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giovedì 11 luglio 2013

Mona di Orio, ultime raschiate al fondo del barile? Eau Absolue (2013).

(Chiediamo scusa ai My Chemical Romance per l'abuso).


Se scriviamo che la MONA è morta, a Tinto Brass prende un coccolone (urco-can, no-no... a Tinto piace il ****)!
Whatever, 
...
Eppure la nasona è morta per davvero.
Il marchio è in mano a un tizio strano, che non rispondeva nemmeno grazie alle condoglianze.
Hey, wait-wait, gliele abbiamo fatte, e allora? Errori di gioventù. 
Oggi siamo sobri, ma sia detto il vero: c'eravamo e ci siamo dentro.
Sappiamo quello che diciamo, e sappiamo anche quello che non diremo.
Mona di Orio non era un profumiere di valore (nessuno dei suoi profumi bello), ne avesse creato uno di originale (e/o proporzionato).
Alcuni sono or*****, altre sono spacconate.
Insopportabili quei tappi.
St***** e senza genio, copiati dal mitico Champagne/Yvresse di YSL!
Per il resto liquidi confusi e chimici, che si ostinano a spacciare per naturali anche quando per limiti IFRA naturali questi non lo potrebbero essere nemmeno in sogno!
Esce postumo Eau Absolu, che fosse davvero volontà della Mona non si sa, ma con gli affari che vanno male c'è da capire il suo socio in affari che vorrebbe chiudere in pareggio almeno il 2013.
ma il nuovo Eau Absolu (absolu de che? non si sa) è una fete*****.

Notare: il manifesto originale sembra davvero un patibolo, cappio e pedana sembrano pronti per  il rullo di tamburi, e  l'aprirsi della botola. Inquietante.
Scorze di agrumi, un geranio mer****, iso e super, vetiverile acetato, paracresil acetato e muschio galax rompi*****.
Durata ridicola, una colonia banale che tenta di raccattare soldi come opera postuma, ed appare invece un pasticcio, che dimostra che il talento non si impara: se è vero che la nasona aveva avuto la possibilità di lavorare col Roudnitska, sorvolando su panzane di allieve predilette e altre scempiaggini simili.
Brutta, in mille foto con biancheria intima nera bordata alla carlona in evidence.
Sempre a sbo****** e a farsi sb****** da quei 4 blogger impotenti e menarrosti.
In Italia da oltre un anno i nicchia botteganti svendono i Mona col 20% di sconto, alcuni (non si fanno nomi) hanno deciso di non riassortire e di ridurre a 4-5 i pezzi in negozio (bontà loro).
Per 30 nuovi marchi di minchia nicchia che aprono, almeno qualcuno che chiuda.
Con buona pace dei bimbi minchia nicchia.

Il post è stato scritto nel mese di maggio (2013).

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