giovedì 16 maggio 2013

In praise of the "natural" scent of Alexander. Annotations en poudre de pourpre, historiques, chimiques et ésotériques.


Gemma preziosa incisa con fedele ritratto di Alessandro recentemente rinvenuta in Israele a Dor (Dora) città che servì come roccaforte dei greci non ebrei nella Terra di Israele tra il 332 a.c e il 100 a.c.

Alessandro Magno era un dio.
Un dio di carne o nella carne, la cui dieta ci è nota ed è già un fattore indiziario per noi.
Era una presenza ipnotica. E al di là degli unguenti, aveva un sudore "interessante".
Si è molto congetturato su questo fatto, e se Plutarco non si spiega in modo chiaro è perché il mistero di Alessandro era tale anche per lui.

Alessandro aveva voce metallica, era chiaro di pelle, tendeva ad arrossire solo sul viso e sul petto, ed aveva impianto e tratti somatici "caucasici" oggi diremmo. Capelli lisci appena increspati con toni ramati, epidermide poco pelosa, barba rada. 
Questo ai testi.
Poi ci sono le rappresentazioni artistiche che lo ritraggono.
Ma è sempre in agguato il rischio di confondere alcuni dei tratti somatici di A. con quelli di Efestione per via di accostamenti, sovrapposizioni  e... divinizzazioni postume di entrambi e nello stesso periodo e contesto storico.
Per sommi capi, Alessandro aveva una gran bella testa, e un gran bel profilo genetico. 
E' divertente  tessere gli elogi di un Re dei Re nato il 20 luglio (Cancro?) di 2368 anni fa...
Alessandro era stato educato da Aristotele e persuaso da sua madre di non essere figlio naturale di suo (?) padre Filippo... 
Bensì di... 
Plutarco descrive Alessandro anche da un PDV olfattivo, raccoglie e riorganizza testimonianze e racconti che riguardano il CORPO del sovrano macedone, un corpo che trasuda profumo. La pelle di Alessandro e persino il suo alito vengono analizzati in modo insistente e maniacale, come se non si potesse minimamente trascendere dalla valutazione di questi fatti.
Plutarco però ci tiene a precisare che Alessandro a volte puzzava (WAW, allora a volte sudava forte anche lui)!
La caccia al cervo di Alessandro ed Efestione. (Pella IV° A.C.)
Gli è che per gli antichi, il profumo soave è carattere della divinità (ancora oggi, infatti, usiamo riferirci ad alcuni santi attribuendo loro alcuni profumi caratteristici). Alessandro inaugura la via delle spezie (possiamo malignare?), è probabile che balsami e pregiati olii profumati siano divenuti presto un suo abbellimento ma, sempre Plutarco, si applica con serietà e precisione quando ci racconta di questi dettagli olfattivi:
Ὅτι δὲ τοῦ χρωτὸς ἥδιστον ἀπέπνει καὶ τὸ στόμα κατεῖχεν εὐωδία καὶ τὴν σάρκα πᾶσαν, ὥστε πληροῦσθαι τοὺς χιτωνίσκους, ἀνέγνωμεν ἐν ὑπομνήμασιν Ἀριστοξενείοις · 
Apprendemmo nei ricordi di Aristosseno che il profumo olezzava  dal corpo dolcissimo e coinvolgeva la bocca e tutto il corpo tanto che i vestiti ne erano (poi) intrisi
αἰτία δ´ ἴσως ἡ τοῦ σώματος κρᾶσις, πολύθερμος οὖσα καὶ πυρώδης· 
probabilmente ne (era) causa la temperatura del corpo che era molto calda e febbricitante;
ἡ γὰρ εὐωδία γίνεται πέψει τῶν ὑγρῶν ὑπὸ θερμότητος, ὡς οἴεται Θεόφραστος. 
Infatti, come sostiene Teofrasto il buon odore nasce per l’evaporazione degli umori (originata) dal calore.
Ὅθεν οἱ ξηροὶ καὶ διάπυροι τόποι τῆς οἰκουμένης τὰ πλεῖστα καὶ κάλλιστα τῶν ἀρωμάτων φέρουσιν· 
Come allo stesso modo i luoghi aridi e assolati della terra producono i più numerosi e belli fra i profumi:
ἐξαιρεῖ γὰρ ὁ ἥλιος τὸ ὑγρόν, ὥσπερ ὕλην σηπεδόνος ἐπιπολάζον τοῖς σώμασιν.
Ed il sole annulla infatti l’umidità come materia di putrefazione prevalente nei corpi.
Ἀλέξανδρον δ´ ἡ θερμότης τοῦ σώματος ὡς ἔοικε καὶ ποτικὸν καὶ θυμοειδῆ παρεῖχεν.
L’alta temperatura del corpo, a quanto sembra, rendeva inoltre Alessandro intemperante e facile all’ubriacatura.
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In alcuni individui di razza bianca, l'inserimento nella dieta di alcuni vegetali specifici non comuni (li studiamo ma non ne faremo menzione in questo post), in assenza nella dieta di introiti proteici derivanti dalle carni, il sudore e le urine vengono espulsi con caratteristiche olfattive proprie degli iononi.
D: Ma insomma di che odorava Alessandro?
R: Violette et  Absolue de feuilles de Violette.

R2: Muschi e violette.

Proseguiamo con due recenti ottimi post?













E' LUI. Il profumo maschile che consigliamo oggi: è un fantastico Molyneux del 1975 (è la fragranza che indossiamo con le più grandi soddisfazioni negli ultimi mesi)!


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