Dai testi della tradizione cabalistica, abbiamo desunto il corretto significato di questi periodi biblici, inserendoli nella complessa struttura logica dell'esperienza sensoriale e, nel mondo oltre il mondo (al-di-là). Sarebbe molto bello parlare pubblicamente dei testi cui ci riferiamo, ma trattandosi di libri non tutti di pubblico dominio, e vincolati al segreto della regola che ha ispirato la rede (advice/counsel) wiccan (conoscere, volere, osare e tacere)... Sarà meglio tacere, di ciò che deve essere taciuto...
Ma è possibile spiegare quello che vogliamo sia comunque spiegato, poggiando il seguito della presente esposizione sull'esperienza salomonica che ci è tanto cara. Come alcuni di voi ricorderanno, Re Salomone è un "familiare"... per gli autori di questo Blog. Le citazioni che seguiranno sono estratte dai "Libri delle Cronache" (דברי הימים debarè hayomim, "cose dei giorni"), testi in ebraico del IV secolo a.c., comuni alla Bibbia ebraica e cristiana.
Comprendiamo l'affermazione di Salomone nella Storia perché "il Signore suo Dio era con lui e lo rese molto grande". Se Dio non fosse con noi, non troveremmo di certo tutte le porte aperte e sicuramente non saremmo qui in tanta gloria.
Se qualcosa rallenta, si deve saper salire all'Altare: "Salomone e l'assemblea vi salirono per consultare il Signore".
In quella notte Dio apparve a Salomone e gli disse: «Chiedimi ciò che vuoi che Io ti conceda».
Salomone rispose: "concedimi saggezza e scienza, così che io possa guidare questo popolo; se convieni che il Tuo grande popolo abbia bisogno di me».
Dio disse a Salomone: «Poiché nobili cose ti stanno a cuore e poiché non hai domandato né ricchezze, né beni, né gloria, né la vita dei tuoi nemici e neppure una lunga vita, ma piuttosto hai domandato saggezza e scienza per governare il Mio popolo (che ti ho affidato), saggezza e scienza ti saranno concesse. Inoltre Io ti darò gloria e ogni bene e benedizione, quali non ebbero mai i re tuoi predecessori e non avranno mai i tuoi successori».
Quando Salomone iniziò ad erigere il tempio, ordinò al re di Tiro legno di cedro. Si mossero da ogni direzione cardinale essenze pregiate, sandalo, abete, resine pregiate (profumi fragranti), oro, argento, pietre preziose, filati (porpora, bisso, cremisi, indaco). Chiamò maestri di ogni arte, e scultori e intagliatori.
La costruzione del tempio tocca profondamente il cuore, perché è animata dalla volontà di raggiungere un obiettivo irraggiungibile perché sovrumano: "chi avrà la capacità di costruirgli un tempio, quando i cieli e i cieli dei cieli non bastano a contenerlo? E chi sono io perché gli costruisca un tempio, anche solo per offrire profumi fragranti alla sua presenza"?
Torniamo all'apertura del presente scritto. Come può la carne bruciata, incenerita, avere un "profumo soave"... Ci sono dei profumi sublimi che sono linguaggio, che sono gesto, che sono musica, che sono gusto, che sono luce... Vi sono profumi che sono sensi sovrumani. Vi è qualcosa nel sacrificio descritto, che profuma al-di-là di quello che sensi umani potrebbero intendere. In modo rozzo ma chiaro potremmo dire: in quell'odore che noi immaginiamo ingrato, si cela (al nostro olfatto) un odore soave.
Il numero delle sostanze odorose che mediamente il naso umano può percepire è estremamente limitato.
Similmente a ciò che sta sopra o sotto lo spettro visibile [compreso tra 395 THz (infrarosso) e 790 THz (ultravioletto)], vi sono molecole aromatiche che stanno al-di-là delle nostre possibilità percettive, e che possono tuttavia interagire con noi per vie sensibili e ultrasensibili: il fatto che a noi sembri che una cosa non esista, non significa che la cosa non esista.
Sapete che lavoriamo da anni sui feromoni, molte di queste molecole non sono percepibili, tuttavia sussistono ed hanno effetti. Ma vi è qualcosa, al-di-là dei feromoni, che l'aria porta con sé, e che non percepiamo ma, sussiste, e produce effetti.
Quando abbiamo elaborato il primo △⊙▷ Âme de Parfum (e seguenti), abbiamo inteso conferirgli qualità e capacità superiori a quelle di ogni profumo sino a quel momento creato, oltre agli aspetti feromonali, eravamo (e siamo) interessati a percorrere sentieri sensoriali superiori, ponti lanciati verso l'invisibile. Lo Zohar spiega il rapporto tra realtà sensibile e realtà sovrasensibile, e in più momenti (e tra le righe), istruisce anche su condizioni sensoriali superiori (niente a che vedere con le immanentissime teorie steineriane qui richiamate solo per analogia terminologica). I testi integrali di questa raccolta sapienziale custodiscono segreti sublimi, [...] tra questi, i passi che attengono a ciò che definiamo "olfatto superiore".
Abbiamo inteso costruire "un profumo-nel profumo-nel profumo". Un profumo sensibile, uno subliminale ed uno "invisibile" (ma non meno potente degli altri).
Intendere l'Âme de Parfum nella pratica non richiede fede, ma applicazione (concentrazione). Occorre essere presenti ai nostri sensi, a ciò che ci circonda, anche quando la quota applicata dell'opulentissima Fragranza, sembrasse dissolta o confinata dalla "consunzione nell'aere" all'impercettibilità. Asciuga e si posa in quadri che possono apparire sereni e placidi, ma abbiamo contezza della sua potenza sia nel suo ri-sorgere che nel suo vibrare colpi di coda.
Donc, une histoire merveilleuse, virtuellement sans fin.
Donc, une histoire merveilleuse, virtuellement sans fin.