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giovedì 12 settembre 2019

Morti di svapo.


Dopo la recente prima vittima nell'Illinois per danni polmonari da e-cig (sigaretta elettronica), non precisate "autorità" nello stato di New York indagano, sulle ragioni di almeno altre 200 gravi casi (con complicazioni infettive polmonari), di loro competenza. Trump valuta il divieto (cautelare) allo svapo. Il casino è tanto. Negli States, questi apparecchietti a batteria, si usano da circa un decennio, e a parte i problemi di irritazione da gligole propilenico e qualche bocca rotta o ustione da esplosione del dispositivo fumarolo (nel chissenefrega tollerante generale), fino ad oggi, tutti lasciavano fare.
Quattro (e tre) anni fa, persino a noi avevano chiesto di preparare basi aromatiche per lo svapo. Lettori. Tre anni fa, invece, una piccola azienda.
Ma abbiamo detto a tutti loro non solo NO: abbiamo detto quel di più che diremo anche a voi.
Ma figuriamoci! Che siamo contrari anche agli aromi negli alimenti!
Rispettiamo il tabacco, immensamente. Perché lo abbiamo studiato molto e lo stimiamo appassionatamente... come materiale aromatico.
Ma non vogliamo sentire stupidaggini come lo svapo di aromi, glicerine, propilene glicolico, ed altre sostanze chimiche che non sono fatte per i polmoni! E poi non si buttano estratti a solvente di tabacco, e slambrotti fatti nel sottoscala da non si sa quale cialtrone, in fondo agli alveoli polmonari, ma proprio per niente! Se proprio volete fumare un tabacco vi comprate una sigaretta o un sigaro (esistono ancora i trinciati da pipa, che sono in alcuni casi favolosi), che un utilizzo consapevole (non compulsivo) non fa male. Ma, andate prima, come si dice in questi casi, a chiedere consiglio ad un cazzo di medico, non importa che sappia quel che dice, che conosca l'argomento specifico ricerche alla mano, l'importante è che abbia il titolo al muro, vero o comprato che sia. Così vuole la legge. Posso? Sentite lui.
Siamo certi che "svapare" non produca gli stessi tumori che l'utilizzo costante ed intensivo della combustione del tabacco può produrre, siamo indotti a pensare (da ciò che sappiamo) che la pratica in questione induca altri tipi di tumore, e disturbi al polmone (e sistemici) "differenti" da quelli indotti dalle sigarette. Non dovrebbe essere una consolazione ricevere un pugno in bocca al posto di una legnata sulla schiena. Vorremo che la gente si divertisse in modi meno insalubri.
Ora, le indagini si sono impuntate sul tocoferolo acetato, solo perché era l'unico ingrediente sempre presente nei liquidi svapati prima di finire nei vari ospedali, dicono. Abbiamo parecchi dubbi sulla pericolosità della vitamina E (tocoferolo acetato), che in quegli schifosi intrugli forse è l'ingrediente più tranquillo di tutti. I metalli pesanti poi, dicono, quali? Certo, tra 700 modelli di sigarette elettroniche è un bel casino, capire da quale cesso di fabbrica cinese siano venute fuori le componenti varie del giocattolino ebetissimo, la resistenza elettrica che scalda e vaporizza l'intruglio, il contenitore del liquido. Il bocchino... mmm... peccato averlo tenuto per ultimo nella lista. Va beh. Noi siamo contrari, ne abbiamo scritto anche in passato: siamo contrari agli "aromi" negli alimenti. Per due ragioni.
Perché ingannare il palato è una bastardata: il nostro corpo riconosce il cibo immediatamente, appena è sulla lingua e predispone l'organismo alla corretta assimilazione, prenderlo per il culo ingannandolo con aromi sempre più complessi è gravissimo, perché condiziona l'assimilazione di alimenti che se non aromatizzati, non riusciremmo spesso nemmeno a mandar giù (per il disgusto). Gli aromi che consigliamo nei cibi non devono andare molto più in là del rosmarino, sapete già che anche la dizione "aromi naturali" pur meno pericolosa del generico "aromi" comunque puzza, perché consente di utilizzare badilate di molecole di sintesi aventi questo o quell'appiglio "naturale", in quanto presenti in natura, etc. Sono i procedimenti, le concentrazioni, che anche in questo caso rendono quella voce altamente sinistra.
Siamo contrari agli "aromi", ed è la seconda ragione radicale, perché nel 95% dei casi, non ci sono studi di sicurezza sufficienti ad escludere che possano causare danni, anche molto gravi, alla salute pubblica, soprattutto nel lungo periodo. Le aziende producono molecole e le presentano per venderle, nessuno verifica l'attendibilità delle certificazioni. Quasi sempre gli studi essenziali di sicurezza, vengono forniti dallo stesso produttore. E via che si va. E' proprio così.
E il giochino facile, per queste sigarette sceme a batteria, è quello di dire, sono "aromi alimentari"! Quindi "sono sicuri". No, sono spesso aromi alimentari è vero, li mettono dappertutto ormai anche nel macinato di carne, ma che siano sicuri proprio NO. Perché non ci sono studi di sicurezza, anzi, non ci sono proprio studi del tutto. Pochissime molecole aromatiche sono state studiate da enti di controllo, tutte le altre vengono impiegate, a valanga, così, sulla fiducia! I numerosi cocktails poi, sono interazioni tra molecole con un potenziale terrificante, in tutti gli organismi viventi... tanti auguri! Non si capisce comunque la ratio che porti qualcuno a pensare che una cosa che "sembra" non fare male entrando nel sistema digestivo, possa comportarsi nello stesso modo quando proiettata nei polmoni con insistenza. Per comporre un aroma si usano un sacco di differenti molecole chimiche. Se sono 35 per l'aroma fragola, per avere fragola e panna facilmente si arriva al doppio.
NESSUNO conosce l'effetto sulla salute nel breve e nel lungo termine di queste interazioni complesse; spessissimo sviluppate per la profumeria, che è tutto un altro ballar di carnevale! A differenza dello stomaco e dei polmoni, la pelle tende ad espellere e non ad assorbire. E sulla pelle i test svolti ci sono (quasi sempre), in numero sufficiente a valutarne la salubrità complessiva per un utilizzo voluttuario, che non impensierisce nemmeno per la quota inalabile durante l'erogazione spray, che è nulla e comunque ha un assorbimento massimo (anche nel caso della peggiore puttanata cinoindopachistana supertossica), che rimane sempre nel range dell'insignificante.
Molto diverso è sparare nei polmoni insistentemente flussi riscaldati di profumi mescolati con eccipienti irritanti e tossici, e principi attivi come la nicotina o il thc (che è una gran merda) nei casi peggiori. Il polmone non è fatto per smaltire per vie innaturali sostanze chimiche quasi sempre pericolose, miscelate con eccipienti grassi! Vi basti pensare che pezzi di biscotti o cibo finiti in trachea spesso producono malesseri, febbri e infezioni. Perché il biscotto è destinato allo stomaco; il cibo nel polmone è un casino, anche quando si trattasse di un briciolino. Secondo noi le sigarette elettroniche dovrebbero diventare presidio medico chirurgico, ed essere prodotte con standard qualitativi massimi, e prescritte dallo specialista in casi specifici, con liquido acquistabile solo in farmacia. Nessun aroma. Solo tabacco, denicotinizzato (a scalare) nei prodotti per la disassuefazione. E ovviamente tutto dovrebbe arrivare al paziente dopo studi attentissimi sui singoli eccipienti riscaldati e miscelati. Ad oggi tutto questo non c'è, e nessuno sa a quali conseguenze andrà incontro buttando nei polmoni aldeidi, pirazine e centinaia di altre molecole aromatiche delle quali nessuno sa niente! Noi anzi, qualcosina più di quelli che vendono questa robaccia, la sappiamo: abbiamo conoscenze che nessun "ricercatore" può sperare di ottenere da banche dati pubbliche, perché dall'Azienda (svizzera) per la quale lavoriamo qualcosa si apprende... Esiste una molecola ad es., dall'allure alimentare principalmente, derivata da un cereale, molto utilizzata nei prodotti da svapo, che sulla pelle non fa danni... ma che sull'epitelio polmonare del coniglio ha azione caustica anche in minime tracce. Fate voi... Non possiamo divulgare quanto sappiamo nello specifico, siamo vincolati alla tutela del segreto industriale. Vi diciamo solo, perché ci capiate alla fine della fiera, che noi cerchiamo di limitare al massimo l'acquisto di cibi contenenti "aromi" o fortemente aromatizzati... Perché ne abbiamo paura. Gli aromatieri che conosciamo fanno quello che facciamo noi (chissà perché). Meglio mettere la marmellata nello yogurt (non importa che sia bio, come capirete i pericoli che non vedete sono peggiori di quelli nei prodotti non biologici), e non comprare quelli pronti con il preparato aromatizzato. Anche i vegani, già mangiano "sfigato", che il corpo li maledice, almeno evitino di cibarsi di stoppe varie aromatizzate. Se vogliono mangiare soia, la mangino così com'è o con cipolla, spezie, ma non aromatizzata "chimicamente".
Le molecole aromatiche di sintesi hanno aspetti molto affascinanti e possono avere un potenziale di stimolo intellettuale straordinario, ma queste sorgenti di piacere nate, quando migrano negli aromi alimentari o nei proiettili polmonari da svapo diventano delle vere stronzate. Potenzialmente tossiche e cancerogene. Per quanto ne sappiamo nella maggior parte dei casi si tratta di molecole pericolose per uso interno, il basso dosaggio più che ridurre i danni alla salute, mimetizza e sposta nel tempo il punto di rottura. Ma i problemi appare chiaro prima o poi verranno, come conseguenza di quell'uso o meglio, come conseguenza di quell'abuso.

Bozza del 12 sett. 19. da controllare.

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