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giovedì 21 giugno 2012

HUGO BOSS spiegato ai profani.



Hugo Boss Profumi? Bocciato su TUTTA la LINEA
Non ho ancora trovato una fragranza di Hugo Boss (ne ha lanciate un'infinità), che mi sia piaciuta, anche in modo modesto. Il suo stile è grigio e il suo uomo è un uomo qualunque, un uomo a cui puoi dare un nome a caso, tanto è lo stesso...
E' una delusione dietro l'altra, in oltre 16 anni di ricerche olfattive non avevo mai trovato un marchio così poco creativo, testardo e inconcludente. Meglio, una cosa la sa fare...
i soldi!
Perchè molta gente cade nella rete oppressiva delle sue campagne di marketing.
Da Hugo di Hugo Boss (1995) solo e sempre profumi livello colonie Adidas, ma anche peggio...
Certo ha usato dei gran modelli talvolta, le sue pubblicità sono efficaci altrimenti non si spiegherebbe come si possano vendere 'ste robe *******-***** (pfff!) per tanti anni.
Sono fragranze da due soldi che si costruiscono sempre sulle stesse stilettate olfattive chimiche, i muschi macro-policiclici. Ne usa maree.
Trovo che i prezzi alti di Boss si spieghino solo come modo di rientrare dalle spese per campagne pubblicitarie martellanti e ******* (pfff!) per chi abbia un minimo di senso critico.
Spesso chiedo a chi usa uno di questi profumi di descrivermelo: dicono me l'hanno regalato, oppure: è buono, quando sono convinti. Dopo qualche tempo li porto ad annusare un ammorbidente a caso e la loro gioia è la stessa.
Ma allora mettetevi due gocce di Coccolino dietro le orecchie no?