Jacques Guerlain muore nel 1963, maledicendo tutti. Ode, il suo ultimo profumo, è del 1955. La dinastia è finita con lui. I segreti di Jacques sono stati realmente affidati ai tecnici dei laboratori Guerlain e, come si dice, al nipote JPG? I quaderni con le formule voi li avete visti? No che non li avete visti.
Well... le formule di suo pugno, quelle che ci sono, sono realmente le ricette esatte? Riuscite a entrare nella mente di un VERO profumiere? No che non ci riuscite. Ve lo chiediamo perché lo chiediate a chi i blog li scrive in inglese anche per tentare di farsi leggere e, a chi di solito vi tiene corsi di questo e di quello senza sapere (né saper fare) né questo né quello.
Chi ha creato i profumi dopo la morte di Jacques? Rullo di tamburi!
Non li sentiamo i tamburi CAZZO! Batti su quel tavolo, su quel muro, su quel sedile!
Noi te la suoniamo e te la cantiamo, euro che ti pesano nelle tasche non ce ne tiri, ma tieni almeno il tempo!
Ci vuoi bene? Ti vogliamo bene.
Non ci vuoi bene? ma allora non ti vuoi bene, ma allora sei masochista... e fidati.
Ma torniamo all'odierno Big Bang: chi ha creato i profumi dopo la morte di Jacques?
Se NON diciamo quel che per il mondo, ma non per noi, è ovvietà... abbiamo le nostre buone ragioni, ragioni che l'intero WEB ignora.
Di nuovo, avremo le nostre buone ragioni, se da un anno a questa parte, come molti di voi avranno notato, abbiamo progressivamente ridimensionato il "mito" G. che è come si legge una G con un punto. Od un punto G, punto che ormai persino "Donna Moderna" definisce in modo corretto: punto inesistente.
Perché con questo G. ci è andata giù la catena? Eh, perché la ricerca alla fonte, ha rivelato concretezze ben diverse dalle panzane con cui si costruiscono libercoli da comprare su Amazon o, per carità di dio! le moderne agiografie: Chanel e la sua Coco, Guerlain e la tradizione (a vedere Wasser portare la croce come Gesù, ci si preoccupa anche)... Oh che gran tradizione, da preservare col bla bla bla... Ma ognuno ha il suo feticcio. Creed (il marchio nato negli anni '80) ha un parrucchino che indossa nelle serate speciali, Dior (il marchio ri-nato negli anni '80) fino a qualche anno fa aveva invece E. Roudnitska.
Poi i parrucchini si cambiano, e i profumieri che importanti non erano, si sgonfiano... Quando uno torna dal mare, il coccodrillo lo sgonfia no? Eh, Dior ha fatto lo stesso con la mummia di Roudnitska.
Ridimensionate la vostra esposizione in pezzi Guerlain, sono titoli "sopravvalutati" e per giunta, spesso, nemmeno tanto rari.
Il resto? Amàti, a bocce ferme...
Jicky riscrive la storia.
RispondiEliminaUno shock, ma benefico.
Si aprono gli occhi, e si depura il naso da falsi miti.
Vale come la rivelazione di J'ai osé, e forse di più.
Gratitudine, infinita
Vi mando un saluto e un grazie per il profumi migliore che c'è. Per me siete stars!
RispondiEliminaMilo :-)