Lo diciamo dopo aver letto tutto quello che era reperibile sul mercato del nuovo dell'usato e dell'antico.
Lo scriviamo dopo aver saggiato la in-competenza dei corsi o corsi!
Soccorsi! per un rancoroso mal di stomaco, dal ridere!
Un vero e proprio genio della profumeria vivente non c'è.
Quello dei Guerlain si è affievolito di generazione in generazione, e si sa: dove non c'è clonazione c'è taglio genetico.
Per il genio dei Creed si sono sospese le ricerche dopo averlo dato per disperso alla metà del secolo scorso.
Noi crediamo la profumeria di successo debba essere come la buona pittura.
Che oggi è pittura fortemente figurativa non per niente.
Ma i profumieri migliori oggi sono al più dei cuochi, e questa profumeria non è Arte come non lo è mai la Cucina. Sia chiara la differenza tra un quadro e un profumo o un piatto fosse pure di alta cucina, diversamente di codeste righe un inutile cicaleggio senz'eco.
Come fare un profumo? Quale libro consigliate quindi?
Iniziamo col dire che i grandi profumi sono incidenti o opere di genio.
Unire gli ingredienti in laboratorio è tecnica di laboratorio, non è abilità compositiva.
Gli incidenti capitano a tutti, i geni nascono e muoiono tali, e non imparano niente all'Isipca, alla maniera degli stupidi si dirà, ma con più noia. Il genio vuole solo colori. Tubetti da miscelare sulla tavolozza.
Sai disegnare? Se sì, come sono le tue nature morte?
Voti sotto l'eccellenza non fanno ben sperare: meglio lasciar perdere la profumeria.
Per imparare a fare profumi dovete imparare a disegnare e a dipingere, con le mani e solo a tempo perso con il Computer.
Il monitor non è fisico, i profumi sono materia come i colori e interagiscono fisicamente con il nostro corpo.
La matita, il pennello e la carta sono una palestra incredibile, ma per avere un fisico potente ed universalmente invidiabile occorrerà che ad allenarsi non vada uno storpio che ignori i propri limiti.
Altrimenti non è scultura del fisico, è fisioterapia.
Lo storpio che ignora i propri limiti è chi riempie i corsi di profumeria, tenuti per di più 9 volte su 10 da altri storpi.
Le sostanze odorose e le molecole aromatiche chimiche sono colori,
Ma chi ha frequentato scuole d'arte o accademie di belle arti sa benissimo che in ogni classe ci sono solo e sempre un paio di persone di talento e capacità, certo che tutti arriveranno al diploma, ma chi entra senza sapere istintivamente disegnare già bene per dote naturale mai ne uscirà con reali abilità degne di corniciaio.
L'abilità nel creare profumi è innata per oltre il 50-70% e non è comune.
L'impegno e il sacrificio, lo studio e l'imitazione non servono a primeggiare se già non si parte con un vantaggio naturale.
Chi dei profumieri di oggi sa disegnare davvero? Nessuno.
Qui passerà qualcuno per correggere queste che sono note trascritte da un pezzo di carta, sotto a questo post c'era una matita. Di quelle che si affinano col temperino.
Abbiamo ricominciato tutti a disegnare da molti mesi qui,
L'informatica è più utile al tecnico di laboratorio, che al profumiere.
Vuoi fare il tecnico di laboratorio?
Partita persa: i migliori tecnici di laboratorio ormai sono cinesi.
PS
Tela, tubetti, cavalletto, pennelli da buttare, carta, stencil, gomma, taglierini, spatole, pigmenti, etc.
Dipingere è costoso, fare profumi lo è molto di più.
Bella ragazzi!
RispondiEliminaMa lo stile di oggi della profumeriai che cosa è?
Da quando il profumo è divenuto così democatrico si sono tolte via via le cose che lo rendevano speciale...
E questa pochezza è il futuro?
Spero proprio di no.
Oggi la gente vuole riconoscere quello che annusa, alla maniera in cui al mercato dell'arte dopo anni di astrattismo ed informale si chiedono forme, magari idealizzate, di datità meno fenomenologiche e più reali.
EliminaSi apprezzano non a caso le fotografie dopo anni di disinteresse, ma non gli scatti più banali o quelli ripetuti infinite volte.
La profumeria di oggi è terrorizzata dall'errore, tutto è uguale a tutto quello che è già stato imitato. Uno dei più recenti tentativi di arte totale è Le Parfum N°1 di Galliano dove il flacone è il profumo e il profumo è flacone. Lo stile eccentrico di Galliano ci ha dato una delle migliori prove di Genio della profumeria contemporanea, con un piccolo problema, Galliano non è un profumiere. Ma è un artista: un poetico designer ed uno scultore di tessuti.