Burberry Her EDT Burberry 2022
Chypre al patchouli (finto chypre o semplicemente legnoso floreal-fruttato), floreal-rosato, hint gelsomino. Costruzione da manuale, cioè ordinaria, poco interessante. Si apre con una nota di succo di frutta: pesca, ribes nero, frutto della passione, ananas… tutti frutti, sui butirati "molto maturi". Da materiali aromatici derivati di ossano, mercaptano, caproati, butirati e loro esteri.
Base di ribes nero 345 (che sfinimento!) etc. L'abbozzo dei fiori, fasciati stretti, è un po' troppo finto, rodinolo metallico (una graziosa miscela rosa spesso derivata dal geranio), ma solido. I neo-gigli danno una robuta struttura al cuore floreale bianco, che è sempre indolo-indolente. Alla compensazone, tutto poggia su una base legnosa, un po' troppo secca, dalla quale s'erge un urlo lamentoso, di patchouli corroso. Candeggiato, un po' caustico-piccante. Non puoi davvero vedere attraverso di esso, ma puoi intuire una generosa dose di muschi, ambroxan, polysantol. È carino se lo smutandi, ha un intimo serio, ma è sempre la stessa mutanda. Pensiamo al vecchio e bravo Narciso che è passato per i nuovi flanker con la stessa nomenclatura, inquinato dai cipriati fruttati degli anni recenti, come non ce ne fossero di siffatti abbastanza. L'aspetto legnoso è piuttosto rigido e franco, ambrato, per i nuovi tecnici impiegati lì vi è fore l'unico tocco eccentrico. Se siamo bonaccioni, storditi dal deficit di ossigeno da mascherine, e non intendiamo, né là né qui, il quadro generale... potremmo essere "contenti" (per rincoglionimento). Va notato cmq che è ancora sopportabile, rispetto a molte varianti analoghe che vediamo spuntare ovunque in un deterioramento fungino, in un disfacimento micotico e mitotico di ciò che riteniamo edificante, bello, gratificante, consolatorio.
Migliorativi i nuovi equilibri nella versione concentrata (EDP).
RATING EDT: ZERO
RATING EDP: 1/5
Burberry Her EDT Burberry Printemps 2022
Chypre au patchouli (faux chypre ou simplement boisé floral-fruité), floral rosé et jasminé. Bonne construction, assez inintéréssant tout de même. Il s'ouvre avec une note de jus de fruits à la pêche, cassis, fruit de la passion, ananas… tutti frutti, bien mûrs et bien faits comme par un aromaticien, oxane, mercapto dérivés, caproates, butyrates et leurs esters, cassis base 345 etc.Les fleurs bandent déjà derrière, esquissés, un peu faux, métalliques rhodinol (joli mélange rosé souvent issu du géranium), mais solides. Les neo-lilials donnent une belle charpente au coeur floral blanc, qui est toujours indolé. Tout repose par contre sur un fond boisé, un peu sec, mais qui sent le patchouli bidouillé. Propre et un peu piquant. On n'y vois pas bien au travers mais un suppute un dose généreuse de muscs, ambroxan, santals. C'est joli, c'est assez sérieux, c'est bien fait, c'est pas très nouveau non plus. On pense au vieux et bon Narciso qui est passé par les nouveaux flankers au même patronyme, avec une pollution par les chypres fruités des années 2000, qu'il y en a marre. Le bois est assez raide et franc, ambré, là peut-être la seule touche contemporaine. Si on se contente et qu'on ne voit pas the big picture, on pourrait se contenter. Il faut souligner que c'est tout de même meilleur que maintes déclinaisons rosés qu'on voit pousser comme des champignons un peu partout, maintenant.
RATING EDT: ZERO
RATING EDP: 1/5