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giovedì 13 marzo 2014

The Nose. Searching for "Blamage". Lo spot-film di Nasomatto (50 minuti di circo).

frame dal filmato (a destra alessandro gualtieri nasomatto)

E' il nuovo spot di 50 minuti voluto da Gualtieri il ********* in Olanda (regista è invece un olandese, un tale Paul Rigter) per promuovere il suo nuovo profumo "Blamage". Le grandi case hanno inventato i film promozionali per i profumi, e la nicchia? L'autoproclamatasi (e snobistica) "nicchia", che non crea ma imita, scimmiotta. Ecco quindi una versione casalinga di uno dei tanti super-spot di Dior, o Chanel...
Lui (che è il vero soggetto dell'intero filmato) è un personaggio istrionico e a volte divertente ma i suoi profumi sono... per essere gentili diremo: banali. Seguono lo schema fisso della nicchia. Prendi un profumo che ti piace, imitalo: aumenta la concentrazione della percentuale di fragranza (?). Diranno che è più buono, non che è più intenso. Oppure, prendi alcuni aromachemicals  pum pam, mescola bene, fanne almeno una decina, dài che due su 10 piaceranno. 
La sommatoria di più essenze profumate non dà una puzza (a parte casi ristretti di reazione imprevista, magari tra agenti di fragranza)...
Torniamo alla finta ricerca per Blamage? A questo SPOT che finisce su Vimeo perché teme i pollici di YouTube?
Gualtieri è bianco-brizzolatissimo, ricorda qui là e altrove tremendamente Oscar Giannino, molle o involontariamente SNIP (come l'Oscar Giannino dei tempi d'oro e fuffa). 
Parla moltissimo in quei 50 minuti (e il suo è un parlare che non gli rende certo onore), decisamente troppo, e troppo parla di merda (shit, poo) e di note fecali (fecal notes) che dice di amare in modo particolare, con evidente volontà di provocare e non di spiegare compiutamente. Parla di note opposte od estreme che si completano come se l'avesse scoperto lui la sera prima, alla faccia dell'acqua calda!
Lo seguiamo in medio oriente dove non può esimersi dallo spiegare a disinteressatissimi commercianti di essenze, come non si estrae l'essenza di mughetto...
Purtroppo la sua lunga esibizione è penosa e *****nse, e se la volontà era quella di autocelebrarsi o promuoversi, l'effetto finale è deleterio e squalificante.
Apprezza ed insulta al tempo stesso il profumo femminile N°1 presso lo stand di Clive Christian al minuto XX del video. Ma lo fa con un inglese tra il gianduia di Fassino e il tragicomico di Totti. Mouillette al naso insiste: fecale, merda, ano del gatto, l'addetta allo stand Clive Christian lo fissa sconvolta, e lui si diverte così... Ma la sua voce si fa incerta, si rende conto di avere esagerato e imbarazzato si sposta su un più mite "refined shit".
E' bravo, a dire stronzate, non conosce lo zibetto, il suo muschio, e se l'ha sentito dimostra di non averlo capito! Noi siamo stati più ad Addis Abeba che a Roma! Abbiamo contatti con almeno 7 (dicasi 7) allevatori/produttori di Muschio di zibetto, e di merda nel migliore zibetto, caro Gualtieri, non ne abbiamo mai sentita!
PFFFFFF, QUANTA PAZIENZA!
Tu dici... che ti piacciono le note fecali, e che ti piace la merda, evidentemente ti vendono quello che ti piace...
Steffen Arctander dice infatti "typically animal-sweet, free from faecal notes, urine notes or the like. The undertone bears some resemblance to that of ambrette seed oil and of well cured goat skin." 
Biondissimo (si fa per dire) olandese, fattelo tradurre.
Lo zibetto (il muschio di zibetto) non sa di merda, se sapeva di merda usavano quella no? Ma che cazzo di corso di profumeria scuola di radio elettra hai seguito tu?

Il video prosegue con lui che gira per Milano con manine ingioiellate come la Madonna di Pompei, che appiccica calchi di naso e piccole acquasantiere nella notte in cui versa evidentemente il suo nuovo brodo, Blamage.
Si pianta in mezzo a un parcheggio deserto e gesticolando cerca di fare un discorso, una di quelle belle supercazzole che tanti suoi colleghi sparano poi su Youtube, parla parla ma non dice niente di niente: memoria, emozioni, spiegare, condividere, utilizza più volte la parola olfatto, annusare, ma tutto è buttato là, sconnesso. E lui è lì alto quel che è, o piccolissimo: smarrito davanti alla telecamera.
Baffetti arricciati, se vi sembriamo ******ti noi... dovreste vedere lui...
ContentiZZimo se ne va, con i suoi baffetti caricatura d'artista, se ne torni pure a casa, in Olanda. 
Ha fatto bene a lasciare l'Italia: di gente come lui siamo pieni. 
Se queste sono le "fughe di cervelli", tutto di guadagnato! Ah ah ah...
Alè cari... föera i ball! 
Questa roba sarà presentata ad una fiera a Milano a fine mese (esche.. eschecense.. scheccenes quella che fa ogni giorno di apertura al pubblico, la metà delle visualizzazioni giornaliere di Jicky 2.0), siccome tra di loro sono tutti amici, lo premieranno in qualche modo di sicuro. 
Il *****lino d'oro esiste ancora? No perché se esiste ancora, qualcuno lo candidi! Lo vincerà di sicuro.

Il profumo  dovrebbe essere galaxolide/eth. brassi-civet replacer (userà roba IFF o Fir), violiff, iononi, tocco fruttato immancabile tipo cassis (g), cocco (c-18). Confluirà nella nuova linea Orto Parisi con altro nome e qualche modifica, alla maniera in cui gira e ri-gira i Nasomatto confluirono in Maria Lux...

Nel film appare ad un certo punto... Silvio Levi, viene ripreso nel fondo mentre conversa alle spalle di Gualtieri, così... casualmente...
Silvio! Esxence non funziona! Ti aiutiamo noi? 

Affidaci l'edizione 2016. Quella 2015 la saltiamo sabbatica (l'anno della riflessione sugli errori).
Lasciamo a casa un pò di riempitori di vetri pacchiani, correggiamo storture, ti quadruplichiamo le vendite. Ti va?

mercoledì 18 luglio 2012

La notte della profumeria è sempre più buia.



La crisi economica.
La mancanza di idee.
La eccessiva attenzione al profitto, a scapito di ogni altro valore dei profumieri di nicchia e dei grandi marchi di profumeria universalmente conosciuti.
L'aumento dei costi di tutte le materie prime naturali per via delle politiche aggressive dei mercati asiatici che hanno costretto al fallimento la concorrenza europea e mediterranea per olii essenziali, e assolute.
Gli aumentati costi di produzione e distribuzione.
Questi i motivi di una progressiva e ininterrotta marcia verso lo squallore, e verso la banalizzazione dei prodotti in commercio a causa di riformulazioni sempre segnate da violenti tagli. Da sforbiciate a volte nette e definitive alla minima qualità degli ingredienti presenti nelle prime formule dei profumi che abbiamo conosciuto.
Quanto alle NOVITA' la disperazione è palpabile.
Si cercano stratagemmi per ingannare in modo sempre più complesso: la chimica è ormai il 99% dei profumi e si tratta della peggior chimica, di quella più economica. I coloranti sono il nuovo rifugio del profumiere dopo la fase dei nuovi packaging e delle diluizioni.
Non si salva nessuno. Tutti stanno facendo una retromarcia dopo l'altra.
Non accettano di guadagnare di meno, anzi vorrebbero guadagnare di più, pur vendendo sonore patacche.
I blogger di profumi dovrebbero smetterla di sorridere fino a deformarsi la faccia, non sono mai state simpatiche le loro scemenze, e a nulla è valso il passare di certuni dal taccheggio nei grandi magazzini al sesso orale praticato via internet a sedicenti profumieri percepiti come d'elite perchè abili a creare illusioni e non fragranze.
Avrebbero bisogno i produttori (e molti profumieri e maestri profumieri) di strigliate.
Avrebbero bisogno i consumatori di quante più informazioni SINCERE per meglio giudicare. Di sincere descrizioni dei prodotti in commercio, e non di vili e servili continue emetiche sequele di esaltanti recensioni per ogni, letteralmente, PISCIATA DI CANE.
Non si può continuare a scrivere LODI anticipate (e sulla servile "fiducia") a questa marea di cazzate spray.
La profumeria è prossima la collasso.
Siamo stati i primi al mondo a smettere di ridere come deficienti, per segnalare la deriva verso la perdita di ogni valore etico ed estetico.
Poi arriva lo sfogo di Tauer, e poi arriveranno certamente quelli di molta altra gente e gentaglia, che in questi anni ha magari speculato sulla miserabile debolezza del consumatore medio di profumi, la cui sensibilità non appare mai minimamente accompagnarsi a una adeguata capacità analitica e di discernimento.
E in questo senso, a NULLA sono valsi e valgono i molti corsi che abbiamo avuto modo di disprezzare a più riprese, corsi tenuti da persone in conflitto di interessi, con scarsa competenza e troppo spesso di moralità invisibile.
Non è una consolazione pensare che entro 5 anni chiuderanno molti marchi che oggi ci paiono solidi, anche a ragione di tanti anni di nefandezze poste in essere senza tanti scrupoli.
La profumeria deve smettere di sorridere, chi sorride oggi sta prendendosi gioco dell'interlocutore e del cliente.
E' ora di tornare ai valori del sano artigianato del fare, smettendo i panni e la maschera snob dell'artista concettuale autorizzato a vendere aria fritta, e non idee, in luogo di combinazioni (di molecole sintetiche e naturali) concepite più con calcolatrice e commercialista, che con il cuore.
Qualità, onestà e sacrificio. O preparare le zappe.
Molta gente che oggi pasticcia odori dovrà tornare a coltivare l'orto, ammesso che abbia la fortuna di averne uno.
E poi la gente può essere ignorante finchè si vuole, e boccalona oggi e domani, ma viene il momento della verità, non si può continuare ad annusare e comprare flaconi nel mentre la rosa si allontana...
Fino a sparire. Ci si accorge che già mancherà all'orizzonte dal suo disfarsi in scarabocchi di vetro e colori sgargianti.
Quello che sta facendo Chandler Burr? 
Non siamo sicuri si stia rendendo conto delle ripercussioni che potrà avere anche solamente il reality game che sta conducendo su Sky Tv...
Anche Burr alla fine è uno che RIDE troppo, ed è uno che ama quei certi preliminari ai profumi, molto più dei profumi, alla fine dei conti. 
Sembra di vedere Luca Turin, mentre si fa guidare dalla noia per la profumeria all'estasi per l'odore di carne suina fritta (bacon, il suo profumo preferito, testuali parole di Turin).
__________________________Notte.

giovedì 21 giugno 2012

La molecola chimica del giorno: AMBROCENIDE® 10% in DPG


E' una molecola della Symrise mooooolto potente, legno ambrato, tipo legno di cedro agli steroidi. Somiglia al Cedramber IFF, ma è molto più potente. E' come un iso e super che non giocasse a nascondino, che rimanesse percettibile senza andare e tornare ai recettori del naso...
(C16 H28 O, cedramber)
(iso e super)
Si possono notare parecchie somiglianze strutturali.
L'ambrocenide SOMIGLIA anche all'ambroxan che ha 'sta faccia qua:
Formula molecolare: (C16 H28 O), che è la stessa formula del cedramber...