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domenica 27 ottobre 2013

Quattro passi in Provenza, tra slot-machine e rose di plastica. 13ème Note Homme & 13ème Note Femme by Absolument Parfumeur.

Dei passi in Provenza parliamo a fondo articolo, dopo avere introdotto alcune stre-pietose novità, del marchio di m*nch*@ Absolument Parfumeur... Siamo contenti e su di giri come intasati di catarro gourmand in un lazzaretto senza tetto nel pieno di una febbricitante bronchite...



Il tutto nasce dal signor Rollande che dopo aver fondato una liquoristeria ad Aix en Provence, nel dubbio di fronte alle vendite, si inventa (con l'aiuto di un profumiere) alcolici non da bere, profumi insomma...

Quando uno ha soldi a sufficienza e un testa di ***** il successo è assicurato...

Questi nuovi profumi, non ancora rubricati o recensiti da nessuno al mondo, google it se non ci credi... Dicevamo, questi nuovi profumi, stante l'aria gourmandosa in profumeria richiedono un aiuto extra, un cuoco...

Cosa c'entra una leggenda sui faraoni, su l'ampolla con 12 note più una con la scelta di far realizzare i profumi a uno chef che avrebbe preferito cimentarsi nei sapori della bresaola o del parmesan tosto che perdersi a condividere c******?




Insomma ciccio panza, un liquorista, un profumiere, uno chef, si sono riuniti per fare un paio di profumi che fossero "la conclusione" (due profumi e volete concludere, ma siete già stufi?)...

O magari si concludeva perché s'avea solo d'annà a magnà...

Ma 13...



A magnà ce ne stavano 13? ma di persone, di sedie!?
Un numero almeno un pochetto meno sfigato non c'era?

Nelle vie, lo tolgono in moltissime nazioni del mondo. Persino via dagli aerei...




Anche se ti dai all'Ippica lo scopri presto eh...

Se gli apostoli con Gesù e Giuda quella sera facevano 13 a tavola (e non al Totocalcio), se la nota finale la 13ma nel Jazz è la conclusiva (vabbé... sarà per questo che è una musica s**gata)?

Se a Roswell è caduto un pallone aerostatico e non un UFO, cosa c'entra con questo profumo "13"?


Perché, si sarà capito, questo numero l'hanno scelto davvero per la loro ultima fatica...

Piano, questi hanno letto il libercolo di Patrick Süskind che ha fatto più morti sulla via della profumeria che la bomba dell'Enola Gay su Hiroshima: falsi storici mescolati a fatti reali confusi i primi e stravolti i secondi.
Allora la 13ieme note è quella che permetterebbe armonie superiori e perfezionerebbe la formula...

Un paio di p****... Vadano a raccontarlo ad Ellenà: vedranno quanto si deformerà il suo viso: lui che non ride mai... in smorfie sganassose come davanti la migliore delle scene della serie de "La 
Pallottola Spuntata"...

Calvin, by Calvin Klein 1981,
ottimo; se ne trovate uno mandate una email, riceverete le nostre felicitazioni!
Il risultato è una versione assai peggiorativa del buonissimo Calvin di Calvin Klein, l'eccellente primo CK, oggi grande rarità, che però qui fan finta di non conoscere tanto che il loro profumo nano lo chiamano "the most innovative and complexe perfume for elegant men"... Beata ignoranza...

Top notes : Mandarin, anise and basil from Provence

Middle notes : Chamomile, black pepper, chili pepper, white clove, sage and wormwood

Base notes : Atlas and American cedarr (sic) , patchouli, leather and white musc (sic)



El xe propio naturae ciò... Proprio naturale... Con il 70% a naso di formula chimica, coloranti emulsionanti e conservanti bht (cioè funzionali) esclusi.

 Rating: 1-1,5/5
13ime-note-for men 
Questo 13ieme for men non è male, sa di camomilla e chiodi di garofano su galaxolide e iso e super brum-brum. Avanza dell'assenzio e ce l'hanno buttato, in fondo sono materie prime della liquoristica che colà abbondano. Però anice mmmm, più facile anisaldeide per i problemi di irritazione che può dare l'olio provenzale... Eh "cari i miei parrocchiani"... 

Il drydown è grappa e iso e super, che non è proprio uno spasso... 
(provano a venderlo a circa 70 euro il 50 ml e 120 il 100 ml).

Poi c'è il femminile:

 Rating: ZERO/5

13ime-note-for women 

E' un fruttato cassis givaudan base come tantissimi altri, gourmand, e allora la figura dello chef entra in gioco: deve ammettere che si è ispirato (CHI?) ad un suo dolce...
Se se, come no...
Chi di noi non si mette in bocca la domenica dolci al muschio bianco e ambroxan con ananas, iononi, vanillina e salvia?

Top notes : Pineapple, raspberry, green strawberry and sage

Middle notes : Rose, violet, mimosa, vanilla and jasmine

Base notes : Musk, white peach, honey and amber


Può ricordate di Giorgio Armani, è chimico nello stesso modo, ma è molto meno complesso e 10 volte meno potente.

I profumi sono poco reperibili, se ne trovate mandateci una cartolina, ma anche una foto via email può andare bene.
In Provenza li trovate. Se passate dalla cementificatissima Grasse, la Disneyland della Profumeria, con i campi di fiori di plastica e le attrezzature ricostruite ad uso turistico... Evitate i Casinò, mettete la maglia della salute se la stagione è autunnale o invernale. Non accettate caramelle dagli sconosciuti e ricordatevi che se avete più di 12 anni è ora di smetterla di credere a tutto quello che vi raccontano...


E smettetela di chiedere a Richard Gere l'autografo di Babbo Natale!
Non è lui!


Absolument Homme Le Parfum d`Interdits for men (settembre 2013).



2006

Un profumo che si ispira alle celebrità della profumeria anni '70 e '80. 
E che però, nell'esito tragicomico appare goffo e antipatico. Sembra quella gran c***** di Burberry London for men, stessa durata ridicola, stessa volubile ed effimera imitazione di predecessori più cazzuti.
 Absolument homme è un profumo interdetto alla bellezza. E questa sarebbe "nicchia"? procediamo di male in malissimo proprio...
Un tirarsela per tenersela, come dire.
Patchouli, muschio, effetto tabacco, chimica applicata, un maschile lieve, già sentito e nella stessa qualità appena accennata, come dire quasi inesistente.
Speriamo che segua presto Burberry London nel limbo dei cattivi profumi interrotti.

Rating: Zero-1/5

sabato 27 luglio 2013

Le slabo Le slabbro Le babo Le grasse Le magre Le vedove Le lesbo Le fialette Le puoi buttare Le ho già buttate.


I tizi di questo marchio sono edouard roschi (urco càn, andava scritto con le maiuscole?) un ingegnere chimico (WOW, scapezzolate di gioia! di sicuro abbiamo un artista allora)... ex Firmenich ('sti cojòni) e infine L'Oreal dove incontra il suo compagno Fabrice Penot (sai che allegria)...
Nel 2006 s-fondano questo marchio.
Abbandonano L'Oreal per fare gli stessi profumi ma attorno al loro centro egotico, un buco del **** fistolettato di euro taglio 100.
Cambiando l'etichetta e triplicando il prezzo di listino (lo stesso profumo) il prodotto da grande distribuzione diventa di nicchia.
Fanno, per tagliare i fronzoli discorsivi, profumetti tipo yuri keki e graef in pseudo-avon style.
Roba che buttano su tavolini da obitorio: francamente un modo stupidino per ridurre ai minimi termini l'arredo del negozio...
40 fragranze lanciate: non si hanno notizie di morti, ma sono molti i feriti (nel portafogli).
Il duo merdaviglioso collabora con amici (tutti sedicenti "nasi") sempre dipendenti o ex dipendenti dei produttori di aromachemicals, sì dài tutti figli del CARTELLO.
Tra di loro diciamo.
Un'orgia di teste di *****, che mettono in produzione per ogni profumino discreto o buono un mare di profumi da smaltire come rifiuti speciali.
Sentita roba che non dice niente e conferma quello che abbiamo avuto già modo di dire, i tecnici dovrebbero essere sottomessi all'intelligenza di un creativo non cretino e non andare in giro in esibizioni imbarazzanti di vacuità e inconsistenza.
Tuttavia necessiteremmo di un loro profumo...
Un Le Labo da 500 ml.
Il porcellino salvadanaio fermaporte si è rotto il 20 luglio.
(Ne diamo solo oggi la triste notizia urbi et orbi).
Ci servirebbe il flacone da 500 ml, vuoto è meglio: così evitiamo di svuotarlo nel lavandino.
Grazie.


sabato 14 luglio 2012

Il tuo profumo francese... è CINESE! Reportage di Jicky su Olii Essenziali e Aromachemicals.

Gli olii essenziali sono sempre meno sicuri, a volte si certifica l'inverosimile come la dizione "biologico" suggerisce, ma si precisa poi: assolutamente non per uso interno.
Addio alla goccia di melissa su zolletta di zucchero quindi, quella pratica cara all'erborista, perchè?
Sempre più o sempre meno.
Sempre più olio, sempre meno sicuro.
Una volta era rintracciabile il produttore, un responsabile da mandare in galera c'era, ormai non più.
E questo perchè l'80% degli olii essenziali venduti nel mondo è prodotto nella truffaldina e cinica... Cina!
Il restante 15% è prodotto in asia con prevalenza India, Thailandia, etc.
In europa e americhe si produce solo il 5% rimanente.
A Grasse, ah ah ah ah ah ah ah ah ah! A Grasse si imbottiglia quello cinese!
Le piantagioni di Grasse sono di plastica, ammettiamolo, sono spaventapasseri di fiori.
Curiosità eccentriche, per creduloni e ******** da scuolette del ***** e Isipca, poveri **********!
E gli aromachemicals?
Dove credete che Givaudan, Firmenich, IFF e soci producano le loro molecole?
CINA! Province?
Guangdong, Shanghai, Shandong, Anhui, Beijing, Jiangsu, Zhejiang, Chongqing, Gansu, Guangxi, Fujian  e Guizhou.
Dai nostri dossier TOP SECRET:





Ecco qua, stoccato ambroxan. Notare: al sole! Ma chi se ne frega tanto, loro lo vendono e i clienti s'incul***!
A proposito, quanto costa l'ambroxan?
Molto.
Molto quanto?
Dipende, abbiamo rifiutato 1000 dollari al Kg nel Fujian, e 800 al Kg a Shanghai.
Poi ci hanno ricontattati passando la voce ad altri laboratori ed LTD, con prezzi che scendevano fino a 350 dollari al Kg!
Stessi format, garanzie? Pochissime.
In alcuni casi era evidente la frode.
Ci spiegavano che i contadini volevano più soldi per coltivare la materia prima, la salvia sclarea.
A noi che conosciamo i mercanti e quelli cinesi in particolare... Non ce ne fregava niente delle loro ridicole balle.
Vediamo altro. 


Eccovi il diidrojasmone! 
Gelsomino per tutti!
Impurità? Te le filtri a casa tua, intanto paga... 


Olio essenziale di arancio, non si sa se tagliato con cosa, se da piante coltivate con quanto DDT, non si sa niente, tanto inutile chiedere il campione, ti mandano un campione di olio italiano, ma la merce è cinese quando hai... pagato.
Pay Sir, Pay Sir.
Paga Coglion&!


E finalmente eccovi la vera rosa di maggio assoluta! MADE IN CHINA!
Tanto poi a Grasse la comprano e la etichettano come francesce!
Pesticidi impossibili da rintracciare, quelli nuovi della Monsanto in Cina li stanno già usando, in europa non li conosce ancora nessuno, quindi la GC te la infili in quel posto per adesso...

 


Con il Gelsomino Sambac cinese...
Tanti Auguri! Lo schemino qui sopra è della azienda che produce l'olio essenziale! 




Anche Acqua di Giò PH è cinesissimo, qui sopra vedete il fresco Calone.
Tutto il calone del mondo si produce qui.



Siete pronti a mettere sulla zolletta di zucchero questa melissa o.e. cinese?


Questo invece è Made in INDIA, sempre gli stessi metodi produttivi poco chiari!
E le solite garanzie, pari a ZERO.




Se comprate aromachemicals diversi da venditore a venditore, a volte vi dicono che sono scarti nella lavorazione, è vero, può essere, è umiliante considerare le reazioni chimiche dovute ai contenitori, all'esposizione ad altre sostanze chimiche nei magazzini, oppure semplicemente allo stoccaggio al  più cocente sole!




Quando la "fregatura" arriva al dettagliante, credete che questi si rivalga sul produttore?
Impossibile, allora si procede a vendere ugualmente, preparando scuse varie, per spiegare anomalie nel prodotto...




Ed eccovi servita la nota mentolata cinese,
profumi, detergenti, caramelle,
aromi vari.
Ma scordatevi la menta prodotta in europa, 
è poco conveniente, di solito la comprano in asia e poi la rivendono come europea.
E' redditizio, possono dirvi, è francese, è inglese!













venerdì 22 giugno 2012

Chanel N°5 Eau Premiere. Post Fata Resurgo! Il Migliore Chanel dell'ultimo decennio.


Dobbiamo alla Maison Chanel alcuni dei migliori profumi da uomo e da donna sul mercato.
Eppure in tempi recenti ed in particolare dalla fine degli anni 90 abbiamo assistito a molti deragliamenti, a profumi davvero miserrimi. Forse Allure pour Homme è stato l'ultimo vero High Quality. Chance, Cristalle Eau Verte, Allure Sport,Allure Blanche... Bleu! sono profumi fallimento, costruiti al risparmio e con pochissime idee.
L'Elixir Sensuel del N°5 era riuscito a rendere grazia al Grande Brand.
Negli ultimi tempi le grandi profumerie di classe ci propongono l'Eau Premiere del
N°5...
e questa volta è un lavoro perfetto!
E' proprio lui, è il N°5, non è un altro profumo! Lo senti, è LUI! Ma è come ribassata la sua voce, sussurrata. Ed è un sussurro sensuale e bellissimo, tra rose, gelsomini e ylang, così freschi e cremosi... Le aldeidi del classico N°5 ci sono tutte al completo. Però è più fresco, il neroli è in quantità e copre l'assenza dei soliti agrumi col suo indiscutibile lusso.
Fondo vaniglia, sandalo, vetiver.
E' il N°5 più vicino ad un uso maschile che ci sia! E' il più lussuoso, storico e moderno profumo unisex tra in contemporanei.
Buonissimo il sillage.
Persistenza ottima su note ovattate, morbide e frizzanti.
Voto: 5/5

giovedì 21 giugno 2012

NO, NON CREED...




Creed, fondata nel 1760, etc etc... Però che non sia, al solito, la favola (vera o immaginata) di una maison il METODO per esigere o giustificare, per erigersi, sommi e irraggiungibili su listini prezzi un tantino folli...
La storia dei Creed è lunga e pare arrivata alla 7^/8^ generazione di profumieri... ma il sangue viene diluito proprio come accade alle essenze in diluizione e, cari miei, all'8^ generazione non esiste più quel Creed che fondò il fortunato impero, ammesso che sia mai esistio! Siamo nel regno della omeopatia della discendenza, frammista ormai ai sensi olfattivi di chissà quali altri geni.
Sì, questa materia profumata mi puzza. Mi puzza la storia di questi profumi, mi puzza la faccenda della loro artigianalità e soprattutto mi puzzano i loro assurdi prezzi, come si può proporre un profumo a partire da 138 euro? O proporre una novità (Aventus), sul sito ufficiale inglese a 142 sterline (166,25 euro!!) per il 75 ml?
Questa non è profumeria è furberia... La profumeria di nicchia non è profumeria di prezzi sparati a *****, penso alla *********** di Bond N°9, che si è fatta strada a suon di prezzi esorbitanti e non di altrettanto valore! Creed ha la qualità? Se ce l'ha non è chiaro, di certo ci specula troppo, e i consumatori siano invitati a non essere dei fessacchioni. Smettetela di fare equazioni tanto prezzo tanta qualità, non è vero!
Ma volessimo dare una ragione al signor Creed? Ci dica, se dalle sue piramidi olfattive, dobbiamo ritenere la voce ambra grigia ambra grigia naturale oppure essenza di sintesi??
Perché se naturale, potremmo strizzargli l'occhio e comprendere i suoi prezzi ma se invece trattasi come ormai si usa ovunque, di ambra grigia essenza ricostruita... Allora si *****. Allora come minima decenza dimezzi tutti i suoi listini!
Userà ambra grigia naturale? NO, non creed!