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martedì 29 gennaio 2013

A * Men Les Parfums de Cuir (de che?)...


2012
Profumo per il ventennale di Mugler Profumi.
Mbeh, questo A* Men è uguale all'A* Men classico.
La nota cuoio è più di fantasia che concreta, è una mini puzza di cartone che potevano francamente evitare, ridicola: si capisce che nessuno ha firmato questa strana formulazione. Sembra un dispetto.
Dura poco, rispetto al classico, ma la questione non è così semplice.
Ci sono SEMPRE riformulazioni di mezzo.
Andate per A* Men classico, 
A*men...
Amen insomma.
Voto al progetto: 2,5-3/5

Versace PH OUCH Noir, Oud Trallallà, la sfortuna eccola qua!


Novità 2013: flacone vagamente cofano mortuario con dorature e astuccio necrologio: per la serie le disgrazie infinite, dopo Erosssesticazz, e ri-eccoli: Versace secerne un profumoouddoso alla maniera dei Reminscence: solita botta del solito blend chimico più o meno oud, tagliato con vario materiale chimico con effetto boisè, piramide della serie BOOOOH:
Nota cuoiata (suederalisobutilquinolinebanol), spezie (quali?), oud (prodotto in laboratorio con truciolati da mobilificio), e... note legnose, legni (quali?) quelli che invece di dare truciolato si buttano nel caminetto? Rovere? Magaaaari.
Bornafix per tutti, offre Versace! 
 Naso non pervenuto.
WOW:  4 aromachemicals e lo chiami profumo?
VOTO: SOTTO ZERO.
Meditazione poscritta:
Donatella Versace non ha colpe, non sta benissimo ed è una cara donna, Santo sa solo far di conto e Gianni...
E Gianni... 
Noi bambini traumatizzati dalla morte di Gianni Versace siamo sempre dispiaciuti quando alla Medusa girano male i serpenti in testa, quel c******* di killer fr****-asiatico proprio doveva ammazzarlo... ma quella porca di Eva!?
Sparano sempre a quelli simpatici: nessuno spara infatti a Monti: ci vorrebbe troppo tempo per spiegargli che cos'è e come funziona l'arma che gli si punt (e tanto non capirebbe niente tordo com'è), per sparare a Monti un killer dovrebbe prima spiegargli con i gesti, la lavagnetta e l'insegnante di sostegno la differenza tra Tarzan e Cita, e allora...
Ecco perché solo gli stilisti s****** e quelli imbalsamati da vivi, sono eterni.
Gianni non c'è più e ci manca tanto, Monti invece PURTROPPO gode di ottima salute.

venerdì 25 gennaio 2013

John Galliano, Le Parfum N°1 (2008). Il migliore investimento per il 2013, il 90 ml EDP (interrotto e magnifico).


L'oggetto della nostra ammirazione è l'Eau de Parfum, la versione EDT infatti, deriva dalla EDP e appare una light-light version: molto meno bella. 
L'originale formula è stata interrotta, e oggi si trova il riformulato EDP in soli due strani formati di prossima interruzione, 60 ml e 40 ml, non vanno presi in considerazione: sono seconda maniera. 
E niente è come il flacone originale Eau de Parfum 90 ml e relativo mesmerizzante succo, una scultura in vetro policromo e smaltato, appagante come un Gallé.




Il profumo è stato creato da John Galliano, Christine Nagel e Aurelien Guichard, e si è arrivati alla formula definitiva dopo oltre 300 prove (il nome in codice del prototipo del profumo era "Cocotte").
La piramide olfattiva privilegia note di incenso aldeidate in stile Cardinal (di Heeley) che però è stato creato 2 anni dopo N°1 di Galliano.
Dobbiamo a John Galliano e Christine Nagel ancora la creazione del Best Seller Miss Dior (originarimente detta Cherie).
E' tra le ultime creazioni della profumeria contemporanea a non aver sofferto nella genesi e concepimento, di pressioni al risparmio dovute a timori di tipo economico e di mercato.
Il profumo è stato presentato ufficialmente nel Luglio 2008, 3 mesi prima dell'inizio della crisi economica planetaria coincisa con lo scandalo Lehmann Brothers. 
Infatti questo viene riformulato e interrotto e non i molto meno ambiziosi profumi successivi (Parlez-moi d'Amour, 2010) di Galliano, per i quali il rapporto costi di produzione e ricavi è oggi ancora a favore dei proprietari di marchio e licenze.
Facciano, tanto a noi interessa solo Le Parfum N°1 EDP 90 ml.

E' una fragranza a nostro avviso unisex, e ascensionale.

Note compositive:

Incenso, abs.rosa bulgara, bergamotto, aldeidi

peonia, ambra, patchouli, violetta, abs.rosa marocco, abs. iris fiorentino

lavanda, legno di cedro Atlas ed essenza di angelica (lat. Angelica archangelica), muschio.

Il voto è 5 su 5.

martedì 22 gennaio 2013

Appunti. Come diventare Maestro Profumiere (sbucciando piselli).

Ante Scriptum:
Uno di noi ha antenati ebrei, e si sente abbastanza ebreo, noi altri per solidarietà stiamo meditando di diventare tutti ebrei, tanto il Natale lo passiamo sempre male e la Pasqua la giocheremmo volentieri fuori casa.
Shalom.

International Flavors & Fragrances.
1896 Zaandam Joseph Polak e Leopold Schwarz, sono a capo della società che diverrà l'IFF molti decenni dopo.
Nel 1941 in germania il nipote di Leopold Schwarz viene arrestato dai nazisti in Germania.
Polak & Schwarz diventa IFF nel 1958.
Nel 2013 IFF deve scegliere tra i profumieri un superman, un maestro profumiere e chi sceglie?


Carlos Benaim, un ingegnere che veniva assunto nel '67 dalla IFF per solidarietà visto che non poteva tornare dal padre, in quanto a seguito della guerra dei sei giorni in tutto il nord Africa si era scatenata una caccia all'ebreo non proprio simpatica visti i precedenti europei.
Così Benaim a 22 anni inizia la sua carriera nella IFF a New York, dove si trasferisce.


Sembra la storia agrodolce di un ragazzo leggermente paraculato.
Invidia eh?


"Carlos Benaim, è stato presentato dal quotidiano online The Jewish Chronicle Online in questo modo: 
"l'Ebreo marocchino che è uno degli autori dei profumi più buoni del mondo (sic)".
LVMH come marchio e proprietà è ebreo. Diptyque è oggi della Manzanita Capital LTD Group il cui proprietario è ebreo.
Bernard Arnault pure, il direttore responsabile di Dior etc, etc.
La proprietà svizzera di Chanel è di due fratelli che sono... esatto.
Niente di male, solo fatti molto curiosi che spiegano chi comanda chi, come, cosa e perché.
Se Givaudan e Firmenich... No, meglio non curiosare. Va bene lo stesso.
A questo punto, se vuoi diventare Maestro Profumiere, 
lascia perdere l'ISIPCA, ti conviene circonciderti!
E 'sticazzi.

Since ShyniStat TM says that We have many readers in the United States, but also 5-10 readers in Israel, here is the version of this post in Hebrew, with Affection and Sympathy by Jicky!


טעמים וניחוחות בינלאומיים.

1896 Zaandam יאופולד יוסף פולק ושוורץ

בשנת 1941 בגרמניה נכדו של ליאופולד שוורץ נעצר על ידי הנאצים בגרמניה.

פולק ושוורץ הופך IFF בשנת 1958

בשנת 2013, perfumers IFF חייב לבחור בין סופרמן, אדון רקח ושבוחר?

קרלוס Benaim, מהנדס שגויס ב -67 'על ידי חברת IFF לסולידריות כפי שהוא לא יוכל לחזור לאביו, כתוצאה ממלחמת שישה הימים בכל צפון אפריקה שגרמה למצוד אחר יהודים לא רק נחמד לעשות תקדימים אירופיים.

אז Benaim בגיל 22 הוא החל את הקריירה שלו בפסטיבל בניו יורק, שבו הוא נע.

זה נראה כמו סיפור המרייר של paraculato.
קרלוס Benaim, שהוצג על ידי העיתון המקוון Jewish Chronicle באינטרנט זה:
היהודי המרוקאי שהוא אחד מהמחברים של הבשמים הטובים בעולם (כך במקור).
LVMH הוא יהודי. Diptyque הוא Manzanita קפיטל גרופ בע"מ אשר בעליו הוא יהודי.
ברנאר ארנו, כמו גם, מנכ"ל דיור וכו 'וכו'
שאנל השויצרי בבעלות הוא על השני אחים שהם ... מדויק.
שום דבר רע, רק עובדות מוזרות מאוד שמסבירות שקובע מי, איך, מה ולמה.
אם Givaudan וFirmenich ... לא, יותר טוב שלא לחטט. זה בסדר גמור.
בשלב זה, אם אתה רוצה להיות רקח הורים,
תשכח ISIPCA, אתה circonciderti טוב יותר!

Shalom (שלום).

sabato 19 gennaio 2013

John Galliano is BACK! Thanks from Jicky 2.0 to Anne Wintour and Oscar de la Renta.

Grandiosa anteprima!



Oscar de la Renta, un artista ed un vecchio gentiluomo che ha fiuto per gli affari, ha formalizzato il gesto più giusto, bello e sensato che nel mondo della moda si sia mai visto: John Galliano lavorerà con lui nell'Atelier di New York per "qualche settimana" di "prova".
Ne riferisce il quotidiano americano WWD.
Il genio creativo a cui Dior deve la resurrezione (e che Dior stesso nella forma della belva LVMH ha tentato di eliminare con il complotto del 2011), sembra pronto a ritornare!
Chi è come John Galliano oggi? NESSUNO, lo diciamo da un decennio, e sul Blog Jicky Truth Fragrances & Lies dal 2010.



Torneremo più tardi sul complotto schifoso messo su dai dirigenti di XXXX per fare fuori John il Grande.
De la Renta ha detto:
«Sono orgoglioso di affermare che John e io ci conosciamo da moltissimi anni e io sono un vero estimatore del suo grande talento» e ancora: «John ha lavorato molto e a lungo per riabilitarsi e io sono davvero felice di dargli l’opportunità di reimmergersi nel mondo della moda e reintegrarsi in un ambiente in cui  c'è davvero bisogno della sua creatività». Lo stilista spagnolo è convinto delle enormi potenzialità di Galliano e la sua mossa ha sorpreso solo i poco informati, se vi garantiamo che c'è anche Anne Wintour dietro l'operazione ci credete o volete le foto di un loro pranzo a Parigi del luglio scorso?



Il complotto ha mostrato la sua debolezza sin dal principio, il genio di Galliano è insostituibile e anche gli stilisti e i direttori di giornale hanno coscienza e cuore.


Questa foto del 1990 mostra John Galliano tra quelli che sarebbero stati i suoi soccorritori.
Una medaglia al valore civile sarebbe ancora poco per il nobile gesto della direttrice di Vogue e per il principe de la Renta.
John Galliano era stato pedinato per mesi, e infine aggredito da un gruppetto di misteriosi turisti, con telecamere nascoste, che aprofittando del suo stato di ubriachezza l'avevano preso in giro e irritato fino a estorcergli confusi insulti (era ubriaco perso). Insulti non a caso anti-ebraici, visto che gli interlocutori si erano presentati come ebrei. Il quartiere gay di parigi coincide con quello ebraico. Non era difficile: o eri gay o eri ebreo no?
Il complotto produsse un video schifoso su YouTube, e la direzione di Dior che è tutta ebrea come lo è Bernard Arnault il proprietario di LVMH, ha fatto il resto: è cominciata la crocifissione di Galliano: tutta una serie di stratagemmi per eliminarlo senza passarlo alla concorrenza, e privarlo dei miliardi di liquidazione e delle sue partecipazioni nel gruppo.
Un accanimento che mirava ad ucciderlo: noi temevamo infatti fosse indotto al suicidio da questa campagna diffamatoria scellerata e vomitevole.
Galliano aveva salvato gli affari di Dior che prima di lui navigava a vista.
E come ricompensa? Un bel complotto per non spartirsi la torta!
Galliano alla fine aveva perso tutto.
Galliano è stato condannato per razzismo per una battuta detta da ubriaco a 6000 euro di multa.
Pensate che è stato privato, tramite un decreto dell’Eliseo, da quel ******** di successore di Sakozy del quale poco ci frega del nome, anche della Legion d'Onore concessagli nel gennaio 2009 per i servigi resi all'alta moda. 
Gli avevano tolto tutto!
Uno schifo!
John che soffriva di depressione e alcolismo, aveva spiegato di essere eternamente dispiaciuto per quello che aveva detto  in quel video e per le sofferenze che può aver procurato, 
insomma un uomo talmente buono da non aver mai tentato di ribellarsi alle cattiverie che gli venivano inflitte.
De la Renta che ha detto anche che nei brain-storming aziendali vorrebbe che a consigliarlo ci fosse persino la Vergine Maria, si è detto molto fiducioso di poter ottenere grandi benefici dalla collaborazione con John Galliano.
Non dubitiamo, ne otterrà eccome!
John ha detto ai giornali che l'idea di lavorare con De la Renta nel suo studio di Design, in un clima di grande stima, familiarità e calore umano lo commuove:


                                       "His support and faith in me is humbling".





Presto torneremo a parlare del suo magnifico Parfum N°1, 
sul quale stiamo scervellandoci da oltre due anni tra la gioia e l'estasi.


Eccezionale Dossier di Jicky sul Muschio di Cervo qui:

L'atomica di Jicky. Moschus Moschiferus, chiusura del cerchio.

mercoledì 16 gennaio 2013

IL PRIMO INCONTRO.

Entrati in un negozio, se non abbiamo la disgrazia di esser ciechi, il primo senso che ci avvicina alla scoperta di un profumo è la vista. Vediamo la boccetta e se abbiamo la sfortuna di incontrare quelle badanti per esploratori dell'olfatto che comunemente son dette "commesse", soffriamo nel fissare curiosi quel flacone con cui la scocciatrice irrora striscioline di carta il cui vero nome è a loro stesse sconosciuto.
Il contatto con il flacone di prova, che praticamente sempre è il formato più bello e grande del prodotto in vendita, è una delle fasi della esplorazione del profumo più coinvolgenti, il flacone è già una emozione.
Quando un profumo piace, si soffre se ci si deve accontentare di piccoli formati, magari per motivi economici.
Vero? 
A casa, chi non ha provato depressione davanti al 50 ml saltato fuori dalla scatola? Questo nano... Che non è il bel 100 ml (se questi sono i formati disponibili e/o di presentazione), bensì una riduzione, che sembra rimpicciolisca anche la fragranza nel boccettino. Non parliamo dei 30 ml... Buoni al più per le borsette femminili, e stop.
Il flacone grande in casa è la massima espressione visiva del profumo che abbiamo scelto.
Perché agisca di impatto su di noi, persino durante un raffreddore, occorre che la tridimensionalità fisica del nostro profumo sia lì perfettamente rappresentata.
Grande come quello! Esattamente come lo voglio: quando un profumo ci piace, quando ci gratifica davvero, compriamo quello che ci coinvolgerà di più, quello nel formato grande.




I piccoli profumi quando non fanno ridere, sono deprimenti.

martedì 15 gennaio 2013

Triptofano & Zibetto. Appunti.

Per chi ha come noi in somma considerazione il Muschio di Zibetto africano (Civet, e non civetta please), è sempre stato un preciso compito quello di cercarne le versioni più convincenti (con le difficoltà comprensibili del caso) e pure (non tagliate per varia attività fraudolenta), ancora reperibili al giorno d'oggi , trattando con rari venditori prima e direttamente con i produttori poi.
Trovato il migliore materiale e fatta scorta di quello (perché senza uno Chanel va beh, pazienza: ma senza Zibetto non si vive), oggi, domani, mesi e qualche anno... Ci si perfeziona e ci si sente sicuri e si osa.
Accade avvicinando in laboratorio due amici, un flacone di zibetto e un barattolo destinato alla produzione farmaceutica, di Triptofano.





Modificare il Muschio di Zibetto con la forma levogira del triptofano, perché?
L-Triptofano di purezza alta grado farmaceutico, puro. Diàmine è bello.
Ma non è solubile in alcool, so? Provare con altri solventi.
Provato. Trovato il sistema.
Il triptofano ha un odore piacevole, nessun aminoacido si fa così notare per piacevolezza, sono perlopiù inodore infatti. Leggerissimamente ha un odore indolico e fiorito, floreale molto soft, e pulito: ha una affinità olfattiva con l'aspetto più addomesticato dello Zibetto, quello dell'asciugatura sulla pelle della sua tintura.
Il triptofano è presente nei cibi ma isolato non ricorda nessun cibo in particolare.
Dal metabolismo del triptofano otteniamo indolo e scatolo, concentriamoci sul primo dei due.

A parte le poco convincenti storie o teorie sulle capacità fissative dello Zibetto, a cui non crediamo molto, forti di ben altre convinzioni: quali sono le potenzialità della tintura di Zibetto/Civet?
A letto sono notevoli, ma in generale nella vita sociale accompagnarsi a una tigre domata è quanto di meglio si possa chiedere a questo materiale straordinario.
Domarlo è come fare il bagnetto a un felino grande come un cavallo, è un mestiere per i domatori.
Non serve a niente coprirlo con l'ylang, l'animale così non è domato ma camuffato. E una tigre col costume da Gabibbo è una tigre incazzata.