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giovedì 6 luglio 2017

NEW (Spleen): Chanel, Gabrielle.

2017. Un po' Polge...
Well... Prova debole. Telaio dei modelli floreali fine anni '90, con moderne gionte pop fruttate. Potrebbe essere l'ennesima orchitica orchidea tomfordiana o per meglio dire "tomfordelizabethardenesca"... Risale la composizione, tra simil polysantol e muschi bianchi, una fastidiosa nota gourmand biscottino... In cu... (au fond) tra le totipotenti superchimicoflorealose note antranilate!
Non appare all'altezza dei grandi Chanel. E' roba nella sostanza fluidica (e nella forma solida)... per le masse. E per gli ammassi natalizi eretti in vario scatolame... per le masse...

Come testimonial hanno scelto il più sbarbato dei ragazzi di Twilight: Kristen Stewart. 



Il tappo*, secondo alcuni inesperti, ricorda lo stile di Arissogemontenossenjiuk Vaskaschiffenotie, ignoto designer Ikea. Quanto al flacone... si sospetta Alghemittengossa Vaskaschiffenotie, il fratello autista (ed anche un poco autistico) del sempre ignoto Arissogemontenossenjiuk.


*Non è quello di Azzaro Chrome!

mercoledì 8 ottobre 2014

Les-Exclusifs-de-Chanel, Jersey.

J. Polge, 2011
Jersey e viene la voglia, di risentire la bella lavanda vanigliata e muschiata di...



 Pour Un Homme di Caron (ma solo Vintage, e solo di almeno 30 anni fa, di quando Caron era ancora di Caron... di quando tutto era a posto... e l'assoluta di lavanda era centrale, carica ed enigmatica): SO LOUD.
Qui invece il volume è abbassato... 
Compaiono note di verde foglia, si adorna il paesaggio di tocchi cromatici che paiono fiori.
Il profumo è tenue e pulito, il cambio di marcia è friabile come crackers, tutto può finire in breve tempo. Ci si può di colpo dimenticare di averlo addosso.
In love with some kind of essence top quality of lavender. Is it possible to think of a lavender better than the one used in the old formulas of that famous Caron?
But we must go back to the ground.
Se Jersey è un profumo "esclusivo", allora un PUH di Caron d'annata come lo dovremmo definire, trascendentale, divino?

Jersey non sorprende, crea malinconia, per quello che avrebbe potuto essere.

Rating: 1-1,5/5

sabato 8 febbraio 2014

How to spot a fake perfume. When it's possible... Come riconoscere un profumo falso?

"Però, che bei video che scelgono questi qua"...
Di fronte ad un acquisto di un profumo (ma vale per ogni altro oggetto) del quale dubitiamo l'autenticità, sorgono disperate richieste di risposte, come faccio a sapere se è vero o falso questo profumo?
E prontamente sorgono esperti con la ricetta della serenità, risposte certe.
Purtroppo non ci sono affatto risposte certe e universali a questo tipo di quesito.
Non esiste il falso, ma esistono I FALSI.
Non tutti i profumi contraffatti sono realizzati dalle stesse persone, con gli stessi stampi, etc.
I falsari non sono cretini, a volte lo sono, ma se lo fossero sempre o di natura, non staremmo qui a porci il problema che invece ci poniamo...
Quando un profumo ha successo, i falsari corrono a copiarlo.
Quando si "prevede" che un profumo abbia successo, loro lo hanno già copiato.
Ci sono i falsi pronti prima ancora che gli originali siano nei negozi. Sfruttano l'effetto novità, Coco Noir, Lady Gaga Fame, erano in giro a quanto ci riferiscono i più attenti al triste fenomeno ancor prima che questi profumi arrivassero nei negozi.
I falsari hanno una loro saggezza, non imitano un profumo che nessuno vorrà, la metà dei profumi di nicchia sono davvero vetracci, se i cinesi rifanno un profumo di quelli facile facile che gli riesca persino meglio! Problema, non si vende nemmeno l'originale, che vogliono fare? Vendere l'imitazione di quello? 
Se invece si tratta di Creed, Bond N°9, allora i falsari si mettono all'opera.
Nei paesi arabi Amouage piace, e proprio là abbondano gli Amouage falsi.
I profumi più falsificati sono quelli più venduti o quelli il cui potenziale di vendita si stima molto alto.
E veniamo al problema di noi appassionati, studiosi, o collezionisti di profumi.
I falsi abbondano nel mercato dell'usato, nei siti di annunci, ma anche nei negozi online ed in quelli fisici.
Ci sono molti siti di vendita online che rifilano problemi e patacche.
E' quasi impossibile che un rivenditore ufficiale Chanel rifili dei falsi alla clientela, ma mai dire mai, perché non diciamo dove ma pare sia successo!
Non parliamo poi dei Duty Free, suvvia... loro sanno, che prenderai l'aereo...
Evitate di comprare profumi in quei posti, è successo troppe volte di vedere gente su di giri per aver trovato la rarità a buon mercato!
Ma ti pare che in un luogo di grande traffico, rimanga per anni là per te, un profumo originale di grande valore a due spiccioli?
Alcuni si eccitano quando entrano in quelle vecchie tabaccherie, perché trovano il vintage a poco prezzo...
Problema: il Fahrenheit falso non è una invenzione di oggi!
Il Drakkar Noir falso, lo Chanel falso, non sono aberrazioni moderne!
Dagli anni '80 in qua, è accaduto di tutto. Napoli ha perso il primato solo negli ultimi 10 anni, non per mancanza di abilità ma per pigrizia: ordinare i falsi in Cina costa meno...
Niente assolutismi, a Napoli c'erano e ci sono persone per bene, e commercianti onestissimi, ma in mezzo a loro ci stanno pure tanti mariuoli!
Vedete com'è importante sapere DISTINGUERE, i buoni dai cattivi.
Dare indicazioni nette, non è per niente facile...
Quando uno scrive un manualetto, un post, di indicazioni su come riconoscere il falso, cosa credete, che i falsari ascoltino ancora la radio? Leggono i thread, vedono le foto e intendono bene quello che si dice di loro. Il falsario si corregge. Due anni fa i falsi Chanel erano identificabili dall'assenza di codice stampigliato sul fondo della scatola, oggi i falsi Chanel hanno anche questo dettaglio.
Se ridiamo oggi, di un cellophane tagliato male, loro domani lo realizzeranno certamente in modo migliore e al prossimo giro ci sarà chi cadrà nella trappola del cellophane perfezionato.
Perciò i post su questo argomento sono sempre inaffidabili o molto poco affidabili.
In verità la cosa che difficilmente si può comunicare è l'impatto visivo e tattile che una persona appassionata e attenta ha quando osserva, tocca e annusa un profumo, nella scatola, e fuori dalla scatola.
Recentemente abbiamo osservato uno di noi, a ravanare tra altri profumi in uno scatolone, ipnotizzato da un Poison falso in mano, la luce era bassa ma quella scatola lo scioccava... Perché si sentiva turbato?
Perché non capiva quella scatola (un falso quasi perfetto) tra le altre (scatole di originali).
Il falso a noi crea dolore mentale e fisico, tenere un profumo falso in mano per noi è come tenere in mano una merda di cane al parco, molti di voi avranno imparato a raccoglierle coi guantini no? Ecco, come ci si sente quando si va da lì al cestino? E' uguale...
L'unico modo per riconoscere (ed evitare) con certezza i profumi falsi, è conoscere bene i profumi veri!

giovedì 6 febbraio 2014

LA GALLERIA DEI FALSI. Reperibili online e nei peggiori negozi! Vomitiamo sulla contraffazione!

Raccogliamo alcune foto dei profumi falsi degli ultimi mesi che il Blog , ed i tanti lettori militanti del Blog, hanno individuato...

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grafica e proporzioni sbagliate, cellophane naif, assenza di numeri di lotto, etc
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Materiali scadenti, cellophane di fantasia, colori sbagliati, codici sbagliati
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I profumi falsificati anche molti anni fa possono tornare nei circuiti di vendita creando grande danno e profitti solo ai truffatori.
Notare: la scatola ha dimensioni di quella sopra di tutt'altra marca (Boss),
i falsari che hanno prodotto entrambi i falsi, non hanno voluto faticare molto con il righello...
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Abbiamo notizia anche di falsi Epic, meglio comprare Amouage solo nei negozi autorizzati.
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Falso Tom Ford, assieme a Creed, Bond N°9, sembra essere il marchio fascia di prezzo medio/alta, tra i più falsificati degli ultimi 5 anni.
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Falsari analfabeti!
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Replica talmente stu**** che non commentiamo nemmeno!
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Porc***** sofisticata, il Lady Gaga presenta codice sul fondo della scatola, ma solo apparentemente in realtà sono pressioni su cartone illeggibili e sul flacone non vi è nessun tipo di numero di lotto, il liquido macchia, e non è viola ma verde in trasparenza, il profumo è imitato, l'odore è leggero di pesca e muschi, ma non è complesso e lattiginoso come l'originale. I falsi hanno un odore! La scritta attorno al collo della boccetta, allo spray è sbavata. Il cartoncino usato per Lady Gaga e Tom Ford è lo stesso  bianco a costine fitte, dipinto in modo diverso ovviamente...

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Alcuni ITALIANI si divertono molto a comprare merce contraffatta per fare soldi facili sulla pelle di poveri sprovveduti, la cosa più schifosa è che per nostra esperienza non è povera gente, a volte è gente che vende profumi originali e nel mucchio infila roba contraffatta! Robe da chiuderli con dei cinghiali affamati in uno sgabuzzino!
Poi ci sono signori e signore benestanti (anche imprenditori e commercianti) con auto da oltre 50 mila euro che girano con lo scatoloncino... "avevo una profumeria"... "non so niente, li ha trovati mio figlio al parco"...
Sì, nel parco di un carcere nell'ora d'aria!

giovedì 7 febbraio 2013

Scoop by Jicky 2.0: Who is the next Art Director of Chanel? Preparing the succession to King Karl (Lagerfeld).


Anne Wintour and Oscar de la Renta made ​​the gesture more meaningful, noble and far-reaching that the fashion world has ever seen since the turbulent ascent, decline, and resurrection of Gabrielle Chanel.

John Galliano was the victim of a vulgar conspiracy! It's a fact. His unique genius is needed and the arrogance of the LVMH group is unjustified and unjustifiable.
And it is now time that Jicky 2.0 will explain to all of you, what we have learned in the fall, from reliable sources inside Vogue America.



Anne Wintour is leading a project to study and analysis the situation of the fashion world for the next decade and for the future: the confidential study group is planning a fundamental change.
Karl Lagerfeld will be replaced at the head of Chanel around 2015 by John Galliano.


Marc Jacobs does not have the talent of Galliano, and to replace Lagerfeld, there's needed someone more brilliant than Tom Ford (evaluated talented but heavily conformist).

At the horizon, as well as Galliano, technicians do not see anyone else better.

Chanel will need plenty of energy, enthusiasm and innovation.
At this time the focus group is evaluating the potential that they can improve in the already high Galliano's ropes, which appears clearly a sort of Messiah of the future of the fashion planet.
The scandal "racist" was (and it is) a misunderstanding ridiculous and vulgar, the perpetrators of the conspiracy, shall humble themselves apologizing to the men and the history.
John is a very good man, very sensitive and terribly clever.





Anne Wintour and De la Renta are blessed by us.



We stand for John Galliano, and for the better future of the brand Chanel.

When King Karl will leave the Crown and the Scepter, certainly we will have a great new King, and a Truly Great Artist.










Text by Jicky 2.0


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Tutti I Diritti Riservati.


giovedì 31 gennaio 2013

Chanel ultimo decennio, tirando le somme.

Polge, di buono tra il 2000 e il 2010 ha costruito Coco Mademoiselle:




























e Chanel N°5 Eau Premiere:




















Due profumi eccezionali, magistrali.

E per inciso questi due manifesti che tanto affollarono i giornali e di manifesti le grandi città, sono due opere d'arte, con Kate Moss che invecchiando migliora e Nicole Kidman, che qui è colta nel suo periodo migliore (poco prima di sfiorire).
Altro di buono da Chanel? Nel decennio, forse Allure Homme Edition Blanche...

Per il resto in quegli anni e nella contemporaneità, Polge ha dato alla luce dei colossali aborti.

Chance, Cristalle Eau Vert e Allure Homme Sport, Bleu e Coco Noir sono delle *****!

Per il resto riformulazioni depotenzianti in alcuni casi gravi, come per Antaeus, ma nell'insieme sin qui la vecchia guardia ha retto. 
Il futuro per il marchio non è chiaro, ma già si prepara.

venerdì 9 novembre 2012

Octavian (Augustus) inspires the c**k.



I wish to thank the c**k, 


because if I do not get up, there's no sun to comes up.
When I go to Rome pigeons shit on me, but it's sign of respect, I'm a statue.
hard as a c**k (when it's hard).
Sometimes I see the Virgin Mary,















and she says that I am the coolest dude of Rome.


And when the flames burn my ass, I urinate on the flames (OriN'flames).
I wish to thank Santa Claus for the financial help he gave me a decade ago for my first collections of perfumes.




I do not know what you've been smoking, I love you (eight letters), but you must take the medicine every day.



And thanks again to the c**k!
















E grazie al ca**o...


martedì 7 agosto 2012

Chanel Pour Monsiuer. Vintage. Sealed.



Notare la differenza di questo nostro pezzo d'epoca perfetto, un primissimo esemplare di Chanel Pour Monsieur (versione accompagnata da pompetta spray) da quella in commercio attualmente.
Il colore è qui di un giallo luminoso, e la confezione era rimasta decenni nella scatola...
Nella versione odierna il juice è filo d'erba, verdino.
Qui, spiccano note agrumate polverose come di fiori d'arancio in overdose, e netto, piacevolissimo, muschio di quercia, e non VERAMOSS...
OK, Chanel usa ancora muschio quasi quercino... 
Ma la maggior parte dei nuovi profumi sono evernyl/veramoss.
Molto concentrato, l'eau de cologne 40 anni fa non era la colonia di oggi.
Facile verificarlo analizzando le moltissime colonie antiche ancora ben conservate.
Ingredienti differenti.
Somiglia al Cravache di Piguet Vintage,
o dovremmo dire il contrario?



martedì 31 luglio 2012

Antaeus non è più Antaeus. Ode al castoreum.

AS: Jicky è l'autore del Post n°286 pubblicato il 02 Luglio 2011 da john_dee (Lo Sbugiardino Blog)
E' stato riformulato, capita spesso anche nelle migliori famiglie...
Ma qui c'è una perdita ENORME, in nome dell'ecologia, questa pessima malattia mentale, si è abbandonato quel meraviglioso ingrediente detto castoreum, ricavato dalle ghiandole di castor fiber o c. canadensis.
Poi recentemente il taglio sul muschio quercino...
Insomma, ormai gli unici pezzi buoni, ottimi di questo capolavoro Chanel sono quelli risalenti a 15 anni fa almeno. Profondi e ipnotici, meravigliosi.
A noi, degli animalisti, non ce ne frega un *****, e pensiamo che per quelle ******* di vaniglia i castori ******rebbero delle belle [omissis].
Ma ma maaa? Ma la vostra mente non capisce niente, assicuriamo che il puro castoreum, quello lavorato bene, quello giusto, sedurrebbe l'olfatto di qualunque animalista convinto (se inconsapevole dell'origine di ciò che annusa).
Abbiamo comprato in russia del castoreum di qualità, l'abbiamo tinturato e miscelato all'attuale Antaeus: beh, grandioso... quasi identico all'originale, al vintage Chanel.
W i ******* appesi!


Monsieur Jicky per Lo Sbugiardino Blog

giovedì 21 giugno 2012

La nicchia dello snobismo. Cosmetici olfattivi (profumi) e disturbi della personalità.


Quando il tuo profumo può essere acquistato da altri, indossato da altri, se sei uno ******* lo sai: non lo sopporti, se sei un maniaco o uno snob, non lo ammetti. Non vai dallo psicologo, cerchi qualcosa di "più raro". E un metodo per restringere la competizione è salire coi prezzi, spendere di più, così per lo snobismo maschi e femmine, soprattutto femmine (giovani squilibrate o isteriche menopausali), si fiondano sul delirio di profumi costosissimi e perciò rari, poco comuni.
Ma sai che il tuo snobismo ti costa caro (leggi i tuoi estratti conto bancari).
Come per i vini RITENUTI preziosi, e per altre umane fissazioni...
Snob Perfumista
La profumeria di nicchia oggi è al 95% snobismo.
In verità è paccottiglia, molti ciarlano (in modo autoassolutorio), di naturale e di prezioso, ma non è vera una cippa di niente, sono "preziosità" di pochi euro! Non è mai oro zecchino, è tutta roba placcata.
E' apparenza, al punto che spesso il profumo nicchioso sta in piedi per il flacone strano, l'etichetta rococò e il marketing fumoso. Non già per il juice, che alla fine realmente è ciò che costa di meno...
Molti facitori di profumi sono senza dubbio a loro volta personalità seriamente instabili, e non è detto agiscano per forza per ingannare, specie quando sono a loro volta ingannati. Ma questo è l'ambito dell'ampiezza della portante cognitiva di ognuno (e della psichiatria), e non più della critica alla produzione e fruizione dei cosmetici olfattivi altrimenti detti "profumi"*.
La profumeria oggi detta di nicchia è poi seriale, e ciò che è seriale non è mai naturale, MAI. Non può esserlo se non in un senso molto molto "lato".
Quando per garantire la riproducibilità di una formula ti appoggi a elaborazioni chimiche delle materie prime naturali, elaborazioni di tipo chimico che non puoi conoscere perchè tutelate da segreti e brevetti, che diavolo stai facendo? Dell'illusionismo, ti muovi nell'oscurità e nell'ambito dell'inganno.
Ma infine, a chi compra non interessa niente, a chi compra interessa l'esclusività e l'inganno. In questo senso la nicchia non è forse mai stata qualità.
C'è in giro? No? Allora è nicchia...
L'innovazione nella nicchia ci appare, dopo tanto attento esaminare, un fenomeno occasionale e involontario.
E infatti la grande ispirazione della nicchia è ciò che è obsoleto e fuori commercio, la nicchia copia profumi interrotti, o dimenticati, perchè nessuno vuole osare troppo o rischiare di non vendere la propria robetta, e il modo per non allontanarsi troppo da ciò che piacerà alla gente è fargli entrare dalla porta quello che hanno gettato dalla finestra.
A parte la marea di imbrogli che è sottesa a tutta la profumeria, specialmente a quella più affamata di quattrini (la nicchia), la verità è che l'anima del profumista è un'anima in pena. Il vero rapporto nella nicchia è tra il profumiere e il "consumatore", che è spesso seriamente disturbato e vuole-pretende-supplica di... essere fottuto. 
Se si segue la demenziale affermazione di un poveretto che relativizza l'ovvio e il ragionevole al tronfio proclama che l'ottava arte sia la profumeria, omettendo la panetteria o il cartongesso, si capisce che si finisca giù di strada nel fosso. A delirar di profumi, senza equilibrio.
Una passione deve conoscere l'ambito oggettivo nel quale si muove, oppure è deragliamento cognitivo, e malattia.
Non è ammissibile spendere per dei profumi l'intero stipendio, sappiamo di gente che lo fa, magari in competizione, cosa ancor più assurda.
Avete per caso letto della recente dimostrazione dell'infondatezza della leggendaria qualità degli Stradivari e dei Guarnieri? I violini milionari, è scientificamente dimostrato, non hanno affatto un suono migliore di riproduzioni simili ma dal costo inferiore ai 1000 euro. Anzi, ci sono stati violini cinesi che hanno suonato nelle mani di famosi violinisti in modo così sublime da meritare voti superiori ai mitici strumenti da cassaforte! Queste prove sono state possibili solo bendando i violinisti.
Se voi poteste essere bendati, noi vi potremmo dimostrare che il 90-100% dei profumi di nicchia può essere sbaragliato dal confronto olfattivo con profumi sul mercato dal prezzo persino inferiore ai 10 euro, scatola inclusa. E non parliamo di imitazioni o cineserìe!
Coifan bendato non scriverebbe (dei profumi che recensisce) molte delle ******* che scrive, figuriamoci la restante marea di blogger da 4 soldi, spesso pittoreschi ruffiani o marchettari...

*Cosmetico deriva dal greco kosmeticòs, termine indicante ciò che è atto ad adornare o abbellire.