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giovedì 25 luglio 2013

Della profumeria. Della tecnica ignorante. Della chimica inutile.




La preparazione in chimica in profumeria oggi è utile come l'imbottitura in peluche dell'asse del water in estate.
Quand'anche fosse utile, di certo non sarebbe indispensabile.
Siamo pieni di tecnici, è questo il guaio. Ci si immagina che il tecnico incarni la precisione, l'esattezza. Ma il tecnico non è un computer e di ca***** ne farà, per tagliare corto, quante l'uomo della strada nel corso della propria vita.
L'utilità -nel far profumi- di competenze in materia chimica è ingannevole.
Oggi ci sono un mare di tecnici, e si vede. Esperti in chimica e biotecnologie hanno invaso i laboratori di produzione di nuove molecole e profumi finiti. E si vede.
Il senso estetico di questa gente imprigionata nella ripetizione di corsi idioti di calcolo e analisi stechiometriche è mediamente inferiore a quello di un quadrupede. Il tecnico in una azienda dovrebbe limitarsi ad essere ciò che è e ciò che sa: dovrebbe svolgere la sua funzione di strumento.
E invece ormai molti di questi partono per la tangente e si inventano "creativi", in realtà nei risultati si dimostrano dei minus habentes, dei deficienti.
Non facciamo nomi: molti dei nomi che non faremo si sono trovati a loro agio nella nicchia. 
Dove i cretini abbondano e la profumeria è un aborto a getto continuo.
E' gente che ascolta la tecno perché fa tanto moderno (o giovane) e la classica perché fa colto (la classica compensa in genere il senso di inferiorità tipico nei laureati in scienza matematiche, chimiche o fisiche).
Ma se in una azienda di profumi metti al vertice un architetto sai già che la Avon ha un piccolo, inutile, nuovo... concorrente.
La tecnica svincolata dall'estetica è antrace in faccia!
Guardate quanta merda disfunzionale costruiscono gli architetti, dovrebbero abolire quei percorsi di studio vacui, pretenziosi e perniciosi.
ARTE, ci si riempiono la bocca...
Dovrebbe significare GENIO, BELLEZZA, e invece si concretizza in quella POR****** che riempie le profumerie...
La tecnica va contenuta nel recinto che le è proprio.
La profumeria si salva solo se cerca il Genio e le capacità interdisciplinari del Genio.
Quello che serve è qualcosa di capace ed eccentrico, di veramente nuovo. Per creare qualcosa di nuovo occorre essere non il frutto della standardizzante scolarizzazione pubblica o privata, ma qualcosa di OLTRE e superiore. 
Volete creare qualcosa di veramente valido? Di "artistico"? 
Scordatevi Grasse-LAND e altri parchi giochi simili, scordatevi ICISPICHE CISPOSICHE, il tecnico di laboratorio costa (o dovrebbe costare e giustamente) quanto la guardia giurata con la terza media.
Imparate ad sfruttare a fondo i 5 sensi (è cosa che ormai nessuno sa fare). Per chi ne ha 6, quei sei.
Noi crediamo che servano anche grandi abilità immaginifiche, e certo anche manuali. Una eccellente abilità nell'uso del colore (anche in tubetto). Conoscenze museali, storiche e persino trascendenti, più che preparazioni tecniche.
Nella profumeria hanno poi tutti la pretesa di fare "Arte", ma tra questi osserviamo solo tecnici ignoranti o ignoranti e stupidi.
Quando va bene c'è sulla cima un titolare su di giri, può essere un imbecille a caso oppure un architetto (ma sempre con moltissimi soldi in tasca, perché altrimenti non fa profumi ma scontrini alla cassa del supermercato) che blatera scemenze: un tombino intasato dalla pioggia che però si crede il mare.
Uno che si circonda di "nasi" e tecnici come sopra descritti...
Alla fine i profumi non si vendono (ma va?), e fanno oggettivamente pena come chi li ha creati.
Il marchio è costato un milioncino di euro, e chiuderlo o tirare a campare in attesa di chissà quali e quanti grulli è sempre averli buttati. 
Ma quali corsi di profumeria (asini per asini)! Il tutto si riassume in una prassi molto semplice.
Compra colori a olio e pennelli in pelo di bue. Olio di trementina e tele. E prima di iniziare prega che il Signore abbia misericordia di te.
L'era informatica ha creato una distorsione percettiva senza precedenti.
Troppa fiducia nel computer e nella rete, ai quali si attribuiscono virtù che non hanno mai avuto.
Soldi ne hai?
Quando parli la gente ti ascolta rapita o si annoia a morte?
A volte i profumi migliori è meglio cercarli e comprarli per sé che pretendere di mettere su bottega e venderli agli altri.



mercoledì 22 agosto 2012

"CORSI" DI PROFUMERIA IN ITALIA? INCONTRI "CULTURALI" SENZA CULTURA? BASTA!


Ci scrivono molte persone che hanno "subìto" corsi o incontri "culturali" (SIC!) di profumeria tenuti da perfetti balbuzienti della profumeria, o da tronfi blogger senza nessuna preparazione che vada oltre le parole crociate facilitate...
BASTA!
Vi ripetiamo, smettetela di andare a farvi fottere da questi ignoranti *********** che senza alcuna seria preparazione generale (universitaria) e senza nessuna competenza nel campo dei profumi (scrivere un blog di ruffianerie pieno di errori e di orrori e fotografie alle fiere non è competenza è scemenza), perseverano nell'offrire INUTILI o confusionari corsi a voi poveretti.
Fracassare gli zebedei con un bla bla bla da una pagina di Wikipedia letta male (dove magari la voce l'abbiamo scritta per almeno metà noi 4 anni fa...) su un Chypre de Coty o un Fougère Royale, è stupido, e INUTILE.
Basta una micro-fotocopia per riassumere il tutto!
GENTE: SMETTETE DI BUTTARE I VOSTRI SOLDI!

Quello che sanno questi ciarlatani è contenuto in pochissimi libri nessuno dei quali italiano (non certo in quelli scritti da loro col normografo e per grazia ricevuta), se siete mediamente scolarizzati potrete con un accesso a internet e pochi euro non solo comperare dei buoni libri ma imparare in modo definitivo molte più cose di quelli che quella gentucola vorrebbe "insegnarvi" dietro esagerati compensi (ma sconsigliamo anche quelli gratuiti perchè nascondono altri imbrogli raffinatissimi, ve ne parleremo in futuro).
Chi vi molesta con le STRONZATE su Chypre, Fougere, Orientali, e sulla STRAC***O di piramide e sulla favola di note di testa, di cuore e di fondo, andrebbe impalato tra i corvi.
Sono dei furbacchioni, che nascondono dietro st*****te la loro ignoranza complessiva.
E LO DICIAMO ANCHE A VOI CO****NI DI BLOGGER BACIAPILE: ANDATE A LAVORARE ONESTAMENTE! A POMODORI! MAGARI NEI CAMPI DEL MERIDIONE D'ITALIA! 
SMETTETELA DI PERCEPIRE, TRA LE ALTRE COSE SPESSO IN NERO, SOLDI, PER ESIBIRE LA VOSTRA INCOMPETENZA DAI MODI RUFFIANI!
ABBIATE RISPETTO PER LA GENTE, E IMPARATE AD ESSERE ONESTI CON VOI STESSI (se hai studiacchiato giurisprudenza al Cepu, o a Canicattì, lascia perdere Brunelleschi, BESTIA)!
E' possibile che qualcuno di capace e di utilmente impegnato in corsi di profumeria in Italia esista, E' POSSIBILE, ma a noi questa gente di merito risulta sconosciuta, noi conosciamo solo gente che tiene corsi del nulla a gente confusa che per sorbirsi la pappa fatta corre a sorbirsi dei minestroni lassativi.
Questo sono i corsi ai quali ci riferiamo e dai quali provengono i tanti di voi che ci pongono i quesiti pià vari, e ai quali rispondiamo sempre, senza nulla chiedere in cambio, a noi non serve nemmeno un "grazie".
Vogliamo misuriate da questo anche la DISTANZA tra l'ONESTA' e la VERA PASSIONE e la competenza e L'INGANNO.
Abbiamo iniziato a scrivere di profumi proprio perchè eravamo stufi di leggere i blog italiani di settore scritti da vario materiale umano più o meno pietosamente dedito alla cialtroneria, all'imbroglio e al doppio fine.
OK, qualcuno che qualcosa di buono lo sa dire c'è, per esempio...
Sentite, vogliamo essere sinceri?
Ecco, siamo sinceri.
Voi avete votato Noi come il migliore e il più UTILE e competente blog di profumeria in Italia.
La verità è che NON siamo noi ad essere belli, SONO LORO che sono BRUTTI!
Poi c'è qualche profumiere che vi deve spiegare col braille come si mescolano lavanda e limone, ma scusate; voi a casa lo zucchero nel latte ve lo fate mescolare dalla badante??

PS
Se vi dicono di aver seguito un corso dal vivo (o per corrispondenza) che ne so all'ISIPCA, voi rispondete con le parole di un celebre profumiere francese circa l'ISIPCA appunto: "...est bon à rien"! INSOMMA, ci si puliscano il c***!

sabato 14 luglio 2012

Il tuo profumo francese... è CINESE! Reportage di Jicky su Olii Essenziali e Aromachemicals.

Gli olii essenziali sono sempre meno sicuri, a volte si certifica l'inverosimile come la dizione "biologico" suggerisce, ma si precisa poi: assolutamente non per uso interno.
Addio alla goccia di melissa su zolletta di zucchero quindi, quella pratica cara all'erborista, perchè?
Sempre più o sempre meno.
Sempre più olio, sempre meno sicuro.
Una volta era rintracciabile il produttore, un responsabile da mandare in galera c'era, ormai non più.
E questo perchè l'80% degli olii essenziali venduti nel mondo è prodotto nella truffaldina e cinica... Cina!
Il restante 15% è prodotto in asia con prevalenza India, Thailandia, etc.
In europa e americhe si produce solo il 5% rimanente.
A Grasse, ah ah ah ah ah ah ah ah ah! A Grasse si imbottiglia quello cinese!
Le piantagioni di Grasse sono di plastica, ammettiamolo, sono spaventapasseri di fiori.
Curiosità eccentriche, per creduloni e ******** da scuolette del ***** e Isipca, poveri **********!
E gli aromachemicals?
Dove credete che Givaudan, Firmenich, IFF e soci producano le loro molecole?
CINA! Province?
Guangdong, Shanghai, Shandong, Anhui, Beijing, Jiangsu, Zhejiang, Chongqing, Gansu, Guangxi, Fujian  e Guizhou.
Dai nostri dossier TOP SECRET:





Ecco qua, stoccato ambroxan. Notare: al sole! Ma chi se ne frega tanto, loro lo vendono e i clienti s'incul***!
A proposito, quanto costa l'ambroxan?
Molto.
Molto quanto?
Dipende, abbiamo rifiutato 1000 dollari al Kg nel Fujian, e 800 al Kg a Shanghai.
Poi ci hanno ricontattati passando la voce ad altri laboratori ed LTD, con prezzi che scendevano fino a 350 dollari al Kg!
Stessi format, garanzie? Pochissime.
In alcuni casi era evidente la frode.
Ci spiegavano che i contadini volevano più soldi per coltivare la materia prima, la salvia sclarea.
A noi che conosciamo i mercanti e quelli cinesi in particolare... Non ce ne fregava niente delle loro ridicole balle.
Vediamo altro. 


Eccovi il diidrojasmone! 
Gelsomino per tutti!
Impurità? Te le filtri a casa tua, intanto paga... 


Olio essenziale di arancio, non si sa se tagliato con cosa, se da piante coltivate con quanto DDT, non si sa niente, tanto inutile chiedere il campione, ti mandano un campione di olio italiano, ma la merce è cinese quando hai... pagato.
Pay Sir, Pay Sir.
Paga Coglion&!


E finalmente eccovi la vera rosa di maggio assoluta! MADE IN CHINA!
Tanto poi a Grasse la comprano e la etichettano come francesce!
Pesticidi impossibili da rintracciare, quelli nuovi della Monsanto in Cina li stanno già usando, in europa non li conosce ancora nessuno, quindi la GC te la infili in quel posto per adesso...

 


Con il Gelsomino Sambac cinese...
Tanti Auguri! Lo schemino qui sopra è della azienda che produce l'olio essenziale! 




Anche Acqua di Giò PH è cinesissimo, qui sopra vedete il fresco Calone.
Tutto il calone del mondo si produce qui.



Siete pronti a mettere sulla zolletta di zucchero questa melissa o.e. cinese?


Questo invece è Made in INDIA, sempre gli stessi metodi produttivi poco chiari!
E le solite garanzie, pari a ZERO.




Se comprate aromachemicals diversi da venditore a venditore, a volte vi dicono che sono scarti nella lavorazione, è vero, può essere, è umiliante considerare le reazioni chimiche dovute ai contenitori, all'esposizione ad altre sostanze chimiche nei magazzini, oppure semplicemente allo stoccaggio al  più cocente sole!




Quando la "fregatura" arriva al dettagliante, credete che questi si rivalga sul produttore?
Impossibile, allora si procede a vendere ugualmente, preparando scuse varie, per spiegare anomalie nel prodotto...




Ed eccovi servita la nota mentolata cinese,
profumi, detergenti, caramelle,
aromi vari.
Ma scordatevi la menta prodotta in europa, 
è poco conveniente, di solito la comprano in asia e poi la rivendono come europea.
E' redditizio, possono dirvi, è francese, è inglese!













lunedì 25 giugno 2012

DIVENTARE PROFUMIERE. Altri corsi di profumeria? Ma allora i ********** stanno aumentando! VERSIONE RIVEDUTA E CORRETTA.


Ci siamo accorti dell'esistenza di una banda di organizzatori di corsi di profumeria (ancooora?), marketing olfattivo, bufale e balle varie.


Non facciamo il nome della banda perché ci sono sempre di mezzo arcigne donne in menopausa con la psiche di un pitbull, una delle categorie di persone più instabili psichicamente sulla terra, irragionevoli alla vista dei soldi, come i tori alla vista del colore rosso...
Abbiamo già avuto esperienza di queste ringhianti scarampane arterosclerotiche.
L'ultima a Parigi.
Ragazzi (che in italiano sta per ragazze/i), o ragazzi di mezza età... PLEASE: credete a noi, non servono a niente quei corsi!
Lo sappiamo che fate fatica ad aprire un libro, a cliccare il mouse per scorrerlo se è digitale,
ma allora sapete in partenza che il profumiere non lo farete mai!
Fare profumi è faticoso sapete? E' frustrante anche, a meno che non vi interessino dei profumi ready made.
Ready made: comprate olio essenziale di limone, alcool e ciao. Se passa la G. vi dirà che le avete "rubato" l'idea...

Gente, poniamo siano i profumi come i quadri.
Poniamo (metafora ed ipotesi) i grandi profumi siano come "arte".
Nelle accademie di belle arti non si formano artisti, ma discreti tecnici della matita e illustratori e copisti.
Ecco, nelle scuole, anche nelle "migliori" del mondo, di profumeria, non si forma molto di buono sapete?
Si insegnano quelle 4 s***nz*** di base. 

E poi? 

E poi: io mi inchino a te, tu ti inchini a me.

O come sei brava o come sei bella...

E' tutta una lavata di c***.



Basta! Il fine della maggior parte di questi corsi, tenuti da maestri di ************, è far cassa sulle illusioni di persone ignoranti e fragili!

Vuoi diventare un GRANDE PROFUMIERE?


1) COMPRA I LIBRI GIUSTI.
2) COMPRA L'ATTREZZATURA GIUSTA.
3) COMPRA IL MATERIALE GIUSTO.


Questi 3 punti arrivano a valere come l'intera ISIPCA, professori, magazzinieri, giardini perimetrali e laboratori compresi!


Ed ora viene il bello, se nella tua anima c'è del genio, diventerai un grande profumiere.
Se invece sei un (o una) povero mentecatto (o una povera mentecatta)...
Non ti devi deprimere, puoi sempre diventare un profumiere di nicchia, magari ti riempi di debiti ma, vuoi mettere la soddisfazione! Quando nel tuo condominio tutti sapranno che oltre a non pagare la retta regolarmente, sei un... "Gran Maestro Profumiere dell'Ordine di Antani come se fosse Antani, della Cinciarabattola"! Sai che soddisfazione!
Quando ti pignoreranno i mobili dopo un decennio di quasi successi, potrai gridare al tuo genio incompreso!
Ah! Dirai, vissi d'arte e vissi di panini con la mortadella.
per la mona di orio, quando inciamperai sull'ultimo scalino tra il dileggio dei tuoi vicini, cadendo come un crocifisso ricorderai le parole della mamma: "trovati un lavoro al supermercato o alle pompe funebri, quelli non conoscono crisi"!


PS
Ricordatevi che caldo e umidità alterano fortemente la percezione degli odori.
Non fidatevi dell'impressione di un odore giunta ai vostri sensi in condizioni di forte caldo e umidità o in presenza di impianti di condizionamento d'aria in funzione.
La vostra fisiologia deve inoltre porgersi all'esperienza in modo adamantino.


Ovviamente riniti, allergie e terapie a base di cortisonici, giorni X del ciclo mestruale, sono da considerare come dei seri impedimenti.


Il post è del 2010 ed è stato qua e là corretto nel 2013.
 

giovedì 21 giugno 2012

ASINUS ASINUM FRICAT. BLOG, BALLE, MARKETING & MARCHETTE...


WAW! Ci leggono anche i blogger francesi?
Il Blog Grain de Musc due settimane dopo il nostro post scrive questo, la versione francese è questa.
Dimostra di avere letto il nostro pezzo,
usa anche lo stesso soggetto grafico,
e altro che sappiamo noi...
Problemi zero.
Ce ne siamo accorti oggi (non leggendo mai i blog italiani di profumi e raramente quelli stranieri), e abbiamo apprezzato.
Ci hanno chiesto due parole sull'ISIPCA (scuoletta francese che insegna a miscelare gli ingredienti e niente di più).
Volentieri: è INUTILE, MEGLIO se CHIUDE.
Chi sa fa e chi non sa insegna, dice l'adagio.
Ora, secondo la nostra esperienza inossidabile, nessun profumiere capace andrebbe mai in giro a raccontare i propri segreti. Se non in cambio di fiumi di denaro, che ottiene infatti (se ha raro talento) da accordi con prestigiosi marchi.
Mai visto un profumiere capace disposto a dire più che monosillabi.
Quindi i corsi sono tenuti da? Tecnici dell'ABC, oppure incompetenti o fanfaroni.
L'ABC lo può imparare chiunque sappia leggere (e alzare il sedere dalla sedia per fare), comodamente a casa propria.
Chi va ai corsi cerca e trova solo l'asino che accarezza l'asino (a pagamento).
Asinus asinum fricat.