...CONTENTI?
giovedì 29 novembre 2012
La profumeria non è mai ARTE.
La profumeria artistica NON esiste.
La profumeria è ARTE solo in senso lato, solo in una esclamazione rarissima, ma nella sostanza è artigianalità e serialità.
E' tempo perso insistere, è una forzatura che ti ucciderà è un tentativo di ancorare l'effimero alla concretezza che non ti riuscirà mai. Sei già sconfitto, cambia registro Cher Ami...
Non è ARTE e se affermi il contrario sei IGNORANTE (o in malafede).
E non occorre andare all'università per esserlo, anche se l'università aiuta, specie architettura (facoltà che andrebbe chiusa per eccesso di demenza aggravata e continuata ai danni della collettività).
Chi ha seriamente studiato Storia dell'Arte ed Estetica (sono esclusi Dams, Scienze varie e di opportunismo accademico, e università in culo alla balena) chi ha meritato dei bei 30 e lode senza previa corruzione del docente, non ha bisogno di leggere queste nostre note anche se ignora il semplice processo che conduce dalla Givaudan e dal produttore di olio essenziale di rosmarino alla diluizione in alcool e stabilizzazione del pastrocchio.
E' ovvio che questa roba è buonissima, o pessima, divertente, rara, banale o preziosa, ma dire Arte...
Ce ne vuole del coraggio!
Se si rende conto di essere ignorante, mira a secondi fini proseguendo nella stupidaggine.
Se non si rende conto di essere ignorante, è allora certamente un caso di conclamata imbecillità.
In primis, la profumeria rientra semmai e a fatica nelle arti applicate, come la tessitura, la ceramica, l'intarsio del legno. Il profumo si indossa allora dovremmo paragonarlo alla moda, alla produzione di abbigliamento.
Ma la profumeria anche di nicchia è seriale, i flaconi 9 volte su 10 vengono riempiti da poveri disgraziati con contratti a scadenza.
Il profumiere ha un'idea allora?
Dire che il profumiere ha un'idea significa spesso sopravvalutarlo, visto che tutti sono fossili, nel loro modo di utilizzare gli stessi ingredienti nello stesso ordine. E' capzioso trovare differenze tra un gelsomino e l'altro quando la costruzione segue ancora logiche fantasiose e antistoriche come le note di testa, di cuore e di fondo.
Queste stronzate proferite in corso di profumeria dovrebbero far subito alzare e andare via.
Ridimensioniamo la faccenda.
Il profumo non è praticamente MAI, un'ARTE con la A maiuscola.
L'olfatto nell'essere umano è il senso più atrofizzato di tutti.
Già questo dovrebbe imporre di logica il rilegare in una sedia a rotelle le ambizioni puerili di esibire la profumeria come un contraltare alle opere di Matisse, di Picasso o persino di un Koons.
Ma queste cose non le capiranno mai gli imb****** del profumo come arte che non c'è.
Libri di ***** scritti da disgraziati
...e disgraziate che pretendono di dare per assodato che l'acqua sia calda quando questa invece è per tutti fredda!
E invenzioni (aka PALLE)!
L'olfatto speciale di Chandler Burr, qualcosa di esemplare e demenziale, quella ***** non ha un olfatto ma un conto in banca a 9 zeri, perchè ci sono molti ******** che gli danno credito, non moltissimi quanti ne servono per viverci con gaiezza...
In Italia le stronzate provano a stare in piedi, ma cadono di faccia.
E Jicky è nato non certo per evitare a questi 4 imbecilli disoccupati e/o figli di papà di blogger (donne, bisex, froci e non froci, settentrionali o meridionali) di far soldi sulla credulità altrui, Jicky è nato per dire sole quando c'è sole, notte quando è notte e v********* quando vedi una c******* scrivere corbellerie, o tenere corsi senza NIENTE che già non sia a disposizione di tutti, gratuitamente, e in rete.
Quando vostra madre cucina bene, quello è arte? Non è molto diverso dal costruire un profumo!
Se cucini con tartufo alba puoi andare su sapori esclusivi, se fai un profumo con oud cambogiano da legni museali chiaro che assembli qualcosa di speciale. Ma dov'è l'artisticità del processo?
E' cosa effimera, flebile nella costruzione e di limitata comunicabilità.
Un raffreddore e tu stesso profumiere dei miei stivali con pedigree acquistato a Grasse in comode rate mensili, non sai più cosa diavolo hai davanti.
Il profumo è artigianato o industria.
Quando si lavora al tavolo è cucina, e può essere buona o cattiva.
Ma non ha le premesse, non ha le costanti, non ha le consequenzialità di nessuna Grande Arte.
Non esiste un profumo fabbricato dall'uomo sulla terra che valga un dipinto piccolo di Salvador Dalì, a meno che non si confonda il contenitore per il contenuto, ci sono stati nella storia profumi milionari il cui valore era non il contenuto per quanto prezioso, ma il flacone in cristallo, o le finiture in oro, diamanti e pietre preziose.
O interamente in oro 18 Kt.
Tante grazie, a quel punto il profumo stesso è servo umile del suo contenitore.
E' stupido paragonare una eau de parfum ad un monumento, o ad un celebre dipinto ad olio (del quale magari non si sa un ***** come Chandler insegna) con insistenza, lo si può fare ma si deve farlo rientrare nel gioco, perchè chi si cimenta seriamente in questo genere di corbellerie, finisce con l'apparire patetico.
L'unico artista è Dio, suoi sono i gelsomini.
Il cartello dei 4 produttori di molecole per la profumeria è Diabolus est simia Dei.
Il diavolo è la scimmia di Dio.
Oggi la profumeria è sempre più scimmia e sempre meno in grazia Dio.
PS
Non comprate libri sulla profumeria italiani senza avere ben meditato su argomento e autore.
A nostro avviso non c'è niente di valido sul mercato.
E smettetela di seguire corsi inutili qui o in Francia, per poi venire a piangere da noi, come se non ve l'avessimo già detto e spiegato e ridetto.
Chi tiene corsi di profumi è quasi sempre una persona senza qualità, e di sicuro non sa come fare profumi di successo, diversamente non avrebbe bisogno di farvi fuori soldi in peregrine illusioni di rendervi profumieri, diversamente andrebbe in laboratorio e con la creazione magnifica guadagnerebbe soldi in quantità tali da non aver bisogno di altre fonti di reddito.
Volete davvero farne? Volete fare profumi? Siete sicuri di avere qualcosa da dire?
Sappiate che il mercato è saturo, e che ogni giorno le profumerie tagliano fuori dal proprio assortimento marchi di nicchia che non vendono (e per forza XD), o prodotti nella grande distribuzione parimenti sfortunati. Capita persino ad alcuni Chanel, Guerlain ed Hermes che vengono messi in fondo ai cassetti prima di essere tolti dagli scaffali definitivamente.
Fate il vostro bene, comprate profumi per voi e GODETEVELI.
9 commenti:
Nous sommes ici pour révérer l'affection que nous recevons, avec dévouement et engagement. Nous voulons accompagner les amis sur le chemin de la beauté avec les compétences et la loyauté qui nous différencient, dans un monde de menteurs et incompétents.
Apprezziamo e favoriamo i commenti alle creazioni JICKIEL®, nei post a tema, da parte di quanti le hanno fatte proprie e desiderano renderci partecipi della loro esperienza. Ed i commenti alla profumeria vintage meritevole di revival nei post dedicati. Non abbiamo palle per tutto il resto.
Grazie.
Dal fondo di tutti gli altri tipi di post, dal 2018 i commenti, link pubblicitari, etc, vengono filtrati dal sistema e cancellati: già perdiamo tempo a recensire un mare di stronz*** commerciali, ci manca pure che ci perdiamo nei commenti alle recensioni delle stronz***...
La vita è breve anche in Profumeria, diamo importanza alle cose che contano, per tutto il resto "spazziamo la moneta per quello che vale"...
Sweep the moneda for what it's worth :)
J!cky 2.0
Potrei sottoscrivere dalla prima all'ultima parola, con qualche riserva sui laureati in architettura. Anche tra quelli qualcuno si salve...indovinate in che disciplina son laureato?!
RispondiEliminaTrovo sempre irritante il ricorso alle categorie artistiche per ambiti che si vogliono nobilitare, ambiti di cui ovviamente si sente parte chi ne tesse le lodi. Ignoranza e presunzione, non esistono strumenti per affrontare tale accoppiata, a meno chè non si abbia il porto d'armi.
"Fate il vostro bene, comprate profumi per voi e GODETEVELI." Amen!
RispondiEliminaCiao ragazzi!
RispondiEliminaChe libri consigliate per chi vuole iniziare a pastrocchiare con le materie prime?
Hi,
EliminaSteffen Arctander I e II. Per il resto soldi, tanti soldi, per comprare appunto le famose "materie prime", più sono buone e più costano, sembra una legge di natura.
J!
Grazie mille per i suggerimenti!
RispondiEliminaQuindi Roudnitska nada?
Ps ma le 4 grandi aziende forniscono anche a privati? O devo andare a trovarmi qualcuno di piccolo?
Roudnitska era come ogni profumiere troppo geloso dei propri segreti per diffonderli, persino la sua allieva nasona in fin dei conti non ha costruito niente in tutta la propria carriera. Il profumiere non regala segreti è come se la Coca-Cola vendesse opuscoli con la ricetta per far da sé con le bibite. Arctander invece era un tecnico serio e generoso, dopo di lui solo nebbia, si naviga a vista come si dice in questi giorni in ambito politico.
RispondiEliminaLe 4 aziende vendono a tutti, ma hanno stock precisi, tra 1 e 25 KG.
Per piccole quantità occorre cercare all'estero, con l'enorme problema di dover fare alla fine i conti con la peggiore delle dogane del mondo, quella italiana. Ma pare che anche quella Brasiliana non scherzi. Sovratasse, multe, coriandoli, eeeeh.
J!
Grazie ragazzi! Siete fantastici!
RispondiEliminaBeh un kilo è ragionevole... Allora invece della casa mi prendo un kilo di orris!!
Mi auguro in bocca al lupo da solo allora! Ah ah!
Grazie per tutti i consigli!
"l'unico artista è Dio, suoi sono i gelsomini" , ma quanto belli siete?
RispondiEliminavolete dire che ci sono corsi prêt à porter di maestro profumiere come quelli tipo "vela per tutti" e "come fare bella figura al ristorante diventando sommelier"?
Il pensiero di Coty morente è un omaggio alla creazione: si testimoniano queste parole infatti come sue: "ho il grande rammarico di non essere riuscito a imitare fedelmente il caprifoglio"...
EliminaSì, i corsi hanno poco più o poco meno della consistenza delle voci di Wikipedia letti da un automa ingioiellato (che sa pagà i gioièi co i schei dei mona che xe ndà a farse lexare e pagine de wikipedia, ti gà capìo)...
Jicky 2.0