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domenica 9 febbraio 2014

Quando il deodorante per ambienti è fascista (thumbs down, for air fresheners).

Thumbs down, for air fresheners!


L'appassionato di profumi rimpiange di avere un naso solo! Ci sono talmente tanti profumi da provare. Quando ne hai troppi addosso non rimane che una doccia e un cambio d'abiti.
A nessun serio studioso di fragranze può piacere una c**** di candela accesa in casa*, gli spray manuali o motorizzati, gli stick in stile shanghai (quei bastoncini chimici e sch*****, che fan tanto Morticia Addams con le rose decapitate): tutte false promesse, tutta batteria tossica.
Promettono aria fresca o inebriante, ma peggiorano solo l'aria. Non ci si avvede poi della loro necessità, se un luogo puzza conviene cambiare luogo o trovare il modo di isolare la puzza, non di stordire il naso per non sentirla! Negli ambienti di lavoro in Giappone si sono sperimentati gli olii essenziali 20 anni fa. Ok, alcuni agrumi, il mentolo, qualcosa fanno. Ma è giusto in un ambiente di lavoro costringere tutti i dipendenti, anche quelli già svegli e attivi di natura, a sorbire mentolo per tutta la giornata? O non è piuttosto un modo fascista di costringere tutti a quell'odore imposto dall'azienda? E finché è mentolo senza veicolanti tossici, è ancora niente. Che dire dei blend TOSSICI, di aromachemicals e solventi (e non dicano che insufflare nelle nari quella roba per giorni non lo è perché volano ceffoni intergalattici)? 
Sono tranquilla, giocano con gichi!
Entrare in un luogo di lavoro dove tutti gli spazi sono oppressi dalla dem**** di un sedicente naso è una esperienza di panico, di rabbia, a noi viene voglia di spranghe, mazze da baseball, fantasie di torri che crollano in stile 9/11, e la testa dei responsabili su di un piatto in stile Giuditta e Oloferne! Se lavorate in un luogo uniformemente profumato in modo sgradevole, ribellatevi. Formaldeide, benzene, dietilftalati, composti organici volatili, acetaldeide, sostanze allergizzanti o ipersensibilizzati, cancerogene, per cosa? Per profumare in modo stupido, opprimente e autoritario.
Lavorare in un luogo invaso da un deodorante per ambienti costringe a non utilizzare profumi personali, perché ne altera la percezione, è vile e avvilente.
Passa la voglia di lavorare in un ufficio così!
Non deodorate gli ambienti, salvo quelli di casa vostra se chi vi abita condivide la vostra scelta.
Non dite nei negozi, o negli uffici dove entrate e vedete al lavoro stick, pot-pourri, vaporizzatori vari, candele, "che buono" solo per cortesia, ma siate sinceri, dite quello che pensate, se vi dà fastidio è meglio che lo si sappia, alla fine quella roba costa, e spendere soldi per dare pure fastidio al cliente (o al dipendente se è una azienda) è proprio st*****.


Scent Rythm: il braccialetto elettronico in stalker style che ti spara 4 diversi aromi chimici in faccia, una puzzetta in faccia ogni 6 ore per ricordarti le nefandezze della profumeria contemporanea!


* A noi piacciono molto le candele Guerlain, ma da annusare SPENTE! 



mercoledì 28 agosto 2013

Deodoranti alle BETA CICLODESTRINE?


beta-cyclodextrin (β-Cyclodextrin o β-CD) è prodotto principalmente dalla Sigma Aldrich utilizzando come base destrosio.
Sinonimi: Caraway, Cycloheptaamylose, Cyclomaltoheptaose, Schardinger β-Dextrin, beta-Cyclodextrin.
Stabilizzante, solubilizzante, con azione fissativa.

Cosa sappiamo:

E' solubile in alcool e un pò meno in acqua.
Non ha odore ma ha sapore leggermente dolce.
Viene utilizzato anche dall'industria dei sapori.
E' un solubilizzante, ha azione stabilizzante, è molto utile all'industria farmaceutica per incapsulare i principi attivi, studi dimostrano però che per uso interno può essere nefrotossico.
E' un fissativo,
La documentazione relativa al suo uso come deodorante in nostro possesso è molto divertente. 
Gli autori del brevetto sembrano affermare che a loro (depositanti il brevetto) sembra che questo agente nella formula intrappoli parti odorose del sudore (reagisce bene alla presenza di sale). Si evidenzia la capacità di fissare gli agenti profumanti (deodoranti profumati).
Parabeni e tensioattivi sono consigliati.

Conclusione:

tanto rumore per nulla, è un solo un fissativo che rallenta l'evaporazione della parte di fragranza.
Gillette e Infasil erano validi anche senza beta ciclodestrine.


giovedì 21 giugno 2012

ESTATE, la "BASSA STAGIONE" dei profumi.



Violence of Summer!

Quando la temperatura esterna supera i 25°, l'umidità relativa rammollisce le articolazioni e il sistema nervoso; la percezione degli odori in genere si altera e i recettori olfattivi, man mano che la temperatura sale, si indispongono verso i "profumi".
Chi i profumi li fa lo sa, puoi sperare solo nelle coloniette quando la temperatura sale, e poi neppure in quelle.
Per fortuna negli ultimi due decenni si è riusciti a imporre l'uso dei deodoranti, altrimenti le profumerie durante i mesi assolati venderebbero ormai solo inutili creme solari.
La "bassa stagione" in profumeria va da maggio a settembre. Si vendono in questi mesi colossali *********, come le acque corpo, brodaglie così leggere e distoniche da far pensare a te sotto l'ombrellone con lo spray come a un **********... Il corpo con la sudorazione spinge via da sè gli odori che applichi, li mesce in modo confuso e talvolta immondo.
Insomma i profumi in bassa stagione sono profumi per usi strani, come le notti più fresche nei vari locali per fanatici delle ore piccole, e nuove manie da condizionatore d'aria. Ma le nuove giornate calde sono segnate da disaffezione, quanti di voi avranno sperimentato il terribile alterarsi del proprio profumo preferito nei giorni afosi. Sappiamo di gente che si convince che il profumo sia andato a male e lo butta.
Una disperazione.