerci dall'occuparcene...
Molte le richieste di chiarezza. Amàti, siamo a soddisfarle, ma diremo quel che conviene dire, perché noi e voi si capisca al meglio senza che chi meriti non ha, possa migliorarsi.
Vogliono la nostra Potenza? La paghino il giusto! E' non supplicando abbastanza gli dèi di Venezia, che si finisce a picco nei canali...
Αἰὲν ἀριστεύειν καὶ ὑπείροχον ἔμμεναι ἄλλων, μηδὲ γένος πατέρων αἰσχυνέμεν […] |
Esxence non va vissuto, per quel che ci riguarda, dall'esterno. Dal brevissimo via vai di gente comune, di blogger scelti per la loro duttilità o sudditanza: come La Paletta col Secchiello o Sbregamorto & Benzina o quell'altro come cazzo si chiama? noi siamo i puffi blu, siamo alti su per giù, due mele o poco più... Adjiumi! quello col Forum pieno di commercianti e gatti spelacchiati o morti (ma imbalsamati con gusto)... Esxence va compreso dall'interno.
Chiaro che i nostri lettori, e chiunque abbia mangiato la foglia (della nicchia) e compreso questo genere di manifestazioni, possano dire per aver compreso: è tutta robetta, c'è gente anche simpatica che fa persino pena, ma non c'è nulla di speciale.
Il sistema è asfissiante. Letteralmente, non ha nessun senso ficcarsi stilo di ceramica impregnati nel naso o spruzzare continuamente profumi o robacce per la casa, come candele, incensi... saturando spazi chiusi! Illogico, e drammaticamente assurdo (e se il TILT olfattivo fosse proprio quello che desidera ottenere? magari per vendere meglio le chiacchiere?): perché poi tutti usano sovradosaggi (concetto elementare del "tanto più tanto meglio"), prevalentemente di muschi e ambre sintetiche per cercare l'effetto, ovvio, col minimo costo... Ottundendo in ragione di questo procedere da subito o in brevissimi assaggi i recettori nasali (che a conti fatti è un affare coi fiocchi, almeno uno torna a casa e appena rinsavisce... va di pianto davanti a un vecchio Guy Laroche, o a un vecchio Hermes, Chanel o Guerlainn, etc.
"Siamo alla canna del gas" hanno detto molti dei tipi in esposizione.
Siamo giunti da tempo al conto vendita! Capite!? Ce lo scrivono da un paio di anni. Alla faccia del prestigio e della nicchia, dei re e delle regine inventate! Profumi a prendere luce in vetrina; per la serie, se li vendo, qualcosa ti dò, se non li vendo te li vieni a prendere e soldi non ne vedi! Classe, lusso... Affermazione sociale... E poi si vende la "nicchia" come all'edicola, giornali sbam! Te li butto qua, se li vendi bona, se non li vendi me li porto via, firma la bolla e ciao. Cortesia, simpatia, e vaffanculo...
Gli organizzatori, che poi sono anche a volte i distributori e persino gli ideatori dei marchi e gli adetti alla promozione dei nuovi "brand" ...incassano. Perché là chi vende in realtà ha pagato eh? E ogni pirla versa la sua quota per partecipare. Chissenefrega se ci sono più espositori che visitatori, quando ognuno mette nel piatto circa 4000 euro? E' niente ma per 160 è qualcosa (incasso da "espositori" 640.000 euro). Biglietti? alla fine non li paga nessuno. E' una cosa così, per i padroni pavoni. Quelli che rilasciano interviste pietose, che ne sanno di quel che dicono? hanno studiato economica, mercati, a volte niente del tutto, la Cultura (con la C maiuscola), nella profumeria di nicchia, è un optional.
Come la verità e come la sincerità. Settore dedicato alla creazioni di profumi alcolici esclusivi (ma quando mai? li provano a vendere anche sotto i ponti). Ciarlano di esclusive lavorazioni artigianali e blaterano di materie prime di altissima qualità*, delle quali non azzardatevi a chiedere i nomi perché non hanno imparato a memoria quella parte di esposizione! Vantano mondialismi (quando oltre la metà dei profumi presentati è ideata in Italia e poi etichettata con varia fantasia esterofila) e città in fibrillazione per l'evento (3-4000 visitatori in 4 giorni a Milano? Un Kebab che non ha speso un euro in volantinaggio raduna molta più gente!).
Sanno solo dire quelle cose lì, ma non c'è problema perché l'intervistatore viene scelto dall'intervistato! E poi il pezzo forte, la spocchia contro il "presunto" mercato di massa. Ma cari panciuti padroni grossi... con tutti i punti vendita che ha Creed ormai, rispetto a tanti altri marchi apparentemente comuni, siete sicuri che il mercato di massa non sia il vostro? Domande che nessuna stronzetta da finto-streaming farà mai!
Notato vero?
Si recano presso la fiera molti grossisti ma sanno già cosa prendere. I nomi che discretamente vanno da tempo. Non c'è spazio per i capricci di chi ha fallito ma vuole insistere e insistere cambiando colori ai flaconi, o colore all'alcool nei flaconi e non c'è tempo da perdere per gente che per vanità vuole esporre il proprio profumo, rimettendoci soldi pur di dire ecco, questo è mio, l'ho fatto fare io...
C'è il nostro amico pelatone, che voleva facessimo noi il suo profumo... E' come vedere quelle donne sfatte, con cui hai avuto una relazione, col figlio brutto, che ti fanno pena e ti consolano nella pena... quando ti dici: non sono io il padre di quella povera creatura!
In generale, la fieretta si è chiusa con grande mestizia, i compratori russi offrono meno del solito per ripararsi da invenduto e diminuito potere d'acquisto del rublo.
Gli arabi godono con i colori brillanti, sarà per questo che son tornati alla grande coloranti e brillantini gioielleria da banchetto peruviano.
Gli asiatici? Ah ah ah, quelli non sono più gli scemi... non comprano stock di profumi, studiano chi hanno di fronte per soffocarlo. E ci riescono.
Piccolo appunto "Osmotheque", perché «Ὁ δ᾿ ἠλίθιος ὥσπερ προβάτων βῆ βῆ λέγων βαδίζει»... Non crediate per un solo secondo, che quello che annusate in modo non molto igienico dalla campane in cui prima e dopo il vostro fiato altri fiateranno, sia quello che vi dicono. Ve lo diciamo da interni all'Osmotheque di Versailles, fatevi spiegare bene che quello che chiamano Jicky 1889 non è un profumo d'epoca. Che quello che dicono Chanel N°5 1921 non è del '21 né del '50 né del '99! Sveglia!!!
*Qualità? Ma vaffanculo, è tutta roba dagli stessi cataloghi (media 95% sintetica) scelta troppo spesso (a quanto informano le nostre talpe, e a quanto dicono i nostri nasi) col dito in fondo al listino, tra i prezzi più bassi:
_...prosciutto... no, meglio margherita... senza mozzarella (urca che prezzo!) si può avere anche senza pomodoro?
_Va bene Signori, mangiate qui la pizza non pizza?
_No, vorremmo evitare di pagare anche il coperto...
_Va bene, vi mettiamo la pizza non pizza nel cartone?
_Cartone (urca quanto costa il cartone!)? Polistirolo (inquina, costerà meno)?
_...
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Apprezziamo e favoriamo i commenti alle creazioni JICKIEL®, nei post a tema, da parte di quanti le hanno fatte proprie e desiderano renderci partecipi della loro esperienza. Ed i commenti alla profumeria vintage meritevole di revival nei post dedicati. Non abbiamo palle per tutto il resto.
Grazie.
Dal fondo di tutti gli altri tipi di post, dal 2018 i commenti, link pubblicitari, etc, vengono filtrati dal sistema e cancellati: già perdiamo tempo a recensire un mare di stronz*** commerciali, ci manca pure che ci perdiamo nei commenti alle recensioni delle stronz***...
La vita è breve anche in Profumeria, diamo importanza alle cose che contano, per tutto il resto "spazziamo la moneta per quello che vale"...
Sweep the moneda for what it's worth :)
J!cky 2.0