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Riferiremo (anche) di profumi corrotti, reperibili online e "nei peggiori negozi"... |
Quello che stiamo facendo con i profumi in questi anni si saprà (forse) tra 5 anni... Ci siamo imposti di non parlare con nessuno di moltissime nostre attività; di natura fin troppo loquaci, servono freni, non al pettegolezzo o alla confidenza, ma ai segreti che fanno potere, ai segreti che fanno din-din (e non plin-plin)...
Ma vogliamo condividere in questa occasione alcune informazioni con voi, informazioni che riguardano i profumi d'annata, o "vintage" che dir si voglia.
Nell'ultimo anno abbiamo goduto di importanti contributi dal nostro uomo ombra. A lui va questo ringraziamento che lui solo potrà intendere.
Egli è internazionalmente noto e starà a lui dire un giorno (se vorrà gratificarci pubblicamente), perché ci ha cercati e perché ha sostenuto Noi e non altri, in questi mesi, in questa opera di comprensione profonda del mondo delle fragranze, e del business nel quale questo mondo è immerso. In questa opera (Jicky 2.0) di comprensione, e di lotta alle tante troppe falsità che inquinano Verità e Bellezza.
Oggi che Verità e Bellezza sembrano non avere ruoli nel fare profumeria e nell'argomentare di profumeria...
Nell'ultimo anno siamo entrati più e più volte in aziende che producono materiali aromatici e/o prodotti finiti (profumi, cosmetici, deodoranti, detergenti). Abbiamo altresì collaborato con l'Osmotheque di Versailles (come frazionamento di questo Blog: prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae)...
Siamo pieni di informazioni sconvolgenti, e ci riduciamo a post easy, facili, brevi, sapeste... specialmente nei giorni su di giri, che pena è per noi dover tacere...
Sarebbe bello essere più specifici, ma non si può, almeno per ora, almeno per quello che vorremmo poter dire e non possiamo e forse non potremo (anche in futuro) dire, tradurre in un pezzo per il Blog.
Ma, superiamo questo sfogo introduttivo e snoccioliamo cose utili a voi tutti, input che, come in apertura del pezzo abbiamo detto, riguardano il profumo d'annata.
Molti di voi acquistano profumi vecchi, interrotti, profumi da museo. Li cerchiamo anche noi con voi sapete? Siamo ingordi, ormai spendiamo in profumi attualmente sul mercato il 10% di quello che destiniamo ai profumi finiti.
Per esempio, J'ai Osé di Guy Laroche, noi lo stiamo ancora comprando. E non ce ne libereremo mai, perché volete saperla tutta? J'ai Osé è Nombre Noir di Shiseido... Anzi VALE MOLTO di più! Presto ne diremo dettagliatamente, ma fidatevi, vale molto più. E allora come mai Nombre Noir costa ancora più di J'ai Osé? E' colpa di Luca Turin, che non ha mai sentito J'ai Osé e ignora che Max Gavary ha prima creato il Guy Laroche e poi...
Ok, J'ai Osé di Guy Laroche, l'eccellenza fatta profumo. Da quando abbiamo battuto i tamburi molti pezzi sono usciti fuori, tutti si sono messi a caccia grossa, e con i pezzi conservati bene sono spuntati quelli conservati male...
I pezzi conservati male? Quali sono (in generale) i pezzi conservati male?
I profumi temono il caldo. Ma la temperatura (freddina) ideale di conservazione qual è? Questione mai risolta. L'uso che molta gente fa del frigo è stupidotto, sarà per questo che Malle ce li tiene? Malle fa molto di peggio, ah ah ah.
In frigo si può tenere la roba nuova, ma per i profumi già vecchi non ha senso (è come chiudere il recinto quando ormai sono scappati i buoi), e si creano problemi alle guarnizioni.
All'Osmo si tengono a 12 gradi. Perché 12? Ancora oggi tra i responsabili della raccolta di originali (pochi) e ripesati (moltissimi), si dibatte. 14! no meglio 12! No, 15! Velo pietoso...
Tralasciamo gli appunti presi da studi proprio sulla temperatura e la conservazione dei materiali aromatici, i più importanti e approfonditi dei quali risalgono ormai a 20 anni fa. Ed evitiamo di perderci nelle analisi sui coefficienti di dilatazione termica.
La teoria non serve a una sega se poi ti ritrovi in mano profumi rovinati, che in quanto rovinati apportano dispiacere o fanno persino schifo!
Noi abbiamo osservato sperimentalmente quanto segue:
il clima ideale per conservare correttamente i profumi è quello (nelle medie giornaliere, mensili ed annuali) fresco e umido (NON ASCIUTTO)!
Le cantine per i vini. Le regioni d'Europa fredde/fresche ed umide.
Perché? La temperatura mite è ovvietà, non serve ripetersi. L'ambiente umido è una necessità che nel tempo si apprezza, perché? A parità di temperatura due retrobottega senza riscaldamento con identiche temperature ma diversa umidità relativa, ci hanno permesso di osservare che i flaconi negli ambienti asciutti e freschi erano evaporati e rovinati nella fragranza. Invece quelli negli ambienti umidi erano pieni e il contenuto (quello che a noi interessa di più) era perfetto, persino, dopo 50 anni, nelle note "di testa".
L'umidità relativa modula l'azione della variabile temperatura nel tempo.
Il clima secco, o asciutto tende a ritirare ed alterare le chiusure, le valvole degli spray o i gommini o sugheri dei tappi, ma problemi si riscontrano per le chiusure in vetro molato, vetro-vetro (perché, non dimentichiamolo mai, dentro il flacone c'è un liquido "vivo")...
Quando un flacone evapora, anche di poco, entra quello che è nell'ambiente, aria (non solo ossigeno). E quando entra aria si ingenerano fenomeni ossidativi.
A parità di tempo trascorso e di temperatura di stoccaggio, i flaconi in ambiente asciutto-secco tendono a perdere contenuto, in ambiente umido-molto umido no.
Se a questo fenomeno uniamo l'arcinoto effetto del caldo nei picchi di calore o nel caldo continuato, che magari non è compensato da buona escursione termica (giorno/notte), allora il casino diventa totale.
Da non trascurare la luce (i profumi adorano il buio), che in determinati casi, come il calore, altera i profumi persino nelle scatole, cioè da sigillati!
Alcuni tipi di imballaggio e di scatole non filtrano l'intero spettro della luce, e il prodotto anche in ragione di questa aggressione si altera, tanto più quanto più è intenso il fenomeno luminoso e quanto è più fragile la composizione del profumo contenuto.
Sarà un caso? Che 9 profumi alterati su 10 segnalatici da voi provengono da regioni calde, secche ed assolate mediterranee?
Spagna, Portogallo e Grecia, prendi profumi d'annata là e sono lacrime agli occhi.
Sud della Francia, Toscana, problemi maggiori che nelle zone centro europee o del nord del nostro paese.
Lazio, Sardegna, problemi che aumentano, mediamente un flacone che per 20 anni è stato in un negozio di Roma è alterato in modo grave, voi non ve le ricordate ma il profumo le annate torride le ha memorizzate fin troppo bene...
Campania, Puglia, Sicilia, dopo 10 anni in quelle aree un profumo è KO. Tra quelli che ci segnalate, 6 profumi rovinati su 10 tra quelli che comprate su eBay e simili, vengono da Puglia e Campania.
E torniamo al discorso umidità. Le temperature asciutte mantengono le confezioni, carta e pellicole adesive o cellophane in ottime condizioni. Siccome voi non comprate profumi online, ma fotografie di scatole, certo che comprate una immagine più "nuova" di una scatola di Egoiste di Chanel conservata a Bari, rispetto a quella dello stesso flacone conservato tra gli scantinati scantinati di Mantova e i bunker Ferrara...
E invece dovreste fidarvi... delle muffe sul cartoncino... I flaconi col cellophane in ambiente umido dopo 30-40 anni hanno fioriture di muffa sulla superficie delle scatole, più umidità più fioriture... E fioriscono bene anche sotto il cellophane; e a volte dentro le scatole i flaconi hanno chiari pittogrammi di muffe persino sul vetro! Ma vale la pena eccome, di pulire le muffette (con soluzione idonea), se il succo dentro il flacone anche grazie all'umidità, è arrivato a noi in buone od ottime condizioni!
All'Osmo sono d'accordo con noi. Quello che conta è il profumo contenuto. Andate a vedere a Versailles, dove buttano le scatole ed i flaconi...
Quindi, se volete delle belle scatole vintage: Lisbona, Siviglia, Valencia, Marsiglia, Barcellona, Pescara, Roma, Napoli, Bari, Cagliari, Cosenza, Patras e Atene vanno benissimo...
Ma se cercate profumi d'annata meglio considerare, per il nostro Paese, il percorso del fiume Po come un buona linea sotto la quale procedere con molta accortezza.
Poi, perché noi non si finisca come i coglioni che leggono i codici a barre (e comprano in una diversa ottica solo scatole e involucri e non profumi, perché non capiscono un tubo di profumi), va detto, non è che... bon, prendo a Milano... quindi è buono... NO!
Domandate (e nel dubbio non comprate):
Da che negozio viene (disposto, gestito, in che modo attrezzato)? E, il venditore/collezionista dove li tiene (dove vive, in cima ad un grattacielo)? Ed è credibile, sa cosa vende? Si ha certezza che non siano profumi riciclati da una "stronza scampagnata" in un capannone-discarica-profumeria-lamiera a Caserta?
Ricordiamolo: in Germania nella primavera di quest'anno, sono volati un sacco di vintage dal sud Italia... Accanto ai venditori tedeschi buoni c'è anche qualche fornitissimo furbetto, qualche delinquente matricolato, per dirla tutta.
Non comprate profumi a prezzi stracciati, nuovi, vintage o usati.
Ricordatevi che come voi anche chi vende ha accesso alla rete, non pensate di essere voi gli intelligentoni e loro i venditori coglioni...
Alla fine la regola è trovare gente competente ed affidabile, noi vogliamo sapere tutto di quello che compriamo, chi, come, dove, quando... E poi serve intuito, chi mette in vendita centinaia di profumi, giacche, parenti e mobili di casa, con più account, secondo voi i profumi li ha comprati per cosa? Per farci soldi.
Fanno copia e incolla dai siti online, a volte copiano anche pezzi dei nostri post.
Sono straccioni. Per loro vendere mutande o profumi è la stessa cosa.
E chi di voi compra da questa gentaglia, e lo sa ma si tace in cuor suo perché spera di fare l'affare del secolo (e invece si dovrebbe lubrificare la parte per ricevere la fregatura) alla fine non è tanto meglio di loro...
Questa gente che rileva tanto una lavanderia quanto una discarica, è gente a cui fanno schifo i profumi e chi li ama.
A noi questa gente fa schifo...
Ma anche quando le cose vanno un pochino meglio servirebbe sensatezza! Parliamo di profumeria alcolica, tenuta spessissimo in negozi che fino a pochi anni fa nemmeno avevano impianti di aria condizionata! E che durante i mesi estivi stavano belli chiusi, come i forni in cottura...
Noi, profumi conservati per oltre 10 anni a Roma, per la nostra esperienza sul campo, basta... non li compriamo! Non vogliamo deprimere nessuno, ma è così.
Non si può andare a funghi in spiaggia: con i funghi di spiaggia non ci fai il risotto, al massimo ci fai una micosi...
Hai trovato una profumeria che ha d'estate la saracinesca che scotta come la piastra del McDonald's, è inutile che tu faccia ba-ba-ba per non sentire, e che tu ti convinca che quello è un igloo eschimese! Perché non lo è per niente! Quello è un forno, e quella roba è merda fritta dal calore! E tu recensisci vintage rovinati e hai 50 anni quasi, passati inutilmente...
Testa di cazzo pelata! Vaffanculo!
Scusate lo sfogo...
Noi in Sardegna compriamo straordinari formaggi di pecora.
In Puglia olio e taralli, ma profumi vintage no...
I Captain di Molyneux pugliesi sono ormai famosissimi...
Noi ve lo avevamo detto, alcuni hanno pensato ma va... E poi si sono trovati in mano della roba che... che adesso è di nuovo su eBay, magari da Pavia!! Per correttezza... quando avete per le mani un profumo guasto, buttatelo... non fate agli altri quello che non vorreste fosse fatto a voi, imparate dai virtuosi.
Comprare bene e comprare sicuro.
Spendete il giusto ma esigete la roba giusta.
Quindi... nel dubbio, non comprate niente.
Questo è ciò che mi piace di voi! Cazzuti e diretti, senza peli sulla lingua. Non vendetevi mai, mai. Vi prego.Diteci sempre le cose come stanno, senza inganni. Solo chi ama davvero i profumi, lo sa quanto è importante il lavoro che state facendo.
RispondiEliminaVostra fedelissima!
:)
EliminaTu pensa se avessimo perso questo messaggio! E' bellissimo. Sentiamo di meritarci dal magma di ogni cellula del nostro sangue messaggi come questo! GRAZIE delle parole di sostegno.
Fedeltà che ci allieta.
Pioggia di baci tardivi.
Jicky 2.0