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absorpti sunt juncti petrae judices eorum. Audient verba mea, quoniam potuerunt. |
Definire Griselda è un azzardo, perché il suo mistero noi non l'abbiamo ancora capito, più grande delle virtù che attribuiamo ai santi, ma più piccola della maestà che attribuiamo a Dio. Il rispetto per i Santi e la Fede Profonda che provava per l'Onnipotente le impedivano qualsivoglia paragone, ma noi provetti studenti biblici, profondi conoscitori di cose esoteriche ed occulte e di questo e di quello per non elencare una infinità di discipline, non potevamo che provare imbarazzo per la sua posa surreale di nonnina modesta. Era una manifestazione di Dio, una epifania egregia della grandezza del Creatore. Era un'artista totale, un orecchio assoluto (sentiva una melodia e la riproduceva su qualsiasi strumento), profumiere dagli anni '40, cuoca, sarta, calzolaia, guaritrice ("non ho mai voluto che si sapesse in giro, dicevo che non era vero, ma ho sempre soccorso i disperati, tornavano guariti e io ero contenta per loro")... Era tanto divertente e solare. Era buona di una bontà che mette le lacrime, mai vista. Era una costellazione di doni, capace di risolvere ogni problema, di ordinare agli elementi di mutarsi e deviare. Di generare ricchezza, guarigione ma anche malattia. Pregava, disegnava, faceva crescere dalla terra meraviglie contro ogni aspettativa logica in ogni stagione. Aveva ricevuto l'estrema unzione nel 1943 per un avvelenamento che si era causata nel laboratorio di saponi e profumi del fratello, un genio autore di brevetti incredibili, di vent'anni più vecchio, in una famiglia prevalentemente di artisti, molto legati tra loro e amati dalla comunità nella quale erano pienamente inseriti per genialità, generosità e simpatia. Nel 1943 si era salvata, dopo un coma di due giorni. Un altro evento di confine si svolse negli anni '70 quando ebbe problemi cardiaci molto gravi. Ma la sua volontà sapeva riplasmare il suo stesso corpo... a quasi 100 anni dimostrava 20 anni di meno. Stava fisicamente bene, noi fino alle restrizioni più strette continuavamo a fornirle pastigliaggio e integratori studiati per lei. Leggeva senza occhiali! Da studiosi di invecchiamento di un certo livello, con competenza medica al di sopra della feccia universitaria media, stimavamo potesse raggiungere, anche col nostro aiuto, almeno i 110/115 anni. E invece! gli ostacoli, ne conoscerete solo alcuni, sono diventati troppi. E tra questi la "scienza" che non è altro che "scienza" della truffa e della fuffa, e parliamo di "scienza" a sproposito secondo i tempi correnti perché la medicina* con la "scienza" non c'entra un cazzo di niente.
Ce l'hanno ammazzata lo scorso anno. Oggi avrebbe compiuto 99 anni.
Rimanendo ai riferimenti temporali occorrerà spiegare un'altra sua meraviglia, perché Griselda non dava molta importanza al tempo perché lo attraversava, "io vedo che sono vecchia, ma dentro mi sento 20 o 30 anni" diceva, ma parlava e sapeva cose e offriva conoscenze, che facevano pensare fosse qui da quasi due millenni. Il nostro mestiere era prendere quel che diceva e fare ricerche, per scoprire ogni volta che sapeva cose che solo pochi specialisti potevano sapere, assolutamente non di dominio comune, o addirittura ignote ad anima viva. Meglio di Google, scherzavamo tra noi. A volte le chiedevamo, ma come fai a sapere questo? Molte erano informazioni e conoscenze tramandate, ma alle volte non sapeva dare risposta circa la sua sorgente, sapeva solo che sapeva rispondere correttamente. Di fronte alla obiezioni non eccepiva, quando (rare volte) sembrava dire qualcosa di inesatto o impossibile, era il tempo che le dava ragione, perché sempre ci capitava di imbatterci nelle prove fino a quel momento mancanti. Poi trovava le cose smarrite, e individuava nei prati i quadrifogli, eccolo lì! Noi non riuscivamo, abbiamo provato anche con dei bambini svegli, nessuno riusciva a trovare niente, a volte uno, due, nel frattempo lei ne aveva indicati col bastone perché fossero raccolti 20, 30. E avva il tempo per trovare anche alcuni cinquefogli. Vinceva le partite a carte, tutte. Era uno spasso, contro di lei chiunque (noi compresi) sembrava inadeguato a una equa competizione.
Ma tutto quello che faceva era così leggero! A parte il finale, il gioco della vita le era piaciuto, nonostante gli incidenti e le difficoltà. Amava la Libertà, "senza Libertà siamo come schiavi e la vita diventa una schifezza, dovete fermare questa follia" (rif. Psicopandemia ma anche ecologismi vari, etc).
Al cimitero ci portiamo le sedie e stiamo là. Non ha senso andarle in visita con due fiori. E' un evento quello che di lei rimane in noi, quello che di lei rimane nel mondo materiale e quello che di lei nei piani sottili partecipa probabilmente alla stesura di queste righe che non ha lo scrivente mai viste correre più veloci.
I responsabili della sua morte sono almeno 30 e li vogliamo tutti sterminare con gusto. Ne sono morti per ora 7 a quel che ne sappiamo (finiscono sui giornali a volte anche i pezzi di merda, soprattutto se schiattano in modi strani). Non ci siamo rivolti alla "giustizia" perché non avremmo potuto ottenere un cazzo da quegli imbecilli corrotti in toga, e non abbiamo altro rispetto che per la Legge di Dio, perché gli uomini "di legge" non sono capaci di intendere minimamente cosa sia giusto e cosa non lo sia, giocano come cretinetti a giochi più grandi di loro. Quelli andrebbero rieducati per questo, e invece!? Vorrebbero giudicare? Li seppelliamo (vivi o morti fa differenza?) con la loro boria e facciamo prima. Non concepiamo la vita al di fuori della preghiera (quella vera, che è uno stato mentale indotto dalla pratica di certe conoscenze), perciò abbiamo pregato, ma siamo ricorsi ad ogni risorsa teurgica e rituale, fino alle fruste di fuoco della Pulsa d'Nura e ad ogni altra via di attacco per arrivare al nostro obiettivo, di GIUSTIZIA. E non avremo pace finché tutti i responsabili non saranno stati annientati, nel corpo e nell'anima. Perché il Delitto Griselda è stato un crescendo di blasfemia e malvagità, a cui il diabolico "sacerdozio" di quelle bestie in camice bianco o azzurro ha prestato l'opera finale.
Abbiate sempre a diffidare massimamente dai medici nel pubblico e soprattutto nel privato, per il vostro bene, che non siano stati prima attentamente vagliati approfonditamente, perché sono impreparati alla vita e alla professione che svolgono, e vengono formati al solito dagli scarti di umanità che non sapendo fare un cazzo, si imbusecchiano nelle università a formare cloni della loro stessa mediocrità. E' inutile insegnare il sanscrito a un cane. Il medico, l'ingegnere, lo spazzino, l'infermiere, lo storico... "bravo" era già "bravo" prima di iscriversi all'Università. Chiaro? Perché le università, i laureifici, per quel cazzo che valgono, non sfornano deficienti che non lo fossero già all'ingresso!
Ma le canaglie sono anche nella regia della farsa psicopandemica (senza siero magico sarebbe ancora qui al 100% che le vostre madri troie vi sventrassero appena nati!), che ci ha fisicamente impedito di intervenire a soccorrerla come ella ci supplicava di fare. I protocolli li chiamavano, abbiamo rischiato di non pubblicare più niente perché eravamo pronti ad asssalire qualcuno... ma Dio ha voluto diversamente e ci ha dato quello che chiedevamo senza costringerci a sporcarci le mani dei succhi luridi dei reprobi, SIA LODE A DIO.
Durante il coma della nostra Grande Madre, ad uno di noi, è stato concesso di entrare, è stato filmato occultamente tutto, ma non siamo riusciti ancora a rivedere più che pochi secondi, perché la rabbia e il dolore ci sparano alla testa energia che cresce sì che a guardare il fuoco sentiamo dentro di noi d'essere al cospetto del suo contrario, tanto piccola energia distruttiva può quello produrre a dispetto della potenza che da noi s'irradia. In quell'accesso presso Griselda in coma (indotto), si sono osservati fenomeni fisici che facevano intendere che ella potesse ascoltare, intendendo ed emozionandosi; tra le altre cose è stato così possibile ponendo le mani sulla sua fronte invocare la benedizione di Dio, per quello che sappiamo del coma non si deve mai trasmettere angoscia, ma fornire stimoli rigeneranti, sonori, visivi, olfattivi e tattili. Era quasi un anno che per le vie della invenzione psicosanitaria più criminale nella storia dell'uomo, non ci permettevano di toccarla!
Una nota. Nel luogo in cui si combatteva la sua ultima eroica battaglia contro il veneficio (i venefici) del quale è colpevole la malvagità del mondo, si è verificato un fenomeno elettrico ed elettromagnetico, di cui hanno dato notizia i giornali locali, senza ovviamente trovarne una spiegazione logica, che è cessato solo quando le hanno fatto l'iniezione letale, per liberare la stanza.
L'abbiamo tutti sognata la stessa notte (in un caso, veramente, è stata audita anche in pieno giorno) "mi_hanno_uccisa". Le indagini scrupolose che abbiamo condotto per mesi e mesi hanno accertato questa drammatica verità, riconosendo chiaramente un folto numero di colpevoli, per i quali NOI emettiamo precise SENTENZE IRREVOCABILI (una fissione nucleare senza barre di moderazione). NOI! Ovvero i Giudici che sono venuti a giudicare i giudici.
Griselda ci aveva chiesto di controllare bene (che non fosse ancora viva), prima di chudere in caso di morte, la sua cassa. Abbiamo continuato fino alla fine ad avere fede nell'impossibile. Eravamo presenti, senza mascherine, l'abbiamo baciata e carezzata, parlandole normalmente, messo un orologio in oro, nuovo, con brillanti, spille con la Vergine di Rue du Bac, ed altre sue medaglie, un libro (e una torcia per leggerlo) di una ventina di pagine rilegate scritto tra la notte e l'alba a grafite nera e decorato a motivi floreali, di ringraziamento, appunti sull'aldilà e suppliche varie, con i nomi che ci chiedeva ripetutamente di tutti quelli che le facevano o ci facevano del male, "li porterò davanti al trono di Dio, ci penserà Lui"... Il suo smartphone, e... nel frattempo come d'accordo da tempo a mani nude (perché si fa così) abbiamo applicato sul suo viso, dal contorno occhi al collo e sulle sue mani un balsamo regale protettivo, e alcuni sacchetti di cotone pieni di incenso e mirra abbiamo deposto sotto i vestiti, quindi anche per coprire gli aspetti canforati abbiamo vaporizzato circa 50 ml del Suo Profumo. Nessuno di noi aveva mascherine prima durante o dopo. E nessuno ha avuto il coraggio di avvicinare uno qualsiasi di noi per farcelo notare, avrebbe rischiato grosso.
Il suo telefono ha inviato 3 chiamate/squilli a distanza di 10, 20 e 30 giorni.
Anche se la vediamo** praticamente di notte e di giorno, ci manca infinitamente. Aveva un profumo naturale incantevole, tipico dei bambini. O forse era solo il Suo infinito Amore. Che seduceva chiunque avesse avuto un cuore...
La sua camera viene mantenuta esattamente com'era. I vestiti protetti, i suoi scritti, splendidi lavori, progetti (anche di profumo), disegni e oggetti vari, ammirati, custoditi con cura e studiati. Le registrazioni delle telefonate che quotidianamente ci scambiavamo sono migliaia e salvate su tripli supporti digitali. Così come foto e video. Se lo scrivente potesse rinascere non perderebbe più tanto tempo tra stupidi licei e università piene di stronzate, ma riavvolgendo il nastro, si metterebbe a studiare Griselda con Griselda! Italia, Europa, Pianeta/Prigione Terra, NON SIETE UNO STRAMALEDETTO CAZZO DI NIENTE!!!
* la medicina dovrebbe essere, come illustri quanto stronzi medici nelle nostre famiglie amavano dire, l'arte di intrattenere il paziente, mentre questi guarisce da solo. E invece quando un australopiteco ha uno stetoscopio al collo [...] niente da fare vanno rieducate/i.
**Nessuno di noi ricorre ad alcolici, droghe o allucinogeni. Tutto quello che scriviamo è VERO e i fatti descritti sono avvenuti così come il testo ne riferisce. Vogliamo molto bene ai nostri fedelissimi, ai nostri lettori anche occasionali, ma come saprete se ci leggete da anni e forse da oltre un decennio, il nostro primo lettore è... Dio. E Dio puoi invocarlo, tentare di divertirlo o muoverlo a pietà, ma non puoi prenderlo in giro!