2014, A. Gualtieri (attribuito a)? |
E' divertente fare un profumo e chiamarlo "cacca"? Cacca e pipì non rappresentano uno stadio di ribellione primitivo ed infantile? Ma poi si rigirano come un'ernia, no ma, era l'orto dello zio, anzi no: l'orto del nonno, ma è tutta ****** che ******* ******** in *******!
E non ci rivolgiamo a Gualtieri, che ci mette la faccia e non il naso... E ce lo metta o no alla fine non importa un tubo (otturato).
Ci rivolgiamo a chi progetta questa infinita serie di cose... Basta...
Meno marketing, più profumeria! Ciao, questo è un profumo che profuma! Almeno questa cosa a volte è vera...
Perché di "arte", qui, il nostro "gascromatografo", non ne rileva il fantasma d'un micron!
Rating: ZERO
E qui' condivido, la merda d'artista risale ormai a 50 e rotti anni fa, sarebbe tempo di andare oltre o semplicemente tornare ai "profumi che sanno di buono", senza tanti pseudo sensazionalismi
RispondiEliminamentre un quadro è oggetto che non ha funzione "pratica", il profumo è qualcosa che ha un erogatore perché va applicato, che copre altri odori o si aggiunge a quelli di chi lo indossa. per fare "arte" servono "artisti" ma noi vediamo solo dei ******** in posa, senza cultura e senza senso del ridicolo. Profumi per migliorare il proprio profilo olfattivo, quello lo sanno almeno fare? No, se in giro ti senti dire cose immonde dopo avere speso mezzo stipendio, è con cose pratiche come il confronto con il mondo vero là fuori, che si perdono le cattive abitudini (di recarsi in certi negozi e di comprarvi cose... cattive, e brutte). Aggettivare in "artistica" la profumeria è un abuso terminologico, o una diversa maniera per confondere i clienti polli.
EliminaJ.