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venerdì 6 dicembre 2019

Del doblone nel fecciume. Della profumeria meschina senz'anima né poesia, in vaga mestizia.

«Dilexit veritatem».
Stavamo osservando il panorama "umano" generale e specifico, le sue peculiarità miserrime. Cioè a dire il triste mondo là fuori, che è genericamente, uniformemente, talmente falso, che a giocare la sincerità in un mare di falsità si rischia uno tsunami, o valga ad es. l'immagine di scompaginare la mestizia tagliando i fili ai burattini di un mondo teatro immondo. Nella Profumeria se possibile c'è ancora di peggio! Infatti quando noi diciamo una cosa importante, nel consesso dei farabutti e delle farabuttone che si arrabattono per vendere (non profumi ma contenitori di profumi, forma e non sostanza), quelli sono talmente abituati all'iperbole e alla coglionata, che credono che anche noi si coglioneggi come loro... Cioè, similmente a quello che di loro stessi fanno, sono spinti a ridere di noi fraintesi, nella convinzione superficiale ed erronea che noi si sia come loro... E ancora capita, di questo gettar la maschera, anche ai massimi livelli, a Parigi. Di fondo c'è un humus di falsità, una consuetudine alla menzogna e all'ipocrisia. E' molto triste perché è dappertutto basta pulirsi gli occhi e la si può vedere: una fra tutte la consuetudine alla menzogna, vale anche per la cosmetica (ma quando mai una cazzo di crema antirughe è davvero antirughe? eh), la moda, etc... Questa consuetudine da taluni è stata persino elaborata o "intellettualizzata", condimento quasi poetico, c'è un... non facciamo il nome... stimato, che dice, che la Profumeria vende il sogno, l'illusione... e quindi dice, è giusto che incarti tutto di fandonie, che dica balle, tanto... di cosa sono fatte le illusioni? E il sogno è forse realtà? Così. Diceva. Quello. Ridendo. Ma a noi, veniva da vomitare allora, e viene da vomitare oggi. Noi non riusciamo a dire questo è fatto così, oppure noi abbiamo fatto questo e quest'altro, se la cosa non è vera. Non ci riesce. Non siamo capaci di mentire. Fa schifo? Siamo fatti così. Diciamo cose che indipendentemente da quello che possono suscitare, sono vere. Bizzarri? Eh... Dovete sapere (o ricordare se già lo sapete) che noi siamo stati fottuti, agli inizi, da un sacco di pallonari (bestie, bulli, sorci e soci gli uni degli altri)... Eh, se permettete, avremmo preferito non essere ingannati... E' accaduto ed è stato molto doloroso. Potevamo anche gettare la spugna disgustati ma abbiamo preferito lottare, e vincere. A volte il Bene trionfa sul Male. Ebbene, per quale motivo dovremmo fare al nostro prossimo qualcosa che abbiamo vissuto come devastante, ed altamente lesivo della nostra fiducia negli altri? Infatti, noi non diciamo balle. Cerchiamo sempre di essere sinceri, trasparenti. Se ieri sera uno di noi è caduto di faccia per il sonno inciampando sul gatto, non vi diremo che sia caduto a Cortina sciando! Non ci riusciamo. Non siamo capaci di dire una balla. O taciamo, o diciamo la verità! Se diciamo che un profumo è straordinario, vuol dire quello. Cioè vuol dire che è al di sopra dell'ordinario, che è così altamente desiderabile che noi stessi ci vestiamo di quello. Non è buono perché lo abbiamo fatto noi! Dovreste vedere gli occhi rossi insonni e le mani che tremano quando, dopo giorni di prove, siamo allo sbaglio numero... 10/20/30 e i flaconi di gelsomino sono vuoti, come quelli di castoreum, come quelli di civetone, e lo sguardo vede i vuoti e nel cervello la calcolatrice fa il totale, e ti ritrovi una schifezza di slambrotto in cui 1600 euro si sono mischiati così al fastidio, che vorresti spaccarti la testa contro il muro e piangere a dirotto! Poi si riposa coi sonniferi, con gli antidepressivi, e si va avanti. Un poco come Edison. Se oltre tutti gli sbagli finalmente si giunge a qualcosa di valido, e lo si perfeziona, capirete che lì invece la soddisfazione consola. Quando la consolazione diventa esaltazione... abbiamo un profumo JICKIEL. Ma il successo nel nostro caso non viene da paraculate, flaconi omaggio in cambio di recensioni, regalini, bocchini, e chi più ne fa più di vomito rimetta. La nostra riuscita, è sempre preceduta da infinita fatica e sofferenza e trova il suo trionfo non in quanto si percepisce in vil danaro ma in quanto si accoglie nel proprio cuore in gratitudine, lodi, soddisfazioni, amicizia. 
In profumeria tutto questo è incompensibile. Del cliente, a chi fa profumi, non gliene frega un cazzo. Se raccontiamo queste cose, di sacrificio, impegno ed esposizione economica immane (per il bene vostro) a chiunque ne produca, ci ridono in faccia. Loro i profumi li odiano. E odiano anche i clienti, tutti i loro clienti, senza eccezione. Se andate in profumeria con sguardo smaliziato, leggerete il fastidio che hanno per voi, loro_non_vi_vedono! Per loro siete solo forma ideale di banconota, che fluttua nello spazio. TUTTI. Fanno dei corsi di viscida persuasione, di intortamento, quello che volete, è verissimo. FINGONO. Vi sembra giusto? Abbiamo rifiutato i loro sporchi soldi, la loro appiccicosa "amicizia", ci siamo tirati addosso per questo valanghe di odio, risentimento e invidia. Ci siamo isolati per preservare la nostra integrità, ci siamo isolati per non farci contaminare dallo schifo che d'orrore loro rappresentano! 
Noi abbiamo combattuto per anni, per formaci al meglio del meglio, per mettere le mani sui documenti originali, le materie prime esclusive, etc. Togliere il fuoco sacro agli dei per ricondurlo a voi! Così facciamo dell'artigianato che aspira all'assoluto, applicando alle nostre creazioni, il meglio che la nostra ideale Profumeria e la forza della Tecnica ci offrono. 
I nostri fidatissimi conoscono tutto il resto, che non è spendibile (giustamente) pubblicamente, ma tutti gli altri fuori dalla grazia... Di grazia. Santo Dio, gli altri spesso sono veramente una croce. Arrivano, criticano senza ratio, non hanno rispetto per loro stessi figuriamoci per ciò che è altro da loro, non capiscono il valore delle cose, il valore delle persone (che col cazzo è lo stesso per tutte)... Se gli neghi un campione... ti insultano, e vanno di rancore, che nemmeno gli zingari cui neghi una moneta arrivano a tanta cattiveria... Satanassi. Volpi sceme che non arrivano all'uva. E si truccano. E spendono stipendi per somigliare a delle/dei clown terrificanti, ma quale Stephen King!? Viviamo in un mondo di pagliacci da film horror, questa è la verità, specialmente in profumeria, quella minuscola (che alla fine è un po' tutta), fatta di ruffianeria, imbrogli (o che dir si voglia nicchieria), taccheggio e cattiveria. Quella coi faretti ed i putti pitturati più delle puttane che vi prendono in giro lodandovi al bancone prima di mandarvi a fare in culo (a scontrino battuto), quella schifezza insomma... fatta di tester e di teste di cazzo. Che non è la nostra.

2 commenti:

  1. Vi leggo con grande interesse, mi avete aperto un varco per entrare nell'iceberg più profondo della vera profumeria artigianale, della vera fatica e dei veri sacrifici che ci stanno dietro un profumo sublime...Non ho ancora avuto modo di sentire un vostro prodotto, ancora per poco. Non sto più nella pelle dalla curiosità. Siete i miei nuovi maestri. =) Fra

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Apprezziamo e favoriamo i commenti alle creazioni JICKIEL®, nei post a tema, da parte di quanti le hanno fatte proprie e desiderano renderci partecipi della loro esperienza. Ed i commenti alla profumeria vintage meritevole di revival nei post dedicati. Non abbiamo palle per tutto il resto.

Grazie.

Dal fondo di tutti gli altri tipi di post, dal 2018 i commenti, link pubblicitari, etc, vengono filtrati dal sistema e cancellati: già perdiamo tempo a recensire un mare di stronz*** commerciali, ci manca pure che ci perdiamo nei commenti alle recensioni delle stronz***...

La vita è breve anche in Profumeria, diamo importanza alle cose che contano, per tutto il resto "spazziamo la moneta per quello che vale"...

Sweep the moneda for what it's worth :)

J!cky 2.0