Il
2 agosto di 39 anni fa (1980) a metà mattina si verificò una strage, 85
morti e oltre 200 feriti. Una ferita incancellabile nell'animo di
quanti vi persero i propri cari, o subirono per altre vie lo strazio di
quell'evento. Oggi si commemora quella data, ma sulle circostanze
dell'accaduto si utilizzano le solite parole messe male, condite da
fandonie, strumentalizzazioni ed ipocrisie. Chi scrive, ma [...] in
fondo sempre stato "dichiarare e dimostrare".
Ad oggi
la verità sul tragico avvenimento non è mai stata fermata da un punto,
hanno pagato a nostro avviso le persone sbagliate, per colpe che non
avevano. E sono state diffamate persone che nulla avevano a che spartire
con quell'evento. Perché? I depistaggi; che ci furono, ma furono
all'inverso di quanto si è fatto apparire.
[...]:
la strage non fu intenzionale ma [...].
Come sostenuto da Cossiga
e Gelli, l'incidente avvenne per imperizia di galoppini legati al [...]. Che trasportavano NON UNA BOMBA che non
esistette mai (infatti non furono trovati frammenti di nessun involucro), ma ESPLOSIVO (secondo l'ultima perizia tecnica svolta 11
kg, e non il doppio, in tritolo e t4 più stabilizzanti plastici e
controllo elettrico rudimentale). Dalla Cecoslovacchia (è quanto negli
ultimi anni di vita riferì a più testimoni Gelli), l'esplosivo, di tipo
militare, transitava nella sala d'aspetto della stazione, quando avvenne
l'incidente (nel quale riteniamo morirono anche i galoppini).
Il
tanto ingiustamente vituperato Gelli ha sempre sostenuto che era da
imbecilli fare un attentato del genere, sopratutto tra italiani, perché
nel pieno degli spostamenti vacanzieri, colpire in quel modo avrebbe
messo a rischio [...], una fidanzata,
degli amici, dei conoscenti e [...]. Avrebbe potuto cioè colpire
direttamente/indirettamente, gli interessi umani di qualsiasi italiano
nel nostro paese. [...] potuto programmare una simile
porcheria e al tempo stesso allertare un vasto numero di persone di non
andare quel giorno alla stazione di Bologna, perché si sarebbe
sovraesposto: [...].
L'autorizzazione
al transito sul territorio nazionale, di materiale esplosivo da parte
dei palestinesi o filo-palestinesi del FPLP (OLP) era implicitamente [...] dal "Lodo Moro".
Sulla Strage non
esistono "zone d'ombra", è tutto "un'ombra". Anzi è tutto nero pece. E
non [...], ma proprio per niente.