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sabato 16 marzo 2019

Smash Crash Bum (Bis) sur les Champs-Élysées (la nuit après la guérilla). Reportage photo 16/03/2019.










Les gilets jaunes font exactement comme les chanteurs, les écrivains, les peintres, les journalistes, les couturiers : c’est à Paris qu’ils viennent chercher la consécration.

Scarti vintage. Tutto lo schifo che abbiamo lasciato là dove si trovava.

Questa bozza di post non è mai stata pubblicata, si tratta di annotazioni, trascrizioni di email… Indicazioni, consigli e suggerimenti di caccia del 2010/2012, roba scartata nel mentre noi si cercavano (e a volte si trovavano) cose di vero pregio. 
Pubblichiamo gran parte del ritrovamento al grezzo, senza correzioni, modifiche o abbellimenti.  


Macho Cologne di Fabergé è un aromatico del 1976, una via di mezzo, sfigata, tra il vecchio Quorum e l'Halston maschile. Questi due sono certo più valide e importanti scelte. Dozzinale, Ridicolo. Trash.


Aquarius è una cavolta del 1970 circa, è un fiori di plastica, un vago cheap-chypre legnoso. Schifosetto per non dire di peggio. Chimico per parlare al popolo... Max Factor in profumeria è passato come una dissenteria... Tristezza dalla A alla Z.


Prodotto tra gli anni '80 e la fine degli anni '90 Epris celebra la totale disfatta di Max Factor nel campo della profumeria (di Max Factor non se ne salva uno!). Un chypre deprimente chimico alla fame, con nota floreale deprimente, peggio di un Avon coevo.


Flop micidiale, molto pubblicizzato all'epoca del lancio, tutto invenduto, vanillina da far schifo, nota cuoio quino non vero castoreum, molto cheap, viene via anche a un niente (10 euro), ce ne sono scaffali in ogni negozio, lasciali là. Provalo per ridere (lo schifo), per apprezzare casomai le esperienze delle vette, che non sono queste patacche italianotte. E' un Diana De Silva, ma uno dei più malfatti. Agrumi e aldeidi che se hanno sofferto calore, diventano insetticidi, repellenti anche per gli umani. 


Baratta, "B." di Baratta e "Divina" (sic) di Baratta sono i 3 che abbiamo appuntato come orrende colonie cheap italiane, quasi certamente parmensi. Ridicola grafica con pretesa internazionale che mai sussistette.


Bogart 1975 è un pessimo oakmoss, trovansi flaconi da litro a prezzi stracciati, è fragile composizione, pessima, non emerge nessun pregio prova dopo prova, ha quotazioni basse, fa anche schifo secondo XXXXXXXXX. Lasciarlo perdere! Pessimo. 


Bogart Bois de Vetiver è un 1982. Il vetiver più ignorante che abbia mai sentito. Gli agrumi, il linalolo è come se si fossero ossidati, l'ho notato in due ritrovamenti… Struttura cialtronesca, il più brutto vetiver mai sentito. Sa di sporcizia, veramente una disgrazia di profumo. Non comprare.


Bogart De Viris è un aborto di profumo. Resinoso da dar fastidio, e di colpo note fragilissime floreali da deodorante gabinetti, indrossicitronellale, ciclamen aldeide, che con gli agrumi e le basi forse dell'epoca sono andati veramente in sciroppo, penso sia impossibile trovarne di sani cioè non ossidati, troppo costruito male. Sti Bogart erano fatti proprio col culo. Qualche coglione si fa abbindolare dalla patacca romana, ma è veramente una merda che quei 30 euro che ti chiedono non li vale manco da litro fosse. Non comprare per nessuna ragione. Se te li regala, nemmeno. 


Jean Louis Trintigant Pour Homme, 1984. Cazzata di colonia al muschio di quercia. Flop comprensibilissimo.Ne esiste una versione femminile. 
Uscirono con il pretesto del nome dell'attore, oggi dimenticato ancorché vivente... 


Quiproquo è il peggiore profumo che Gres abbia mai creato, orrendo nel colore, sembra ottenuto con 1/4 del buon Cabochard in 3/4 di dozzinale prodotto per la pulizia dei pavimenti. Un incidente di cattivo gusto anche nel colore della scatola e nel nomen omen.


Disperante italianissima cazzata Satinine, Yorker. Coloniaccia pitturata.

Chirivari Flores of the Ritz, floreale leggermente aldeide c14, porcata da postalmarket.

Melody GI.VI.EMME, da dar di stomaco. Cheap acre.


4711 Sir eau de cologne. Pessimo tentativo di rieditare la classica loro colonia sotto sembianza virile in etichetta. Tappi orrendi ne garantiscono ossidazione perfetta in ocimeni davvero da ribrezzo.


Verdalpe Colonia, Pier Farina. Milano. Colonia insignificante di quelle solite, si comprende il tentativo di usare nome e vetro verde per dare nuova opportunità al vecchio economico concentrato di colonia solitamente importato a basso costo perché trattavasi di millefiori, scarti di profumi non riusciti mescolati alla rinfusa.


Prestige (senza prestigio, è una colonia da due centesimi andata a male) Pour Homme, Sauzé. Il marchio ha origini misteriose, faceva cosmetici e profumetti economici spostando sede in Francia e Italia. Decisamente di nessun interesse.


L.V. Beethoven... pour homme, ah ah ah... le cagate del postalmarket.


Replay. Ma va in mona!


H. Roberts Manetti & Roberts Sandalo. Sinteticone, prime esperienze col santaliff. Schifo.


Il primo Bogart. Pur avendo una idea, l'esprimeva talmente male, che era per noi impossibile acquisirne più di uno da litro buono per parare le porte delle pisciate di gatto... 


Fete Paienne Jean Savin, NOT PARIS (FRANCE)! 
Solita cagata fraudolenta italiana. Colonia pessima, dozzinale, colorata anche troppo.


Marbert Gentleman, il profumo che i tedeschi ricordano con la stessa euforia del ricordo di una influenza intestinale grave.



Naxos eau de toilette, tragedia italiana anni '80.


Saponetta disgustosa, agrumi ossidati e solita base "cologne" tipica dei profumi pezzenti italiani anni '60, '70 e '80. Tragicomica declinazione esterofila per una coloniaccia nata tra le terre dei prosciutti…


Thuya Adam, paccottiglia made in Parma. 


Plaisir J. Casanova, cagata tipo J. Horace.



Sequoia, Viary. Collaborazione italo francese per una colonia definitivamente squallida, 
bagliori di vecchi detergenti per mobili. 


Raffaella di Raffaella Curiel. Eau de toilette. Per carità, zero.


fleur d'eau, Rochas, cagata.


Rochas, che ha tantissimi grandi meriti, ha un neo brutto neo, anzi nemmeno un neo, dato che è blu... semmai una... Sì, é brutto. Byzance (1987) è un cheappissimo profumo salicilato antranilato, niente materie prime di pregio, evidente sbilanciamento: tutto sul packaging. Se è piaciuto? Per il vetro, forse. Profumo da sempre da tenere al cesso, per arredare il pianale truciolato e fòrmica mercatone/mondoconvenienza. Byzance a noi non è mai andato giù. Hanno provato anche a tirarcelo addosso. Nemmeno in regalo, formula instabile. Ruffiano, e solamente esteriore. Suvvia, succo da tombino. E comprare un profumo solo per il flacone non è profumeria, è vetreria...


Monsieur F de Ferragamo, schifo.



Anrdro/Andros La Ducale (Parma), vetri Bormioli.


Dunhill Cologne... due coglioni così! 
Potevano continuare con i loro ottimi tabacchi? Troppo facile? 
Hanno invaso il mondo di profumi indifendibili. 
Questo "cologne" era il primo, il primo di una serie di insuccessi clamorosi. Da polvere.
Potevano continuare a fare tabacchi, quelli li sapevano concepire. 


Rembrandt Pour Homme, vecchia merda italiana...


Etienne Aigner ha prodotto roba anche buona, ma non è questo il caso. 
Free Life è quello che si vede, un mostro di vecchia chimica dei profumi che
 incontra le moderne soluzioni per pavimenti e bagni, moderno per quell'epoca (1987). 
Non direbbe niente, se non facesse schifo…


Diable au Corps, Donatella Pecci Blunt o Plasticaccia Brutt'. Sembra una ricarica Gled e odora come una di quelle. La scocca finto marmo è pacchiana leggerissima, vuota, a volte si trova aperta, veramente dozzinale l'assemblaggio del flacone finto lusso e del profumetto, un floreale sovraccarico senza senzo, tipo millefleur da bidone per le saponette del terzo mondo, anche se si trovasse l'estratto a 15/20 euro, stare alla larga.

giovedì 14 marzo 2019

Paco Rabanne XS (2018) for men...

2018, Pinco Pallino e il Pensionato Affarista.

Il Paco Rabanne XS 1994 faceva quasi schifo. Questo è peggio, l'onestà di somigliargli è cmq
qualcosa (è un atto di rispetto, verso chi allora non lo comprò e oggi men che meno). L'XS Extreme del 2000 era più vivace, non spiacevole. Ma è tutt'altra storia. Cosa vuoi farci con un balocco di vetro così? Niente.

Rating: ZERO

martedì 12 marzo 2019

Giorgio Armani Acqua di Giò Absolu Instinct Inc Sinc Tinct Tunc Auz...

2019, Firmenich.
Pasticciaccio brutto ambrocenidico. 190° flanker, morillassoso e firmenicco.
Sulla formula "tradizionale" di Acqua di Giò (al 7-methyl-1,5-benzodioxepan-3-one/watermelon ketone), giacciono in pose_pietose accessorie molecole alla rin (le fa il gatto in relax, 4 lettere): ebanol e trallallà di polverose varianti ambrocenidiche. Ouch! è una cosa…
Ossignore…
Una cosa maldestra che si attacca al naso e lascia intristiti come dopo una torta in faccia. E' una figuraccia di profumo. Ha aspetti saponati che ricordano le lavanderie a secco.

Due palle così grandi che a sedercisi sopra c'è il rischio di rimbalzare in piedi.

Rating: ZERO!

lunedì 11 marzo 2019

Viktor&Ronf-Ronf, Spicebomb Night Vision... Meeeh :(

2019, Nathalie e la storia dell'Orso...
Roba che noi buttiamo via per altri è da imbottigliare. Questo è quello che ci capitava, boh... fino a 5 anni fa. Ma poi lo buttavamo via! Bisogna avere una... inesperienza micidiale, per lavorare così male, ma Nathalie Lorson lavora male da quando è nata. La sua non è inesperienza, la sua è tutta tara da buttare: lo squacquero triste che rimane. Bah. Vergogna non ne ha mai avuta. Eh. C'è gente fatta così. Gente fatta male.

E' una confusione al maschile, post 1 Million, alla mela verde, arancio, salvia, bla bla bla.
Una ca**** pazzesca. Sembra un colluttorio per dromedari. O boh… Un film veramente brutto. Il pianeta delle scimmie.

Ah ah ah…

Rating: MOLTO MENO DI ZERO.

giovedì 7 marzo 2019

Lancome. La Vie est Belle en Rose.

IFF, 2019

La Vie est Belle, profumo dal nome cre (contenitore per la fermentazione dell'uva pigiata, 4 lettere), al momento della sua uscita fu accolto dalla critica con sonore e meritatissime pernacchie. MA. C'è un ma grande come una montagna. Quando un brand ha un mare di soldi, le consumatrici hanno l'anello al naso, e i critici diversi da noi (soprattutto francesi), si comprano con i regalini, le cose cattive finiscono col sembrare persino buone […]. Oggi di flanker in flanker siamo arrivati a questa "rosa". Una rosa non rosa. Non è un profumo alla rosa, è un profumo tutto sulla base cassis. Un profumo noioso che si trasla cioè oltre il guardrail, su aspetti fruttati giocati primariamente sull'eterna noiosissima base cassis. Lo slittamento è tale che La Vie est Belle diventa quasi Armani Sì. Più no che sì. Juicy Couture. Barbie Girl. Pessimo flanker. Un sacco di peonyl acetonitrile. Come mai molti colori sono sbiaditi? La Lancome ha commissionato il lavoro alla IFF, e la IFF non è all'altezza della Firmenich, per dire... Mughettini pallosi che fanno saponetta zesty. Graffia. Secchiata di muschi bianchi, e mestolata di ambroxan. Messi giù così come cadono. E' una cosa di una fretta da fare i gattini ciechi e sordi… C'è uno ionone che vuole fare l'iris ma fa la figura del co-ione, zero iris. Cumarina per dispetto. Bergamotto e bacdanol, un sandalino… uno zoccolino (al femminile suonava volgare).
La Vie est Belle è sexy? NO. E' troppo "di plastica". E' il contrario del desiderio e della passione. Annoia molto se si deve mangiare indossandolo. Non è fine, sembra una fragranza per la funzionale (shampoo, etc). Va bene, ma almeno è femminile? NO, ma se uno ha una bambola gonfiabile nuova, questo copre bene l'odore di gomma… Certo, se non avete bambole gonfiabili, cosa ve ne fate? Andate oltre.

Rating: ZERO.


martedì 5 marzo 2019

Tabacco Toscano Santa Maria Patata Novella.


Un leggerissimo e sconclusionato "wtf! is this tobacco"? che non ha niente di niente di niente del sigaro toscano. Chiunque conosca le varie declinazioni di questo sigaro troverà irritante la pappardella di accompagnamento a questa ennesima ****** quella maria poco santa patata novella... 
Sinteticone zuccherino, vanillinato male. Balle, caterine varie, pippirimerli... 
C'è grossa crisi. Li vendono (cioè provano a venderli) vicino alle pesapersone di farmacia...
Oh, se ne salvasse uno! Santa Maria! E' un'esclamazione. Nothing else.

ZERO